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Racconti Erotici Lesbo

Le mie esperienze con Emanuela

By 25 Luglio 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

LA PRIMA VOLTA

Era l’estate dei miei 18 anni e come sempre mi stavo apprestando per andare un mese in montagna con i miei nonni, ma quella volta non andai sola. Qualche giorno prima della partenza i nostri vicini di casa chiesero ai miei genitori se potevano mandare loro figlia con me e i miei nonni in montagna visto che stavano passando un momento difficile e non avrebbero potuto allontanarsi. Io ed Emanuela ci conosciamo fin da bambine anche se non abbiamo mai avuto un rapporto intenso , lei ha la mia eta ,è leggermente più alta di me e molto carina , io sono un po’ più formosetta ma tutti mi giudicano carina.

I primi giorni passarono tranquilli uscite con gli amici , passeggiate e la sera in casa a chiacchierare o al massimo davanti al portone con qualche amico visto che non potevamo allontanarci . Quando rientravamo per cena andavamo in camera nostra e ci spogliavamo per fare la doccia , io non ho mai avuto pudore a spogliarmi davanti alle mie amiche ma questa volta avevo notato qualche cosa di strano che volevo verificare ‘.. Emanuela quando mi spogliavo per infilarmi l’accappatoio mi guardava la patatina ‘. Quella sera avevo di proposito lasciato l’accappatoio in bagno , mi sono spogliata completamente e facendo finta di cercarlo mi sono chinata per aprire un cassetto mostrandogli il mio culetto e la patatina nel frattempo guardavo nell’anta dell’armadio che rifletteva perfettamente Emanuela e vedevo che non mi staccava gli occhi di dosso. Facendo finta di niente mi sono rialzata e sono andata in bagno , ripensando a quanto successo mi sono accorta che mi stavo eccitando ‘ mi piaceva essere guardata ‘anche da un’altra ragazza.

Tornata in camera nuda con l’accappatoio incrocio Emanuela anche lei nuda con l’accappatoio che si stava dirigendo in bagno, mi da un pizzicotto sul capezzolo che era bello turgido e scoppia a ridere ‘ guarda che capezzolino duro che hai ‘ ed io ‘ sai l’acqua non era proprio calda ‘ quindi anch’io ho scostato il suo accappatoio e le ho dato un pizzicotto al capezzolo scoppiando a ridere ‘ tu sei invece rilassata mi sembra ‘ e lei si diresse in bagno. Emanuela aveva un bel seno , proporzionato e più piccolo del mio con un capezzolo molto piccolo ma con l’areola grande che gli provocava qualche imbarazzo , il rapporto tra di noi dopo questi giorni passati a stretto contatto si stava consolidando e stava crescendo quella complicità femminile che prima mancava.

