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Racconti di Dominazione

SOGNO …perverso … DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE

By 25 Agosto 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

SOGNO … perverso … DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE!

Di Master E.
e-mail: master_master_40@yahoo.it

Sogno? … ma a volte, per fortuna, la realtà supera il sogno…
Grazie a chi vorrà inviarmi commenti o ‘ critiche

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Un nuovo passo,
nuove sensazioni,
nuove attese,
iniziate qualche giorno prima entrando in quel sexy shop
sfidando lo sguardo del commesso
scegliendo, con calma apparente, tra mille assurdi oggetti,
quell’oggetto
desiderato da tanto
concesso ora.
quell’oggetto che ora sfiori in punta di dita
lasciando volare la mente
TUE
finalmente tue quelle palline cinesi su cui tanto hai fantasticato
certo oggetto “banale”, che mille altre avranno visto, provato, gustato, avuto
ma che importa
quelle sono tue
e solo tu e Lui sapete cosa c’&egrave dietro.
Vola la mente
verso ciò che sta per essere
nulla di particolare, lo sai
una cena tranquilla, così ti ha detto, in quel ristorante sull’isola
di cui ti ha tanto parlato.
sorridi al pensiero di quanta attesa ha portato a questo
le scuse con il tuo fidanzato
il liberarti da impegni di lavoro
l’attendere, con ansia, la conferma della tua migliore amica
che ti accompagnerà
perché non sarà altro che una cena tranquilla
e ti fa piacere che Ilaria conosca Lui
e ti piace pensarti non solo tra le Sue mani
(dove vorresti sempre essere)
ma anche in spezzoni di vita normale.
sorridi pensandoci, immaginando
attendendo
mentre il tempo corre, veloce
e devi, vuoi, dedicarti a te
perché sia fiero di ciò che sei.
Una lunga doccia gustando la carezza dell’acqua sulla pelle,
lasciandola scivolare tra i seni,
battere sui capezzoli, quei capezzoli così sensibili che sai adora
appoggiata alla parete mentre il corpo già si accende
e la mente &egrave lontana
troppo lontana.
“Basta, smettila”
&egrave solo una cena, ma sarai con Lui e Ilaria.
già, Ilaria, la tua amica più cara, forse l’unica
lei che conosce ogni segreto di te
lei a cui non nascondi nulla
lei verso cui, a volte, hai lasciato volare la mente
confessandoglielo poi, con un velo di imbarazzo e
vedendola ridere, ma sapendo che &egrave un riso che vuol solo sdrammatizzare
un imbarazzo che &egrave in lei.
“Basta, smettila”
il respiro &egrave denso
le mani sfiorano il corpo insaponandolo
ma sai bene che stai mentendoti e quella carezza di schiuma &egrave altro
“basta, smettila, non puoi, non devi”!
termini la doccia
lasciandoti avvolgere dalla morbidezza dell’accappatoio,
gli abiti che hai scelto pronti sul tuo letto
quell’intimo, ancora una volta solo per Lui, anche se non lo vedrà
ma saprà
niente reggiseno, come ti &egrave stato chiesto
e quella sciarpina bianca e morbida
che &egrave stata tra le Sue mani
che ti ha rubato la vista
che ti ha dato sensazioni e piacere
e, accanto a tutto, quelle palline
ORA
ora tra le tue mani
ora dolcemente avvicinandole al viso
ora lasciando che la lingua le conosca bagnandole di saliva
e che presto conosceranno l’incendio liquido che hai tra le cosce
ora lasci che conoscano la tua pelle
senza fretta, vuoi gustarti ogni istante
ora facendole scivolare tra i seni
premendole sui capezzoli
ora scendendo verso il ventre
che già brucia
mentre le muovi dolcemente tra quelle labbra umide
le premi con decisione sul clitoride
soffocando un gemito
lasci che ti conoscano
ti imparino
e…
spingi
in te
sentendole aprirti
quasi risucchiate
prima l’una, poi l’altra
in te
