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Racconti di DominazioneRacconti Erotici

Simona…una storia sbagliata

By 10 Settembre 2022No Comments

wosescrive@gmail.com
https://www.instagram.com/wosescrive/

Legenda: – dialoghi “”pensieri

Prefazione:

Nell’istante in cui ho deciso di scrivere questo racconto dalla mia play list parte la canzone di De Andre’ : Una storia sbagliata. Sara’ destino, sara’ perche’ ti amo, sara’ quel che sara’ ma ho deciso di inserire il testo della canzone come parte della storia. Un’altra precisazione …. di non mio non c’e’ solo il testo della canzone ma anche una parte della storia. Ovvio riveduta e riscritta ma ho voluto rendere omaggio ad uno dei racconti erotici piu’ belli che abbia mai letto nella mia vita. E’ da 22 anni che lo leggo e rileggo. Grazie Nemo.

È una storia da dimenticare
È una storia da non raccontare
È una storia un po’ complicata
È una storia sbagliata

Stefano e Simona vita da dimenticare, vite segrete da non raccontare, coppia complicata, coppia sbagliata…..
Lui bruttino, cinquant’anni portati male e con un viso da topo color grigiastro. Occhi scavati all’interno di un volto magro e lungo. Labbra sottili cosi’ come il naso. Il carattere servile e poco autoritario viene rispecchiato dal suo corpo. Esile come un chiodo ed una postura tendente al gobbo. Spalle basse e strette, braccia lunghe tipiche di un uomo alto ma poco atletico. Spesso con sguardo verso il basso, quasi a vergognarsi della propria figura.
Simona invece e’ completamente l’opposto. Molto piu’ giovane, 30 anni, piena di vita, un peperino, alta piu’ o meno 175 centimetri. Fisico snello ma da atleta. Tutti i giorni un’ora di jogging e un’ora di ginnastica nella palestra interna della villa le modellano il corpo. Il sedere sodo ed una terza di seno. Ma quello che la rende unica e rara e’ il suo volto, di una bellezza ammaliante. Subito si viene rapiti dalla folta chioma, capelli lunghi e mossi color castano chiari ma, quasi a voler confondere le idee, sulle pieghe dei larghi broccoli naturali ,si schiariscono ancor di piu’, quasi a diventare biondi. Gli occhi. Anche qui la natura ha voluto regalarle un gioco di colori e poter decidere se sono grigi o sono verdi e’ un piacere del tutto suo. Quando e’ felice sono verdi quando e’ arrabbiata grigi ! A chiudere il cerchio perfetto il nasino alla francese e le labbra. Sulle labbra si potrebbe stare qui ore, piu’ che a descriverle ad ammirale. Carnose ma non volgari. Spesso socchiuse mostrano la dentatura perfetta e bianchissima.
La domanda quindi sorge spontanea. Come puo’ una creatura simile innamorarsi di uno sfigato tale. La risposta e’ banale quanto scontata. I soldi. Lui ricchissimo di famiglia. Il padre un ricco industriale con possedimenti ed investimenti in tutto il Mondo. Stefano ovviamente non ha un ruolo decisionale nell’impresa di famiglia, ma un impiego come responsabile. Nessuno sa di chi o di cosa ma ha un ufficio nel “palazzo del comando” e tutti i giorni entra puntuale ed esce a tarda serata. Come per l’aspetto, anche la situazione economica di Simona e’ l’opposto di quella del marito. Il padre le uniche cose che gli ha lasciato in eredita’ sono il fascino e la bellezza. Proprio queste due caratteristiche facevano del padre un donnaiolo e la moglie, stufa dei continui tradimenti, lo lascio’ chiedendo il divorzio, ma ottenendo solo l’abbandono. Si vocifera che dopo il divorzio parti’ per gli Stati Uniti ma nessuno piu’ ne seppe nulla. La madre si lascio’ andare. Il duro colpo del divorzio, ma soprattutto per la scoperta del tradimento con la sorella la fece sprofondare in una terribile depressione e i pochi soldi rimasti sul conto servirono giusto per un misero sostentamento.
Anche l’incontro tra i due, banale e scontato. L’amico di lui appuntamento con l’amica di lei e, dato che le due amiche viaggiavano sempre in coppia, aveva bisogno di un accompagnatore. Per lui fu un colpo di fulmine, per lei un colpo di fortuna.

È una storia vestita di nero
È una storia da basso impero
È una storia mica male insabbiata
È una storia sbagliata
È una storia da carabinieri
È una storia per parrucchieri
È una storia un po’ sputtanata
O è una storia sbagliata

-Simona !! Ti sta squillando il telefono
-Lascia che suoni, sono sotto la doccia
-Ma e’ gia’ la terza volta in cinque minuti, e’ un certo “Commerciale” magari e’ importante

“”certo caro maritino….. importantissima. E’ Giulio ….. avra’ casa libera e mi vuole scopare… come tutte le volte che la moglie va in trasferta…. un altro cretino…… certo in trasferta!!!””

-Allora cosa voleva sto signor Commerciale ?
-Domani presentano la collezione nuova per un marchio che vuole entrare nel grande giro della moda. Io sono una discreta cliente del negozio e quindi mi hanno invitata.
-Discreta…… credo che tu ci lasci dai dicimila ai quindicimila Euro al mese in quella boutique…. quelle buone quanto spendono ?
-ma sai che per te devo sempre essere alla moda e vestita bene. Ti piace quando andiamo ai party…. esibirmi e far morire d’invidia i tuoi amici e colleghi !!!
-Si vero hai ragione. Grazie per il tuo altruismo e per aiutarmi a far bella figura con gli amici !!!

Come la maggior parte delle sere quando cenano a casa, appena alzati dal tavolo si dividono. Stefano a guardare le proprie serie tv nella sala cinema, una perfetta riproduzione di una sala cinematografica moderna, ma con le poltrone molto piu’ comode. Simona in camera da letto a leggere un libro o chattare con chissa’ quale amante.
Proprio mentre Stefano sta per selezionare l’episodio nuovo della sua serie preferita il cellulare squilla.

-Pronto ?
-Si buonasera sono Fabio
-Buonasera Fabio, mi dica allora……le ho lasciato un bel po’ di mesi e di soldi per lavorare… Ha delle notizie per me ?
-Signor Stefano, la parte peggiore del mio lavoro e’ proprio comunicare al cliente un tradimento. Sua moglie mi ha reso questa incombenza ancora piu’ complicata. I tradimenti sono piu’ di uno, tutti documentati con foto e in alcuni casi audio e video. L’ho chiamata questa sera proprio per anticiparle che il mio lavoro e’ terminato e come ringraziamento, per il pagamento anticipato e cospicuo, avvertirla che domani la signora avra’ un appuntamento con Giulio in via Circa 8 alle 14 del pomeriggio. Questo Giulio e’ diciamo il suo amante fisso. Mi sono permesso di prendere informazioni anche sull’uomo ed ho scoperto molte cose interessanti. Non le anticipo nulla ma tutto il materiale lo trovera’ nella cassetta di sicurezza numero 24 La banca e’ la Carige dietro casa sua. La chiave di accesso e’ elettronica e dovra’ inserire il codice 56325. Se posso ancora esserle utile il mio studio di investigazioni private ha anche un ufficio legale per svolgere le eventuali pratiche di divorzio.
-Intanto grazie per la proposta ma per il momento devo riflettere sul da farsi. La ringrazio anche per il suo lavoro, svolto egregiamente e con professionalità’. In caso di bisogno la ricontattero’. Addio
-Grazie a presto

Il tradimento della moglie non e’ certo una notizia inaspettata per Stefano. Un frutto non cade mai lontano dall’albero e se il padre tradiva non c’era da stupirsi che lo facesse anche la figlia. Solo un idiota inoltre poteva aspettarsi che lo avesse sposato per amore e Stefano, benche’ brutto e poco carismatico era molto astuto ed intelligente. Proprio queste doti fanno si che elaborasse un piano per il giorno dopo.

-Sara annulla gli appuntamenti del pomeriggio devo andare via. Alle 14 ho un impegno urgente
-Ok dottore, ma non aveva appuntamenti oggi !
-Meglio, non voglio nemmeno essere chiamato al cellulare
-Certo dottore

“”imposto il navigatore … allora via Circa 8 … 20 minuti da qui… nemmeno troppo distante””

Dlin Dlon

-Ciao Simona !!!!!! Wow come sei sexy oggi…… si certo anche l’altra volta lo eri !! Sei sempre una strafiga ovvio !!!! Vediamo se sei sexy anche senza la camicetta…….. mmmmmmmm che reggiseno spettacolare… e’ quasi un peccato toglierlo !!!!!

Dlin Dlon

-??? Aspetti qualcuno ??? Non e’ che vuoi fare le cosacce a tre ?!!
-Non aspetto proprio nessuno. ….e una figa come te non la divido con nessuno. Aspettami qui e aspettami cosi’ !
-Chi e’ ? come…….. no no… qui non c’e’ nessuna Simona… oh si sono io certo…. si …. no no no… certo le apro subito
-Signor Giulio piacere, sono Federico nonche’ il marito di quella stronza che probabilmente e’ di la in camera da letto.
-Mi scusi Federico… non credo sia un piacere invece conoscermi. Aspetti che la chiamo…..
-Non preoccuparti di rivestirti Simona, vieni pure cosi’ come sei. Ti aspettiamo qui seduti in salotto – le urla il marito con tono arrabbiato.

