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Racconti Erotici Lesbo

Depilazione intima

By 7 Aprile 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Dedicato alla musa ispiratrice di questi ultimi racconti.
Non ho tanti peli, però non so per quale motivo, il boschetto sul monte di venere &egrave sempre stato molto rigoglioso. Devo essere sincera, i miei amanti sono sempre stati incuriositi dal mio pube. Sono rossa di capelli ed ogni altro pelo del corpo &egrave dello stesso colore patata compresa.
Però l’altro giorno ero rimasta affascinata dalla mia coinquilina. Nella nostra convivenza siamo molto pudiche e riservate. Non mi era mai capitato di vederla nuda e non avevo mai visto un’altra donna nuda dal vivo, proprio a causa della mia riservatezza.
Ma l’altro giorno Michela, stava poco bene e mi ero andata ad affacciare in camera sua per vedere se le serviva qualcosa. Come al solito avevo bussato alla porta senza ricevere risposta alcuna. Ero quasi tentata di andare via, ma poi ho pensato che poteva davvero sentirsi male ed allora ho detto a bassa voce:
– Michela’
Nessuna risposta. A voce un po’ più alta:
– Michela.
Niente. Quasi urlando:
– Michela!
Niente ancora, allora decisa ho aperto la porta e sono entrata. Dormiva. Doveva aver sudato per via della febbre. Infatti era sul letto a pancia in giù coperta solo dal lenzuolo. Mi avvicino, le tocco la fronte e finalmente non scottava più. Le accarezzo i capelli e mi avvio verso l’uscita. La mia carezza evidentemente deve averla disturbata, la sento muoversi nel letto. Mi giro per vedere se si fosse svegliata e vedo che si &egrave completamente scoperta. Adesso &egrave allungata di lato in posizione fetale, nel guardarla mi imbarazzo, &egrave completamente nuda. Michela &egrave una bellissima ragazza, bionda, occhi azzurri, seno abbondante, snella, fisico scolpito dal anni di sport. L’esatto contrario di me che sono burrosa, piena di lentiggini, con pochissimo seno e con un sedere secondo me enorme.
Saranno passati dieci minuti e sono ancora ferma a guardare Michela nuda sul suo giaciglio. Ma la cosa che ha attirato la mia attenzione &egrave la completa assenza di peli sulle labbra, dalla posizione in cui &egrave non riesco a vedere il suo monte di venere e sono curiosissima di sapere se &egrave anch’esso depilato. Faccio per andare via quando la sento nuovamente muoversi. Adesso &egrave supina, con le gambe oscenamente aperte e come immaginavo anche il suo monte di venere &egrave depilato. La guardo e scappo in camera mia.
Non so per quale motivo, non pensavo mai di potere essere attratta da una donna. Ma la mia vagina dice l’esatto contrario, &egrave grondante di umori. Non sono solita masturbarmi, ma oggi non riesco a farne a meno, mi penetro lentamente con due dita, e assaggio più volte il mio sapore. Sto per venire quando mi viene in mente di depilarmi anche io come la mia amica. Il solo pensiero mi fa esplodere in un orgasmo imprevisto. Mi riprendo ma non ho voglia di rivestirmi, del resto Michela dorme profondamente, così mi affaccio per essere sicura che non si fosse alzata e nuda me ne vado in bagno.
Prendo sapone e lametta, mi insapono e con la mano ferma inizio a radermi. Ma ecco che sento Michela bussare violentemente contro la porta.
– Federica fa presto! Devo entrare urgentemente, mi vien da vomitare!
– Ok Michela dammi due minuti!
– Fede, non ce li hai due minuti, muoviti!
Cavolo, l’accappatoio &egrave in camera, mi son dimenticata di riportarlo in bagno.
– Michi mi andresti a prendere l’accappatoio? Sono nuda!
– Ma che accappatoio, fammi entrare, non ti guardo, ma devo vomitare davvero!
