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L’ascesa a diventare una crossdresser

By 27 Febbraio 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Eccomi qui dopo anni a raccontare come la mia donna mi abbia pian piano fatta diventare quella che sono ora… una sera esco con amici, decidiamo seraa in disco…. abbiamo voglia di bere e ballare fino al mattino… Ci guardiamo intorno, la discoteca quella serastraripava di gente e di ragazze + o – vestite quando di colpo compare lei… rossa occhi verdi alta quasi 170 di suo che cn i tacchi da 15 cm diventa una figa da paura! i ragazzi che le girano intorno si moltiplicano di minuto in minuto… decido di tuffarmi anchio consapevole delle pochissime speranze in mezzo a ragazzi ke nulla hanno da invidiare a un modello…. cosa che io proprio non sono. Sono un normalissimo ragazzo non molti muscoli magro 170 pochi peli da sempre. inizio a ballare vicino a lei come un altra decina di persone… lei da retta a tutti mentre le sue amiche in mezzo non bellissime come lei ne approfittano per attacersi a qualcuno di quei ragazzi che lei rifiuta… Lei nemmeno mi calcola, mi decido di allontanarmi prima che una delle sue amiche cesse mi butti l okkio addosso… vado al bar a bere… mentre apetto il mio drink sento qualcuno che spinge tra la folla e arriva dietro di me… “Beh ma che modi sono io mi giro per balalre con te e non ti trovo +? ma ti sembra modo di comportarti?” la voce mi ricorda qualcosa ma non riconoscendola penso… chissa con chi parlerà… “ehi dico a te!!!” mi sento toccare la spalla… mi giro…. cazzo è lei… nn ci credo!!! la guardo come incredulo e lei kiamandomi per nome mi dice “beh ma allora? che è quella espressione?”Ma alora mi conosce davvero… coem ho fatto a dimenticarmi di una figa dl genere? poi dicolpo un flash… mi ricordo di un tatuaggio sul collo… una mia amika di scuola… Alessia… cazzo ma Ale era un totano come è possibile che sia lei… beh sono passati tanti anni….. “Alessia?!?” lei mi sorride “Allora non ti sei dimenticato di me!!! possibile che sono tanto cambiata!” Mi si lancia la collo e io “beh si insomma… scusami oddio… l’ultima volta che ci siamo visti…” lei ride divertita… “Ale si insomma eri un pò…” “Un pò come? brutta?” capisco che ci scherza su e cerco di essere sincero “Ale si eri un pò bruttina…. beh siamo sinceri non ti si poteva guardare…” e lei “perchè ora sono diversa?” io, tra l’alcol e la ritrovata skiettezza di allora le dico “No, nn è che sei diversa… sei una figa astronomica!!!”

Da li ci volle poco.. passammo la serata a bere e scherzare e dopo qlc ora eravamo completamente bevuti. Lei mi venne vicino e infilandomi una mano nei pantaloni mi disse “Eh si immaginavo di fare qst effetto a tutti, vieni dai io abito qui vicino!” mi prese per mano e mi porto a casa sua. Appena entrati io nn resitetti molto la sbattei al muro e alzandole la microgonna inizia a infilarle le mani dappertutto mentre lei nn se lo fece ripetere e tirò fuori il mio cazzo completamente eretto… mi spinse via e accuciatasi a terra inizio un lungo e appassionato pompino d amandarmi su di giri. Il mio cazzo orami era di marmo e completamente scappellato e approfittando di una sua pausa la feci alzare e risbattuta al muro presi a scoparla alzandole solo al gonna. iniziai a sbatterla con tutta la mia forza mentre lei urlava “ti prego piano pianoooooo” ma dal tono si capiva che godeva come una troia!!! continuai x un pò quando di colpo lei, spiaccicata al muro e dall’ alto dei suoi takki 15 cm inizio a urlare “Siii vengo vengoooo” alle sue parole nn resistetti glielo piantai dentro e venni copiosamente, lei appena sentita la mia sborra calda lanciò un urlo pazzesco e venne pure lei… ci accasciammo a terra distrutti mentre io riprendevo fiato lei subito si giro verso di me dicendomi “Non crederai che sia finia qui? ora che hai iniziato dovrai farmi urlare tutta la notte!” e cosi dicendo m si rimise sopra restando solo in reggiseno perizoma e autoreggenti mentreinizava di nuvo a toccarmi per farmi tornare duro.