Simona non sa come comportarsi. Non ha mai sentito il marito con un tono cosi’ autoritario e arrabbiato. Nei suoi pensieri piu’ reconditi e forse anche piu’ vigliacchi si immaginava Federico sottomesso al volere del suo amante e magari pure umiliato e preso a male parole.

-Eccoti…. oh credo di avervi disturbato proprio nei preliminari…. ancora non sei nemmeno nuda. ZITTA. Non voglio sentire la tua voce… e nemmeno quella tua caro il mio Giulio. Allora… sediamoci pure qui e vediamo un po’ cosa abbiamo in queste cartelline……Partiamo proprio da te… ma guarda che bella moglie che hai !!! Ti piace questa foto mentre e’ al parco con tuo figlio…. tu invece di essere con loro dov’eri ? In qualche albergo a scoparti mia moglie ??? Mi sa di si… guarda che bella foto qui … quasi romantica…. Simona ti lecca le palle e tu le lecchi i piedi….. mai provato ma grazie per l’idea… qui invece sei banale…… a pecorina… che delusione anche questa…. a missionaria….. chissa’ se le vede tua moglie… rimarrebbe delusa anche lei ???…… E guarda qui….. interessante anche questo…….. il destino vi ha uniti !!! Tu non hai un cazzo di niente !!! Come Simona !!!! Nel tuo caso e’ la mogliettina ad avere tutto !! Certo tu lavori, hai un’impresa … ma hai intestato tutto a lei !! Per fregare i creditori ti sei fregato da solo !!!!! Invece questa cretina non ha proprio nulla e nemmeno lavora !!!! Adesso devo decidere….. vi rovino entrambi ? Rovino solo te Giulio ? O Simona… che ne dici…… sai vero che hai firmato al momento delle nozze per la divisione dei beni ?? A e un’altra brutta notizia….. sai che io sono un umile dipendente dell’azienda e proprio per abbassare i costi io risulto come impiegato di primo livello da 1300 euro al mese….. facendo due conti….. la casa non e’ mia ma della societa’, le macchine idem, per il tuo sostentamento dovrei versarti circa 300 euro al mese. Ovviamente ho passato la mattinata ad informarmi con gli avvocati…… potrebbe essere anche meno, ma non voglio che tu soffri la fame. Poi queste foto……. ho paura che dovrai essere tu a pagare gli alimenti a me !!! Certo dovresti trovarti un lavoro…. facile vero con la mia famiglia contro !!! Forse in Austria non abbiamo conoscenze…. parli austriaco ??!!!
-La prego signor Federico mi perdoni la prego. Ho famiglia. E’ stato un errore … un grosso errore. Una debolezza.
-Tu sarai il mio tirapiedi. Le foto le tengo per me. Ma appena ti telefono, appena ho bisogno tu scatti. Se ho finito la carta igienica ti chiamo e mi vieni a pulire il culo, se ho bisogno di pulirmi le suole ti sdrai a mo di zerbino e se ho voglia di una limonata parti per la Sicilia, raccogli i migliori limoni e poi me li spremi… intesi ?
-Certo signor Federico. Grazie. Grazie di cuore.
-Con te faremo i conti dopo…. ora rimettiti la maglia e andiamo

In macchina nessuno dei due ha voglia di parlare. Entrambi immersi nei loro pensieri
“”Cosa vorra’ da me adesso……. ho fatto una cazzata… dovevo evitare di tradirlo cosi’ spudoratamente.. e tutte quelle foto ed informazioni… avra’ assunto di sicuro un investigatore privato…. porca puttana sono fottuta……. dovro’ trovarmi un lavoro….. o un altro riccone…… “”

-Se non altro hai la decenza di stare zitta….. e da ora in poi abituatici. Sempre se vuoi restare con me. Facciamo cosi’…. ti metto davanti ad una scelta, ma prima ti descrivo nel dettaglio le implicazioni. Scelta 1. Mi lasci. Fai lo zainetto, anzi forse sarebbe piu’ corretto dire la busta della spesa. Ti concedo di prenderti una bottiglietta d’acqua e del pane se avanzato dalla cena. Oppure la busta la potresti usare come vestito, dato che tutto l’armadio con tutta la roba dentro e’ di mia proprietà. Uscire nuda è rischioso e poi uscire per andare dove ? Da tua madre in clinica ? Da tuo padre ??? Sai dov’e’ ?? o da qualche tua cara amica……. ops… non ne hai !! Anche quelle sono mie !!! Magari da Giulio !!! Si bella idea…. cosi’ il giorno dopo ne tu ne lui avreste piu’ una casa. Potresti pero’ sfruttare la tua bellezza…… un altro ricco coglione come me !!! E no… nemmeno quello….. nell’ambiente le notizie girano velocemente… per carita’, potresti fare la loro amante.. la puttanella di turno….. quello si ma mettersi contro di me…. per cosa ? Per una scopata ?? Io conto poco ma porto un cognome pesantissimo…..potresti allora cercare un benestante o un impiegato. A parte che non ti ci vedrei … ma anche quel poveraccio potrebbe come dire……..avere guai con la finanza o con il suo datore di lavoro……. trovarti il lavoro… ne abbiamo gia’ parlato a casa di Giulio…. ma un lavoro te lo concederei …la prostituta !!! Quello si che potresti farla……. l’unica soluzione nella quale non ti metterei i bastoni tra le ruote !!!! OPPURE….Scelta 2 … Rimani con me ma alle mie condizioni…. la tua vita cambierebbe leggermente… continueresti a spendere 10000 euro al mese nella boutique, vedere le amiche alla spa, aperitivi e le tue cazzosissime lezioni di yoga MA… il tuo status cambia.. non sei piu’ la mia mogliettina carina e simpatica ma la mia schiava pronta a soddisfare ogni mia voglia. E quando dico OGNI MIA VOGLIA intendo tutto quello che voglio, immediatamente e senza commentare. Non mi interessa una tua risposta adesso. Pensa alle due opzioni, alle conseguenze e a qual’e’ il male minore. Una sola cosa e’ certa. Entrambe le scelte ti porteranno un peggioramento della vita. Ora scendi che siamo arrivati. Prepara cena e ne parliamo a tavola.

La cena, vista l’assenza della cuoca per ferie, viene portata da un Glovo ed e’ a base di sushi.

-Deliziosa cara, ancora una volta hai dato il meglio di te ai fornelli. Ma ancora non ho sentito la tua voce…. adesso mi spieghi e con delle motivazioni valide qual’e’ la tua scelta.
-Intanto, a prescindere dalla scelta che faro’, non mi sento in colpa per il mio comportamento. Inutile dire che non c’e’ mai stato amore fra di noi. Tu mi hai sposata non per amore, ma per poterti scopare una gran figa ed io per contro non ti ho sposato per amore ma per i tuoi soldi. Dopo questo squallido preambolo mi sono resa conto che non mi hai messo davanti a nessuna scelta. Quindi come TU hai deciso sono obbligata a diventare la tua schiava e ad ubbidire a qualsiasi tuo ordine. Sappi che lo faro’ sempre perche’ mi ricatti. Mai per passione o per darti soddisfazione. Puoi chiedermi di cucinare, di stirare o di pulire la casa. Lo faro’ ma sempre e solo perche’ sotto ricatto.
-hahahahahhahaha ed io che pensavo che oltre che bella fossi anche intelligente !!!! Oddio…. la prima parte del tuo discorso ha anche un senso….. ti sei resa conto che senza di me non hai chance di sopravvivere ma la seconda parte… da snob cretina e viziata. Cucinare……. pulire la casa……stirare hhahahahhaahha non hai capito un cazzo. Ma ti semplifico la vita !!!! Adesso ti spiego bene cosa intendo per fare qualsiasi cosa. Vai sulla mia scrivania, ci sono due elastici.. prendili e torna qui…………
Simona si alza dalla sedia per eseguire l’ordine. Come quando era a casa di Giulio rimane stupita sul cambiamento repentino del marito. Le pareva che anche la postura fosse cambiata. Non piu’ lo sfigato gobbo e dismesso, ma deciso, petto in fuori e con la faccia da topo che emetteva un senso di pericolo piuttosto che di ridicolo come solo il giorno prima.
-Ecco gli elastici……. cosa devo farne…….
-Tu nulla….. dai a me… adesso togli pure la camicetta e il reggiseno…. e ricorda…. si ubbidisce istantaneamente e senza commentare…. altrimenti quella e’ la porta……… bene cosi’…. adesso vieni piu’ vicina e passami le hashi … a gia’ … dimenticavo che sei anche ignorante… come le chiamate voi plebei ?? bacchette del sushi ???…….. benissimo ora un elastico attorno alla parte iniziale delle bacchette in modo da unirle……. perfetto… stringiamo un po ma non troppo…. adesso sporgi bene la tetta destra in avanti…. ecco cosi’…… infiliamo il capezzolo tra le due bacchette … e con l’altro elastico uniamole di nuovo ma stavolta dalla parte finale…. ecco qui !! Bel lavoro !!!! stesso effetto di una molletta ma molto piu’ di classe…. ti dona sai. Ora continua pure a mangiare… usa le mani… tanto la tua dignita’, piano piano la faro’ scomparire.

