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Racconti di Dominazione

Sei la mia puttana!

By 10 Dicembre 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Che barba gli interminabili pranzi con amici e parenti!! Supplizio inevitabile di queste feste!
Pomeriggio: ci siamo rimpinzati mangiando a quattro palmenti’.non io!
E nemmeno tu’Ben altra fame solletica il tuo palato’!
Tra poco il dessert. Con fare disinvolto proponi:
‘Scendo in cantina a sgranchirmi un po’ le gambe e a cercare una bottiglia adatta al dolce’Chi mi fa compagnia? Chi scende con me?’
Ti guardi intorno sperando che nessuno accolga l’invito. E infatti l’abbiocco è negli occhi di tutti: solo sorrisini e lievi scosse di testa in risposta; qualcuno addirittura si è già sdraiato sul divano.
‘Nessuno mi aiuta a scegliere? Devo fare tutto da solo?’ rilanci, sperando di non riuscire a convincerli.
‘ Vabbè’vengo io!’ accetto con l’aria annoiata di chi si sacrifica.
‘ Attenta Gianna, quello è un satiro! ‘ sghignazza qualcuno.
‘Sì, sì..’ dici tu, con l’atteggiamento paziente di chi deve sopportare anche le insinuazioni più assurde’e invece’

E invece eccoci in cantina.
” Ma tua moglie..non si insospettirà?” mi vengono gli scrupoli.
Tu non mi rispondi neanche. Chiudi la porta in fretta. Mi spogli con lo sguardo….
‘Hai fatto bene a metterti questo vestito’ da streghetta sexy’.è tutto il giorno che ti guardo’…sei una gran gnocca’ me l’hai fatto diventare duro..non resisto più ‘.ti voglio!’
Mi sei addosso, con un gesto delle mani mi allarghi la scollatura e mi denudi il seno, di cui ti impadronisci, mentre la tua bocca è sul mio collo.
‘ Quanto tempo dall’ultima volta!’ sussurri.
Le tue labbra sono una ventosa , mi percorrono tutto il decolté.
‘ Queste sono mie!’ ansimi mentre mi stringi le tette, me le accarezzi, insistendo sui capezzoli’
Io, sfacciata, ti guido una mano sulle mutandine.
‘ E questa?’ ti chiedo sfrontata ‘ Di chi è?’
‘ Mi fai impazzire quando prendi l’iniziativa! Ma’sei già bagnata!’

Ti inginocchi a sfilarmi il mio straccetto fradicio’lo sostituisci con la tua bocca, mentre vedo i tuoi occhi guardarmi da sotto in su ‘
La voglia di essere penetrata da te mi assale’la voglia di sentirti dentro’non vedo l’ora’
Impudica, mi schiaccio contro il tuo viso e verso fiotti di piacere tra le tue labbra.
Mi contorco su di te, mentre il tuo dito impertinente tenta il mio ingresso posteriore.
‘ E qui’è tanto che non vengo’senti com’è stretto!’
‘ Sì’ ribatto io ‘Ma non ti potrai accontentare di una ‘sputata e via per lubrificare’stavolta, se vuoi entrare, dovrai fare un lavoro’a regola d’arte!’
‘ Certo signorina’ai suoi ordini!’
Mi giri e, sempre stando in ginocchio, mi passi la lingua nel solco di pesca e’giù giù’fino al buchino’qui la premi con dolcezza e poi, aiutandoti con le mani che mi allargano i glutei, la spingi fin dove puoi…penetrandomi quasi’
Sento i brividi lungo il corpo’mi piace da morire averti lì ..così’in questo modo’.accidenti se ci sai fare’Sto quasi per venire di nuovo, mentre le tue dita mi massaggiano il clitoride’
‘Ma che bel leccaculo che sei!’ mi lascio sfuggire con compiacimento’
Forse nella mia voce c’è un po’ di derisione’forse, appena appena’ma per scherzo’fa parte del gioco’