Ed ecco che apre la porta ed entra. Si dirige verso la tazza e vomita. Io resto ferma ed immobile sul bidet. Non sono mai stata così imbarazzata. Ho una lametta piena di peli rossi in mano, la vulva piena di sapone e la mia amica a fianco che vomita. Mi giro per guardarla, non aveva neanche fatto in tempo a rivestirsi, era ancora nuda anche lei.
– Grazie Fede. Adesso esco subito.
– Non ti preoccupare Michela, siamo tra donne, e viviamo insieme da 4 anni prima o poi sarebbe capitato.
Ci guardiamo in faccia e scoppiamo a ridere.
– Ma che stai facendo?
Mi chiede. Divento viola per l’imbarazzo.
– Ehm niente.
– Come niente? Che stai facendo con quella lametta? Che sei pazza? Non si fa con la lametta, o con la crema depilatoria o con la ceretta!
– E non lo sapevo.
E ci mettiamo a ridere nuovamente, ma &egrave una risata un po’ più isterica quasi forzata da parte mia.
– Federica, Federica, fai una cosa sciacquati tutto quel sapone e vieni in camera mia.
– Cosa vuoi fare?
– Ti do una mano nel depilarti. Dai &egrave tanto tempo che volevo entrare più in confidenza con te, penso possa essere una buona occasione.
Non ne sono completamente convinta, ma ormai sono in ballo, e certo l’aspetto della mia micina va sistemato, adesso che mi son finita di lavare, vedo che ho fatto un bel po’ di danni. Mi sono graffiata in più punti con la lama e sono depilata a chiazze.
– Fede, ti dispiace se resto nuda? Sai, quando sono in camera non mi vesto mai e faccio sempre di corsa quando bussi per entrare. Da oggi in poi non ti farò aspettare più fuori dalla porta!
– Ok, nessun problema.
– Allora scegli cera o crema?
– Sei tu la maestra!
– Allora cera, fa un po’ male ma ricrescono più lentamente.
Inizia a strappare i meli, fa un male cane, ma nel giro di pochi minuti ha finito il lavoro. Si vede che &egrave esperta. Devo dire che ha fatto davvero un bel lavoro. Prende uno specchio per farmi guardare meglio. Istintivamente mi tocca le labbra e le sposta per farmi vedere che ha tolto ogni traccia di pelo. Non resto indifferente al suo tocco e se ne accorge.
– Posso fare una cosa?
Resto interdetta e rispondo.
– Cosa?
– Volevo farti un massaggio con dell’olio profumato, la ceretta &egrave sempre un trauma per la pelle. Anzi se vuoi ti faccio un massaggio total body.
– Va bene!
Mi dice di mettermi a pancia in giù ed inizia a cospargermi la schiena d’olio. Inizia a massaggiare delicatamente partendo dal collo fino a scendere al fondo schiena, fermandosi all’inizio delle natiche. Prende nuovamente l’olio e mi unge le gambe. Mi massaggia sapientemente, le gambe partendo dall’interno fino ad arrivare all’esterno, salendo dai piedi fino alle natiche.
E’ bravissima, sono bagnata come non mai, mi sta eccitando un sacco, pensare a lei nuda che mi massaggia. Finalmente mi massaggia il sedere, lo apre pian piano per farlo richiudere dolcemente, sento il mio ano e la mia vulva esposti al suo sguardo. Li tocca piano, li solletica. Ho i brividi.
Mi dice di girarmi a pancia in su e mi massaggia anche davanti.
– Ti va di provare un altro tipo di massaggio?
– E sarebbe?
– Mi ungo anche io e ti massaggio con il mio corpo.
– Come posso dirti di no?
– Lo so che non puoi dirmi di no, non so se sono eccitata più io o tu.
Ed avvicina la sua fica ai miei occhi. La vedo grondante di umori, faccio per leccarla ma si sposta e si unge tutta anche lei. Una volta unta mi si allunga addosso, il suo viso verso i miei piedi i miei piedi verso il suo viso.
Inizia a muoversi su di me. Sono in estasy, inizio a mugolare. Punta le ginocchia verso il letto e si mette a 90 gradi, spingendo le sue labbra più intime su quelle del mio viso. Mi viene istintivo leccare, e lei inizia a fare lo stesso e mentre mi lecca mi penetra prima con una poi con due ed alla fine con tre dita. Non ho il coraggio di penetrarla, ma assaporo i suoi dolcissimi umori. Veniamo entrambe e restiamo unte ed abbracciate fino al giorno dopo.

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