Finita la cena, la serata continua con le solite abitudini….. lui in saletta cinema lei a letto…. ma sempre con i bastoncini del sushi… ops le Hashi .. attaccate al capezzolo. L’ordine e’ quello di toglierle al mattino prima della doccia.

Il primo ordine, seppur umiliante, non ha particolarmente allarmato la ragazza. Durante la notte riflette sulla castroneria detta a tavola……
“” e io che pensavo davvero volesse umiliarmi con lavori di casa o con qualcosa di simile. Mai avrei pensato al sesso. A parte qualche sporadico periodo ad inizio matrimonio, pensavo che fosse diventato un asessuato !!! Non ne parla mai, non mi sfiora mai, se mi scopa lo fa una volta ogni morte di papa e viene dopo pochi minuti…. ma che gli e’ scattato nel cervello……Conoscendolo pero’ non penso vada troppo oltre. Si sara’ anche trasformato ed il suo Hyde venuto fuori ma, il suo status e la sua fama non possono essere sputtanate. Non ho voluto dirglielo a tavola e me lo sono tenuto come Jolly ……… “”

Finalmente il sole sorge e l’obbligo termina. Il capezzolo, pur non essendo stretto in una morsa dolorosa, ha preso una forma schiacciata e decisamente piu’ sensibile al tatto. Mettere il reggiseno sara’ una tortura……..
“”pero’…. ogni volta che mi muovo ed il capezzolo sfrega sul tessuto del reggiseno e’ come se una lingua me lo sfiorasse !!! Non so se era questo l’obiettivo ma se e’ cosi’ aspetto con ansia la prossima punizione !!!””

-Buongiorno amore…… per festeggiare il tuo primo giorno di schiavitu’ ho deciso di preparti la colazione ! Ho pensato che insieme al caffe’ ti facesse piacere leggere qualcosa….. e per l’occasione ti ho preparato su questo foglio la lista delle tue attivita’ mattutine… da domani dovrai attenerti alle istruzioni…… ecco leggi a voce alta cosi’ le capisci meglio
-Cara la mia schiava, queste sono le attivita’ mattutine che da qui alla fine della tua vita matrimoniale dovrai effettuare. 1) Sveglia ore 7 2) Doccia 3) Preparare colazione al padrone 4) Svegliare il padrone alle 7,45 precise 4) la sveglia deve essere effettuata prendendo in bocca il pene e succhiandolo dolcemente. 5) al momento del risveglio del padrone attendere gli ordini per la giornata continuando il pompino.

“”Devo svegliarmi alle 7 tutti i giorni ???!!! Preparare la colazione ?? E che la paghiamo a fare la cuoca….. svegliarlo con un pompino ??? e’ impazzito del tutto…… non so nemmeno che gusto ha il suo cazzo ….. non credo di averlo mai assaggiato !!!!!””

-Tutto chiaro ??? Domande ?
-Anche la domenica ?
-Sabato e Domenica puo’ variare l’orario della mia sveglia, non certo della tua. Ma visto che hai tirato in causa gli unici due giorni dove non abbiamo i domestici, a meno che non usciamo, dovrai indossare esclusivamente il grembiulino bianco. La domestica sarai tu. Prenditi questi appunti e ricorda bene le regole. Al primo sgarro do le carte ai miei avvocati. Ah oggi shopping, voglio comprarmi un po di vestiti nuovi. Andiamo al centro commerciale.
Ormai per Simona e’ tutta una sorpresa. Il marito che le chiede di andare al centro commerciale, che le chiede di andare a fare shopping
“”Vuole comprarsi dei vestiti nuovi ??? ma da quando cura il suo outfit !! Se non ero sempre io a comprarglieli durante le mie scorrerie nel centro avrebbe ancora le stesse schifezze che indossava ai tempi dell’università !! E poi adesso decide lui il mio abbigliamento… metti quella gonna corta, quella maglia scollata, perizoma bianco e senza reggiseno !! Se voleva stupirmi beh…… ci sta’ riuscendo….!””

-Wow cara, sai che non mi ero mai accorto di quanti sguardi potessi strappare in un centro commerciale, cosi’ come non sapevo che di sabato fosse pieno questo posto.
-Forse non te ne sei mai accorto perche’ e’ la prima volta che ci vieni ?! E poi gli sguardi… ovvio che li attiro… con questa mini anche se fossi brutta come la fame ci sarebbe qualcuno che si girerebbe per guardare…… non so se hai notato ma basta essere seduti ed io in piedi per vedere il colore del mio perizoma.
-Beh amore mio, mica l’ho comprata io. L’ho solo trovata nel tuo armadio. Per che occasione l’avevi scelta ? Per andare in barca con Giulio, ad un party con Matteo o farti sbattere da qualche tuo amante ? Non importa, quello che importa e’ che sto facendo un figurone. Il 95 % degli uomini mi invidia, l’altro 5% e’ gay !! Ora andiamo a comprarmi un po di vestiti. Ho deciso di scegliere il negozio del piano di sopra. Quello che vende roba sportiva.
-Roba sportiva per te che vesti classico ? Sei sicuro ?
-Voglio provarmi un po’ di cose e poi decidere se mi ci vedo oppure no. Su poche parole e prendiamo le scale mobili.
-Ma….. non e’ meglio l’ascensore ? Guarda non c’e’ nessuno. Sulle scale mobili darei spettacolo….. i gradini dietro di me permettono la visuale perfetta delle mie chiappe !
-Beh direi fortunato chi riesce a trovare la posizione migliore…. piu’ che i primi scalini direi che i migliori sono quelli un po’ piu’ indietro… potremmo anche fare una prova… si si….. Allora adesso tu sali sulla scala mobile e io ti seguo a ruota ed indietreggio fino a che non trovo il posto migliore. Vai adesso che non c’e’ nessuno…….
E cosi’ il marito riesce a capire la posizione migliore ! Prima si posiziona sul gradino subito dietro…. interessante ma non troppo, un gradino piu’ in basso gia’ meglio ma il top e’ quello prima ancora….. con 2 gradini di distanza la vista e’ perfetta. Si vedono perfettamente le chiappe e il bellissimo perizoma che si perde all’interno del solco tra le chiappe.
-Simona per tua informazione il gradino migliore e’ il secondo sotto il tuo. Fino al sesto gradino in basso la visuale e’ perfetta, poi scendendo ulteriormente si continua a vedere il culo ma sempre piu’ in lontananza.
Anche il linguaggio di Stefano e’ mutato oltre al modo di porsi e alla postura.
“”chiappe, culo… ma adesso diventa anche scurrile ? Fino a ieri nemmeno si sarebbe sognato tali termini….. addirittura diceva vaffanbrodo……e poi questa ricerca della posizione migliore per le mie chiappe ??? Cosa si mette a fare…. il guardone ?””
-Buono a sapersi Stefano….. ora possiamo dedicarci alla tua nuova passione per lo shopping ?
-Ma anche no…… adesso torniamo al piano di sotto e mi prendo un caffe’…. ah.. e fai meno la spiritosa.. anzi… fai proprio a meno di parlare… quando voglio una tua opinione o sentire la tua voce beh.. te lo chiedo. Per tutto il resto muta e rassegnata.
Scesi al piano di sotto per prendere il caffe’ Stefano continua la ramanzina alla moglie resa ancora piu’ piacevole dalla mancanza di replica della donna !
-…..quindi da ora in poi sara’ cosi’…. che ti piaccia o no. Adesso possiamo tornare al piano superiore… ma io salgo per primo e tu mi seguirai… decido io anche il momento di salire. Non voglio fare il viaggio fin sopra in solitaria…… ecco… seguimi… anticipiamo il gruppetto di ragazzi… cosi’… brava……

Con un’abile mossa Stefano riesce a piazzare la moglie poco davanti al gruppo. E i primi segni di apprezzamento iniziano a sentirsi. Il vociare tipico di una compagnia si trasforma in sussurri…..
-oh bro … guarda in su !!!!
-Minchia frate…. le si vede il culo !!! Porcogggiuda oh che perizoma !!!! Minchia raga alzate la testa !! haahahah marooo che visioni

I sussurri pero’ arrivano alle orecchie di Simona ……

“”oddio che imbarazzo……. quei quattro o cinque tamarretti si sono accorti del panorama che sto dando…. e Stefano….. glielo ha volutamente regalato….. si sta vendicando e devo dire che dalla faccia ne e’ davvero compiaciuto. Umiliarmi.. ecco qual’e’ il suo scopo… sa che odio il popolino e le fascie meno abbienti… vuole riportarmi ai livelli pre matrimonio, quando per poter soddisfare le mie esigenze non potevo che accontentarmi dei miei coetanei e dei ragazzi del mio livello… pezzenti e morti di fame.””