Ti fermi all’improvviso’non capisco che cosa sta succedendo’
Ti alzi, mi pieghi bruscamente a novanta gradi contro lo scaffale dei vini e in un lampo sento la tua cappella lì’dove un attimo prima c’era la tua lingua’.Non ho nemmeno il tempo di pensare.
‘ Ahhh!…mi hai fatto male!’
Protesto invano : con colpi decisi mi hai penetrata senza riguardi!
Fitte e bruciore: non me lo aspettavo!!
‘ Adesso ti faccio vedere io se sono un leccaculo …ti darò una lezione che non ti scorderai facilmente!’
La tua voce è tagliente.
‘ Masturbati, puttana!’ ordini secco.
Oramai sei entrato quasi tutto, i tuoi colpi mi hanno allargato il buchino che via via fa meno male’Torno a bagnarmi di nuovo’
‘ Masturbati ti ho detto! Mettiti due dita nella figa, così sentirai anche con quelle il mio cazzo, che ti pompa dal dietro….il mio cazzo nelle tue viscere!’

Obbedisco, mentre mi possiedi ‘con prepotenza’quasi con rabbia.
Ma le tue parole mi eccitano’mi mandano in estasi’sento un lago tra le dita, mentre continui implacabile:
‘ Sai cosa vedo? Il tuo prezioso culetto che si apre e si chiude mentre entro ed esco’ vedo il mio cazzo che vi sparisce dentro’ Ce l’hai tutto dentro! Te lo sto facendo ..il culo’puttana! Lo senti?’
‘ Sì” bisbiglio’
‘ Ma non basta. Chiedimi di sfondartelo! Di aprirtelo completamente . Non ti potrai più sedere per tutto il giorno’non ti potrai sedere per un pezzo’così ti ricorderai di me!’
‘ Sfondamelo”
‘Sfondamelo’cosa ? Sii più chiara!’
‘ Sfondami il culo’ aprimelo’spaccamelo”
L’eccitazione mi percorre tutto il corpo’tremo come una foglia eppure’.mi piace in un modo incredibile’mi sento completamente in tua balia ‘non avevo mai provato una cosa del genere’sono stupita io stessa’
‘ Ancora!’ pretendi.
Lo ripeto e poi ‘.sento che sto per avere un orgasmo che mi scuote da capo a piedi.
‘ Vengo!’ ti annuncio.
‘Lo so’perché sei una puttana! Solo le puttane vengono quando le si incula! Perché nonostante quelle tue arie da santarellina sei una gran troia. Dillo che sei una troia….una zoccola….’
La tua voce è sempre più roca, intervallata da un profondo ansimare’profondo come il mio.
Colpi sempre più violenti’
‘ Sei una cagna in calore’ una puttana! La più gran puttana di questo mondo’ Sei la mia puttana!!!!’
E mi riempi le viscere col tuo piacere, denso, copioso, caldo ‘
Poi ti stendi su di me’e insieme ci adagiamo sul pavimento freddo’

Un attimo di quiete..sento il tuo liquido scivolarmi lungo le cosce’tu mi giri, ne raccogli un poco col dito e me lo porgi’. Io lo succhio, trattenendo il dito tra le mie labbra’
Silenzio e respiri profondi’sguardi che annegano l’uno nell’altro’
‘ La mia puttana’. la mia donna!!’ e mi baci con passione.

‘Non vorrai risalire così!’ mi prendi in giro dopo che ci siamo ricomposti ‘ Hai il viso tutto chiazzato di rosso! Ti si legge in faccia quello che hai fatto!’
A questo punto non mi importa di quello che penseranno gli altri e scoppio in una risata:
‘ E chi se ne frega delle chiazze rosse? Sarà l’effetto del’ vino ! Penseranno che ne ho assaggiato un sorso prima di salire’ ‘ rispondo, prendendo la prima bottiglia a caso’.una Malvasia delle Lipari!

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