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Racconti di Dominazione

Tu, noi!

By 3 Settembre 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Tu, noi!

Di Master E.
e-mail: master_master_40@yahoo.it

My blog: Master E


Emozioni, vere, vive.
Grazie a chi vorrà inviarmi commenti o ‘ critiche


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Pelle, cotta dal sole,
Pelle che brucia al solo pensiero di mani che la sfioreranno.
Buio
E nulla
Mentre il suono del tuo respiro ti rimbomba nella mente
E il battito del cuore nelle tempie.
Pelle, mostrata senza pudore ad occhi che la scrutano
Occhi che senti sfiorare, toccare. Prendere.
E il respiro manca
Le tue braccia avvinghiate l’una all’altra dietro la schiena
Non servono corde
Non servono legami
&egrave il tuo donarti a Me
Obbedendo!
E le sole corde che ti legano sono le Mie parole
Ora
Ora le senti
Accarezzano
Sfidano
Pretendono
Parole che cancellano i pensieri e vuotano la mente
Che la incatenano portandola a Me
E il corpo si accende ancor più
Pelle
Sensibile ora, agognando carezze, tocchi, colpi
Mentre sai che sono davanti a te
Cogli il mio profumo, quel profumo che ami cercare e ritrovare, poi,
sulla pelle
E insieme l’odore sfacciato della tua voglia
La pelle che si vela di sudore,
La bocca che si schiude ansimando piano,
Quel senso di smarrimento eccitante che ti avvolge
Davanti a Me
E il buio esalta, eccita, fa crescere tensione e desideri inconfessabili
Mentre mani sicure ti piegano su quel letto
La schiena appoggiata su lenzuola che già sanno ti te, di noi
Le gambe flesse a sfiorare appena il pavimento
Le cosce spalancate
Splendida ed oscena
Ed ora &egrave tutto e nulla
&egrave piacere che cola e voglia che grida
&egrave odori e sudore
&egrave saliva che ‘sporca’ il viso
E gemiti che non sai trattenere
&egrave lingua che sfiora e fruga, abile ed indecente
Cogliendo ogni tuo sussulto
&egrave smarrimento in quella nebbia esaltante dei sensi
Ora sono parole, che temevi di non saper dire
Parole che ti sfuggono confessandoti Puttana e Cagna
E il suono della tua voce a quelle parole &egrave musica afrodisiaca
Ora &egrave apnea quando il Mio cazzo spinge in te
A prender la tua figa glabra
A muoversi al ritmo che desideri
A rallentare e fermarsi
A riprendere con rabbia quasi
Mentre le Mie mani, forti e sicure, stringono il tuo seno
Torturano i capezzoli, li stringono
Dolore e piacere
Ora
Ora sei Femmina e Donna
Ora
Ora trattenendo lacrime sentendomi uscire da te
Lacrime di rabbia muta, che non ha il permesso di dirsi
Ora
Ora al Mio profumo si unisce l’odore del Mio sesso, del tuo desiderio e della tua voglia
Ora
Tra le tue labbra e in fondo alla gola
E son altre lacrime a bagnarti gli occhi e rigarti il volto
Ora
Tra colpi di tosse, conati e saliva che cola
Ora
Che quella benda viene strappata e ti vedi riflessa per ciò che sei
E ami quell’immagine
Perché sei tu
La vera te stessa
Tra le Mie mani
China in avanti
Con gli occhi lucidi che dicon di te
Mentre profano il tuo corpo incurante di ‘no’ sussurrati che voglion esser ‘si’
Mentre il dolore sfuma mentre spingo nelle tue viscere
E lo specchio riflette i nostri corpi uniti
Noi,
Master e slave, schiava e Padrone, amanti felici, Uomo e Donna
Finché il tuo piacere urla
La bocca si schiude su parole senza senso
Che pure dicono tutto
La Mia mano che si muove tra le tue cosce, schiude
Apre
Entra
Prende
La Mia mano nella tua bocca a spalancarla ancor più
A violarla
Colma di me, ovunque
Che mi chino su te sussurrandoti all’orecchio
ORA
E quell’urlo esplode assieme al nulla nella mente
Le gambe si piegano, cedono
Le urla si fanno gemiti, sospiri
Apnea
Piacere su piacere
Orgasmo attraverso l’orgasmo
Pelle su pelle mescolando sudore e piacere
Noi
Tu, tra le mie mani.
Noi!

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