-Molto bene Simona. Direi che adesso una tuta o una tshirt me la posso anche comprare. Spero che anche tu come me ti sia divertita sulla scala mobile. Di sicuro i ragazzi che avevi dietro si e son sicuro che proveranno il percorso altre 1000 volte… chissa’ se gli ricapitera’ una fortuna simile !!!

“”bastardo… che imbarazzo….. preferivo lavare i piatti……. ora per vendetta gli faccio comprare la tuta piu’ brutta che c’e’ nel negozio….”
-Questa come mi sta Simona ? La trovi carina ?
-Una meraviglia Stefano !!!! Direi che per te e’ azzeccata.
-Benissimo !!! Allora la compro…….. e tu Simona ? Non hai trovato nulla che possa piacerti ? Magari una cosina per andare a correre o una t shirt….. guarda quella tutina per lo jogging….anzi magnifico questo body integrale senza maniche ….. viola o blu come lo vuoi provare ?
-mmmm viola…. ma dire bellissimo…..
-ALLORA NON HAI CAPITO ….. la domanda e’ sul colore. Ti ho chiesto se ti piace o no ?
Stefano alza troppo la voce quasi ad urlare la prima parte della frase. Cosi’ facendo attira l’attenzione di tutti i clienti del negozio mettendo in imbarazzo la moglie.
-Si si… scusa scusa…. vero e poi mi piace e’ molto bella… a no.. scusa ancora.. il colore… direi viola si si grazie viola.
-E allora viola sia, entra e provala
Ormai la gente e’ talmente incuriosita’ dalla situazione che piu’ che guardare i vestiti guardano la coppia……… chi con disprezzo per il modo di fare dell’uomo, chi invece con ammirazione per il carattere duro e deciso e chi per invidia… chi non vorrebbe avere una moglie cosi’ bona e remissiva !!!
“”la tuta che gli ho fatto scegliere e’ davvero bruttissima ma questo body la batte !!! E poi come al solito con capisce un cazzo di taglie. A me va la S se non una M… l’idiota e’ riuscito a prendermi una XS…. la infilo altrimenti chissa’ che casino mi combina se glielo dico…… pero’…… sotto mi tira cosi’ tanto da tagliarmi la passerina in 2…. sembro praticamente nuda…. e sopra….. talmente aderente che mi si vedono i capezzoli.. poi senza reggiseno figuriamoci… no no non esiste.. nuda sono meno volgare…..””
-Allora…. quanto impieghi per infilare un body… fammi vedere…..wow….. ma non wowissimo…. girati….. si vede che porti il perizoma….. non va bene…. toglilo e aspetta un attimo……
-Si grazie in effetti mette in mostra tutto cio’ che ho …..! Grazie
-Ecco questo dovrebbe andare meglio….. pero’ via anche il perizoma.
“”Dovrebbe andare meglio ????? E’ la stessa schifezza ma XXS !!!! e se tolgo il perizoma rischio che se ho un pelo sulla fighetta faccia una piega ! Tentiamo…… magari nemmeno ci entro……””
Per sfortuna di Simona invece il body le entra… con fatica ma le entra. Attillato non rende giustizia alla descrizione… si seconda pelle rende meglio l’idea ! La forma della passerina e’ disegnata perfettamente. Il body pur arrivando fino a meta’ coscia fa risaltare le due collinette in mezzo alle gambe. Le chiappe sono avvolte perfettamente e anche lo spacco centrale e in bella mostra. Chi non rimane immobile ad ammirare la parte sotto puo’ gustarsi l’ulteriore spettacolo delle tette…… la parte laterale del seno e’ esposta a causa della mancanza delle maniche e dalle bretelle piuttosto lunghe e cio’ che il tessuto dovrebbe coprire viene invece esaltato dalla trasparenza.
“”no no no non esiste… nemmeno una prostituta andrebbe a correre in queste condizioni.. ho tutto in bella vista. Le tette si vedono e i capezzoli pure…. gia’ con la taglia giusta e’ poco coprente, andrebbe indossato con un reggiseno sportivo, ma cosi’ attillato…. mi schiaccia il seno e i capezzoli sono ancora piu’ visibili….. e dai.. no no se andassi a correre nuda mi noterebbero meno. “”
-Accipiacchia Simona !! Ti sta una meraviglia…. si potrebbe dire disegnato sul tuo corpo !! E si si….. te ne compro uno per colore, cosi’ non rimarrai mai senza…… la fortuna vuole che hanno una decina di colori. Ma che ne dici… compriamo anche un nuovo paio di scarpe da abbinare alle tutine ?? Dobbiamo trovare la giusta scarpa e con il giusto colore per essere sempre in pendant. Ma io ci capisco niente….. guarda… che fortuna…. un commesso……Scusi ragazzo ho bisogno del suo aiuto………
“”Scarpe da abbinare a questa tuta ??? Si scarpe da ginnastica con tacco 12 e poi finiamo l’opera !!!! E poi dovrei uscire dal camerino conciata cosi’ ??? L’idiota non si e’ nemmeno accorto che mi ha fatto cambiare nel reparto uomo….. “”
-Prego Simona, il ragazzo mi ha chiesto di sederci li …. e andato nel reparto donna e torna con 5 o 6 modelli di ultima generazione di scarpe da corsa. 36 come numero e’ corretto …. ok bene…… prego siediti li e aspetta.
Lo spettacolo offerto dall’uscita dei camerini fino alla poltroncina e’ stato per i presenti qualcosa di unico ed irripetibile. Un corpo perfetto avvolto da una tutina aderentissima e tutte le sue forme anziche’ coperte vengono esaltate. Se la discussione di prima aveva indirizzato gli sguardi verso di lei adesso li aveva ipnotizzati. Non c’e’ piu’ interesse per scarpe, per tute o per vestiti… solo per lei…. o meglio… per il suo corpo.
-Ppp ppprego signora…. queste sono le scarpe che… suo… mmmmarito mi ha chiesto di portarle. Spero siano di suo gradimento.
-Ma caro mio.. sono dentro le scatole…non credo possa capire se sono di suo gradimento… poi le scarpe dovrebbero essere provate con un calzino adatto per la corsa.. ne avete ???
-Si si certo mi scusi…. aspetti ancora un secondo vado a cercarli….. che si adattino alla tuta ovviamente…….
-Cara credo che tu abbia messo un po’ in imbarazzo il commesso……… o quella in imbarazzo sei tu ?? Ti piaceva e farti scopare da amici o conoscenti… bene.. adesso ti scoperanno estranei.. con gli occhi ma estranei e di tutte le classi sociali… basta selezione di imprenditori, figli di papa’ o giovani rampanti intraprendenti…. ora sarai “scopata” anche da operai, spazzini e disoccupati… e commessi. Credo che si sia gia’ andato a tirare una sega… per un paio di calzini ci impiega 10 minuti……..
-Ecco i calzini… scusate…. prego li infili pure, sono nuovi li ho aperti per lei.
-Gentilissimo ma faccia una cosa….. mia moglie si e’ appena fatta le unghie e con quello che mi sono costate non vorrei se le rovinasse…. le prenda pure il piede in mano e gliele infili lei…..
-ookkkk ok ok.. come desidera….. prego appoggi pure il piede sulla mia mano… ecco … adesso l’altro…………la aiuto a calzare anche la scarpa… perfetta direi.. provi a camminarci…. guardi laggiu’ ce lo specchio…..
“”Laggiu’ ce lo specchio.. certo lo vedo….. sono mica scema… peccato che vedo anche che devo passare in mezzo a trenta persone…..almeno le scarpe sono belle e comode…. ma Cristo … e guardate da un’altra parte… siete entrati in un night club o in un negozio di abbigliamento sportivo….. fatevi i cazzi vostri e sceglietevi la vostra roba……””
-Si direi che queste vanno benissimo… sono molto comode e della misura giusta. Anche il colore mi piace.
-Perfetto Simona ma prova anche questa – per poi aggiungere bisbigliando all’orecchio della moglie – e spalanca le gambe mentre il commesso ti infila le scarpe
Simona non si aspettava certo una richiesta simile. Per un attimo prova nella sua testa il rewind della frase e la sente e risente piu’ volte…
“” eh si mi ha chiesto proprio di spalancare le gambe davanti al commesso…. e’ a 30 cm dalla mia figa e con questa tutina rischia non solo di vedere la mia patata ma anche di sentirne l’odore…odore… ma cazzo…. sta situazione di merda e riuscita pure farmi eccitare…altro che odore…..qui oltre che vedermi la patata vedra’ anche la macchia di bagnato che ho proprio li in mezzo ………”
-Prego signora le tolgo la sca……..r….pa…..
“”ma che fa sta maiala…….. spalanca le gambe !!! Mamma mia che figa appetitosa….. ed e’ eccitatissima… ha un lago li in mezzo…… e con sta trasparenza le si vede benissimo… depilata … pazzesco……oddio… fa che si fermi il tempo… fa che voglia provare altre 500 scarpe””
-Ragazzo non si sente bene ?? La vedo un po’ impacciato… metta la scarpa a mia moglie che deve ancora provare tutte quelle che le ha portato. Non possiamo stare qui tutto il giorno !!!!