La sera quando siamo andate a letto abbiamo iniziato a chiacchierare ma lei voleva far cadere il discorso sui ragazzi e sulle nostre esperienze finchè mi ha detto ‘ ma tu sei ancora vergine ?- ed io che facevo quella con esperienza con un po’ di imbarazzo
‘ si ‘ e tu ? –
– anch’io ‘
– ma con i tuoi ragazzi fino a che punto sei arrivata ? ‘
– se te lo racconto poi me lo racconti anche tu ? ‘
– si ‘. Dai che sono curiosa ‘
– Beh ‘ con il mio ultimo ragazzo sono arrivata a fargli un pompino ‘. Cioè l’ho preso in bocca ma non l’ho fatto venire ‘ ho finito con una sega’ l’odore dello sperma mi fa venire i conati di vomito ‘ mentre con i ragazzi precedenti mi sono fermata alle seghe ‘ adesso tocca a te’. ‘
– Beh io ha avuto solo un ragazzo’. Anch’io gli ho fatto qualche sega ‘ma non ho mai avuto il coraggio di prenderlo in bocca’. Avevo paura mi venisse dentro ‘ sai quando gli facevo le seghe tempo trenta secondi e veniva’- e scoppia a ridere ‘ e invece tu cosa ti sei fatta fare ? ‘
– Mah ‘ non molto ‘ sono stati tutti imbranati ‘ mi sono fatta leccare le tette e da Marco mi sono fatta toccare anche la patatina ‘ solo che quando ha provato a infilarci un dito mi ha fatto un po’ male ‘.. gli ho fatto capire che volevo farmela leccare’. Deve essere fantastico’ ma non capiva ho ha fatto finta di non capire ‘ vedremo al ritorno dalle vacanze . ‘
– Anche Paolo mi ha toccato le tette ‘ e me le ha leccate ma sono un po’ imbarazzata con i ragazzi ‘. Non mi piace farmi vedere nuda ‘. Hai visto la mia patatina ? ‘
– No ma ho visto che tu guardavi la mia ‘ gli ho detto ridendo ‘ che cos’ha di strano ? ‘
– Beh ‘. Ho le grandi labbra poco carnose mentre le piccole sono lunghissime ‘.e sporgono ‘. e per quello che sono imbarazzata e guardo le altre ‘ mi sembra di essere l’unica ad averla così tutte quelle che ho visto a gambe chiuse non si vedono le piccole labbra o si vedono pochissimo ‘ è per quello che quando mi spoglio tengo sempre le gambe strette ed evito di farmi vedere anche dalle mie amiche’. ‘
– Ma che problemi ti fai ?- di dissi sorridendo ‘ le patatine sono tutte diverse ‘ e molte hanno le piccole labbra decisamente pronunciate ‘ non hai mai visto qualche film porno ? ‘ e poi Marco proprio parlandone mi ha detto che le piccole labbra ben evidenti lo eccitano da morire ‘. Di solito quando gli faccio le seghe mi chiede di parlargli delle patatine delle mie amiche ‘ oppure commentiamo qualche video visto assieme ‘. Adesso però mi hai incuriosito ‘. Dai fammela vedere ‘ ormai si era creato un ambiente di complicità totale e a quel punto forse anche se con qualche imbarazzo si mise tolse i pantaloni del pigiamo e gli slip quindi appoggiandosi alla spaliera del letto allargò le gambe diventando rossa
– Hai visto ‘ ? ‘
Emanuela aveva una patatina carnosa’ quasi senza peli e i pochi che aveva erano biondi quindi sembrava completamente depilata, le piccole labbra erano effettivamente pronunciate ‘ sembrava e le grandi labbra non le nascondevano per niente.
– e cosa c’e’ da vergognarsi ?’ intanto mi avvicinai sedendomi sul suo letto di fronte a lei guardando la sua patatina ‘ hai una patatina bellissima è la mia che sembra quella di una bambina la tua sembra più ‘adulta’ ‘ a quel punto mi sfilai il pigiama e gli slip mettendomi nella sua tessa posizione con le gambe piegate e divaricate mostrandogli la mia fighetta ‘ vedi se non allargo tanto le gambe non si vedono nemmeno le piccole labbra ‘ sembra quella di una bambina devo proprio allargare le gambe ‘ così feci mentre lo dicevo quindi aiutandomi anche con le dita allargai anche le gradi labbra mostrandomi completamente a lei ‘ mi ha sempre eccitato mostrarmi nuda e mostrarmi nuda ad un’altra ragazza mi stava eccitando ancora di più ‘ mentre mi allargavo mi sono accorta di essere completamente bagnata. ‘ comunque le tue piccole labbra restano chiuse e non mostrano molto ‘ lei non staccava gli occhi dalla mia fighetta ‘ finchè ..
– guarda io di solito ci gioco così ‘ penso che sia per quello che le mie labbra sono diventare così pronunciate ‘ e a quel punto iniziò a separarle e prese le estremità con i polpastrelli e iniziò a massaggiarsele ‘ sai ho sempre fatto così , mi rilassa e mi eccita ‘anche se non arrivo al piacere ‘ anzi non l’ho mai provato credo’ questa è l’unica forma di masturbazione che pratico ‘.a volta guardando la tele o a letto vado avanti anche per un ora ‘non mi piace infilarci le dita ‘ mi sfioro il clitoride ma mi dà quasi fastidio toccarlo quando è duro ‘ e si mostra a me completamente alzando il cappuccio del clitoride me lo mostra e vedo che deve essere bello rigido ‘. visto anche il lucido delle labbra mi sembra completamente eccitata. A questo punto sentivo una serie di sensazioni strane ‘ come un brivido mi percorreva e la voglia di toccarla stava crescendo’ in fin dei conti anche a me piaceva guardare le patatine delle mie amiche per poter raccontare al mio ragazzo come l’avevano ma questo giochino ho scoperto che mi eccitava a tal punto di immaginare le mie amiche mentre mi masturbavo. Non resistevo più ed anch’io ho coperto il mio clitoride, decisamente più piccolo del suo anche se più abituato ad essere toccato.
– A me invece piace giocare così , mi allargo la patatina e passo un dito sul clitoride dall’alto verso il basso inumidendolo con i miei umori fino all’orgasmo- dicendo questo gli feci vedere come fare. A questo punto con la mia patatina ben allargata iniziavo ad inarcare la schiena per il piacere e fu lei a fare la prima mossa, avvicinò un piede e posò l’alluce proprio all’ingresso della mia fighetta, io come d’istinto feci un piccolo balzo indietro per non essere penetrata e lei rimase stupita , forse credeva di aver esagerato , che io non volessi arrivare fino a quel punto ma presi il suo piedino e lo rimisi al suo posto continuando a masturbarmi ‘. Ormai non capivo più niente ‘ non ricordo di essere stata così eccitata’ avevo voglia di toccare quella fighetta così diversa dalla mia ed allungai una mano’le sue labbra erano carnose ‘morbide ed iniziai a giocarci come faceva lei’.era fradicia di umori iniziai quindi a muovere un dito in verticale facendolo passare sul suo clitoride ‘durissimo lei mi blocco la mano’
– Non riesco ‘. Mi arriva una sensazione fortissima ‘- le tolsi la mano intanto il suo alluce mi aveva quasi penetrato stavo per scoppiare ‘. A quel punto ho iniziato a muovere il dito più velocemente e lei ebbe un orgasmo devastante ‘ si inarcò all’indietro e feci appena tempo a spostarmi altrimenti avrei perso la mia verginità , si contorse e mise una mano sulla patatina premendo il clitoride fino a crollare sfinita’ mi guardo e mi disse
– non ero mai arrivata a questo punto ‘ pensavo di provare fastidio ma è stato favoloso ‘.adesso voglio farlo a te ‘ mi avevi detto che Marco non ti ha mai leccata ‘voglio essere io la prima come tu lo sei stato per me ‘.- mi spinse e mi fece coricare sul letto con le gambe piegate ed aperte’ la mia patatina in bella vista la sentivo pulsare ‘ con i pollici mi aprì le gradi labbra , avvicinò la bocca e cominciò a leccarmi passando la lingua dove io passavo il dito ‘. Ci vollero pochi colpi ed anch’io ebbi un orgasmo mai provato prima ‘ alla fine ci siamo abbracciate e baciate ‘.quindi siamo crollate in un sonno ristoratore.

è il mio primo scritto se vi piace aggiungerò altri capitoli fatemelo sapere bic1969@excite.it Ci siamo svegliate così come ci eravamo addormentate con le patatine nude e la parte superiore del pigiama, per fortuna prima che venissero a chiamarci i miei nonni .Un sorriso di intesa e quindi siamo andare in bagno a turno per lavarci. Fatta la colazione siamo scese in paese pronte per una camminata nei boschi portati dai mie nonni . Come al solito i miei nonni sparivano alla ricerca dei funghi mente io ed Emanuela andavamo vicino ad un ruscello dove c’era una radura per prendere il sole. Eravamo sole con un ampia vista sul sentiero che portava a quel luogo, ci siamo messe in costume per prendere il sole entrambe ripensando a quanto accaduto la sera prima.

