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Racconti Erotici Lesbo

La mia amica Elena

By 18 Dicembre 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

Salve per chi non mi conosce, mi chiamo Alessandra 30 anni mora occhi neri 1,74 peso 55 kg di seno ho una terza abbondante, vivo e lavoro a Firenze. Quello che &egrave accaduto questo giugno con la mia amica Elena.
Io e Elena siamo amiche e colleghe spesso usciamo insieme da sole o con i nostri boy. Siamo molto amiche, quindi se c’&egrave bisogno ci copriamo le scappatelle a vicenda, fisicamente siamo simili, lei &egrave mora con gli occhi verdi, di seno ha una quarta e all’incirca &egrave alta quanto me, anche se lei ha un culetto veramente bello. Però sessualmente io sono diversa da lei perché sono bisex, mi piace l’uccello ma non disdegno una bella fighetta.
Elena &egrave amica e non mi vergogno a confessarlo ma più di una volta ci ho fatto un pensierino, Lei sa che sono bisex, ci raccontiamo tutto ma lei non ha mai voluto saperne nemmeno di provare.
Dal mio punto di vista, sbaglia perché non sa cosa di perde, ma non posso di certo costringerla.
Un venerdì sera abbiamo fissato di andare a teatro con i nostri boy, ci troviamo tutti a casa mia per cenare e poi dopo cena andiamo. Dopo cena ci prepariamo, io ho una camicetta &egrave una gonna di jeas che da al ginocchio e Elena un gonnellino scozzese al ginocchio e una camicetta, entrambe senza reggiseno sandalino con tacco 10 e perizoma nero. Arrivati al teatro che dista circa un quarto d’ora a piedi da casa mia vediamo che c’&egrave coda al botteghino. Marco il mio boy già borbotta contrariato perché come al solito secondo lui per cambiarci ci abbiamo messo troppo tempo. Tocca al nostro turno al botteghino e la signora ci dice che i posti prenotati sono solo tre e che non cene sono altri disponibili. Marco fa per venir via ma io le dico ‘ facciamo così Elena siderea in braccio a me e faremo un po’ a turno”. La signora al botteghino acconsente.
Entriamo, i nostri posti sono a metà sala in profondità ma tutti sulla destra di quella fila. Io devo tenere Elena in braccio quindi sciolgo il posto più esterno, più comodo nel caso qualcuno dovesse uscire.
Prendiamo posto, io tengo le gambe chiuse Elena siede sopra di me ha una gamba che le scende da una parte e una dall’altra. Si adagia con la schiena sul mio petto, leggermente piegata verso sinistra in maniera tale che io stando leggermente piegata a destra abbia una buona visuale.
Si spengono le luci ed inizia lo spettacolo.
Io però non riesco a concentrarmi sullo spettacolo, forse il profumo di Elena &egrave buonissimo mi avvolge, sentire il corpo di Elena a contatto con il mio mi sta eccitando, in me inizia a farsi strada un pensiero: quale migliore occasione di far provare un approccio lesbo alla mia amica? Anche perché cosa può fare? Non credo si metta ad urlare sputtanandomi davanti a Marco!!!!
Ho le braccia appoggiate sui poggia bracci della poltrona, sposto il braccio destro, lo faccio scendere sul mio fianco, poi lo appoggio sulla coscia di Elena, inizio ad accarezzarla, lei non si muove, io continuo ad accarezzarla, piano piano risalgo, trovo il bordo della sua gonna, continuo ad accarezzarla, quando arrivo al suo inguine lei si gira di scatto verso di me e mi guarda con faccia interrogativa, io avvicino la bocca al suo orecchio e le dico ‘shhhh, fai silenzio che altrimenti ci scoprono!’ e torno a far finta di guardare lo spettacolo. Lei continua a guardarmi interrogandosi su cosa avrei fatto.
