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Racconti di Dominazione

…sei nei miei sogni..

By 9 Marzo 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Non so come sia iniziato ma ricordo solo dal momento in cui io ero sdraiata e lei a gambe divaricate in ginocchio sopra la mia faccia. Sentivo il suo calore la sua eccitazione.
La tua voce… ” Leccala…” e a lei “… resisti… non devi venire”
Ti odio. Vedo le tue mani sui suoi seni. Sta già godendo di te.
Il tuo sguardo si posa su di me. “Non ti stai impegnando abbastanza…. Sto facendo tutto io….”
Sono gelosa. La mia lingua esprime la mia rabbia. Ok mi impegno ma…..
le mie dita ad aprire la sua fessura e la mia lingua che ci affonda dentro. Sento la sua tensione, la sua eccitazione cola sulle mie labbra. Ma non un gemito, nulla I muscoli contratti nello sforzo. E tu stai torturando i suoi capezzoli, con le mollette. Sono arrabbiata. Non sopporto ogni singolo sguardo di compiacimento che le stai regalando. Hai voluto questo incontro e io non ho potuto farci nulla, nulla.
Sento tremare le sue gambe quando muovi le mollette. Dio la perfezione in persona…Niente gelosia…ubbidiente….mi fa rabbia…non la sopporto…
Appena vedo le tue mani avvicinarsi al suo seno cerco il suo clitoride.lo risucchio con forza, lo sento inturgidirsi tra le mie labbra. Continuo a tirarlo dentro la mia bocca. Un grido……
Siiiiii… ho vinto…ora non mi importa più nulla…. Allento la tensione e le mie labbra si fanno più dolci, la mia lingua lo massaggia, lo stuzzica ora sarà solo piacere… ora si…..E’ già al limite non ci mette nulla a farmi bere il suo seme e io continuo avida a torturarla con la lingua…”Vengo padrone……”La sua voce insieme alla sua sborra nella mia bocca…E la mia che cola tra le gambe…
Non &egrave finita qui no. La mia bocca di nuovo sul suo clitoride ancora turgido e molto molto sensibile. E’ di nuovo rabbia e violenza di nuovo lo tiro fino a farle male un grido di nuovo dolore e piacere…
L’hai lasciata sento solo il rumore degli scatti e le tue mani che mi allargano le gambe per aggiustare l’inquadratura. Ti piace la mia rabbia lo sai che sto soffrendo. Gelosia…orgoglio… impotenza.. Il tuo miele… Mi fai continuare fino alle sue parole “Sto godendo… padrone…” Continui a scattare. Odio anche la tua macchinetta che sta testimoniando la mia sottomissione…
La lasci riposare…può rilassare la sua perfezione ora.. non &egrave più lei la vittima dei tuoi occhi.
Ti siedi sul letto a fianco a me. La tua mano afferra il mio collare e mi tira su a sedere. La tua faccia a qualche millimetro dalla mia. Gli occhi fissi nei miei. Mi spaventi.. cosa ho fatto? Perch&egrave qualcosa ho fatto…o non mi guarderesti così. L’altra mano tra le mie gambe. Infili due dita con violenza dentro di me e poi le porti alla mia bocca. “Tira fuori la lingua.”
“assaggia!”
“Dimmi cosa &egrave questo?”
Lecco le tue dita. Qual’&egrave la risposta esatta? Suggeriscimela ti prego… Lei mi guarda e sorride. Non mi aiuterà. “………Il mio sapore……” poco più di un flebile suono quasi difficile da decifrare..
“Esatto &egrave il tuo orgasmo..”
Uno schiaffo violento.
“non ti ho sentito annunciarmelo….”
…………………la sveglia mi ha destato…………..
sei nella mia mente e popooli i miei sogni e i miei orgasmi… appena ho potuto ha finito il lavoro. ho soddisfatto la mia eccitazione….

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