Questa volta feci io il primo passo e dissi ‘ hai mai preso il sole nuda ? ‘
– no mai e tu ?-
– io qualche volta quando venivo qui da sola ma avevo il terrore di essere scoperta ‘
– già poi se ti vedeva qualche maschione del paese ti saltava addosso ‘ mi disse ridendo’
– figurati vengo qui da quando sono una ragazzina e non hanno nemmeno il coraggio di provarci ‘ sono troppo imbranati ‘pensano solo alle macchine e a bere ‘ –
-però non ci hai provato con nessuno ? Mi sembra che Stefano sia interessante e che ti stia dietro ‘
– figurati ‘ poi l’ho visto in costume’.secondo me c’e l’ha piccolissimo ‘ e rido anch’io
– dai io mi tolgo tutto- e così dicendo Emanuela si soglie il bikini per altro piccolissimo che indossava e si rimette vicino a me al sole. A quel punto anch’io non resisto e mi spoglio completamente.
– ma tu nei hai visti tanti mi chiede ?-
-boh .. direi 4 o 5 e tu ?-
– si forse anch’io ‘ e com’erano? ‘
– molto diversi ‘ uno in particolare aveva una cappella decisamente grande .. non gli usciva nemmeno dalla pelle e quando provando a segarlo mi diceva che gli facevo male’ poi gli altri normali ‘ e dei tuoi che mi dici ?-
– tutti non molto grossi per la verità ‘ o forse sono io che me li aspettavo più grandi ‘. Mi piacerebbe misurarli ‘.dice che i ragazzi se li farebbero misurare ? ‘
– non saprei ‘
– il più piccolo che ho visto è quello di mio cugino ‘.sai che è stato una settimana da me quest’anno ‘
– si ‘l’ho visto ma come hai fatto a vederglielo ‘
– l’ho spiato ‘ dalla mia camera vedo la porta del bagno che se non la chiudi a chiave si apre da sola, ho visto che era nella vasca quindi mi sono avvicinata e lo vedevo ‘ volevo solo dare un occhiata ma quando ho visto che si è coricato nella vasca ed ha cominciato a toccarsi sono rimasta’ comunque quando era duro la lunghezza non superava la sua mano ed era anche molto sottile rispetto agli altri che avevo visto.-
– e poi ‘
– si è insaponato una mano ed ha cominciato a masturbarsi ‘se vuoi ti faccio vedere ‘
– come mi fai vedere ?!? ‘
– avevo il telefonino e gli ho fatto un video ‘
A quel punto mi siedo di fianco a lei mentre prende il cellulare’ i miei capezzoli erano improvvisamente diventati duri e sentivo la patatina che si stava eccitando , Emanuela prese il telefonino e fece partire il video. Suo cugino era un ragazzo minuto di 22 anni si vedeva dalle spalle coricato nella vasca da bagno con la mano insaponata che si masturbava’finche ‘venne con uno schizzo che gli arrivò sul petto ed altri due schizzi più brevi.
– hai visto ?-
-già sei proprio una maialina ‘ e poi mi dici che non ti tocchi se non giocando un po’ con le labbra ‘
– infatti è così ‘
Visto il caldo e l’inalzamento della temperatura per il video feci una proposta
– ci mettiamo in acqua ? ‘
– ok dai ‘
così a fatica per la temperatura ci siamo sedute nel ruscello una di fronte all’altra, l’acqua fredda aveva calmato un po’ i bollori ma la sua patatina nuda e il ricordo della sera prima mi fecero dire ..
– posso provare io oggi ? ‘
– provare a fare che cosa ? ‘
– a leccarti la fighetta ‘ anch’io voglio essere la prima ‘ non feci nemmeno tempo a dirlo che Emanuela si spostò su di un largo sasso allargò le gambe e mi mostrò la sua patatina dicendo
– credevo non me lo chiedessi più ‘ io non riuscivo ad arrivare fino a questa sera -. Le allargai le labbra con le dita e presi a passarle la lingua dall’alto al basso e viceversa’ le presi le labbra in bocca come per succhiarle e cercavo di penetrarla il più possibile con la lingua finchè mi concentrai sul suo clitoride, ad a ogni colpo di lingua lei sussultava ‘ sempre di più fin quando ebbe un orgasmo travolgente ‘ sentii per la prima volta la mia bocca piena degli umori di una ragazza che a differenza dello sperma non mi davano affatto fastidio’ intanto con una mano mi stavo masturbando sempre più velocemente’
– Adesso tocca a me ‘.- disse interrompendomi bruscamente
– dai mettiti a quattro zampe ‘con il culetto in alto – non sapevo cos’aveva in mente ma obbedii senza battere ciglio. Emanuela mi è arrivata da dietro ed ha iniziato a leccarmi la patatina anche se in quella posizione non riusciva ad entrare bene con la lingua e qualche leccata finiva sul buchetto dietro lanciandomi una fortissima sensazione, lei deve essersene accorta’ poi ha iniziato a passare un dito tra le grandi labbra ed aiutata dai miei umori lo faceva scorrere avanti e indietro strofinando la punta del clitoride ‘ non capivo più niente ‘ stavo quasi per venire quando sentii un altro dito di Emanuela forzare sul mio sederino bagnato dalla sua saliva e lubrificato dai miei umori che trascinava muovendo il dito ‘. Mi irrigidii un pochino ma poi lei iniziò ad infilarlo e in quello posizione entrò abbastanza facilmente ‘ una sensazione nuova ‘ inebriante ‘ iniziò a muoverlo mentre con l’altra mano continuava il lavoro sul clitoride ‘ esplosi in un orgasmo infinito ‘ sentivo i muscoli della vagina contrarsi ero un fiume in piena finchè mi coricai su un fianco’ appena in tempo stavamo vedendo in lontananza i miei nonni che ci stavano richiamando per il pranzo’.ci infilammo il costume e quindi il rientro ormai sempre più complici e questo gioco ci aveva preso come una droga’
La nostra vacanza volgeva al termine e visto che qui non si può spendere più di tanto avevamo avanzato un bel gruzzolo quindi abbiamo deciso di passare mezza giornata al centro benessere dell’hotel Principe nella città vicino.

Non avendo entrambe la patente ci facemmo accompagnare da una ragazza del paese che passò la giornata con noi, arrivammo nel pomeriggio e scegliemmo uno dei programmi offerti.
Iniziamo con un bagno di vapore , ci vengono fornite ciabattine monouso ed un asciugamano bianco soffice quindi fanno accedere allo spogliatoio , io ed Emanuela ci spogliamo completamente nude cingendoci poi con gli asciugamani , Ingrid , questo era il nome dell’altra ragazza si era portata un bikini e sembrava abbastanza infastidita dal nostro comportamento, non ci faccio caso più di tanto ed entriamo in una stanza completamente piastrellata con un umidità paurosa.

Intorno al perimetro della stanza c’era la possibilità di sedersi , già accomodate si trovavano alcune signore ,noi tre prendemmo posto in un angolo ed iniziammo a chiacchierare. Vista la temperatura e visto che anche le altre donne non indossavano nulla abbiamo appoggiato i nostri asciugamani sulla seduta e siamo rimaste nude. Devo dire che i nostri corpi giovani attiravano gli sguardi di invidia delle signore presenti con un età compresa tra i 35 e i 50 anni , alcune ancora piacenti con un bel seno tonico mentre altre con i seni cadenti e qualche chilo di troppo.
Forse infastidita dal sudore e visto che era l’unica ad indossare il bikini Ingrid si tolse il reggiseno mostrandoci due seni bellissimi ‘ avrà avuto una quinta misura ‘ sodi ‘ e alti , Ingrid aveva 23 anni ed era una ragazzona di montagna alta circa un metro e ottanta non grassa ma con una struttura corporea tipica della sua zona. Il suo seno sembrava scolpito ed era proporzionatissimo al suo posto tutte ne avremmo fatto un vanto ma lei sembrava imbarazzata’ non le dissi nulla e così fece anche Emanuela ma quelle tette catalizzarono l’attenzione di tutta la sala riuscendo a far crescere ancora di più il suo imbarazzo anziché il suo orgoglio per l’invidia generale provocata.