ci volle poco, quando il mio cazzo ritornò vigoroso lei se lo rimise dentro e iniziò cosi una lunga cavalcata verso un altro suo orgasmo e prima ke io venissi di nuvo dentro di lei, lei venne altre tre volte…

Rimasimo stesi sul morbido tappeto lei in intimo io nudo mentre ci cocolavamo io guardai il suo perizoma… cazzo davvero bellissimo… dietro solo un filino di brillantini! La guardai e toccandolo le chiesi “Cerso qst cosi sn stupendi ma come fate a tenerli addosso?” lei sorridendo mi rispose “Vuoi porvarne uno?” io rimasi senza parole lei sorridente si alzo e andò in camera sua per tornare con un suo completino intimo molto simile a quello che indossava “dai su alza le gambe” “Ale ma che fai no hai capito male” “dai su non farti pregare vedrai quanto è eccitante!” nel mentre lei oramai mi aveva gia infilato il suo peri mi guardava eccitata dicendomi “Ora xò fallo per me… vidi che prendeva il reggiseno del completino mentre mi infilava el autoreggenti. “Ale ma che ti prende guarda che io non sono una donna” “Beh di qst me ne sono accorta ma vedrai che non ti pentirai”.

mi fece idossare il completino e rimase a guradarmi… con mio immenso stupore vidi che quella situazione eccitava anke me infatti oramai quel minuscolo perizoma non conteneva più il mio cazzo di nuvo durissimo. Lei non se lo fece ripetere alla vista di qst si tuffo sopra prendendolo in bocca come mai nessuno mi aveva fatto e facendomi un pompino da paura!!! Poi mi si rimise sopra e infilandoselo tutto di colpo si avvicinò al mio oracchio dicendomi “Hai visto che eccita anke te… sembriamo due lesbiche… Valentina!!!” “Co… come scusa?” “Valentina, mi eccita kiamarti con nome da donna” e cosi dicendo mi iniziò a cavalcare e urlandomi contro sentivo che godeva come una maiala…

“si Troai dai scopami scopami… rompimi tutta godimi dentro!!!” mi uralava mentre io cercavo di trattenere l’ennesima sborrata lei urlò e venne io allora non mi trattenni più e una copiosa sborrata le riempì la figa per l’ennesima volta… Lei mi cadde addosso sfinita mi baciò e mi disse “Dio quanto godo così… Verrai anke domani a scoparmi vero?” “Certamente Ale se proprio non puoi farne a meno…” “Grazie Valentina…” e si addormentò.

io rimasi li immobile con lei sopra e quel suo intimo addosso mi sentivo strano ma avevo appena fatto al più belal scopata della mia vita.

Non sapevo però che quella serata sarebbe stata solo l’inizio…

Il mattino dopo uscii prima che lei si svegliasse, rimisi a posto il suo completino e le lasciai il mio numero di telefono. La chiamata non si fece attendere molto. “Oddio che nottata stupenda” mi disse “erano anni che non godevo così” io sorrisi soddisfatto e ancora un pò stranito da quello che mi aveva fatto fare. “Eh si Ale proprio una bella nottata” “Speravo fosse piaciuta anche a te, avrai capito che ora non sono più la santarellina di una volta anzi… se ci starai bene ti farò scoprire tutto quello che mi piace… ti farò godere da matti!!!”. Pensai… e chi ti molla scopi da dio non fosse per quelle cosine strane che ti piacciono, ma che in fondo eccitano pure me a quanto pare.

“Stasera vieni da me?” “Si certo Ale” “Bene allora ti preparerò un pò di sorpresine” disse lei con voce maliziosa”. Cominciavo a preoccuparmi un pochino ma l’idea di un’altra notte a scopare in quel modo mi fece dimeticare tutto e tutti.

Per tutto il giorno un serie infinita di messaggini sempre + caldi, mi fece eccitare e feci una gran fatica a non chiudermi in bagno a dar sfogo alla mia eccitazione, ma volevo sfogarmi su di lei, così resistetti!

La sera, poco prima delle 20 andai a casa sua, lei venne ad aprirmi con un vestitino rosso cortissimo e scollato, reggicalze a vista takko 15 e truccata pesante. Appena mi vide senza dire nulla mi saltò al collo e infilandomi la mano dentro i pataloni e sentendolo gia duro mi disse “Ti piace la tua troia stasera?” “Sei stupenda Ale, non vedo l’ora di farti urlare…” lei chiuse la porta dietro le nostre spalle appena dentro.