Finito di provare tutte le scarpe e rivelato tutti suoi segreti al commesso Simona si alza per andare a cambiarsi mentre il marito paga alla cassa. Soddisfatto dagli acquisti decide che forse e’ meglio tornare a casa.

-Simona, ho il cazzo talmente duro che mi sta scoppiando…. ma prima di spiegarti il motivo devo confessarti una cosa…. sospettavo da tempo i tuoi tradimenti ma per vivere sereno ho messo la testa sotto la sabbia come gli struzzi e cercavo di ignorarli. Ma la tua spudoratezza e meschinità’ mi hanno talmente innervosito che ho assunto un detective per raccogliere tutto il materiale possibile per seppellirti in un mare di merda. Piu’ aspettavo notizie piu’ cresceva in me il desiderio di rovinarti. Non vedevo altre opzioni se non il divorzio e ridurti sul lastrico. Sognavo la tua distruzione come donna e come persona. Poi pero’ alcuni di questi sogni hanno preso da soli, come se avessero una volonta’ propria una strana direzione. Non eri piu’ senza soldi e disperata… no….. eri piu’ senza dignita’ ed umiliata. Al risveglio mi lasciavano un ricordo molto piu’ piacevole ed un gusto in bocca decisamente piu’ dolce. Ma la strada era ancora lontana … come potevo umiliarti senza pero’ creare situazioni che mettessero in difficolta’ anche me.. ed ecco trovata la risposta…… chi di sesso ferisce di sesso perisce. E umiliarti concedendo la parte di te migliore, cioe’ il tuo corpo, a tutti, ha risvegliato anche i miei istinti sessuali piu’ reconditi . Mai mi sarei aspettato che esibirti potesse farmi questo effetto !! Ed ecco la spiegazione per il mio cazzo cosi’ duro.. ed ecco anche la spiegazione perche’ tu adesso lo prenda in bocca, qui in macchina, con il rischio di essere visti da tutti. I tuoi tradimenti mi hanno trasformato in una specie di mostro assetato di sesso e di vendetta.

Il mostro che e’ in lui pero’ puo’ aver modificato le sue esigenze sessuali ma non certo la sua virilita’. Dopo pochi colpi di lingua il suo seme investe la faccia della donna e imbratta capelli e vestiti. Dopo questa performance anche le richieste sessuali o le apparizioni in pubblico hanno subito un arresto. La vita di Simona sembra essere tornata quella di sempre… shopping, yoga, aperitivi con l’unica eccezione delle scappatelle. Ma di tutte le possibili rinunce quella le sembra la piu’ accettabile.

-Cara stasera vengono a prendere un aperitivo 3 miei amici del tennis. Anche se e’ sabato vedi di non presentarti solo con il grembiulino !! Anzi per restare nel tema sportivo …. direi che puoi mettere il gonnellino da tennis quello corto e largo. Abbinala alla polo cosi’ davvero sembri una tennista ! Ora esco e’ torno con loro tra un paio d’ore, inizia gia’ a preparare la tavola e a cambiarti.