Finito il bagno di vapore eravamo pronte per un bel massaggio, ci fecero coricare su tre lettini ed alcune signore iniziarono a massaggiarci , la stanza era piena di specchi alle pareti , la luce soffusa e c’era una musica di sottofondo rilassante, socchiusi gli occhi e mi lasciai andare ‘.quando li riaprii mi accorsi dello spettacolo che Emanuela stava invece vedendo, dagli specchi vedevo mentre gli massaggiavano le gambe la sua patatina aprirsi e chiudersi ed immagino che lei stesse facendo la stessa cosa con la mia , ci scambiammo un occhiata di intesa , volevo evitare di continuare a guardare avevo paura che la nerboruta massaggiatrice si accorgesse che mi stavo eccitando. Dopo avermi fatta girare su un fianco mi accorsi che la gelida Ingrid non disdegnava un occhiata ai nostri sessi e la cosa mi eccitò ancor di più.

Fui la prima a terminare ripresi il mio asciugamano e mi diressi verso una sala relax dove avevamo a disposizione dei lettini e alcune bevande naturali per depurarci
– uno spettacolo la tua patatina che si apriva ad ogni passaggio delle mani della massaggiatrice ‘ stavo per venire ad allargarti le labbra per vederla meglio ‘ e gli sorrisi
– la tua invece si apriva completamente .. potevo vedere il sgrillettino e il buchino della pipì ‘
– dai piantala’. Che adesso arriva Ingrid se ci sente parlare così chissà cosa va a raccontare in paese ‘. Sai com’e’ ‘ poi ci additeranno come due pervertite e qui non possiamo più venirci ‘ pensa se lo vengono a sapere i nostri ‘ cercai di bloccare il discorso per evitare problemi ma lei
– guarda che io ho sempre tenuto gli occhi aperti e Ingrid sembrava molto attratta dalle nostre patatine-
– Si ho visto anch’io ma non possiamo rischiare ‘ in quel momento entrò Ingrid e facemmo finta di niente
– Ciao ragazze vedo che siete già in pieno relax ‘ disse per rompere il ghiaccio e le non sembrava poi così rilassata ‘aveva i capezzoli durissimi e credo che anche sotto fosse abbastanza bagnata. Ed infatti del tutto inaspettatamente’
– Sentite ‘ maialine’ – mi sentii gelare il sangue ‘. aveva sentito tutto e adesso ?
– Cosa credete ‘. sono abbastanza più grande di voi ‘ studio a Verona e vivo con 3 ragazze ‘ non penserete mica che mi imbarazzi davanti a voi verginelle ? ‘ e gli spuntò un sorrisetto malizioso che mi tranquillizzò.
– Quindi hai sentito tutto ? ‘
– Già ho aspettato dietro la porta per vedere le vostre reazioni alle mie occhiate nella sala massaggio ‘ adesso però voglio rilassarmi anch’io visto che mi sembra ci intenderemo alla perfezione e soprattutto sono sicura che quanto succederà oggi non lo andrete a raccontare in giro- detto questo Ingrid si sfilò le mutandine del costume mostrando una patatina completamente depilata anche se chiamarla patatina era un eufemismo. Ingrid aveva due grandi labbra paffute dalle quali sporgevano le piccole labbra ed essendo completamente depilata si poteva vedere benissimo il rigonfiamento del clitoride che mi diceva quanto l’aveva eccitata la sala massaggio. I lettini erano a semicerchio attorno al tavolino sul quale c’erano le bevande quindi potevamo benissimo vederci l’un l’altra, Ingrid si versò da bere e si accomodò con le gambe piegate e leggermente aperte per renderci il favore che le avevamo fatto mostrando le nostre patatine.
– Allora ‘ cosa fate li impalate ‘ non mi dite niente adesso che finalmente potete vedermi nuda ‘ disse con un fare malizioso sorridendo ed Emanuela
– No ‘ sai com’e’ ‘ sono rimasta un po’ sorpresa ‘ non credevo fossi cosi ‘ – ed Ingrid
– Maialina ? ‘
– Beh si ‘ comunque hai un corpo bellissimo ‘ cosa darei per un seno come il tuo ‘ e anche li sotto ‘. Credevo di essere l’unica con due labbra così carnose ma vedo che anche tu non sei messa male ‘
– Già il mio ragazzo la adora da quando me la sono depilata tutta qualche anno fa non ha più voluto che mi facessi ricrescere i peli ‘ dice che così lo fa impazzire e me ne sono accorta anch’io ‘ a cominciato a leccarmela con una foga che mi fa venire anche solo con la lingua .. ‘ dicendo così allarga le gambe e passando le mani sotto le cosce la apre tutta tirando le grandi labbra e mostrandoci uno spettacolo veramente eccitante ‘
– Vedete ‘ io non sono più vergine ‘ e fa entrare dolcemente un dito nella fighetta completamente aperta e bagnata ‘ – Emanuela si alzò per capire se era possibile chiudere la porta ma Ingrid la rassicurò
– stai tranquilla in questa stanza non verrà nessuno a disturbarci ‘ sono già stata qui .. quando lo vorremo noi possiamo passare all’idromassaggio ‘ detto questo Emanuela si avvicinò a Ingrid e si sedette in fondo allo sdraio per ammirare ancora meglio lo spettacolo finchè Ingrid ‘
– Dai adesso puoi farlo tu ‘- detto questo Ingrid reclinò completamente la poltrona restando sdraiata con le gambe piegate e aperte mentre con le mani teneva il suo sesso allargato in modo osceno ‘ Emanuela si è avvicinata e le ha infilato il dito medio iniziando a muoverlo lentamente dall’interno all’esterno mentre Ingrid cominciava ad ansimare. A quella vista iniziai anch’io a passarmi il dito tra le grandi labbra stimolando il clitoride che era già durissimo e mi dava sensazioni indescrivibili. Intanto Emanuela stava aumentando il ritmo e sollecitata da Ingrid inserì anche un secondo dito ‘ io ero sul punto di venire quando Ingrid si girò verso di me e disse
– Cosa fai li da sola ‘. Vieni qui che voglio assaggiarti ‘ mi alzai e mi misi a cavallo della sdraia proprio sopra la bocca di Ingrid che ha iniziato a leccarmi passando la lingua su tutta la mia patatina mentre mi godevo la scena del ditalino ‘ Ingrid poi aiutata dalle mani allargò tutto il mio sesso ed a questo punto i colpi di lingua sul clitoride si fecero più insistenti ‘ mi stavano cedendo le gambe ‘ sono salita con le ginocchia per avere un appoggio e mi sorreggevo con le mani all’altezza dei suoi fianchi , in questo modo lo spettacolo era ancora più eccitante, riuscivo a sentire l’odore del suo sesso che mi sembrava come una droga. In quella posizione la mia fighetta era completamente aperta e la sua lingua mi dava sensazioni fortissime finchè sentii l’orgasmo arrivare impetuoso ‘ Ingrid se ne accorse ed infilò la lingua come cercando la penetrazione per poter assaporare i succhi copiosi che stavano sgorgando
– Se venuta subito è ? ‘
