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Racconti Erotici Lesbo

la mia prima volta con ivana, dopo la partita di pallavolo

By 23 Maggio 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

cominciò tutto quel sabato pomeriggio di maggio.
avevo appena finito di giocare una partita di pallavolo e come al solito, sfinite eravamo tutte in spogliatoio.
essendo le docce non separate, ed essendo io pudica del mio corpo, aspettai che le altre si lavassero. appena uscite dalla doccia, mi intrufolai dentro. mi tolsi l’accappatoio e cominciai a lavarmi. ogni tanto guardavo il mio corpo. avevo un bel corpo. sportivo, senza un filo di grasso. pancia piatta una seconda, quasi terza di seno e un sedere che faceva impazzire il mio ragazzo andrea.
ero una delle ragazze piu attraenti della squadra, avevo pure un bel visetto da furbetta…
immersa nei miei pensieri continuavo a lavarmi, passai le mani sul corpo con del sapone, accidentalmente mi toccai i seni e mi resi conto che ero eccitata, i capezzoli erano belli ritti.

continuai a toccarli sentendo crescere il piacere. purtroppo visto il vapore intorno a me, non mi accorsi che ivana, una delle mie compagne, era appena entrata in doccia. mi guardò sorridendo, e io subito arrossii e smisi di palparmi i seni.
lei mi squadrò interessata da testa a piedi. si soffermò sulla mia folta peluria in mezzo alle gambe e mi fece imbarazzare ancora di piu.
per rompere quel silenzio ci mettemmo a parlare della partita.
mi stupì la bellezza di ivana. non l’avevo mai vista completamente nuda. era alto piu o meno come me, sul metro e ottanta, stessa età (18anni), anche se era piu magra. i capelli biondi lunghissimi le cadeva fino ai fianchi sinuosi. aveva il seno piu piccolo, ma i capezzoli scuri erano bellissimi. quello che mi affascinò di piu era il suo pube complatamente liscio. era la prima ragazza completamente nuda che vedevo in tutta la mia vita.
mi accorsi che anche lei fissava il mio corpo, e in particolare le mie tette.
mi resi ocnto che stavo provando un’attrazione per quel corpo nudo, era cosi sensuale, bagnato e coperto di sapone.
ad un tratto mi chiese con un sorriso malizioso di lavarle la schiena. titubante ma eccitata presi la spugna e cominciai a farla scorrere. lei si girò verso di me e mi guardò fissa negli occhi. io smisi di lavarla.
ci avvicinammo sempre di piu. quando i nostri visi furono a pochi centimetri chiusi gli occhi e lei mi baciò.
era una sensazione fantastica. poco dopo sentii la sua lingua in me, cosi prepotente. la passione esplose. contraccambiai. le nostra lingue si unirono, mi mancava il respiro. lei cominciò a palparmi i miei seni, poi i capezzoli eretti. staccai la bocca dalla sua per gemere di piacere. le sue mani si fecero piu insistenti. il piacere aumentava.
mi prese la mano e se la mise sul seno. voleva godere anche lei. le toccai i piccoli seni come se fossero i miei, cercando di darle il massimo del piacere. lei gemette quando le strizzai dolcemente i capezzoli. lo fece anche lei e io urlai di piacere.
ora mi sentivo caldissima in mezzo alle gambe, ero presa dalla passione. volevo dirle di darmi piacere laggiu ma non ne avevo il coraggio.
lei mi lesse nel pensiero e si piegò fino ad arrivare con le labbra all’altezza della mia vagina. si fece largo tra la peluria e cominciò a toccarmi le labbra con le dita e a leccarmi il clitoride. stavo morendo di piacere, nessuno mi aveva mai toccato cosi.
urlai scossa da brividi. lei aumentò il ritmo della lingua e infilò due dita dentro le labbra. cominciai a muovere ritmicamente i fianchi, l’orgasmo era vicino. mi aggrappai al muro della doccia per non cadere, sfinita dalle dita e dalla lingua di ivana, che mi stavano letteralmente mandando in estasi.
lei mi guardò piena di lussuria e ficcò anche il terzo dito, ero all’apice e venni, squassata dai brividi dell’orgasmo.
l’acqua continuava a cadere intorno, io ancora in preda all’orgasmo guardai ivana e mi misi seduta a terra, anche lei lo fece, solo che allargò le sue lunghe gambe offrendomi la sua patatina rasata.era vogliosa, voleva che io ricambiassi.
sorridente mi avvicinai al suo corpo, la baciai e le introdussi le mie dita nel suo sesso, aumentando e variando il ritmo. lei chiuse gli occhi e cominciò a gemere. continuai cercando di darle tutto quello che potevo. la continuai a baciare. poco dopo sfinita dalle quattro dita che entravano e uscivano dalla sua vagina, venne urlando il suo orgasmo.
ci guardammo sorridenti, felici di esserci date tutto quel piacere.
da allora ho molto riconsiderato il sesso con le donne.

ho cambiato email. ora è marinets@hotmail.it
vorrei aver fatto eccitare le ragazze, ma anche i maschietti sono i benvenuti..
scrivetemi pure commenti e critiche.

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