Io non resitetti + la sbattei al muro, solita posizione mentre vedevo le sue cosce tiratissime su quei takki da urlo. Non servì neanche alzare la gonna per quanto era corta, spostai solo il minuscolo perizoma e fui subito dentro… la vidi strabuzzare gli okki e urlare, mi resi subio conto ke era un lago ancor prima che io arrivassi.

Tenendola ferma al muro iniziai a sbatterla e a strizzarle i seni mentre lei si girava a cercare la mia lingua e a urlarmi “Si cosi sbattimi sbattimi dimmelo che sono una troia…” “Si Ale sei proprio una zoccola” e cosi dicendo aumentavo il ritmo mentre sentivo orami che il mio orgasmo era imminente. “Ahh siii GODOO GODOOOOOOOO” “SI TROIA ankio vengoooo”.

La mia sborrata si riversò copiosa in lei che esplose in un urlo stratosferico mentre i nostri orgasmi si miskiavano dentro di lei. Lo tirai fuori sporco dei nostri umori mischiati mentre la prendevo x i capelli e la costringevo a pulirmelo con la lingua. Lei no si fece pregare. Appena ebbe finito ci ricomponemmo lei si sitemò il peri e mi disse “Così ti terrò dentro tutta la sera” e si lanciò in un bacio appassionato.

“Ti è piaciuto il giochino di ieri sera?” “Beh mi fa un pò strano ammetterlo ma ci ho pesato tutto il giorno sai?” lei sorrise e mi disse “Sarò un pò fuori ma quelle cose mi fanno uscire di testa” “Eh si ho visto, quasi me lo strappavi via l’uccello dopo” “Quindi sei disposto a rifalo?” “Se ti fa sempre quellìeffetto certo!” non sapevo ancora in cosa mi stavo incamminando!

“Vieni con me spogliati” la seguii in camera mi spogliai mentre lei tirava fuori da una busta un completino corpetto reggicalze e perizoma da paura “ecco vieni ti aiuto a metterlo” la lasciai fare pregustando la scopata che sicuramente sarebbe venuta dopo. Mi fece indossare tutto e la vidi avvamparsi di eccitazione alla mia vista. “Non so se riuscirò a reggere tutta la cena senza saltarti addosso” io sorrisi mi sentivo un pochino impacciato ma la mia mente non pesava ad altro che a lei.

“Sai per essere perfetta dovresti imparare a camminare sui takki” “Ma dai Ale anche i takki no, come faccio” “Dovresti farlo se davvero vuoi farmi felice” “Ok facciamolo” lei ne prese un paio non altissime per fortuna e chinatasi me le mise ai piedi aiutandomi ad alzarmi dal letto disse “Dai inzia a caminare un pochino vediamo” io lo feci e con gran stupore vidi che non era difficilissimo… lei non si controllava più e mentre mi guradava la sua mano non dava pace alla sua figa. “meglio che vado a mettere a tavola mentre tu impari a camminare un pò sennò finisce che ti violento!!!” io sorrisi immaginandomela gia eccitatissima su di me.

Mangiammo qualcosa io con solo quell’intimo addosso mentre lei non riusciva quasi a guardarmi per quanto era eccitata. “Dai su alzati e fammi vedere come cammini… ” io mi alzai e per farla ridere iniziai a sculettare. Ma questo invece che farla ridere le provocò l’ennesimo scatto di eccitazione e non si trattenne +.

Mi sentii spingere da dietro e caddi sul divano. il tempo di capire cosa fosse succeso lei era già sopra di me che mi baciava dappertutto e con la sua mano mi segava il cazzo con una foga pazzesca “Ale fa piano mi fai male così” ma lei sembrava quasi posseduta. “Sta zitta zoccola” mi disse mentre si chinò per ingoiarlo tutto di colpo e iniziare un pompino fantastico. Ci volle poco e la sua bocca fu piena di sperma, lei ingoiò e continuò a succhiare… non gli diede nemmeno  il tempo di tornare moscio, si mise a cavalcarmi come una forsennata “Si Valentina siii scopami rompimi tuttaaaa!” urlò.

Le venni dentro di nuovo ma lei era assatanata quella sera… lo tirò fuori e lo segò guardandomi finchè non tornò duro e se lo rimise dentro. Questo per tre volte di seguito mentre sentivo i suoi orgasmi che si susseguivano orami a  ritmo impressionante. “Ale ti prego calmati” “Sta zitta Valentina sei solo una troia” le venni dentro per la 5a volta quella sera quando lei stremata ma mai quanto me mi si accuciò addosso distrutta.