Simona prepara tutto, é nervosa, ma al tempo stesso tremendamente curiosa per quello che potrebbe succedere. E’ gia’ strano che il marito si sia messo a giocare a tennis ma ancora piu’ strano che abbia degli amici ! C’è ancora un po’ di tempo prima che arrivino e senza pensarci troppo si chiude in
bagno per una cosa che non fa quasi mai. Si alza il grembiulino , poi si siede sulla tazza del water ed allarga bene le gambe inarcando la schiena. Chiude gli occhi ed allunga una mano ad accarezzarsi….. é completamente bagnata ed é da quando il marito gli ha comunicato dell’aperitivo che é in quello stato. Non le é mai capitato. Simona si lascia andare alla fantasia e si immagina in ginocchio davanti a Giulio mentre si apre la camicetta, poi… si interrompe immediatamente, il cuore batte a mille. Il marito è rientrato e la sta chiamando. Simona si dispera…. ha perso troppo tempo con i preparativi della tavola e anche questa pausa al bagno……affannosamente si lava le mani, si copre quel poco con il grembiulino e si da un’occhiata allo specchio: ha le guance arrossate e la fronte leggermente imperlata di sudore. Apre la porta del bagno, il marito è proprio lì davanti.
“Sei sempre in bagno !!!! Cosa stavi facendo? ”
Stefano parla volutamente ad alta voce, nel frattempo sono entrati anche gli altri tre amici, che presumibilmente sentono tutto. Stefano evidentemente ci tiene a far vedere agli amici come tratta la moglie. Poi abbassando il tono della voce……
-E cosa ci fai ancora vestita del solo grembiulino ? Vai in camera tua e aspettami.
Il padrone di casa va a far accomodare gli amici poi torna dalla donna. Simona è in camera sua ad attenderlo……
-E’ meglio che ci chiariamo subito………..
Simona si siede sul letto, testa china e sguardo verso il basso
-Brava così mi piace. Non userò giri di parole ora farai quello che ti dico e guai a te se sbagli anche solo la più piccola cosa. Ti farò fare letteralmente la serva per me ed i miei amici questa sera, voglio che li lasci a bocca aperta.
Poi volge lo sguardo verso il letto e nota la minigonna.
-Perché non ti sei ancora cambiata? Ho cambiato idea…. metti quell’altra gonna, quella la che non ti ho mai visto addosso…
Simona arrossisce immediatamente, quella gonna é ancora più corta e , soprattutto é plissettata e larga. Non la mette mai perché qualsiasi movimento rischia di mostrare le mutandine. Simona azzarda una resistenza:
“quella non la metto mai…”
Anche questa volta non riesce a finire la frase…. lo sguardo freddo e maligno del marito la induce a non proseguire nella sua replica….
-E non mettere le mutandine così se farai la stronza farò vedere a tutti che sei una puttanella. Ora alzati, preparati e vieni di là a servirci.”
Simona non può, ma forse comincia anche a non voler, opporsi al Marito …..si alza in piedi. Ma Stefano non dà cenno di volersene andare. Simona ha un momento di interdizione, non sa cosa deve fare e non vuole far arrabbiare ulteriormente il Marito.
-Hhai capito? cambiati.”
La ragazza si gira verso il cassetto dove prende la gonna bianca e svolazzante che il Marito le impone di indossare. Infila un paio di mutandine…..e sempre con la testa bassa:
-Ssono pronta.
-Ma sei stupida o fai apposta? Ti ho detto senza le mutandine!”
-Ti prego Amore, mi vergogno troppo, è trasparente questa gonna ed appena mi muovo potrebbero accorgersi che non le ho. Ti prego questo no”
In quel momento Stefano fa una cosa che sorprende di nuovo la moglie.
Senza andare tanto per il sottile si avvicina alla donna le alza le gonna e con uno strattone le abbassa le mutandine. Simona non ha alcun moto di ribellione, ma si limita a coprirsi il sesso con una mano, la testa sempre più bassa ed il viso rosso di vergogna. Poi muove le gambe
per far scivolare a terra la biancheria che il Marito raccoglie.
Ed ancora, per aumentare la sua vergogna, Stefano le avvicina al viso e le annusa. Simona vorrebbe morire, si rende conto che i suoi umori si sentono e le mutandine sono evidentemente umide. Il Marito, questa volta con voce più dolce:
“alla mia mogliettina comincia a piacere la situazione vero? Allora non fare la santerellina con me ! Ora vieni di la ti presento ai miei amici, vedi di essere gentile e facci divertire.”
Il Marito apre la porta e con finta galanteria la fa passare per prima. Giusto per assestarle una
manata nel sedere.
Simona è stordita, in testa sente un ronzio ma contemporaneamente si sente leggera, direbbe quasi felice. Cammina a piccoli passi tenendo le mani sul davanti come se temesse che in qualsiasi momento qualcuno potrebbe alzarle la corta gonna e vederle la fighetta che sente completamente bagnata. Il Marito la porta in salotto. Ci sono tre ragazzi, sono sicuramente tutti più giovani di lui.
Federico si siede su di una poltrona lasciandola così in piedi di fronte ai tre ragazzi. Simona si sente in mostra, i ragazzi la stanno squadrando da testa ai piedi. Poi dopo un attimo di silenzio che a Simona pare eterno……….
-Questa è mia moglie…. Simona, loro sono i miei amici Nicola, Enrico e
Mattia.”
Simona ha lo sguardo basso e mormora un saluto.
I tre sono davvero giovani: Nicola ha 19 anni, ricciolino ed esile, Enrico
ha 21 anni piuttosto grassottello per essere uno sportivo ma ha lo sguardo un po’ troppo furbo….
indugia subito sulle gambe di Simona, Mattia anche ha 19 anni ed è un bel ragazzino ma con la faccia di un bambino.
-Cosa fai là impalata, vacci a prendere qualcosa da bere.
Per Simona è come una frustata, di sottecchi legge gli sguardi sorpresi e forse anche imbarazzati dei tre ragazzi. Simona, che fatica a sostenere l’imbarazzatissima situazione si volta per andare in cucina.
E’ sconvolta. Prepara un vassoio con bicchieri, coca cola, birra e lo porta in salotto. Appoggia il vassoio sul tavolino in salotto dove intanto é calato un silenzio imbarazzato che il Marito si sta godendo in ogni singolo secondo. Simona gli getta uno sguardo che, con un gesto rivolto verso gli amici fa capire che vuole che siano serviti. Simona ha la voce che è un soffio:
-Cosa volete bere?
I ragazz,i che evidentemente cominciano a superare l’iniziale imbarazzo, ordinano tutti delle birre. Simona li serve uno ad uno attenta a non abbassare mai il busto per non scoprirsi oltre quello che già mostra generosamente. Enrico però senza nemmeno nascondersi troppo le fissa la gonna e Simona vive la spiacevolissima sensazione di sentirsi letteralmente nuda davanti allo sguardo dell’amico del marito. Quando ha finito non può non notare il sorriso soddisfatto di Stefano.
“”se voleva vendicarsi e mettermi alla prova ci sta’ riuscendo… non solo mi sto eccitando ma mi sto spaventando per come puo’ finire la serata. Non ci voleva….l’attesa e l’eccitazione sono due componenti che mi fanno smettere di ragionare””
Simona si rimette in piedi, non ha il coraggio di aprire bocca, per fortuna il marito accende il televisore ed inizia a fare zapping sui canali sportivi distraendo un po’ gli amici, poi si gira verso la moglie che attende, con tutta evidenza, nuovi ordini….
-Vai in camera tua, ti chiamo quando mi servi
Le parole sono evidentemente studiate per umiliare in ogni modo la moglie che esce frettolosamente dalla stanza piena di vergogna. In camera si stende sul letto per cercare di riflettere sulla sua
situazione e domandarsi, ancora una volta, come mai accetta tutto ciò.
Del resto basterebbe rinunciare a tutto… soldi, notorieta’, bella vita !!!!! Ma in cuor suo sta nascendo una nuova consapevolezza……e Simona forse lo sa…..potrebbe verificarlo allungando una mano sotto la corta gonna………….ma non vuole farlo, non serve, lo sente benissimo qual è il suo stato. Per un attimo prova ad immaginare a cosa stiano pensando i ragazzi, a cosa stia pensando il Marito. E’ soprattutto a lui che la ragazza pensa. Fino a pochi giorni fa’ per lei era solo un noioso omuncolo, ora comincia veramente a guardarlo sotto una nuova luce…. quel sottile piacere del comando che esercita quasi distrattamente, quell’insistere sulle sue mutandine, quel modo di
guardarla. Simona si chiedeva se tutto finisse ora, cosi’, magicamnte….. sarebbe stata capace di
tornare a vederlo semplicemente come un Marito rompiscatole ed inutile…..
La ragazza non ha più tempo per congetture….. dal salotto sente la voce di Stefano che la chiama. E ancora sente quella sensazione di leggerezza, di irresponsabilità, come quando era bambina.
Improvvisamente non le interessa più cosa penseranno i ragazzi, vuole solo portare a termine la serata, essere finalmente libera di farsi una bella doccia ed andare a dormire…….. Ma Simona non si nasconde …… vuole anche scoprire cosa le riserva ancora quello strano comportamento del marito.
Si alza, uno sguardo rapido allo specchio, la polo bianca è abbastanza stretta da evidenziare le tette che sono piene e sode, alte anche senza il reggiseno. Si liscia la gonna con le mani, prova, girando il busto, a guardarsi anche dietro: è completamente in mostra. il più piccolo movimento scopre l’attaccatura delle natiche, abbronzate, sode, perfette: è quasi con un sorriso di soddisfazione che Simona si reca in salotto. Il clima si è scaldato con tutta quella birra, Simona distoglie subito lo sguardo dai quattro… Enrico, il ragazzino cicciottello, la guarda come se volesse spogliarla. Muovendo appena gli occhi la ragazza si rende conto che in realtà tutti la stanno guardando mentre finalmente è Stefano a rompere il silenzio.
“Preparaci gli stuzzichini e prendi altre birre.”
La moglie parlando sottovoce chiede ulteriori disposizioni, ascoltando quasi con sorpresa sé stessa usare un tono inequivocabilmente e ricercatamente sottomesso…
“Hai delle preferenze? Volete mangiare qui o preparo in giardino ?”
Il Marito sorridendo soddisfatto per la prova offerta dalla moglie,spinge ancora il gioco:
“prepara la sala da pranzo, cretina, vogliamo un apericena da signori. E sbrigati.”
Simona accusa il colpo: credeva che usando un linguaggio appropriato avrebbe addolcito la situazione, ma evidentemente il marito vuole portare la situazione completamente al di fuori del suo controllo. Vuole stupire gli amici. Simona trattiene una lacrima e risponde subito:
“va bene.”
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La donna con fare mesto e imbarazzato si dirige verso la cucina . Apre il frigo per prendere le birre, si abbassa….quando si irrigidisce soffocando un grido, una mano si è infilata da dietro tra le sue gambe. Volta lo sguardo……. é il marito !!
-ah sei tu, scusa.
Gira lo sguardo verso il frigo e rimane immobile allargando, anche se quasi impercettibilmente, le gambe. E’ questione di pochi secondi, mentre Simona rimane con il busto piegato ed il viso quasi dentro il frigorifero guardando le birre ma senza il coraggio di prenderle, Stefano arriva alla sua fighetta, il dito medio si fa strada tra le grandi labbra mentre il resto della mano affonda tra le chiappe. Il dito entra quasi interamente dentro Simona che meccanicamente apre la bocca
e aspira forte dalle narici impegnandosi per non lasciarsi scappare nemmeno un gemito. Stefano sfila la mano e si avvicina il dito al naso. Simona ha preso tre birre, il viso é sconvolto, lo sguardo
incollato a terra per non incrociare gli occhi del marito.
-Lecca!
Stefano le pone il dito sotto il naso si sente anche sciogliere in mezzo alle gambe, apre appena le labbra prendendo in bocca la prima falange del dito. Con la lingua scorre la pelle lentamente
mentre il marito spinge la mano infilandole metà dito in bocca. Simona alza lo sguardo e succhia appena, riconosce il suo stesso sapore, è molto eccitata dalla situazione, poi tira indietro la testa e
guarda fisso negli occhi il marito. Dallo sguardo un misto di eccitazione e di resa
“”cosa mi fai… cosa mi stai facendo diventare….. cosa sei diventato e cosa diventerai……”

