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Racconti di DominazioneTrio

un uomo di nome marco

By 28 Dicembre 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Ciao a tutti sono Eva, vi ricorderete di me ho scritto molti racconti su questo sito solo che prima ero eva1980 adesso per motivi di smarrimento password mi sono riscritta, visto che è da molto che non vi racconto più niente ho deciso di scrivere un racconto accadutomi con un tizio di nome marco che ho conosciuto in chat tramite i miei racconti e con la scusa di conoscermi ci siamo inviati delle foto poi abbiamo deciso di incontrarci ma la poi è successo tutto il caso.
Decidiamo di incontrarci un giorno ci diamo appuntamento in un luogo pubblico in un bar mi offre da bere, e inizia pian piano a diventare sempre più porco nei discorsi, come se mi conoscesse nell’intimo allora purtroppo con questi tempi duri di crisi e lavoro che non si trova io ho confidato che la mia vita non era molto facile e lui mi rispose che lo sapeva e sapeva pure che ero una puttana e mi piaceva che la mia vita fosse cosi e quindi mi dava due scelte, o avrebbe messo su facebook sul mio profilo delle foto che gli avevo mandato oppure avrei potuto fare una cosa per lui, io risposi cosa e lui mi disse di andare in bagno togliermi le mutande e infilarmi un ovulo che mi stava dando in una bustina, io ho chiesto cosa fosse ma lui diventò subito autoritario e rispose che non erano cazzi miei e di fare quello che mi aveva detto e di portargli le mie mutande.
Andai in bagno e ho tolto le mutandine, ho sfilato fuori il tampax perché avevo il ciclo e mi sono inserita questo ovulo, poi sono tornata e dalla borsetta ho tirato le mutande e gliele ho date, lui ha notato che ci stava una macchiolina rossa e mi disse:
‘che fai cammini con le mutande sporche zoccola?’
Ho risposto:
‘veramente ho il ciclo’
E lui rispose:
‘Interessante allora’
E mi sono sentita di colto una vibrazione all’interno che sommata all’ipersensibilità dovuta alle mestruazioni mi ha fatta sobbalzare dalla sedia stringendo i denti e gli chiesi cosa fosse e lui:
‘tranquilla scrofa è un vibratore wirless, ora vai a farti una passeggiata in quel mercatino la e guarda tutte le bancarelle voglio vedere che effetto ti fa mentre cammini capito?’
E io:
‘si ho capito ma poi basta?’
Lui:
‘vedremo poi’
Inizio a camminare e mentre guardavo e qualcuno mi chiedeva se mi servisse qualcosa lui faceva partire la vibrazione e io sobbalzavo avevo gli occhi lucidie i tipi delle bancarelle mi guardavano in modo strano poi capirete già io non passo inosservata poi con tacchi minigonna e magliettina a righe orizzontali blu e bianche, certe volte zoppicavo mentre camminavo e me lo metteva in funzione, ho iniziato a sentirmi bagnata, sento qualcosa che iniziava a colare, vado dietro una bancarella di musica sparata ad alto volume, non ce la facevo più, ci stava un panchina circondata dai furgoni di quelli del mercatino era imboscata dietro le bancarelle, mi sentivo colare ma per un attimo avevo dimenticato che avevo le mestruazioni e mi sentivo l’inguine e l’interno cosce bagnate ma non mi ero resa conto che era sangue mestruale misto a alla mia sbroda data dalle vibrazioni,ero talmente viscida che in un attimo che mi sono accosciata come a fare la pipi l’ovulo è stato sputato fuori dalla mia vagina, marco era dietro di me mi aveva seguita aveva il cazzo fuori la panchina era ben coperta dai furgoni mi ha fatta appoggiare con le mani e mi ha penetrata come una furia aveva il cazzo grosso sentivo un po di dolore dovuto alla sensibilità data dal ciclo ma godevo nello stesso tempo ricordo che girandomi un attimo mentre era uscito fuori ho visto che aveva il cazzo sporco di sangue e di colpo me lo ha spinto nel culo tutto dentro senza fatica ero impalata su una panchina in una zona pubblica ansimavo ma la musica era forte di quella bancarella ero sporca di sangue tra le cosce sentivo la puzza delle mie mestruazioni acre, e lui godeva diceva che gli piaceva scopare le puttane col ciclo mi prese dai capelli e me lo rimise nella fica quando ho sentito due voci che acclamavano e dicevano ‘dai vai ancora ahahah sfonda sta zoccola’ erano certi delle bancarelle che ci avevano beccati erano due che si gustavano la scena e tifavano per lui, si sono avvicinati e gli hanno chiesto vedendo il sangue
‘cazzo ma che le hai fatto l’hai spaccata?’
E lui:
‘no è sangue di mestruo non la sentite la puzza?’
E loro:
‘ahhh bene brava brava ma la offre a tutti o solo a te?’
Mentre gli hanno fatto sta domanda lui ha goduto e schizzato nella mia fica riempiendomi ho sentito getti caldi dentro riempirmi, poi dopo un po l’ha tirato fuori era tutto sporco e pure io dovevo essere sudicia e ha risposto ai due ragazzi dicendo:
‘certo che la offre lei e anche a voi solo che io devo andare che è tardi ma voi accomodatevi pure’
Mi è venuto davanti la bocca e me lo ha fatto succhiare dicendo che dovevo ripulirglielo e cosi ho fatto, mentre uno dei due cercava un profilattico e lui gli disse che mi conosceva bene e che poteva farlo anche senza se non si schifava del mio sangue di mestruo e lui rispose di no e mi infilo il cazzo in un colpo solo dentro tutto e iniziò a fottermi mentre io sentivo la puzza delle mie mestruazioni acre come anche il suo sapore mentre ripulivo il cazzo di marco, l’altro ragazzo disse che si schifava e me lo mise in bocca, marco ormai era andato via e andando disse ai due ragazzi che mi regalava a loro, ho spompinato il tipo fino a farlo sborrate naturalmente mi tirava dai capelli e me lo ha fatto bere tutto mentre l’altro ormai mi stava inculando e di colpo dopo soli 10 minuti mi ha riempita di sperma pure il sedere, poi mi dissero un paio di insulti del tipo che ero una bella cagna in calore e mi hanno detto di andarmene prima che tutto il mercato mi avrebbe fatto il culo e la fica come una casa, mi sono abbassata la minigonna e con un fazzolettino mi sono cercata di pulire in malo modo almeno il sangue e lo sperma colato fino a quasi metà coscia mentre all’inguine ero tutta sporca e anche al sedere la non sono riuscita a fare niente e me ne sono dovuta tornare a casa di corsa’per i vostri commenti evacoppa@libero.it
p.s. questo è quello che mi ha fatto marco

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