“Oddio avrò avuto non so quanti orgasmi mi fai impazzire” lei riusciva ancora a parlare, io ero spalmato sul divano, mi  sentivo come se addosso mi fosse passato un tir, ma anche un tir di goduria. Mi baciò le nostre labbra entrambe piene di quel suo rossetto scintillante scivolarono tra di loro e di nuovo restammo li addormentati fino al mattino dopo. Io crollai subito mentre lei restò x un pò ad accarezzare quel completino che mi aveva fatto indossare sapendo che la mattina dopo mi avrebbe ritrovato li accanto a lei, era sabato e la mattina dopo non sarei dovuto correre a lavoro quindi mi avrebbe avuto lì di nuovo tutto per lei.

La mattina dopo mi svegliai con le sue labbra sopra le mie mentre la sua mano tastava pesantemente sotto il perizoma che avevo ancora addosso. “Buongiorno tesoro” mi disse “oggi abbiamo tutta la giornata per noi… ho già preparato al vasca facciamo il bagno assieme?” “Certo amore dai ke aspettiamo?” la presi in braccio e la portai in bagno mentre lei continuava a baciarmi, ci posgliammo e ci mettemmo nella vasca a coccolarci mentre lei si depilava.

“Sai dovrei farlo anche a te, non mi piacciono i peli!” “Ma dai se ne ho pokissimi” “Beh leveremo quei pochi che hai” disse e appena ebbe finito iniziò a depilarmi. Quando ebbe finito anche cn me sentii le sue mani che mi palpavano dappertutto mentre mi guardava soddisfatta. Il mio cazzo sotto non resistette alle sue mani e subito diventò durissimo mentre lei mi segava e baciava il collo mi disse “Vuoi vedere cosa ho fatto per te?” si alzo nella vasca e mi mise davanti agli occhi la sua figa liscissima come non l’avevo mai vista infatti abitualmente lei lasciava una striscetta di peli molto sensuale. “L’ ho fatto perche ho volgia che tu mi faccia una cosa che ancora non hai mai fatto” e così dicendo mise un piede sul bordo della vasca apri le gambe e prendendomi la testa mi spinse verso al sua figa.

Io di certo non mi feci pregare e subito inziai a leccarla come un matto infilando al lingua a ogni colpo più in porfondità mentre la sentivo che si bagnava sempre di più salìì al clito lo leccai e lo presi tra le labbra quando la sentii tirare la mia testa verso di lei e spiaccicarmi alla sua figa. “Ahh siii siii leccamii siii sei bravissimooooo”. Le misi subito le mani sulle natiche spingendola a me mentre lei spingeva dietro la mia nuca, intensificai il ritmo, la sentivo ormai era un lago capii che da li a poco sarebbe venuta. “Apri la bocca apri la bocca godoooooo” aprii le labbra e le appoggiai alla figa mentre con la punta della lingua sfioravo le sue labbra.

Di colpo mi tirò a se con + violenza del solito, la sentii tremare tutta e dopo alcuni attimi venne.. “ODDIOOO SIIII BEVIMI TUTTAAAA AHHHHHHHHHHHHH” sentii il suo orgasmo riempirmi la bocca, era la prima volta che mi succedeva una cosa del genere. Sembrava un fiume in piena mi strinse fortissimo e non potendomi muovere non mi restò altro che bere tutto, fu una sensazione stupenda!!! Lei scivolò su di me baciandomi e stremata mi disse “Visto cosa mi succede quando mi leccano?” e così dicendo mi bacio appassinatamente e raccolse le ultime gocce del suo sapore dalla mia bocca “Oddio sono stremata” “Io invece sono di marmo” lei sorrise e mi disse “Non ho la forza di fare nulla ne tantomeno di rifiutarmi, puoi farmi tutto quello che vuoi ma se davvero mi vuoi bene lasciami stare il culetto” “Non preoccuparti ne farò a meno” e così dicendole la presi e la impalai su di me facendola sobbalzare a ogni mio colpo le entrai tutto in figa mentre lei mi guardava ankora sconvolta si strinse a me mentre le venni nuovamente in figa.

