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Racconti di Dominazione

Umiliare il proprio Master

By 2 Aprile 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Ore 1.56
Il buio mi avvolge, sono sola nella mia camera,distesa sul mio piccolo letto,con solo un minuscolo tanga nero indosso…la mia mano si sposta sinuova sul mio seno,piccolo e fragile,carezzandolo e tiando dolcemente i capezzoli,stringendoli fra le lunghe dita affusolate “Come faccio a dirtelo” questi gli unici pensieri che scivolano infidi nella mia testa…Intorno a me il silenzio,tutto sembra morto…Mi alzo,controvoglia,con un movimento lento,cerco di soffocare tutti quei pensieri maligni che si insidiano nella mia mente…
Mi avvio,con passo incerto verso la scrivania,accendo il pc,controllo le mie mail…c’&egrave n&egrave una tua,la apro
Ciao,
oggi avevamo un appuntamento,perché non ti sei fatta vedere,stai bene? &egrave successo qualcosa??
Aspetto tue notizie!!
Baci Robert

La rileggo più volte con le lacrime agli occhi,troppi sentimenti si agitano dentro di me…la passione con cui ti ho tradito, il modo in cui ti ho umiliato,la paura per come me la farai pagare…potrei tenerti nascosto il mio tradimento,dicendoti che sono caduta dal motorino o che ho avuto un impegno improvviso, ma non lo farò!! Voglio raccontarti di come ti ho umiliato davanti a due sessantenni in un cinema porno,di come ho riso delle dimensioni ridottissime del tuo pene,del pene del mio padrone…
Riapro la mail…clicco su “rispondi” e comincio:

Ciao sono io la tua bimba cattiva,
Oggi ho mancato l’appuntamento perché sono una troia e ti ho tradito,ho riso di te..ed &egrave giusto che paghi prima o poi,però voglio raccontarti quello che ho fatto,voglio godere ancora del coraggio che ho avuto..
Ore 15,esco di casa con gli abiti che hai scelto,mentre sfilavo per te in cam…un top rosso e una mini fatta a immagine e somiglianza di un kilt,molto corta,cortissima e degli alti tacchi a spillo neri…i miei capelli neri sono raccolti in due trecce,ti piace quando sembro una bambina…passo una strato di matita nera sulle palpebre,dici che ti piace veder risaltare i miei occhi impauriti ed infine mi dipingo di rosso le labbra,dici che ti piacciono di più quando le passo sul tuo cazzo…Esco veloce di casa,ovviamente sono senza mutande e reggiseno…arrivo sul luogo dell’appuntamento,tu sei già li.Fermo,mi dai le spalle,fissi il molo…io mi volto e scappo,yu non mi hai vista,entro in un edificio vecchio e puzzolente,c’&egrave un odore forte,acre…
“Ehi tu!!” mi volto,c’&egrave una donna anziana,con i capelli lunghi e unti,grassa con le tette cadenti “Se vuoi entrare qui devi essere maggiorenne,il film sta per iniziare” film?? mi guardo ingiro,locandine di donne nude sono affisse al muro,uomini dai cazzi sproporzionati (di certo,più grossi del tuo) leggo un manifesto che raffigura una ragazza bellissima,alta bionda dal seno prosperoso,con un collare al collo…sul manifesto spicca una scritta “Storia di slave,in anteprima oggi Aalle 16”,faccio per uscire,ma ti vedo attraverso i vetri,probabilmente mi stai cercando,impaurita mi volto verso la donna “Voglio un biglietto”, lei mi guarda “7.50 euro” gli porgo i soldi impaurita,ho paura che tu entri…”Ecco a te e divertiti” prendo il biglietto ed entro in sala…mi siedo al centro della sala…sono sola,ma dopo pochi minuti entrano due uomini,due sessantenni,si siedono uno alla mia destra e uno alla mia sinistra “Buonpomerigio signorina” io farfuglio una risposta,il film comincia e dopo vari colpi di frusta la protagonista ha un orgasmo portentso a quel punto sento una mano che mi siora la coscia,rimango immobile,le mani ora sono due…mi sfiorano salgono senza sosta sulle mie gambe,la mano sinistra osa oltre e sinsinua sotto la mia gonna “Cazzo Marco!!” esclama all’amico,”Questa troietta e senza mutandine” lei geme sentendosi pizzicare il clito da quell’uomo”Dai divertiamoci”…lesti si calano i pantaloni e fanno uscire i loro cazzi lunghissimi…io allungo una mano incredula “Cavolo!!” loro ridono “Oh sei stupita eh?!Scommetto che quel frocio del tuo fidanzato non ce l’ha così lungo!” li guardo e mi faccio coraggio “Sapete oggi sono scappata da lui,ha un cazzo minuscolo…”loro ridono uno mi mette a pecora e poggia la cappella sulla mia fichetta e inizia a spingere…io gemo dal dolore “Dai troia che ti piace”comincia a pomparmi senza pietà…intanto l’atro si mette sotto di me e mi lecca la fichetta…succhiando i miei umori che scendevano inesorabili,si danno il cambio…finch&egrave uno non decide di venirmi in bocca costringendomi a bere tutto…ha un gusto amaro…acre ma mi piace e ingoio,l’altro si sega sulla mia faccia e viene pure lui…Il film finisce e loro mi lasciano li…sola,sudata e sporca di sborra…Sono tornata a casa e ho subito pensato a te…Ti capirò se la tua punizione sarà tremenda…baci!”

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