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Racconti Erotici Lesbo

Due amiche

By 13 Dicembre 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

La prima volta che ho avuto un rapporto con una ragazza risale a quando avevo 22 anni. Ora che di anni ne ho quasi quaranta ricordo con grande eccitazione quei momenti. E’ stata la prima volta, non l’ultima. Da allora ho esplorato il corpo femminile altre volte, pur rimanendo fondamentalmente etero. Ho avuto esperienze bisessuali e in tre. Ma ho anche avuto diversi uomini, mi sono sposata, ho avuto due bambine. Ma la voglia di sentire l’odore della pelle liscia di una donna, la delicatezza delle carezze, la sintonia che si crea, quella &egrave rimasta. E credo che mi rimarrà per sempre. Di quella prima volta ricordo bene l’inizio. La mia amica del cuore era a casa mia, i miei genitori erano usciti a cena e noi lì, nella mia camera, a preparare un esame universitario. Ma quella sera non studiammo’ iniziammo a parlare dei nostri ragazzi di allora, lei mi confessò che non provava l’orgasmo con lui, era troppo frettoloso e lei diceva di avere bisogno di tempi lunghi, di dolcezza. Bevemmo un po’, quella sera. Scendemmo nei particolari più intimi, le dissi quello che mi piaceva mi facesse il mio ragazzo, della mia passione per il sesso orale. Le raccontai di come mi piaceva farmela leccare da lui (era bravo, ricorderò sempre il gusto degli orgasmi che mi dava con la sua lingua’). Chiesi alla mia amica se con il suo ragazzo aveva provato a farsi toccare e poi leccare a lungo. Mi disse che non lo faceva mai, non le sembrava così intenzionato e lei non aveva troppa voglia di insistere. Ci guardammo negli occhi, uno sguardo che solo due amiche intime come noi riescono a condividere. Le dissi di sdraiarsi, volevo provare a darle quello che il mio ragazzo dava a me. Mi guardò con l’aria di chi non aspettava altro e si sdraiò sul mio piccolo letto. Iniziai a spogliarla molto lentamente. Sfiorai per la prima volta le labbra di una donna. Poi con la lingua ne seguii il contorno. Incontrai la sua lingua. Ci baciammo dolcemente. Ma la sua e la mia eccitazione stava salendo sempre di più. Le alzai la maglietta che portava sempre senza reggiseno, avendo un seno molto piccolo. Ma molto bello, toccai i capezzoli con le dita, poi con la bocca. Le piaceva, mi disse che le stava piacendo molto. Mi fece sentire brava, delicata ed eccitante allo stesso tempo. Slacciai i suoi pantaloni e misi una mano tra le sue gambe, nella sua peluria, mentre continuavo a sentire il suo seno tra le labbra. Infilai un dito tra le sue gambe, sentivo i suoi umori. Era bagnata, eccitata. Sentivo il suo clitoride tra le mie dita. Lo sfiorai, penetrai con un dito in lei. Stava aumentando i suoi sospiri di piacere. La volevo leccare, volevo sentirne il sapore, l’odore. Abbassai i suoi pantaloni e le sue mutandine e avvicinai la bocca alla sua fighetta. La guardai per un po’, continuando a toccarla. Poi misi le mie labbra su di lei assaporando tutto quello che il suo piacere le stava dando. Muovevo la lingua come piaceva sentirlo a me quando il mio ragazzo mi leccava, lei godeva, stava perdendo tutti i freni inibitori, parlava, mi incitava ad andare avanti. Poi aumentava l’intensità dei movimenti, spingeva il bacino verso la mia bocca e gridò. Gridò di piacere, con la mia bocca tra le la gambe. Rimasi ancora lì, carezzandola dolcemente. Averla fatta godere mi riempì di piacere. Mi avvicinai al suo viso. Mi sdraiai accanto a lei. Mi diede un bacio sulla guancia e mi ringraziò. Ma ero io che dovevo ringraziare lei. Avevo scoperto il piacere di una donna e lo avrei cercato nel tempo sempre di più’

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