– Non resistevo più sei stata fantastica ‘ adesso provo io ‘ – così dicendo mi sono abbassata sulla sua patatina carnosa e mentre Emanuela muoveva ritmicamente le dita ho iniziato a leccargli il suo clitoride sempre più gonfio’ non ne avevo mai visto uno così grosso ‘ riuscivo a prenderlo in bocca gli leccavo la punta e passavo la lingua tutta intorno’ ad un certo punto ho sentito il corpo di Ingrid che si contraeva ‘. C’ero riuscita l’avevo fatta godere ‘ venne inarcando il ventre e spostandomi la testa mentre Emanuela continuava a penetrarla regalandomi lo spettacolo delle sue dita che entravano ed uscivano sempre più bagnate finchè si coricò ancora sul lettino .
Adesso toccava ad Emanuela e lei non aspettava altro ..
– Mettiti coricata che adesso ti facciamo godere ‘ – Ingrid gli piegò le gambe e gli allargò le labbra , la patatina di Emanuela era veramente eccitante così aperta , la labbra erano già lucide dei suoi umori ed Ingrid iniziò a giocarci per vedere fino a che punto poteva allargarle. Così facendo il clitoride si scappucciava sempre di più e io iniziavo a volerlo leccare, avvicinai la mia bocca ed iniziai a passarci la lingua sentendo i gemiti di Emanuela . Mentre leccavo non mi accorsi che Ingrid era uscita ‘ una volta tornata dagli spogliatoi aveva in mano una specie di ovulo allungato , mi scansò e lo accese . L’oggetto vibrava producendo un leggero sibilo quindi lo appoggiò al clitoride di Emanuela che fece un balzo indietro non capendo cosa stesse succedendo
– Mmmm cosa mi fate ‘ guardando quell’ovulo argenteo
– Dai mettiti giù che vedrai adesso ‘ Emanuela si risdraiò con le gambe larghe ed Ingrid iniziò a massaggiarli il clitoride quindi li appoggiò l’ovulo ‘ Emanuela non riusciva a stare ferma iniziò a contorcesi ‘ voleva chiudere le gambe finche in pochi secondi esplose anche lei e si videro alcuni fiotti di liquido trasparente uscire dalla sua patatina ‘ non avevo mai visto niente di simile ‘ Emanuela crollò sulla schiena e Ingrid mi disse
– Forza mettiti sulla tua sdraio nella stessa posizione che ti faccio provare ‘ non fece in tempo a finire la frase che era già pronta ‘ sentivo il sibilo che si avvicinava ‘. avevo il cuore che batteva a ritmo indiavolato e la fighetta che pulsava ‘ quando ci fu il contatto mi è sembrato di svenire ‘ il piacere mi arrivava diritto al cervello e sentivo il clitoride sul punto di farmi venire ‘ anche per me non durò molto che ebbi un secondo orgasmo forse più forte del primo e mi accasciai sul lettino ‘
– Allora basta così poco per sfinirvi verginelle ? ‘ peccato che siete in partenza altrimenti vi avrei fatto provare molte altre cose … ‘
– Già peccato ‘ Disse Emanuela mentre cercavo di riprendermi ‘ avevo la testa che mi girava e un profondo senso di rilassamento nel corpo.
Adesso ci voleva proprio l’idromassaggio per ristorarci e rinvigorirci quindi prendemmo i nostri asciugamani e andammo nell’ultima stanza.
Ormai la nostra vacanza giungeva al termine, stavamo preparando le valige ma c’era ancora una sorpresa che ci attendeva. Suona il citofono ed è Ingrid che ci invita a casa sua per il pomeriggio ,visto che non ci saremmo più riviste per un anno voleva salutarci offrendoci qualcosa da bere, sia io che Emanuela pregustavamo l’ultimo incontro ma ci aspettava ben di più rispetto a quello che potevamo immaginare.
Alle tre usciamo di casa per raggiungere l’abitazione di Ingrid che si trova in fondo alla nostra strada in una posizione isolata, appena arrivate notiamo un auto targata Verona che non conosciamo , suoniamo e Ingrid si presenta sulla porta.
-forza entrate ‘ è arrivata anche una mia coinquilina di Verona sarà contenta di conoscervi ‘
Una volta entrate Ingrid ci presenta Francesca, una ragazza mora, minuta , con gli occhi azzurri dall’aspetto gentile , dopo qualche frase di circostanza entriamo ed Ingrid ci conduce nel giardino sul retro che da su una bellissima vallata.
Io ed Emanuela ci guardiamo ‘ forse avevamo frainteso ‘ o forse la visita inaspettata aveva rovinato i piani di tutte e tre, beviamo qualcosa e parliamo ‘ chiacchiere tra donne ‘ vestiti ‘ scarpe ‘ la loro università ‘ finchè Francesca
– Ti ho portato due regali ‘ ma sai non so se posso darteli ‘
– Immagino ‘ sei sempre la solita ‘ ma non ti preoccupare perché queste due non si scandalizzano di niente ‘ Ingrid ci guardò con aria maliziosa e a quel punto speravo che la giornata prendesse una piega diversa.
– Beh ‘ inizio con il primo ‘ poi vediamo ‘ Francesca andò a prendere una borsa dalla macchina e diede a Ingrid il primo pacchetto
– Vediamo che cos’e’ ‘ detto questo Ingrid apri l’involucro ‘ all’interno c’era un completino intimo molto sexy ‘ anzi quasi da pornostar .. il perizoma aveva la parte davanti veramente minuta e fatta di una rete a maglie larghe mentre il reggiseno aveva solo il sostegno per il seno ma lasciava i capezzoli completamente liberi
– Allora che ne pensi ‘ il tuo Marco quando lo vedrà ti salterà addosso ! ‘
– Credo di si ‘ ma non solo Marco ‘ – dice con aria furba
– Beh allora facciamo una prova ‘ indossalo ‘ Francesca non si fece sfuggire l’occasione e visto che nessuno poteva vederci in giardino se non dall’altra parte della vallata Ingrid si tolse il miniabito che indossava ‘ quindi il reggiseno, liberando il suo seno maestoso con i capezzoli già duri e le mutandine, facendosi vedere completamente nuda con la sua patatona bella liscia
– Fatto ‘ le mutandine sono così piccole che si vede l’inizio della fessura ‘ quindi si infilò il reggiseno che non serviva a molto, ne a coprire ne a sostenere ,in quanto la palestra le aveva donato un corpo perfetto
– Che ne dite ? ‘
– Sei molto eccitante ‘ disse Francesca
– E voi come mai vi siete ammutolite ?-
– Stavo guardando il tuo corpo perfetto e il tuo seno ‘ sei veramente eccitante .. e quel pezzettino di patata che ti rimane fuori ti rende ancor più attraente-
– Si i tuoi capezzoli mi ipnotizzano ‘ rispondemmo tutte e due senza aggiungere altro visto che non sapevamo come comportarci con Francesca ‘ ma fu proprio lei a dire
– Dai facci vedere se almeno il resto della patata la contiene .. siediti e allarga le gambe ‘ Ingrid fece quello che le aveva chiesto l’amica mostrando il triangolino di stoffa che le si era infilato tra le grandi labbra e che tratteneva a fatica le piccole.
– Ci vorrebbe la mutandina di una taglia più grande ‘ credo che possa andare bene a te ‘ disse Ingrid rivolgendosi all’amica ‘ provalo ‘ quindi si sfilò il minutissimo perizoma ‘ Francesca senza batter ciglio si sfilò i jeans che trascinarono anche il perizoma bianco che indossava restando in t shirt e mostrando la sua patatina. Francesca era minuta e sembrava minuta anche li ‘ aveva una patatina curata con una striscia sottile di peli neri , le grandi labbra non molto carnose che chiudevano completamente il suo sesso , si intuiva che le piccole labbra dovevano essere appena accennate. Francesca prese il perizoma dalle mani dell’amica e se lo infilò sedendosi poi a gambe larghe per mostrare come a lei copriva l’indispensabile.