-Ora muoviti e prepara la tavola, poi ci servirai. I miei amici sono sconvolti, sono impazziti per la mia bella mogliettina . Cerca di dimostrarti ancora più sottomessa e lascia che sbircino le tue gambe. Se farai la serva e la puttanella, come sai fare quando vuoi, per te la serata durerà poco e non ti farò fare niente con loro, altrimenti…..” Simona era molto titubante, temeva veramente il marito in quel momento e temeva anche quello che stava succedendo a lei. Temeva le sue stesse reazioni. Abbassò nuovamente lo sguardo e con la voce tremolante ……
-Ma come devo comportarmi? cosa gli hai detto di me, dei nostri patti
Simona si accorge di essersi messa ancora una volta in una brutta situazione: aveva dimostrato di essere completamente succube del marito. Fino a poche ore prima era chiaro che il gioco non le piaceva e che lo faceva per ricatto…..ma ora ? In qualche modo dimostrava di essere eccitata ed anche curiosa..
-Senti puttanella, tu farai esattamente quello che ti dirò! Stasera, se ancora non lo hai capito, ho
portato qui i miei amici proprio per divertirmi. Voglio mostrargli come si tratta una moglie troia, come si tratta una ragazza come te. Quindi metti in mostra le tette e le gambe e fai la serva. Non azzardarti a contraddirmi, qualsiasi ordine io ti dia.”
Simona fa cenno di sì con la testa e sorprendendo anche un po’ il marito si sbottona subito il secondo bottone della polo lasciando intravedere la scollatura. Ma il marito non è ancora contento ed apre anche il terzo bottone. Infila un dito sotto la stoffa sfiorando il
capezzolo che reagisce subito, inturgidendo. Simona si guarda: ora le tette si possono vedere fin quasi al capezzolo e, con qualsiasi movimento, uno sguardo attento potrebbe vederle tutte. Le dita del marito indugiano ancora un po’ stringendo il capezzolo con forza.
Simona si lascia andare un lamento.
-Allora. Ti comporterai bene?
Simona muove ancora la testa in segno di assenso mentre ormai il capezzolo le fa proprio male. Stefano molla la presa e schioccando le dita le dice di sbrigarsi con quelle birre e si volta per uscire
La ragazza cosi’ inizia a preparare il vassoio con i vari stuzzichini ma e’ ancora turbata…comincia seriamente a provare una strano piacere per quel torbido rapporto che è venuto ad instaurarsi con il marito anche se in lei è sempre molto presente la consapevolezza del carattere ricattatorio del patto e del fatto che Stefano ne approfitterà in tutti i modi…… Quando la cena e la tavola sono pronti Simona con il batticuore si reca nel salotto dove intanto i ragazzi sono impegnati in una discussione sulla politica. Il volume della voce è alto, i ragazzi commentano ad alta voce le notizie sul giornale , ridono….. Ma quando arriva Simona, di nuovo, scende il silenzio. Non è però il silenzio imbarazzato dell’inizio perché è ormai chiaro a tutti il ruolo della ragazza ed il sottile gioco fatto di dominazione, umiliazioni ed allusioni sessuali tra lei ed il marito. Ma soprattutto cresce la voglia degli amici di Stefano di non perdere questa occasione unica, o di viverla appieno e volendo approfittarne. I ragazzi si sono girati a guardarla ed apprezzano evidentemente subito la generosa scollatura che offre ora. Dalla polo attillata con tre bottoni aperti si possono ammirare le
sue tette fino quasi all’areola dei capezzoli. Simona con le mani nervosamente allacciate in grembo trova il fiato per annunciare, con le parole più umili che riesce a trovare…..
-E’ pronto, se volete accomodarvi in sala da pranzo, posso servirvi l’apericena !!!!
Stefano, stravaccato su di una poltrona, una gamba appoggiata sul bracciolo destro ed una birra in mano, la guarda soddisfatto. Poi guarda gli amici che la stanno letteralmente mangiando con gli occhi. L’unico imbarazzato è Nicola, il più giovane. Diciannove anni passati a vergognarsi di tutto… per carita’ anche lui guarda Simona, ma cercando di non incontrare altri sguardi, è rosso
in viso ed intimamente invidioso della sicurezza e della sfrontatezza degli altri. Mattia è il più vicino alla ragazza, seduto sul divano al fianco del quale è in piedi Simona…. la fissa con attenzione mentre Enrico, che fin dall’inizio ha cominciato a gradire la situazione, la guarda cercando di incrociare gli occhi abbassati della ragazza e lancia sguardi di intesa a Federico. I ragazzi non hanno fretta di alzarsi e Simona, cercando di mantenere un atteggiamento il più naturale possibile, cerca di rompere la tensione facendo quello che immagina vorrebbe Stefano…… raccoglie le birre dal tavolino offrendosi così ulteriormente agli sguardi dei ragazzi. Il tavolo è piuttosto basso Enrico, il più sicuro del gruppo ha i piedi appoggiati sopra. Simona si china sul tavolo, fortunatamente non ha nessuno dietro a sé altrimenti potrebbe vedere tutto sotto la corta gonna. Ma chinandosi inevitabilmente sia Enrico che Mattia possono comodamente sbirciare dentro la sua camicetta arrivando a vederle completamente le tette. Simona lo sa, abbassa lo sguardo verso il suo petto e vede il suo seno completamente esposto, alza lo sguardo ed incrocia quello dei due ragazzi. Lei cerca di essere il più veloce possibile. Poi si affianca al marito per raccogliere le bottiglie dal suo lato del tavolo. per farlo deve abbassarsi completamente proprio sulle gambe di
Enrico offrendogli nuovamente una completa visione del seno che il paffuto ragazzo si gode permettendosi anche un risolino di eccitazione. Anche il timido Nicola, cui Simona ora si è affiancata, non può non rimanere colpito per un breve attimo dalla visione da dietro della gambe della ragazza, su, su, fino all’attaccatura delle natiche. Il ragazzo fa appena in tempo a realizzare che Simona non porta le mutandine: è un attimo, la ragazza si è alzata con il vassoio, lo
sguardo basso, le guance infiammate.
Stefano ancora una volta riesce a colpirla con perfidia:
“bene dopo lo spettacolino offerto dalla mia cara mogliettina, vediamo se è anche capace di fare da mangiare!”
Rendere tutto più esplicito. Simona capisce che è questo l’intento del marito e la frase che ha pronunciato ha scatenato le risa di Enrico e Mattia . Nicola non ha riso, è troppo imbarazzato. I ragazzi si alzano e si trasferiscono nella vicina sala da pranzo. Tutti notano subito come Simona abbia preparato solo per quattro persone e si siedono, ma quando arriva con un vassoio di salatini ancora fumanti appena sfornati Nicola improvvisamente si rivolge a lei con gentilezza …..
-Tu non mangi con noi?
Al ragazzo la domanda sembra una normalissima constatazione. Nicola vorrebbe rompere quella atmosfera irreale che si è venuta a creare. Simona rimane interdetta, non si aspettava che le rivolgessero la parola, ma soprattutto non si aspettava quel tipo di domanda. Appoggia sul tavolo il vassoio e guarda il marito. Con gli occhi lo implora di levarla da questa situazione, di darle una via di uscita, ma ovviamente il marito non ne ha alcuna intenzione. Anzi……..
-Rispondi, il mio amico ti ha fatto una domanda!
Nicola si rende conto di aver ottenuto l’effetto esattamente opposto a quello desiderato. Si maledice mentalmente versandosi da bere per distrarre l’attenzione. Simona è completamente nel pallone…. cosa potrebbe dire, anzi, cosa deve dire – si domanda. Tutti gli occhi, eccetto quelli ricolmi di senso di colpa di Nicola, sono su di lei. Simona guarda fissamente la tovaglia, il cuore la batte all’impazzata.