e ti fermi per un lungo istante
senza respiro
le gambe molli
poi il respiro troppo rapido
donando a Lui, con la mente, quella meravigliosa sensazione.
Perversamente giocando con quella cordicella e…
sfilandole
scoprendo quel piacere inatteso
… e di nuovo in te.
Lentamente inizi a prepararti
senti la pelle sensibile mentre i tuoi abiti la sfiorano
brividi continui che partono dal ventre e dalla mente
umida voglia che cola incontrollabile mentre impari come muoverti
sentire
gustare
temere
e già il trillo del cellulare ti dice che Ilaria ti aspetta
un ultima occhiata allo specchio
un saluto frettoloso a lui che ti osserva ignaro
sentendoti colpevole di … non avere sensi di colpa
e sei su quell’auto
accanto ad Ilaria
la strada corre veloce
ogni sobbalzo, ogni vibrazione non fanno che sfidare il tuo corpo
hai paura di non saperlo controllare come dovresti
di cedere a ciò che non ti &egrave concesso.
Ilaria parla di tutto e nulla
ma sai che sa
sai che legge sul tuo viso quel tumulto di emozioni, desideri, piacere, voglia paura
sai che vorrebbe chiedere mille cose
cosa senti
cosa provi
cosa vivi
cosa sei
nervosa e tesa su quell’auto
guardando Ilaria che guida e sai… ti osserva
muovendo nervosa le mani che vorrebbero essere altrove
cambiando di continuo posizione, ma sai che non sarà quello
a frenare e smorzare ciò che senti
e… non vuoi si smorzi
………….
e già l’aria cambia
già &egrave lago
già &egrave azzurro
già &egrave ancor più attesa sfinente
mentre il tuo cellulare squilla
e la Sua voce ti accarezza.
ti volti
&egrave davanti a te, a voi
sicuro sorridente
rilassato
accompagnandovi verso l’imbarco di quel motoscafo che vi attende
sedute accanto a lui imbarazzate dalla presenza del pilota che finge di ignorarvi
mentre quell’isola stupenda si avvicina
e l’aria fredda del lago vi accarezza il viso
rabbrividisci
ma non &egrave freddo
&egrave tensione
&egrave attesa
&egrave gioia.
pochi passi ora
verso quel ristorantino sull’isola
passi che muovono ciò che &egrave in te
passi che devi dosare per non cedere
passi che cerchi, per sfidarti.
saluti scherzosi tra Lui e il titolare
e finalmente il vostro tavolo.
chiacchiere ora
banali forse
rilassate
imparando a conoscerlo tra la gente
a viverlo tra la gente
ma &egrave un attimo
solo un attimo
perch&egrave i Suoi occhi ti scrutano
le Sue parole di portano ad altro
Ilaria ascolta e scorgi il suo seno sollevarsi più rapido
il suo respiro accelerare
e la tua mente si vuota
segui inconsciamente parole che ti prendono l’anima
mentre le mani nervose si stringono
mentre le gambe si accavallano
i muscoli si contraggono
la mente si perde in ciò che sei.
ma la Sua attenzione si rivolge ad Ilaria ora,
deliberatamente ti ignora
il Suo tono &egrave più deciso
mentre le chiede perch&egrave non sa fissarlo negli occhi
e vedi un brivido scuotere Ilaria
e ancora Lui la incalza
con parole
domande
a cui lei non riesce a rispondere
lei che &egrave sempre così pronta, ironica
abile nello sfuggire a situazioni che teme di non poter gestire
ora tace
con il viso arrossato e il respiro denso
tace
e sai che sente i Suoi occhi su di se.
occhi che l’abbandonano per tornare a te
li senti addosso
guardi Ilaria
il viso arrossato
un sorriso strano sul volto
quasi il velo di sicurezza con cui sa proteggersi si sia all’improvviso sgretolato
quasi come se fosse “nuda nell’anima”
quell’anima che tu sapevi esserci, ma lei negava
per le sue paure
per i suoi tabù.
ed &egrave lei che ora viene ignorata
&egrave a te che ora Lui parla
in un sussurro
chiedendoti di guardarlo
fissarlo
guidando con le Sue parole i movimenti del tuo corpo
a voce bassa ma sai che Ilaria sente