– Vedi questo è l’effetto che dovrebbe fare ‘ Ingrid si avvicinò prese con i due pollici le grandi labbra allargandole e ci fece entrare il perizoma
– Ecco .. così è come viene a me .. volevo vedere l’effetto ‘
– Volete provarlo anche voi ? ‘ era un iniziazione ‘ mi tolsi anch’io il vestito e il perizoma indossando quello passato da Francesca così mostrai la mia patatina a tutte, a me stava come a Francesca e volontariamente lo feci penetrare all’interno della grandi labbra per mostrare meglio il mio sesso
– Che birichina che è ‘ non ha nemmeno aspettato che gli chiedessimo di farlo ‘ Disse Francesca sorridendo
– Stai tranquilla queste due sono peggio di noi ‘
– Forza adesso provalo tu ‘ mi girai verso Emanuela porgendogli l’indumento. Emanuela si tolse la gonna e si sfilò le mutandine mostrando la sua bella fighetta , prese il perizoma e lo indossò , anche a lei andava bene ma una volta allargate le gambe infilai le mani ai lati del perizoma e allargandole il sesso lo infilai all’interno delle piccole labbra che adesso sporgevano ai lati.
– Che bella patatina che hai ‘ hai le labbra più lunghe di quelle di Ingrid che credevo fossero già grosse .. beh ‘ visto che nessuno si scandalizza mi sembra ,ti do il secondo regalo- detto questo Francesca tirò fuori un pacchetto abbastanza voluminoso , all’interno c’erano alcune confezioni provenienti da un sexy shop.
– Mmm che sorpresa ma dove sei andata a prendere questa roba ‘
– Sai sono stata a Parigi e la non è come in Italia , non si scandalizza nessuno se entri in un sexy shop e in più chi mi conosceva ? ‘
La confezione conteneva 4 scatole , dalla prima la più voluminosa ne usci un fallo attaccato ad una cintura , dalla seconda un vibratore con una strana protuberanza che all’inizio non capivo cos’era mentre dal terzo una serie di mollettine che sembravano quelle per fermare i fogli sulle cartellette. Il quarto involucro conteneva un tubetto come quello dei gel per gli elettrostimolatori.
-chi vuol provare ? chiaramente a parte voi due anche se queste .. ‘ indicando le mollette ed io ingenuamente ‘ ma cosa ci possiamo fare ? ‘
– tira fuori le tettine che ti faccio vedere ‘ disse maliziosa Francesca, si avvicinò e appena mi alzai la maglietta mise le mollettine ai capezzoli ‘ all’inzio fu un dolore intenso per la stretta improvvisa ‘ ma devo dire che la sensazione si trasformò in piacere a breve ‘ presi a mia volta un paio di mollette e provai ad avvicinarmi ad Emanuela che si diede alla fuga, ma dove poteva scappare ‘ la buttai a terra mentre continuava a ridere e gli misi le mollette sulle grandi labbra ed a quel punto sembrava gradire anche lei la stretta .. intanto la nostra attenzione veniva distolta da Ingrid e Francesca.
Francesca stava indossando la cintura con il fallo attaccato mentre inginocchiata davanti a lei Ingrid aveva iniziato a leccarlo per inumidirlo ..
– Dai adesso mettiti a quattro zampe che ti voglio prendere da dietro ‘
– Si ‘ non vedo l’ora ‘ così dicendo Ingrid si piegò in avanti allargando la sua patatina con le mani mentre aspettava la penetrazione ‘ Francesca si avvicinò ed appoggio il finto membro sul suo sesso e lentamente iniziò a penetrarla ‘ io ed Emanuela non gli toglievamo gli occhi di dosso , a parte qualche video su internet non avevamo mai visto una scena di sesso dal vero ‘ mi sentivo una guardona ma mi stavo eccitando come mai prima d’ora.
– Dai comincia a sbattermi veramente ‘ gli ordinò Ingrid e Francesca aumentò il ritmo dei suoi colpi ‘ intanto noi ci siamo sedute a terra per goderci lo spettacolo ed Emanuela cominciò a masturbarmi invitandomi a fare la stessa cosa ‘ così avevo le mani nel suo sesso e iniziavo a muoverle mentre lei le aveva nel mio e mi stava tormentando il clitoride ‘ Ingrid iniziò con una mano a masturbarsi mentre quel membro entrava ed usciva sempre più lucido dei suoi umori finchè arrivò all’orgasmo accasciandosi a terra con il suo sesso in alto ‘ Francesca a quel punto si spostò e noi potevamo vedere la sua figa completamente allargata e bagnata che ci faceva aumentare il ritmo con il quale ci stavamo masturbando.
Francesca prese il tubetto di gel lo apri e favorita dalla posizione di Ingrid iniziò a metterlo sul buchino posteriore, cosa che a Ingrid non sembrava dispiacere .Fatto questo iniziò a penetrarla con un dito .. finita la lubrificazione Francesca si sdraiò sul lettino da giardino ed Ingrid dopo un occhiata a noi che ci stavamo ancora masturbando andò nella sua direzione e dandogli la schiena iniziò a penetrarsi con il fallo con molta attenzione, infatti l’oggetto per essere infilato dietro aveva dimensioni abbastanza ragguardevoli. Con un espressione mista tra il godimento e la sofferenza Ingrid iniziò ad agitarsi su e giù penetrandosi con il fallo . Ingrid aveva i piedi appoggiati al bordo del lettino e le gambe divaricate ‘. a quel punto non resistetti più , il suo sesso così aperto e bagnato con quel fallo infilato dietro era un richiamo troppo forte ‘ mi avvicinai ed iniziai a leccarla ‘ il clitoride era durissimo e i suoi umori mi stavano inebriando ‘ in quella posizione offrivo il mio culetto e la mia patatina ad Emanuela che si avvicinò prendendo il vibratore che era rimasto sul tavolo , lo accese e lo posò sulla mia patatina arrivando al grillettino ‘ stavo per esplodere e con la mia lingua stavo per far esplodere Ingrid ‘ l’orgasmo fu quasi contemporaneo Ingrid si infilò completamente il fallo che io potevo sentire leccando la sua patatina ormai fradicia . Adesso Francesca si sflilò la cintura e si mise a gambe divaricate dicendo ad Emanuela
– dammi quel coso che ti faccio vedere come si usa ‘ anzi infilamelo tu ‘ Emanuela gli si avvicinò ed allargandogli le grandi labbra dischiuse il suo fiore ed iniziò a penetrarla con il vibratore ‘ finalmente riuscivo a capire che cos’era la protuberanza .. quella specie di pinzetta si appoggiava al clitoride vibrando e sembrava far impazzire Francesca.
Emanuela sedendosi si fianco a Francesca allargò le gambe mostrando la sua patata con ancora le mollette attaccate ‘ a quel punto Ingrid iniziò a leccarla ed ormai al limite del controllo per la situazione venne improvvisamente infilando il vibratore fino all’impossibile nel ventre di Francesca che sotto quel colpo ebbe un orgasmo travolgente.

