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Racconti di DominazioneRacconti sull'Autoerotismo

Squirting, prima esperienza

By 18 Marzo 2019Dicembre 16th, 2019No Comments

E’ un pomeriggio di Gennaio, fuori fa freddo e il cielo promette neve…ma io, sono al caldo, in bagno…seduta sul tappeto davanti alla stufetta, con solo le mutandine addosso… a rileggere quelle maledette chat e ripensare a quei incontri . Non riesco a non farlo…e mentre faccio ciò , penso “Cazzo Emma, sei proprio masochista!” so che non posso venire senza il Suo permesso…e che rileggere le conversazioni , non fa altro che incrementare la mia voglia… . Sarà il fatto che sono in astinenza…sarà che da quando è iniziato tutto questo…ho praticamente sempre voglia… . Fatto sta, che arrivo alla conversazione sull’ ultima sessione fatta…accidenti, ho i brividi al solo rileggere quei messaggi…Lei, mi ha guidato per quasi un’ ora e mezza…indicandomi come sempre, come toccarmi e con quale intensità…ha voluto fossi io la prima volta, a stimolarmi, per acquisire ancora più sicurezza con il mio corpo… e nel rileggere la chat, le emozioni ritornano alla mente, e non solo… Le ha provate tutte quel giorno, per cercare di aiutarmi e farmi squirtare…ma nulla, è stato tutto inutile…sono arrivata all’ orgasmo, potente certo…ma non sono riuscita a squirtare…sentivo che era lì, pronto ad uscire…ma maledetto non l’ ha fatto! In quel momento, ho provato un miscuglio di emozioni: eccitazione, per tutta la sessione… imbarazzo, per l’inesperienza, rabbia, per non essere riuscita a squirtare…Ma mi Ha detto di non demoralizzarmi…le prime volte, non è facile riuscire…e io non ho la minima intenzione di gettare la spugna così presto!In questi giorni, in cui Lei è assente causa lavoro intenso…e oggi, voglio approfittare della voglia che ho accumulato , per riprovare… vedere se riesco ad ottenere qualche risultato, rischiando anche di godere  e di essere punita…ma devo provare!Come già detto, sono in bagno…mi tolgo le mutandine, e rimango completamente nuda…mi metto in piedi, con la schiena appoggiata al muro, le gambe leggermente piegate…cerco di rilassarmi il più possibile…so che questa cosa è fondamentale per la riuscita…sollevo la mano, e la porto alla bocca…introduco medio e anulare, e inizio a succhiare. Cerco di lubrificare al meglio…le tolgo e le introduco delicatamente nel sesso…e a colpo sicuro, vado a stimolare il punto G. In quella posizione, perchè le gambe sono più strette, le sensazioni che  provo, sono più intense. Come inizio il massaggio, in senso rotatorio…lento, ma deciso…inizio a sentire il piacere e l’ eccitazione salire ancora di più…la figa inizia a diventare calda…e io, inizio ad ansimare. Aumento il ritmo…ed ecco, quella maledetta sensazione di fare pipi, si presenta di nuovo…ormai gli ansimi, si sono trasformati in veri e propri suoni di piacere, che escono spezzati dalla mia bocca. Aumento ancora il ritmo, cerco di rilassarmi il più possibile…ma le gambe mi cedono…mi ritrovo a terra, in ginocchio…un lamento liberatorio, conferma che ho goduto…cazzo! Tiro fuori le dita, per vedere come le ho ridotte…e con mia sorpresa, non sono come al solito, appiccicose e piene di umori…ma bensì semi asciutte, con le rughe, come se le avessi tenute nell’ acqua…. Forse, qualche piccolo miglioramento c’ e stato… Presa dalla foga e dalla speranza di essere riuscita a fare qualche piccolo passo, riprovo, in un’ altra posizione…Stavolta, mi corico per terra, sollevo le gambe, e le appoggio, una sul bidet e l’ altra su un puff…il culo è a mezz’ aria…e in questa posizione, decisamente oscena ed esposta, infilo le dita dentro…e inizio la stimolazione…questa volta, parto in modo deciso ed energico…ruotando con forza. Inizio subito ad ansimare, e il bacino si muove fuori dal mio controllo. Dal sesso bollente, emetto un suono imbarazzante, che però mi eccita da impazzire…sembra che stia prendendo a schiaffi dell’ acqua…. L’ eccitazione è alta…il fiato è rotto da ansimi e gemiti…impazzita e vogliosa come non mai, con la mano libera, inizio a frizionare il clitoride…e con quella nella figa, cambio il movimento…inizio a muovere le dita, come se volessi tirare fuori il punto G. Dopo poco, la sensazione di fare pipi si presenta…so che è il momento cruciale, ci sono quasi…manca poco…nella testa continuavo a ripetermi “stai calma Emma…rilassati, se no non riesci…” . Sto impazzendo, sono in bilico…aumento il ritmo di entrambe le mani…e gli spasmi dell’ orgasmo mi travolgono…inizio a tremare…è come se avessi le convulsioni, il mio corpo non risponde più ai miei comandi…. Il fiato è corto, ansimo…le gambe crollano sul pavimento. Rimango così, sdraiata a terra per un po’…stremata da quell’ orgasmo. Quando riesco a ritornare in me, tiro fuori le dita, che fino a quel momento, erano rimaste dentro di me…le trovo come prima, con le rughe e quasi asciutte…mi sento più bagnata del solito…forse, qualcosa si sta muovendo…. Mi ricompongo, prendo il telefono e vado sulla chat…digito velocemente… Le sto facendo il resoconto di questo mio esperimento…cerco di essere il più chiara possibile. Un po’ di ansia mi prende…ho goduto due volte, senza permesso…chissà come reagirà…La chat, rimane muta per tutto il resto della sera…fino alla mattina successiva…quando il segnale acustico personalizzato, mi fa sobbalzare…prendo il telefono e lo sblocco…sulla schermata, la notifica che mostra il Suo “buongiorno, schiava ” …un brivido incontrollato mi percorre la schiena…e il cuore accelera…ma come fa? basta il Suo “buongiorno” a farmi venire i brividi…. Entro nella chat per rispondere, e vedo che ha anche risposto al mio resoconto… “difficile dirsi cosi  Emma, comunque sei sulla buona strada!”Ecco, come dare un ottimo “buongiorno” a una sottomessa…

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