&egrave Lui che ore ti dice come e quanto accavallare le gambe
come e quanto stringere i muscoli
poi rilassarli
come e quanto muoverti piano su quella seggiola
e senti il piacere invaderti
avvolgerti
premere
chiedere
e… d’improvviso ed inaspettatamente chiedere &egrave facile
sussurri la tua preghiera
implori un piacere, anche li, a quel tavolo
ma piacere ORA
“ti prego”
e la Sua voce
ma parla ad Ilaria
chiede se sente ciò che dici
chiede se sente ciò che provi
chiede se vede ciò che sei
e vedi il volto di lei farsi sempre più teso
piu rosso
più…. eccitato
lo leggi nei suoi occhi acquosi
nell’espressione
nella postura
e vederla così aumenta la tua eccitazione
e ancora chiedi
ancora vorresti
e ora &egrave Ilaria che parla
che segue il filo tessuto da Lui
Ilaria che di sottecchi Lo guarda, quasi a chiedere approvazione prima di parlare
Ilaria che &egrave tua complice e carnefice
e ti incalza chiedendoti di ricordare
di spiegare
di dire quelle emozioni vissute
provate
senza permetterti di trascurare nulla
anzi soffermandosi su ogni particolare
e ad ogni parola che dici
il desiderio si fa più vivo
Ilaria che si avvicina a te
quasi a confortarti
e nel contempo insiste nel farti dire
nel chiedere
nel farti rivivere, a parole, il vissuto
una Ilaria diversa
o forse, semplicemente, l’Ilaria che sapevi essere in lei.
stringi i pugni
ti mordi le labbra
senti parole violente salirti alle labbra
ma… li si fermano
mentre aspetti che il tuo respiro rallenti
mentre le cosce si schiudono appena a cercare di darti una tranquillità
che sai non verrà
mentre non smetti di fissare Ilaria
e adori ciò che vedi sul suo viso
ed &egrave silenzio a quel tavolo ora
mentre il cameriere porta i caff&egrave
mentre Lui torna a scherzare con amici
mentre voi, tu e Ilaria
non osate sollevare lo sguardo una nell’altra
per timore forse di ciò che vedreste
e sapete esserci.
e ancora passi
lenti verso quel motoscafo che aspetta
nel silenzio denso di pensieri inconfessati eppure vivi.
tensione lasciandoti cullare dal rumore sordo e continuo di quel motore
e ancora parole,
ancora domande
ancora dirti.
passi, ancora
Lui tra voi
quasi a dividervi o… unirvi
su quel lungolago stupendo di fiori e piante
ormai deserto
e un angolo grazioso e discreto vi accoglie
seduti davanti a quello spettacolo di isole.
… silenzio …
denso di tensione
con mille pensieri nella mente
e il bisogno, assurdo in quel momento, di una sigaretta negata fino ad ora
che chiedi di poter avere
spudoratamente dichiarando di… esser pronta a tutto per meritarla
e Lui… si rivolge ad Ilaria
dicendole “scegli”
e quel “scegli”, quel sapere di dipendere da lei
quella complicità nuova tra loro
ti portano lontano
e di nuovo quel sorriso che non conosci
di nuovo quella luce diversa negli occhi di lei
mentre sussurra…
“la benda”
e la Sua mano che ti sfiora la guancia
che lentamente sfila dal tuo collo quella sciarpina
ed &egrave già &egrave sul tuo volto
sui tuoi occhi
il nodo stringe severo dietro la nuca
e sono le mani di Ilaria a stringerlo
trattieni il respiro
colma all’improvviso di ricordi di sensazioni speciali già vissute
e di… imbarazzo al sapere che Ilaria, li accanto vede
giudica forse
ma non importa
quel buio ora riaccende mente e corpo
quelle palline invadenti tornano a farsi prepotenti
la Sua mano ti accarezza leggera il viso
mentre brividi ti scuotono
la bocca si schiude a cercar più aria
che sai non basterà
e
quel tocco cresce
si confonde
si fa altro
non importa cosa
non importa come.
quasi attraverso una nebbia realizzi
che &egrave la mano di Ilaria, tra le Sue, a sfiorarti il volto
una carezza da amica
che scende sulla gola
un graffiare lieve di unghie di Donna