-Simona, il mio amico ti ha fatto una domanda. Rispondi!
La ragazza sta torturandosi le mani, gli occhi bassi, percepisce l’esatta sensazione di avere ogni centimetro di epidermide infiammata dalla vergogna. Un lungo respiro e riesce a rispondere con meticolosa attenzione ad ogni singola parola.
-No, io non posso mangiare con voi, devo solo servirvi. Stefano vuole così”
Nicola balbetta una frase di scuse mentre perfino Enrico e Mattia si azzittiscono e guardano Stefano. Non dicono nulla, ma alla loro meraviglia si aggiunge chiaramente un senso spiacevole di disagio.
Stefano coglie questa sensazione, ma non ha nessuna intenzione di sdrammatizzare……. vuole continuare a divertirsi.
-Dai, servi anche gli altri stuzzichini e porta da bere, sbrigati. Riempi i bicchieri”
Qualche attimo di silenzio ed Simona comincia il lavoro….. uno ad uno i ragazzi vengono serviti con gli stucchini e con un aperitivo alcolico preparato in precedenza. Finito di servire tutti Simona si posiziona in piedi tra il marito ed Enrico in attesa di nuovi ordini. Stefano vive ormai un
vero delirio di onnipotenza ed alza i calice per proporre un brindisi….
-Alla mia cara e servile mogliettina !!! …… che ha imparato chi comanda, e che stasera
ci farà divertire!!
Simona rimane immobile con lo sguardo ben piantato ad osservare le sue stesse mani che nervosamente allaccia sudate davanti a sé, mentre i ragazzi brindano. Stefano ed Enrico sono ormai una coppia affiatata, ridono e la guardano. Il ragazzo prende coraggio ed alza il calice nuovamente:
-Alla tua salute Stefano che sai come trattare le donne !!!!”
Per Simona è una nuova sferzata, ora anche i suoi amici iniziano a premere sull’acceleratore del gioco. La ragazza senza nemmeno ricevere nuovi ordini riempie nuovamente i bicchieri dei ragazzi e comincia con preoccupazione a notare che sono ormai parecchie le birre già consumate e che anche la brocca contenente l’aperitivo e quasi alla fine.
Quando è la volta di riempire il bicchiere al marito, sente la sua mano salirle tra le gambe ed infilarsi sotto la gonna arrivando subito al sesso. Intimorita versa la bevanda lentamente e con attenzione nel bicchiere cercando di apparire il più normale possibile, ma nel momento in cui le dita del marito si insinuano dentro di lei, ha un piccolo sussulto che gliene fa rovesciare un po’ sulla tavola. Il fatto viene inevitabilmente notato da Enrico che sghignazza senza pudore e gli bisbiglia:
-Complimenti, fai sempre così alle cameriere?”
Simona sente tutto, ma rimane immobile con il respiro affannoso. Stefano ritira la mano, con studiata lentezza, la riporta sopra la tavola dove si pulisce con il tovagliolo sotto lo sguardo atterrito
della moglie. Ma questo è niente. Sono le parole successive a gelare il sangue nelle vene della ragazza. Stefano parla appositamente a voce alta:
“sì, a cosa servirebbero altrimenti. Accomodati anche tu.”
E poi con un tono duro alla moglie:
-Versa da bere ad Enrico”
Simona riprende in mano la caraffa e, con il cuore in gola si avvicina al ragazzo che ha letteralmente la bocca aperta di meraviglia.
Enrico decide di prenderlo in parola e di osare…. allunga una mano lungo le gambe abbronzate della ragazza fin sotto la gonna. Simona ha un attimo di esitazione. Tutti la stanno guardando e capiscono esattamente ciò che sta accadendo. Rimane immobile mentre la mano sudaticcia del ragazzo
arriva al suo sesso. Ma in quel preciso istante non ce la fa più e con un passo indietro si toglie dalla presa. Così facendo si nota ancor maggiormente la mano uscire da sotto la gonna e rimanere per un attimo sospesa nell’imbarazzo generale. Enrico rivolge all’amico uno sguardo interrogativo. Simona si liscia la gonna e rimane in silenzio, ma è solo un attimo. Stefano si alza di scatto e si dirige verso l’uscita della stanza……
-Simona seguimi….
Enrico guarda stupito i suoi amici, mentre la ragazza segue il marito che si dirige nella sua camera. Simona capisce che é in collera e si affretta a scusarsi:
“Mi avevi detto che non mi avresti fatto fare nulla con loro”
Stefano fa partire un ceffone che arrossa la guancia destra della moglie. Ma Simona non piange, non si lamenta, si avvicina a Stefano per cercare un qualche contatto fisico, prendergli le mani, cercare di calmarlo.
-Hai rovinato tutto, mandiamo a monte ogni accordo, sei una stronza. Domani sento l’avvocato”
Simona rimane interdetta in un primo momento, credeva che il marito avrebbe reagito in un altro modo, che la costringesse a qualche punizione, che la picchiasse magari….. Invece Stefano sembra più che altro deluso, si direbbe scoraggiato. Per un momento Simona capisce di avere il gioco in mano perché probabilmente il marito si rende conto di aver chiesto troppo, di essersi spinto troppo in là. Simona calcola che potrebbe sottrarsi al potere ricattatorio dell’uomo. Stefano non parlava più era furibondo, ma silenzioso. Scosta la moglie con una spinta e si avvicina alla porta dicendo:
-Li mando via, hai rovinato tutto.
Sarà stato perché comunque temeva le conseguenze dell’arrabbiatura del marito, sarà perché temeva di dover rinunciare a tutti i suoi lussi, sarà perché non riusciva a scacciare dalla sua mente quegli attimi in cui Stefano l’aveva portata provocandole un turbamento che non aveva mai provato. Simona non ammetterà mai con sé stessa per quale motivo o per quale combinazione di motivazioni, ma fermò per il braccio il marito e disse:
“Scusami”
Stefano si volta di scatto, sorpreso. La fissa a lungo negli occhi. Era evidentemente felice ed improvvisamente aveva ripreso tutta la fiera arroganza di qualche minuto prima. Non servono parole Simona si inginocchia davanti a lui, le cosce leggermente aperte, le mani dietro
la schiena, lo sguardo basso
-Scusami, non si ripeterà più, non volevo disobbedirti ….. è che….vedi …… non ero preparata.”
Il marito ha in quel momento una di quelle erezioni che, strette dentro i pantaloni, si rivelano dolorose e visibili. La resa è evidentemente incondizionata, nemmeno lui sapeva precisamente cosa
avrebbe fatto una volta chiamatala in camera…… fortunatamente aveva fatto tutto lei, si era scusata ed inginocchiata !!!!!
Stefano accarezza la testa della moglie e cerca le parole ed il tono più adatto per riprendere il suo ruolo e cancellare quel momento di debolezza.
-Credi basti chiedere scusa? Ti rendi conto della figuraccia che mi hai fatto fare?”
La moglie rimane immobile in silenzio, ora si sente realmente pronta a pagare le conseguenze della sua breve ribellione. E’ proprio convinta di dover essere punita, sente il bisogno di riprendere la sfida con sé stessa, vuole vedere dove può arrivare con quel gioco …..
Le porte di una sessualità che sua mamma avrebbe senz’altro definito “malata e depravata” si stavano aprendo davanti alla ragazza. E la porta la apriva il marito…..
-Devi essere punita e poi ti scuserai con i miei amici, d’accordo?
Quel “d’accordo” finale era l’ultima estrema reminiscenza dell’attimo di debolezza del marito, di quell’attimo in cui credeva di aver perso tutti quei fantastici poteri che, come per magia, era riuscito ad imporre sulla moglie in quei giorni. Quel “d’accordo” era anche l’ultima domanda alla moglie per avere definitivamente consegnato nelle sue mani ogni potere. Ed infatti Simona, pur temendo tutte le conseguenze di quest’atto, risponde:
“Hai ragione, farò quello che vuoi”.
Alea iacta est, Giulio Cesare é una misera consolazione, ma Simona sa che ormai indietro non può tornare. Stefano ora prende completamente in mano la situazione: la moglie dev’essere punita.
-Intanto ti darò una lezione: mettiti a quattro zampe ed alza la gonna.
Stefano si stava togliendo la cintura. Infila un piede tra i polpacci della moglie e sposta con il piede la gamba destra di Simona per farle aprire di più le gambe. Ora Stefano può vederle il sesso completamente esposto si trattiene dal toccarla. Arrotola l’inizio della cintura attorno alla mano e la colpisce. Il colpo non è fortissimo, ma la fa sobbalzare perché la punta estrema della cintura arriva a colpirla proprio in mezzo alle gambe. La colpisce ancora, questa volta più in basso, sulle gambe, lasciando un evidente segno rosso. Gi occhi di Simona si gonfiano di lacrime, ma nessun lamento. Il terzo colpo è più forte e centra nuovamente il sesso. La ragazza geme. Il quarto colpo è più leggero ma lascia comunque un segno sulla pelle abbronzata. Stefano si ferma, sente un bisogno irrefrenabile di masturbarsi perché ha l’esatta sensazione di venire da un momento all’altro. Ma cerca di trattenersi: teme che masturbandosi e raggiungendo l’orgasmo diminuirebbe la tensione erotica del momento. Si abbassa e tocca con una mano le natiche segnate della moglie ed indugia sul suo sesso bagnato. Simona singhiozza piano.
“Ti basta la lezione?”
“Sì……… ho imparato”
Simona sente il sedere e le cosce bruciare, con il dorso di una mano si asciuga gli occhi inumiditi dalle lacrime. Ora il marito si è messo davanti e lei può vedergli le scarpe perché non osa alzare la testa. Le parla con dolcezza……
-Ora farai la brava, andremo di là e ti scuserai con Enrico…..continueremo la cena e tu ti renderai molto più disponibile….. Capisci cosa intendo quando dico disponibile???…..”
-Si
Non servivano molti commenti….. Simona si alza e si massaggia il sedere dolorante. Stefano vede gli occhi gonfi di lacrime della moglie ….
-Vai in bagno a sciacquarti il viso.
Mentre la moglie è china sul lavandino infila nuovamente una mano sotto la gonna, passa i polpastrelli dolcemente sopra le rosse striature del sedere della moglie che rimane ferma per lasciarlo fare……Poi si asciuga….
Stefano la riaccompagna in sala da pranzo dove nel frattempo i ragazzi avevano passato l’iniziale momento di tensione ed ora chiacchieravano cercando di ricreare un clima di normalità che cancellasse la situazione imbarazzante precedente. Credevano tutti che il gioco fosse finito e che
Stefano avesse rimediato solo una brutta figura: ma non era così….! Stefano torna a sedersi ed indicando la moglie in piedi vicino a lui…….
-Credo che Simona debba dire qualcosa al mio amico Enrico.
Simona era di nuovo completamente in mostra. L’ennesima sorpresa colpisce i ragazzi.
-Scusami Enrico ….. per prima
I ragazzi sono sconvolti e perfino ad Enrico sfugge un’imprecazione di meraviglia. Stefano invita tutti a mangiare, ma subito ordina alla moglie di andare a prendere altre birre…..
-Mi pare che il mio amico Enrico aspetti ancora che gli versi la birra…….”
Simona prende in frigo le ultime birre e le porta in tavola …….

-Ora versa da bere a tutti, comincia da dove avevi stupidamente interrotto
-Ok….. faccio subito……
Capisce benissimo cosa accadrà, ma cerca di non pensarci. soprattutto è preoccupata perché teme di essere molto bagnata in mezzo alle gambe. Inizia da Enrico, ma il ragazzo è titubante. Teme un’altra scenata…….
Mentre Simona versa da bere sente la mano del ragazzo salire lungo le gambe ed entrare sotto la gonna fino al suo sesso. Non si inoltra, si limita ad accarezzarle le grandi labbra per pochi attimi, poi toglie la mano sghignazzando soddisfatto e annusando platealmente le dita. Simona prova un senso di ribrezzo per quel ragazzo grassottello e sudaticcio,ma la cosa è stata breve fortunatamente. Passa a versare da bere a Mattia che subito ne approfitta per infilare una mano sotto la gonna. E’
quasi più imbarazzato lui della ragazza, infatti ritira immediatamente la mano …..Ora tocca a
Nicola, Simona si avvicina per versargli da bere attendendo che anche
lui ne approfitti, ma il ragazzo tiene le mani sopra la tavola…….
-Avete ancora fame, volete qualcos’altro ?
– Per il momento puoi andare…… se ci servi ancora ti chiameremo……

Cos’altro vi serve da queste vite?
Ora che il cielo al centro le ha colpite
Ora che il cielo ai bordi le ha scolpite

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