Ci lasciammo andare nella vasca mentre lei accese l’idromassaggio e stringendosi a me mi disse “Promettimi che oggi farai una cosa per me” “Ok promesso Ale” e ci lasciammo cullare dalle bollicine mentre lei con un filo di voce mi disse “Vedrai sarai la mia sorellina, e mi lascerò scopare finchè non ne potrai più” si addormentò e restammo li stretti mentre io pensavo a cosa mi sarebbe successo al suo risveglio.

La giornata era ancora lunga…

Era passata circa mezzora quando lei si sveglio. Mi guardò con un’espressione dolcissima si strinse a me “Buongiorno tesoro, sei pronto?” “Ma a far cosa Ale?” “Vedrai, dai asciughiamoci e andiamo in camera”. Ci asciugammo a vicenda e mi portò in camera sua, sul letto aveva già pronti dei vestiti per me: completino nero corpetto reggiclaze perizoma e autoreggenti, una minigonna di pelle nera e una camicetta molto elegante rossa di seta e a terra un paio di takki rossi altissimi. La vista di quegli indumenti e lo fece rizzare subito.

“Dai vieni che ti aiuto a mettere tutto” “Ma no Ale che dici dai, passi che ti piace far cose strane a letto ma ora è troppo!” “Mi si avvicinò e mentre mi toglieva l’asciugamano si accorse della mia erezione. Appena la vide i suoi occhi brillarono di gioia “Lo sapevo che ti saresti eccitata Valentina, dai vieni amore!!!” iniziò a prendere i vestiti e aiutarmi a metterli, il peri il corpetto il reggicalze. quando ebbe finito una parrucca bionda a caschetto completò l’opera. “Ecco vieni manca solo il trucco” mi truccò come se fossi una prostituta mi portò davanti allo specchio felicissima del risultato e si chinò a mettermi le scarpe “ora ti insegno come si cammina non è difficile vedrai” iniziò a farmi andare su e giu per la stanza mentre prendevo dimestichezza e lei si eccitava sempre di più.

Quando fui capace a camminare per bene mi fece mettere davanti allo specchio, la mini di pelle stretta dava maggior risalto alla mia erezione. “no così non va bene, si vede troppo dovrò farlo star buono per un pò…” “Non credo sarà facile, mi ecciti troppo”. Lei sorrise come x sfidami e si inginocchiò a terra. “Vedrai che quando avrò finito non sarai tanto convinto” e così dicendo mi alzo la mini e lasciandomi in piedi su quei tacchi assurdi inizio a succhiarmelo.

Con mia grande meraviglia mi resi conto che tutto quello mi eccitava da morire, ci volle poco infatti che il mio orgasmo riempisse la sua bocca. Non gli diede nemmeno il tempo di ammosciarsi che lei mandò giù il mio sperma ed era di nuovo a succhiare. Capìì che voleva sfinirmi. Ci volle + tempo ma la sua bocca mi faceva impazzire e venni di nuvo da li a poco. Non si fermò finchè l’ennesimo orgasmo fu solo un lieve sensazione, mi aveva svuotato. Lasciò il mio cazzo che quasi scomparve. Io ero orami esausto e mi sorreggevo da una scrivania quando lei si alzo, mi sitemò la minigonna e disse “Ora dici che si alzerà ancora?” “Ale mi hai prosciugato nn credo che riuscirà per un pò” lei sorrise  e mi disse “Ora sei donna, e sei tutta mia Vale!” e così dicendo iniziò a toccarmi e a baciarmi tutta.

Mi toccò sotto al gonna “Ih ih guarda sembra hai la figa” palpò di gusto ma il mio cazzo esausto non diede segni di vita. Mi lasciò li a guardare mentre indassava i vestiti quasi uguali ai miei “Oggi saremo due gemelline e con il tuo coso fuoriuso potrai solo leccarmi come piace a me” e così dicendo si inginokkio sul letto e alzandosi al gonna mi tirò a sè spingendomi con la faccia verso il suo sesso. “Dai Vale leccami tutta” mi fiondai su di lei nella sperazna che il mio cazzo si ridestasse dal suo sonno ma nulla servì.

Continuai a leccarla come un matto mentre lei godeva e controllava che sotto non ci fossero strani rigonfiamenti finchè di colpò si alzò mi prese da dietro la nuca e tenendomi contro al sua figa venne nella mia bocca, sentii un fiume riempirmi la gola e fui costretto a bere ancor una volta. Lei si accasciò a terra tirando giu anche me che rimasi con il viso tra le sue cosce. Dopo qualche istante si riprese e ci alzammo entrambi. “oggi sarai la mia zoccoletta Valentina,vedrai ti piacerà!” e cosi dicendo mi baciò sulla bocca e mi fece alzare e ci diressimo in cucina a preparare il pranzo.