La mia mano adesso si muove di nuovo sotto il gonnellino, passa dalla parte esterna della sua coscia alla parte superiore. Visto il buio che c’&egrave in sala non posso essere vista, il mio cuore batte fortissimo, mi sto eccitando anche io……sto accarezzando il suo interno coscia, la pelle di Elena &egrave liscia e morbida…….che bello deve essere baciarla……sento che mi sto bagnando, mi guarda di nuovo con un’espressione che parlava da sola: Smettila!
Io le sorrido e con la testa le faccio cenno di guardare lo spettacolo……la bacio sul collo……
Inizio a muovere la mano carezzandole l’interno coscia risalendo fin quasi alle mutandine e tornando giù. Poi mi decido, risalgo ed arrivo all’elastico delle mutandine. Lei mi guarda di nuovo, io guardandola negli occhi infilo un dito sotto l’elestico e lo faccio scorrere dal monte di venere fino alla fine delle sue labbra, torno su e torno giù accarezzandola dolcemente.
Lei ha gli occhi sbarrati, non dice nulla per non mettermi in imbarazzo davanti a Marco, ma dalla faccia &egrave fortemente contrariata…….oso di più, mi fermo sul clitoride ed inizio a fare un po’ di pressione e dei movimenti rotatori, sento che la sua fica inizia ad aprirsi, la guardo adesso si morde il labbro…….le piace……Sento che si sta bagnando, scorro con le dita tra la fessura delle sue grandi labbra……..arrivo al buchetto…….infilo un dito ed inizio a muoverlo lentamente su e giù, lo ruoto dentro……..sento Elena che si sistema su di me in modo che possa aprire meglio le sue gambe……&egrave sempre più eccitata……adesso mi guarda con occhi languidi e pieni di piacere…..inserisco anche il secondo dito, che entra benissimo…..la bacio di nuovo sul collo e mentre la penetro con due dita con il pollice gli massaggio il clitoride……..lei si morde il labbro per non gemere dal piacere……….anche io sono eccitatissima, vorrei baciare la sua fica per sentire il sapore del suo piacere……estraggo le dita e ritorno a sollecitarle il clitoride…….lei si abbandona su di me, poi ti torno ad infilarle le mia dita nella sua fica, prima con due, le faccio scorre lentamente dentro di lei poi provo con tre…..la mia mano &egrave piena dei suoi umori, le muovo e le ruoto lentamente dentro di lei…..a Elena scappa un sospiro…..Marco ci guarda, io mi fermo ho il cuore che batte a duemila, faccio per togliere la mano da sotto le gambe di Elena ma lei mi ferma, ci guardiamo per un attimo poi appena Marco si rigira a guardare lo spettacolo Elena mi lascia la mano, io continuo da dove avevo lasciato, Elena non toglie lo sguardo da me &egrave bagnatissima la sto penetrando con tre dita, la mia mano e completamente bagnata dai suoi umori……sento che si irrigidisce, sta per venire, aumento la velocità delle dita, la sento venire, sento il suo corpo contrarsi e la sua fica pulsare, mentre viene continua a guardarmi con occhi pieni di piacere, si morde le labbra per non far rumore, io fermo la mia mano, lei mi bisbiglia di rimanere lì dentro di lei, stringe le gambe e mi sorride, poi si gira verso il teatro e continua a guardare lo spettacolo. Dopo un po’ estraggo la mano e porto le dita al naso per annusare la sua intimità, mi lecco le dita, sa di buono. Ci guardiamo il resto dello spettacolo io che l’abbraccio e lei tenendomi la mano. Finito lo spettacolo si riaccendono le luci Marco: ‘vi &egrave piaciuto?’ e Elena guardandomi gli risponde: ‘&egrave stato molto bello!’ Io gli ho sorriso.
Ma evidentemente non parlavano della stessa cosa!
Siamo tornati tutti a casa, mentre mi preparavo per andare a letto mi &egrave arrivato un sms da Elena: ‘sono stata una stupida a non provare prima! E’ stata una serata fantastica!’
Io le ho risposto con un altro sms: ‘e non hai ancora visto niente!’ Entrata a letto ho scopato Marco pensando a lei, e poi mi sono addormentata. rovaia@virgilio.it

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