che danno brividi e non puoi trattenere un gemito.
mani, dita, sulla tua bocca
mani, dita
nella tua bocca
a bagnarsi di saliva
mentre le vorresti altrove
ed &egrave come se le sentissi altrove
buio
eppure &egrave come se vedessi
come se vedessi Lui tenere la mano di Ilaria
guidarla su te
come se vedessi lei
rossa in viso
eppure spogliata all’improvviso da quei troppi tabù e paure
trattenere il respiro mentre conosce la tua pelle.
Lui che le parla
Lui che la mette davanti a ciò che &egrave
un brivido sentendo la voce di lei in un sussurro quasi irriconoscibile
ammettere desideri nascosti e temuti
ammettere i brividi sognati di mani forti e decise
ammettere ciò che la accende e di cui ha paura
lei che sussurra il suo “si” sentendo le mani di Lui afferrarle con forza i capelli
piegarle il viso
farle ammettere, ancora una volta che &egrave ciò che vorrebbe
brividi
sentendo Lui ordinarle severo “GUARDAMI”
e sai bene cosa lei vede in quello sguardo così difficile da sostenere
eppure così stupendo in cui perdersi.
e ora si dice Ilaria, la voce roca, eccitata.
la sua mano calda aperta davanti al tuo viso
la tua lingua a cercarla
trovarla
leccarla
le sue dita nella tua gola, unite a quelle di Lui,
a bagnarsi di saliva densa.
buio
e i sensi accesi
buio
e la voglia che grida
buio
e l’esigenza di un orgasmo che pretende d’esser vissuto
buio
e il tuo ventre che si solleva in scatti convulsi
buio
e quella mano guidata
che si insinua nella tua camicetta
trova il tuo seno
sente i capezzoli duri
li sfiora
e devi chiudere i pugni conficcando le unghie nel palmo della mano per non cedere ad un orgasmo improvviso
buio
e le Sue parole
sussurrate
a te
a lei
che importa
ti lasci portare da quella parole
ti lasci prendere da quella mano di Donna che ora non ha più bisogno di guida
sogni e fantasie diventate realtà
le tue labbra si schiudono
chiedi ora
chiedi con le lacrime agli occhi
chiedi dicendo che oltre non sapresti andare
chiedi dichiarando ciò che sei e ti senti
e non importa che quel chiedere sia rivolto a Lui o a lei
chiedi perch&egrave ora il tuo corpo &egrave al limite
e desideri in egual misura quell’orgasmo o il proseguimento di questa dolce sfinente tortura
o anche il cedere senza permesso
e accettare la punizione che sai meriteresti
persa nel nulla ora
mentre la mano di Ilaria si fa più sicura
tocca e sfiora quei capezzoli
li sfida
e non sai se sei più eccitante il tocco in se
o il solo pensiero di lei che ti accarezza davanti a Lui
e improvvise, inattese
labbra
sulla tua bocca
labbra morbide
profumate
che si posano titubanti ed intuisci che &egrave Lui a guidarla a te
labbra che piano si schiudono
ma già la tua lingua le forza
le invade
le prende
fruga golosa quella bocca desiderata
e su quella bocca ritrovi il sapore di Lui
un moto di gelosia, per un istante
al pensiero che l’ha baciata
ma subito sfuma, persa dentro altro
la Sua mano sulla tua nuca
a farti chinare
a trovare la pelle di ilaria
ad assaggiarla golosa
fino a quel seno a quei capezzoli
per tornare alla gola
mentre mani, bocche, lingue si mescolano su te
in te
mentre al tuo orecchio
Lui sussurra
semplicemente
ORA
e l’orgasmo esplode
violento
inarrestabile
mormorando parole sconnesse nella bocca di lei
i vostri respiri sono uno
persa nel nulla del piacere.
e anche il tempo esplode con te
scatenando il suo violento temporale.
Pioggia e tuoni
mentre l’ora &egrave tarda
mentre vorresti, vorreste
che ci fosse altro tempo
ma non c’&egrave
non ora, non oggi.
ma … chissà …

Si, a volte i sogni diventano realtà e capita che la realtà superi il sogno

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