Preparrammo il pranzo assieme mentre lei non smetteva di sculacciarmi. ” Ale ma che fai smettila” “sei tu che devi smetterla piccola troietta, ora comando io e tu sei buona solo a letto” diceva con tono scherzoso ma deciso. Ci mettemmo a sedere e lei aprì una bottiglia di vino, dopo un brindisi di inizio pranzo, sempre stretto in quei vestiti che non erano miei iniziammo a mangiare ma soprattutto a bere. Non reggo molto l’alcool ma quel giorno dopo il secondo bicchiere iniziai a sentirmi veramente strano, quasi in un altro mondo mentre lei mi guardava e rideva. Non ricordo di aver finito il pranzo infatti i miei ricordi dopo questi primi istanti riprendono altrove come se fossi stato drogato… Mi ritrovai sul divano, ancora intorpidito… lei era in piedi ke guardava verso di me, appena mi vide aprire gli okki mi disse “Puttanella che non sei altro ti sei ubriacata come una vera femminuccia… si mise sopra di me e inziò a baciarmi. Io non ero ancora molto lucido quando, presa una calza di nylon me la passo sugli okki bendandomi. “Amore ora ho proprio voglia di giocare un pò con te” cosi dicendo inziai a sentrie le sue mani sul mio corpo, dappertutto, feci per tirar via le mie e ricambiare le carezze ma lì mi resi conto di non riuscire  a muovermi… Ancora intorpidito provai a tirar via el mani da dietro la mia schiena con + forza ma nulla. Lei se ne accorse e con il suo solito risolino maligno mi disse “Non insistere ti farai male… le mie manette non si aprono cosi facilmente” “Ale ma cosa mi hai fatto?” chiesi. “Ancora nulla ma avevo paura che nn avresti voluto cosi… ora dovrai farlo x forza” provai nuovemante a muovermi e mi resi conto cn mio stupore enorme ke ero ammanettato polsi e caviglie. Dopo la benda nn riuscivo puù a vederla intuivo cosa stesse facendo da come la sentivo muovere, le sue mani dappertutto sopra il mio corpo ancora intorpidito dalla lcool o da qualunque cosa mi avesse fatto prendere… Sentii un bikkiere posarsi sulle mie labbra mentre lei alzandolo mi costringeva a berne il contenuto “Troietta bevi vedrai questo ti aiuterà a divertirti senza farti troppi problemi” lo mandai giu il torpore mentale si fece + insistente mi resi conto di essere alla sua mercè. Riprese a baciami sentivo el sue mani su di me e soprattutto sotto la mia minigonna. Il mio cazzo nn dava segni di vita e mentre sentivo el sue mani su di lui lei continuava a ripetermi “Si puttanella ti adoro cosi… dovresti essere sempre come ora…” La sentii aprirsi la camicetta e dopo poco un suo capezzolo sulle mie labbra… “Lecca zoccola” mi urlò. Non la feci ripetere e subito inizia a leccarla e sukkiarla. Dopo un pò la sentii muoversi e mettere l altro capezzolo nella mia bocca… io continuavo a sukkiare mentre il torpore si faceva sempre + insistente. Ormai ero quasi un automa, qualunque cosa mia vesse dato mi aveva fatto perdere tutti i freni inibitori e orami obbedivo a suoi comendi spesso nn  capendo nemmeno cosa mi facesse fare. Continuavo a leccare mentre lei alternava i capezzoli alle sue labbra o alle sue dita a suo piacimento. Poi la sentii alzarsi con i takki sul divano e in poki attimi sentii la sua figa sulla mia bocca, umida, bagnata, vogliosa. “E ora tira fuori quella lingua zoccola e fammi godere… Mi prese da dietro la nuca e mi spinse contro… i suoi umori mi colavano in bocca a ogni colpo di lingua e lei tremava come se dovesse esplodere da un momento all’altro. Cosi fu, in poki attimi un mare di umori mi invase la bocca, “bevi troia bevimiiiiii” mandai giu tutto quello che lei mi riversava in bocca mentre era in preda agli spasmi, rimase cosi x qualche istante mentre riprendeva le forze mi disse “Non credere che abbiamo finito è solo l’inzio” la sentivo armeggire di fronte a me ma proprio nn riuscivo a capire cosa stesse facendo. “Apri al bocca troia ” io la aprii e mi ci sputò dentro inziando a baciarmi cn la lingua ormai in gola, “su aprila ankora”mi urlò. Io obbedii la sentii prendermi dalla nuca mi preparai a leccarla ma con mio immenso stupore sentii qualcosa che mi entrava in bocca. Feci x fermarmi ma fu inutile la