Il pomeriggio era finito come non mi sarei mai aspettata ci rivestimmo e tornammo a casa distrutte pronte per il viaggio di ritorno.
Arrivata a casa mi aspettava un altro colpo di fortuna , i miei genitori sarebbero dovuti partire per la Grecia per 15 giorni ma il mattino seguente al mio ritorno mia madre mi disse
– sai Niki purtroppo io e papà non possiamo più partire , c’e’ stato un problema e io devo tornare al lavoro quindi pensavamo di dare a te il viaggio ‘ puoi partire con tua cugina Claudia. ‘
– Bene Mamma , chiamerò Claudia ‘
Claudia mi rispose che non poteva partire in quanto aveva già prenotato una settimana a Rimini con una sua amica quindi chiesi a mi madre se potevo invitare Emanuela per partire con me
– Va bene , preferivo Claudia perché ha qualche anno in più ‘. ma visto che ti sei trovata così bene con lei chiediglielo pure ‘
Non mi sembrava vero ‘ telefonai ad Emanuela e la mattina seguente ci portarono in aeroporto . Dopo poco più di un ora di viaggio arrivammo sull’isola e le ragazze del tour operator ci accompagnarono in un albergo sulla spiaggia.
Arrivate in camera Emanuela mi disse
– Uffa .. è successo tutto così in fretta che non sono nemmeno stata dall’estetista ‘ devo depilarmi un po’ ‘
– Anch’io ‘ anche perché visto che non ci sono i miei e nemmeno quella spiona di mia cugina mi sono portata un perizoma abbastanza piccolo ‘ gli dissi sorridendo
– Mmm ‘. e se ce le depilassimo completamente ? ‘ propose Emanuela
– Perché no ‘ tanto tra 15 giorni saranno ricresciuti ‘. Non vorrei farmi vedere da mia mamma che entra sempre in bagno con la patatina completamente rasata ‘
– Ok ma come facciamo ‘ io ho solo la crema ma non so se va bene li ‘ altrimenti il rasoio ‘
– Direi con il rasoio ‘ mi dai una mano ? ‘
Andammo nel bagno e mi spogliai completamente mi misi seduta sul bidè con le gambe ben divaricate , Emanuela iniziò a bagnarmi il monte di venere e la patatina per poi spalmarmi un po’ di crema ammorbidente per preparare la rasatura . Non avevo molti peli e la mia amica iniziò a passare il rasoio che ad ogni passaggio portava via un po’ di peli , mi allargò le grandi labbra e lo passò anche li, togliendo tutto. Alla fine prese un po’ d’acqua dal bidè e mi sciaquò’ sentivo una sensazione nuova .. uno strano fresco ‘ mi alzai e mi specchiai ‘ si vedeva la fessura ‘ e tutto il monte di venere leggermente arrossato per la depilazione. Intanto Emanuela aveva preso il mio posto con le gambe larghe e la sua bellissima patatina in vista ‘ le grandi labbra già aperte e le piccole carnose e sporgenti chiuse. Riservai a lei lo stesso trattamento iniziai a bagnarla quindi con la crema gli spalmai tutto il monte di venere e lo spazio tra le piccole e la grandi labbra
– Mi raccomando ‘ ci tengo alla mia cosina ‘ mi disse sorridendo ed io iniziai le operazioni dal monte di venere, quindi spostando le piccole labbra ripulii bene all’interno delle grandi ,in fine con estrema attenzione e delicatezza passai il rasoio intorno al clitoride che sentivo già gonfio.
– Finito ‘ guardati allo specchio ‘ anche la patatina di Emanuela era molto eccitante si vedeva la fessura all’inizio e le sue labbra sporgere in modo prepotente
– Dai guarda come si vedono le mie labbrone la tua sembra così perfetta ‘
– Invece a me piace molto di più la tua ‘ io sembro una bambina ‘ chissà come la pensano i maschietti ‘ se li ecciterò ‘
– Credo di si ‘ nuda sei veramente eccitante ‘ io credo di essere troppo magra e poi con la mia patatona ‘ altro che patatina ‘
– Mettiamoci un po’ di crema ‘ inizio a sentire un po’ di fastidio non vorrei si irritasse con l’acqua di mare ‘
– Mettiamoci nel letto ‘ Andammo nel letto nude pronte per la crema .. come per la depilazione fui io la prima Emanuela prese il boccetto di crema se ne mise un po’ sulle mani ed iniziò a spalmarne un po’ sul monte di venere e sulle grandi labbra
– Come sono lisce ‘ mm mi piace toccale ‘
– Dai adesso coricati che ti spalmo io la crema ‘ iniziai dal monte di venere anch’io per scendere sulle grandi labbra e nello spazio tra le grandi e le piccole spostandole e tirandole un pochino alla fine le allargai volevo vederla bene ‘
– Mmm così sei veramente nuda ‘ guarda ti piace se te la apro ‘ voglio vederla bene ‘
– Si mi piace quando mi tiri le labbra e me la allarghi ‘
– Vedo il tuo grillettino fare capolino ‘ mmm sei anche bagnaticcia ‘gli dissi sorridendo
– Vorrei vedere te ‘ me la stai toccando e tormentando da un ora ‘
– Guardala ‘ dicendo questo mi misi a cavallo nella posizione del 69 mostrandogli la mia patatina avvicinandola alla sua faccia
– Vedi che sei fradicia anche tu ‘ disse passando un dito dal clitoride all’interno delle labbra fino all’ingresso del mio sesso. Emanuela iniziò a massaggiare l’apertura ancora vergine con un dito senza forzare e iniziò a baciarmela infilando la lingua come per penetrarmi . Anch’io tenendole le labbra ben divaricate feci la stessa cosa per poi risalire sul suo grillettino durissimo . Continuammo in quella posizione finchè io raggiunsi l’orgasmo venendo sulla sua faccia e nella foga spinsi il dito dentro la sua patatina completamente lubrificata ‘ Emanuela lanciò un grido ‘ non capii ‘ credevo di avergli fatto male invece inarcò la schiena e venne con il mio dito dentro ‘
Emanuela mi abbracciò e ci coricammo abbracciate ‘ fu la sua prima penetrazione, mi confessò che nemmeno lei ci aveva mai infilato un dito completamente ‘.
– Mi hai sverginata ‘ maialina ‘
– Ma va ‘ cosa vuoi che sia un dito ‘ anche nella mia ci passa ‘
– Vorrà dire che la prossima volta ci proverò ‘ mi rimproverò maliziosamente ‘ poi con un pizzicotto al mio capezzolo che nel frattempo si era rilassato mi diede la buona notte
– Domani ci aspetta la prima giornata in spiaggia buona notte ‘
Dandole una leccatina al suo capezzolo le diedi anch’io la buona notte e ci addormentammo nel nuovo letto completamente nude ‘

