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Racconti di Dominazione

Una notte per caso

By 1 Giugno 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Ciao a tutti mi chiamo Patrizia e vivo a Roma da tre anni, ho 29 anni, sono una ragazza madre e ho un bambino di 4 anni, purtroppo da un po ho perso il lavoro a causa di questa crisi, ma l`anno scorso di questi tempi lavoravo in un bar e una sera mi e` successa una cosa
Questa storia si svolge in una discoteca di Roma, nonostante io abbia un figlio ho comunque 29 anni e un bel fisico, sono mora, infatti tanti mi dicono che sembro una brasiliana, ho una quarta di seno e sono alta 1,70, quindi quando vado a ballare mi piace vestirmi con abiti corti e quella sera avevo un vestitino nero corto I sandali col tacco perche` faceva caldo era maggio, quindi non avevo neanche I collant, mi trovavo al bar e vengo importunata da due uomini grandi grandi che mi offrono da bere.
Io sono molto depressa perche` a lavoro mi avevano detto che molto probabilmente a causa della crisi forse sarei dovuta andare via, ed accetto, beviamo tutti e tre’io superalcolici mentre i due uomini qualcosa di più leggero.
Quando ormai iniziavo a sentirmi in tilt, mi girava la testa, mi invitano a ballare e mi stringono fra i loro due grandi corpi, mi alzano la gonna strusciandosi al al mio corpo.
Io decido di andare via, non trovo la mia amica ed esco da sola salutando i due uomini che mi accompagnano fino all’uscita. Arrivati fuori mi fermano ad un muro facendomi sempre più complimenti e toccandomi, io non posso scappare e non penso ad urlare, ero troppo stordita.
Il più forte mi mette sulla spalla e mi porta in un vicolo chiuso e buio. Il più piccolo vedo che tira un cellulare e mi riprende, poi lo appoggia su un muretto e si avvicina all’amico.
Mi mettono in mezzo e mi baciano sul collo e sul petto bloccandomi le mani e spogliandomi, resto solo con l’intimo e mi fanno piegare in ginocchio.
Si sbottonano i jeans e abbassano i boxer mettendomi i due cazzi in faccia e sbattendomeli contro le sue guance.
Io ero confusa, eseguivo gli ordini come una schiavetta, poi uno dei due prende il cellulare per filmare la scena da una diversa prospettiva e io inizio a prendere in bocca quello dell`uomo piu` grosso che mi insulta chiamandomi troia e incitandomi.
Io guardo l’obbiettivo e inizio a leccarglielo, dalle palle alla punta’tutto sempre lentamente finche non lo metto in bocca e lui mi da il ritmo con la mano sulla nuca. Il tizio mi spinge il cazzo fino in gola, mentre l’altro uomo si fa una sega guardandoci, quello più grande mi ordina di continuare a usare la bocca con lui e di fare una sega all’amico.
All’obbiettivo mi fanno dire che mi piace essere trattata così e soprattutto che mi piace essere presa con la forza, tutto questo mentre sorrido per effetto dell’alcol.
Ad un certo punto l`uomo più grande mi prende mette la sua giacca su un muretto e mi siede sopra, mi toglie lo slip e inizia a leccarmela e succhiarmi il clitoride, me la lecca completamente e con le dita mi apre un po’ di più infilandomi dentro la lingua e girando vorticosamente.
Mentre l`altro gli dice:
‘ma che schifo fai lecchi la fica a sta troia non vedi come e` spaccata chissa` che ci fa’
Poi inizia a giocarmi anche con le dita, uno due e poi arriva a tre’le infila e esce velocemente mentre l`uomo più piccolo succhia e mordicchia i miei capezzoli.
L`uomo piu` piccolo sale sul muretto in piedi e mi mette il cazzo in bocca e io inizio a succhiarlo, mentre quello più grande inizia a penetrarmi forte’sembra voglia dividermi in due.
Urlo, gemito, scalcio, ma vengo bloccata dalla forza di questi due uomini che mi alzano in piedi’quello più forte mi va dietro e mi piega a 90′ leccandomi il buco del culo mentre l’altro uomoo mi riprende sempre con il cellulare e fa dei bei primi piani. Quello più grande mi penetra in piedi e da dietro mentre quello più piccolo mi penetra davanti’io godo da pazza mentre vengo divisa in due da sconosciuti molto dotati.
I due si scambiano i ruoli e io non smetto di urlare finche il tizio più grande non mi prende la bocca e mi mette la lingua dentro, fino in gola mentre l’altro mi tiene le gambe alzate.
Il tizio più piccolo mi prende da solo, mi mette a 90′ e mi fa succhiare il cazzo dell’amico mentre lui mi penetra molto forte nel culo dandomi qualche schiaffo per incoraggiarmi.
Tutto questo sempre ripreso dal cellulare’finche il tizio piccolo non mi viene in culo e quello grande non mi viene in faccia e in bocca.
Io lecco tutti e due i cazzi contemporaneamente in bocca e li ripulisco dalla sborra fuoriuscita’a fine serata mi rivestono e mi accompagnano sotto casa.
La mattina al lavoro nel bar dove lavoravo prima vengo fermata da questi due uomini e io facevo finta di non ricordare niente, loro mi prendono in disparte chiedendomi di fare qualcos’altro la sera stessa ma io nego tutto quello successo e li minaccio.
Loro mi fanno vedere il video dicendo che lo avrebbero visto tutti su internete che puttana ero e che figona larga avevo e sarebbero stati molti di più gli uomini che mi avrebbero scopata da quel giorno.
Io a quel punto non ho potuto fare altro che accettare e ogni sera scopavo con i due amici e una volta anche in tre’loro avevano portato un amico che si era nascosto assistendo ai due pompini e quando uscì non potevo rifiutare.
Per ogni tipo di commento patri.80@live.it

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