L’altro giorno tra le tue gambe c’era il mio viso. Ho giocato con le tue labbra e con il piercing sul tuo clitoride. Succhiavo, stringevo con la bocca, mordicchiavo e leccavo. Ogni tanto mi guardavi e allora io ero felice. Volevamo entrambe la stessa cosa, questo lo sapevamo prima e ce lo siamo detto più tardi, quando eravamo ormai rilassate l’una nell’abbraccio dell’altra. Desideravamo fonderci nel tuo orgasmo, io te lo chiedevo silenziosamente, di venirmi in bocca e farmi bere tutto, mi veniva quasi da piangere, perché sapevo che non l’avrei avuto. ‘Non riesco a squirtare sempre. Vuoi che ti pisci in bocca un giorno?’ ‘ mi hai chiesto poi. Io ho abbassato lo sguardo, mostrando poca convinzione, come si fa nelle case altrui, quando per cortesia non si accetta immediatamente ciò che ci viene offerto. Però tu non mi hai detto di non fare complimenti, in fondo conoscevi già la risposta.
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Bhe...è difficile che si ricevi un commento, Questo sito non è tantissimo frequentato da gente attiva :)
Una serie di racconti sempre più eccitanti, alla fine Gianni ha raggiunto il suo scopo
Mi sa che alla prossima Gianni raggiunge l'obbiettivo
Un vero cuck, lei senza problemi gli racconta, d'altronde lui glielo aveva permesso al telefono