sentivo spingere e si fermò solo quando quell oggetto arrivo alla mia gola. Mi tolse in quel momento al benda e io ankora non molto lucido mi trovai davanti lei in piedi sul divano e un enorme strap on legato in vita che usciva dalla mia bocca… Rimasi di stucco mentre lei mi guardava con aria maligna mi disse “Ecco troia ora imparerai cosa significa essere una puttanella…” cosi dicendo iniziò letteralmente a scoparmi la bocca mentr emi guardava eccitatissima, nei suoi okki si leggeva la soddisfazione e il godimento. Provai a tirarmi via ma subito un dolore lancinante mi colpìì alle parti basse: mentre mi scopava la bocca uno dei sui takki a spillo era piantato sul mio povero cazzetto “Se ti rifiuti sappi ke te lo schiaccerò come uno scarafaggio quindi….” e cosi dicendo schiaccio ankora, sentii il suo takko quasi entrare nella pelle provai a urlare dal dolore ma l unico effetto ke ebbi fu quello di aprire la bocca e lei subito apporfittò x spingermelo fino in gola… Continuò x diversi minuti, sentivo quel palo entrare e uscire dalla mia bocca e a volte dalla mia gola mentre lei mi urlava “Sii puttana dai succhia succhiiii succhiaa il mio cazzooo” e mentre lo diceva una delle sue mani si posò sul quel enorme strap on. allo stesso momento sentii un liquido uscire dalla punta di quel fallo proprio come un cazzo ke sborra… Era puntanto nella mia gola, quasi mi fece soffocare prima di esser costretto a mandare giu tutto. Appena lei mi sentii ingoiare ebbe un brivido come se fosse venuta “Sii siii ingoia la mia sborra troiaaaa siiii” . Cadde in avanti su di me piantantodi lo strap on dritto in gola… Dopo qualche istante si alzò, lot irò fuori dalla mia bocca, io ankora intontito dal tutto la guardai… “Ale ma che cazzo mi fai fare liberami voglio andarmene” “Mi spiace piccola troia, voglio servizio completo…” e cosi dicendomi si avvicnò a me con una piccola pallina ke mi mise in bocca e legò dietro la mia nuca. “Stavolta guardarai tutto porcellina ma nn potrai gridare quindi…. mettiti tranquilla e godi amore” Scese dal divano prese le mia gambe ammanettate alle cavilgie e le alzo in aria, si mise in ginokkio e si avvicinò, sentii lo strap on puntare dritto al mio sedere, comincia a dimenarmi x non farla avvicinare ma lei mi spinse contro il davano spostò il perizoma e cn un colpo secco entrò dentro di me… urlai dal dolore ma la pallina nn mi permettava di far uscire alcun suono dalla mia bocca.
Inizio a scoparmis enza pità sentivo il mio culo bruciare mentre lei spingeva come un assatanata. Ormai rassegnato cercavo di ressitere aspettando il momento in cui si sarebbe scocciata. ad un tratto la sentii escalmare ” Siii lo sapevo che eri una troiaaa” cosi dicendo mia lzo la minigonna e abbassando lo sguardo mi resi conto ke quel strap on nel culo mia veva fatto rizzare il cazzo come un palo. Non potevo crederci quella cosa mi faceva eccitare, oddio mis tavo violentando, scopando come veramente una zoccola e il mio cazzo era lì duro come il marmo. Lei subito lo prese e comincio a segarlo, una sega durissima e decisa che mi fece perderel’idea dic osa stesse succedendo. Aumento il ritmo poi con un colpo deciso me lo pianto tutto nel culo e di nuvo quel liquido uscì dalla punta riempiendomi il culo… Allos tesso momneto quella sensazione mi fece impazzire e comicnia a sborrare… “Siii troiaaaa siiii vieniii veniamo assimeeeeee” e si accascio su di me con il dildo ancora pintato nel mio culo e la mia sborra che orami imbrattava sia me che lei. mi tolse la pallina dalla bocca e mi bacio. “Ale ma che mi hai fatto” “Io lo avevo capito subito ke eri una troia e oggi te lho dimostrato amore….” cosi dicendo prese una manciata della mia sborra e la avvicinò alla mia bocca… “No ale nn esagerare questo no….” “Ma tesoro cosa credi ke è uscito nella tua bocca? Era la tua sborra di stamatina… e l hai bevuta tutta come una vera troia…. e anke il tuo culetto è pieno….” Rimasi allibito mentre me la lasciava colare sulle labbra e mi baciava lasciandosi andare su di me… “Tesorina vedrai da oggi quanto ti farò godere…” e cosi dicendo ci addormentammo…

