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Racconti Erotici Lesbo

capitolo III

By 14 Novembre 2006Dicembre 16th, 2019No Comments

Capitolo III

Ringrazio tutte coloro che mi hanno mandato le loro mail.
Mi fa davvero piacere che i miei racconti vi piacciono.
Ricordo che sono fatti realmente accaduti.
Quindi mando a tutte le mie lettrici una caldo saffico bacio.
Un bacio anche agli ometti che leggono i miei racconti e che mi scrivono.

La mattina seguente quando ci svegliammo eravamo ancora nude e abbracciate
Io sentivo il caldo corpo di Sabina sul mio e ciò mi rese felice.
Justine e Aude si alzarono dal letto e si baciarono teneramente, quindi andarono in bagno.
A ruota anche noi andammo in bagno e quindi ci vestimmo.
Andammo a fare colazione al forno, si camminava in mezzo alla strada tutte mano nella mano.
Non c’era imbarazzo per quello che avevamo fatto l’altra sera.
In quel momento pensavo solo che era stato bellissimo aver goduto come ieri sera.
Vedevo i volti sorridenti delle mie amiche e ero sicura che anche loro erano soddisfatte.
Dopo colazione ci fermammo in una merceria comprandoci ognuna uno slip.
Il mio era a strisce orizzontali coloratissimo.
Justine ne aveva trovato uno bianco con un orsacchiotto nel mezzo tenerissimo.
Aude lo prese rosa e Sabina giallo.
Poi passammo la giornata in giardino a prendere il sole, visto che nessuno ci poteva vedere si decise di lasciarci solo gli slippini.
I nostri occhi si posavano sui corpi caldi e sudati, mi piaceva guardare i seni delle mie amiche e essere al tempo stessa desiderata.
Sentivo il mio corpo fremere, mi sarei tuffata a baciarle ,morderle , accarezzarle fino a che i loro corpi non fossero stati esausti.
Ma il bello del gioco stava anche in quello di fare in modo di arrivare alla sera eccitate e vogliose.
Andammo a cena al ristorante.
Io avevo messo un top nero con le spalline fine molto scollato senza reggiseno, una gonna non molto corta che mi fasciava e sotto gli slip appena comprati.
Anche le altre avevano sotto gli slip comprati al mattino.
Erano anche loro molto sexy.
Ricordo che la mini di Sabina copriva a mala pena il suo sedere, la camicia di Aude era abbottonata con un solo bottone e si vedeva il reggiseno mentre Justine aveva un paio di pantaloni che le facevano risaltare il sedere.
Tornate a casa ci liberammo dei vestiti.
Ognuna però pensava a spogliare l’altra, ci ritrovammo solo con gli slip in un secondo le mie mani avevano toccato i loro corpi e io sentivo le loro sul mio , ci buttammo nel lettone,senza accorgermene ci unimmo in un solo abbraccio e le nostre bocche si unirono tra loro senza più remore .
Lentamente i nostri corpi rimanevano sempre più nudi ,le nostre bocche baciavano prima l’una poi l’altra, le mani sfioravano i seni , le gambe si intrecciavano fra loro , la nostra pelle era calda e i nostri sessi sensibili e umidi.
Di quel rapporto poi la memoria non mi aiuta molto,ricordo di essere stata baciata nel mio sesso , lungo tutta la mia micetta fino a rimanere come paralizzata quando una lingua si fermò sul clitoride,
ricordo che gli orgasmi si succedevano uno dietro l’altro senza sosta, ora ero io che mugolavo perché una di loro mi leccava ora era un’altra voce che emetteva vagiti di piacere.
La mia bocca aveva assaggiato tutte e tre le loro micette calde,bagnate.
Il loro sapore ,il piacere mi eccitava sentivo le loro bocche leccarmi da per tutto anche il mio buchetto non fu risparmiato dalle loro attenzioni.
Non so quante volte abbiamo goduto ma sono sicura che fossero molte, l’unico rammarico rimasto che tutte noi fossimo vergini quindi non provammo a introdurci nelle nostre vagine le dita vogliose.
Anche quella sera rimanemmo nude nel letto abbracciate.
Al mattino la nostra voglia di sesso non era passata.
Io non avevo mai avuto un rapporto piacevole prima di quel ‘estate.
Le nostre bocche presero a baciasi dolcemente.
Aude venne da me mi prese per la mano e andammo in bagno.
Ci infilammo sotto la doccia.
Ci lavammo , più che altro ci masturbavano l’una con l’altra.
Uscimmo molli quindi anche le altre due andarono a lavarsi, noi si rimase sulla porta per vederle mentre Aude mi toccava il sedere passando un ditino nel mezzo fino a toccare il mio ano.
Quando anche Justine e Sabina finirono prendemmo la crema idratante e iniziammo a spalmarcela sui nostri corpi .
Ero un bagno tra le gambe,sentivo il piacere prendere possesso del mio corpo e sicuramente era così anche per le altre tre.
Le nostre mani non si fermavano mai, i nostri capezzoli erano duri e il nostro clitoride godeva a ogni minimo sfioramento.
Quindi io e Aude intrecciammo le gambe portando le nostre vulve a contatto, poi muovendo i fianchi lentamente i nostri clitoridi si toccavano.
Justine e Sabina ci guardavano poi prese dal piacere ci imitarono .
Non passò molto tempo che le nostri voci si unirono in un unico lamento di piacere.
Sentivo il liquido vaginale di Aude che si intrecciava al mio e ci bagnavano la vagina,l’interno coscia e anche i ventri.
I nostri orgasmi stavano arrivando al culmine,si fece uno sforzo incredibile per poterli avere tutte quattro insieme, ci stringevamo le mani così forti da sentire anche male.
Poi tutte e quattro i corpi godettero insieme ,le nostre voci uniti e i nostri occhi chiusi dall’ intensità.
Finito quel meraviglioso orgasmo i nostri corpi erano diventati sensibilissimi.
Bastò che justine mi accarezzasse l’addome per farmi avere un altro intenso orgasmo.
Quella mattina non uscimmo,rimanendo nel letto a amoreggiare dolcemente.

Purtroppo la vacanza finì.
E mi dovetti separare a malincuore dalle mie amiche.
Ancora oggi siamo in contatto e vi dico che abbiamo avuto altri rapporti insieme.
Le ringrazierò sempre perché mi hanno fatto capire cosa volevo io dal sesso e dall’amore.
Comunque nel treno che mi riportò a casa scese una lacrima di dispiacere per il distacco.

Spero tanto che le vostre vagine si siano bagnate quindi vi saluto baciandole tutte.
Eva70

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