Era quasi mezzoggiorno quando mi svegliai… sentivo dei rumori venire dalla cucina… provai a muovermi ancora intontito ma le mie mani e le mie gambe erano ancora bloccate! ci misi qlc minuto a ricordare tutto: la serata, l’alcool, il sesso e… l’essere div entatA una troiettA! Oddio cosa era successo… guardai sul tavolino del salotto lo strap on era ancora li lasciato da lei come un ricordo per il mio risveglio. “ben svegliata troietta” le sentii dire dalla porta della cucina , il ruomore dei sui takki mi si avvicinava, si alzo la gonnellina ke portava mi si mise sopra e mi baciò a lungo. “come stai tesoro?” sorrise. “Ale ma che è successo ieri notte mi sento confuso” dissi, “amore nn è successo altro ke finalmente hai tirato fuori la tua indole da troietta” allungando al mano prese il dildo “te lo ricordi questo vero? hai goduto come una matta or ail tuo culetto è bello alrgo come il mio” e cosi dicendo infilo una mno dietro e sentii il suo dito medio infilarsi nel mio culetto effettivamente ormai allargato da quel suo grosso strap.
“ummm guarda sei ankora appiccicosa, il tuo culetto è ankora pieno di sperma senti…” e iniziò a muoverlo come se stesse raccogliendo qualcosa all interno del mio culetto.
“dai aspetta ti libero è ora di fare una doccia amore” cosi dicendo levò il dito dal culetto e mi liberò mani e piedi.
Ci volle qualche minuto perchè i miei arti riprendessero la circolazione sanguigna, ero ankora intontito, mi aiutò ad alzarmi e mi trascinò in bagno mi stese nella vasca gia pronta ankora vestita mi tolse tutto e mi lascio a mollo. Mentre asspaoravo il bagno ripensavo alla sera prima… oddio ke esperienza… e + ci pensavo + mi rendevo conto che la cos ami era piaciuta… avevo avuto un’erezione pazzesca e una sborrata ankora meglio! forse era il caso di abbandonarmi a queste nuove esperienze… A questi pensieri il mio cazzo comincio a risvegliarsi ma di colpo sentii dei passi… aprii gli okki…Alessia era lì davanti a me completamente nuda, bellisisma come sempre, si infilò nella vasca sopr adi em comicniando a baciarmi e tokkarmi tutto. “Amore come stai?” disse “Ale sono un pò intontito ma sto bene” lei sorrise e continuo a baciarmi sentendo al sua mano dolcemente ke mi segava sotto l’acqua. “Amore ero sicura che qll di ieri notte ti sarebbe paiciuto ma cnk che se te loa vessi proposto mi avresti detto di no quindi… ho dovuto farlo!” era vero… mi avesse proposto di farmi inculare non le avrei mai detto di si ma… il risultato dava ragione a lei… nn sapevo cosa mi stesse succedendo e in cosa sarei incappato ma la mia risposta lasciò di stukko anke me “Ale potrai farmelo tutte le volte che vorrai, volgio essere la tua troietta come piace a te”. Alle mie parole lei si riempì di gioia mi si mise sopra e comincio a cavalcarmi “Si troietta vedrai ti scoperò come una vacca sarai la mia maialina…. e io la tua dai scopami ora!”. La presi x i fianki e comincia a mandarla su e giu come un indemoniata… ci volle poco un pò x le sue parole un pò x la situazione sentìì ke stava x venire mi abbandonai ankio sborrandole in figa… venne anke lei abbandonadosi su di me restammo immobili mentre lei mi sussurrava “Sei il mio amore Valentina” la strinsi a me abbandonandomi completamente.

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