aspetto sempre i vostri commenti bic1969@excite.it Il mattino seguente siamo scese di buon ora per la colazione , dando un occhiata alla spiaggia dell’albergo cerchiamo un posto per metterci quando Emanuela mi mostra una serie di cartoline nelle quali si vedono spiagge bellissime. Dopo un breve consiglio decidiamo di affittare un motorino e puntare ad una spiaggia che si trova dall’altra parte dell’isola.

Arrivate in spiaggia vediamo che c’e’ pochissima gente ma guardando meglio ci accorgiamo che alcune di queste persone sono nude! Era una spiaggia mista , qui in Grecia sembra che il naturismo sia molto tollerato e le spiagge più isolate sono sempre frequentate da nudisti.

Ci mettiamo sotto ad un ombrellone di paglia a disposizione dei turisti e tolto l’abitino restiamo in costume , affianchiamo gli asciugamani e quindi ci stendiamo vicine

– Hai visto il nostro vicino di ombrellone .. che cosino piccolo che ha ‘
– Beh ma è molle magari poi migliora ‘
– Già ma come faranno a non eccitarsi ‘ guarda hanno tutti il coso penzolante ‘
– E’ vero ‘ pensa che appena Marco mi vede un capezzolo gli viene già durissimo ‘ figurati se viene qui e vede tutte queste patate al vento ‘
– Boh saranno abituati .. chissà se poi funzionano ‘
– Guarda quello ‘ ha la cappella fuori ‘ sembra abbastanza grossa ‘ intanto guardavamo tutto quello che si poteva sbirciare tanto gli occhiali da sole il la lingua che parlavamo ci permetteva di non essere scoperte. Intanto si sdraiò vicino a noi una copia giovane lui magro e carino e lei non molto alta ed entrambi si spogliarono completamente ‘
– Hai visto che palle grosse ‘ effettivamente erano le più grosse viste in spiaggia e poi lui era completamente depilato il che metteva ancora più in evidenza gli attributi
– Già sono enormi ‘ chissà quando viene ‘. Ti annaffierà tutta ‘
– Boh non ho molta esperienza ‘ fino ad adesso solo seghe come sai e non a molti ragazzi ‘
Intanto lei si spoglio completamente aveva un bel seno una terza abbondante con il piercing sui capezzoli e all’ombelico mentre la patatina era completamente rasata con le grandi labbra che la chiudevano completamente. La situazione cominciava ad eccitarci e i miei capezzoli volevano bucare il costume
– Ci mettiamo in topless ‘
– Dai ‘ va bene che siamo completamente depilate ma se torno anche senza segno del costume mia madre mi ammazza ‘
– Ma si che ti rimane il segno come può fare a cancellarsi ‘
– Va bene ‘ detto questo restammo con le tette al vento anche se visto l’ambiente non ci notò nessuno
– Andiamo in acqua vorrei provare una cosa ‘
– Ok andiamo ‘
Entrate in acqua Emanuela si sfilò gli slip e rimase completamente nuda .. vista l’acqua trasparente potevo vedere chiaramente la sua patatina
– Mmm che sensazione .. mai provato niente di simile ‘ anche depilata me la sento tutta fresca ‘ prova ‘ eravamo abbastanza isolate e quindi mi tolsi il costume anch’io . Effettivamente la sensazione era piacevole iniziammo a nuotare nude e la situazione eccitò entrambe.
– Vieni qui che ti do una toccatina ‘ disse Emanuela
– No dai ‘ se ci vedono-
– Ma chi vuoi che ci veda dalla spiaggia ‘
– Ok ‘ mi avvicinai e con la mano allargai le grandi labbra per permetterle di toccarmi bene, Emanuela sapeva bene come fare per eccitarmi ormai … ma voleva fare qualche cosa di più
– Dai fai pipì mentre ti tocco è sempre stata un mio desiderio proibito toccare una mentre fa pipì ‘
– Ma cosa dici sei matta! ‘
– No dai fallo ‘ –
– Si ma se mi tocchi così non riesco ‘ stai ferma ‘. ‘
– Ecco mi viene ‘ sei proprio una maialina ‘ Emanuela mise le mani tra le mie gambe , io potevo vedere la pipì uscire attraverso l’acqua limpida che si mescolava con il mare e la mano di Emanuela che cercava di sentirla
– Mmmm non riesco più a trattenermi ‘ dai fammi un dito ‘ qui ‘. Subito ‘ avvicinai la mano alla sua patata e mentre la strofinavo sentii caldo ‘ anche lei stava facendo pipì ‘ non mi ritrassi era una bella sensazione e la situazione mi stava portando sulla via del non ritorno. Iniziammo a masturbarci a vicenda fino all’orgasmo quindi decidemmo poi di uscire dall’acqua completamente nude per mostrarci a tutti
Intento la spiaggia diventò più popolata anche se di poco l’unica cosa cambiata è che alcuni ragazzini facevano avanti e indietro per guardare le nudiste . Dopo poco vedemmo due guardoni in erba appena dentro l’acqua che ci guardavano
– Senti Manu ‘ vediamo se quei due funzionano o se sono come gli altri che non gli si alza nemmeno in mezzo a tutte queste donne nude ‘
– Cosa vuoi fare .
– Guarda ‘ Allargai le gambe e mostrai il mio fiore poi con una mano iniziai ad accarezzarmi il monte di venere facendo finta di niente fino a scendere ed ad aprirmi le grandi labbra per mostrarmi tutta
– Guarda il costume sembra che vogliano bucarlo ‘ intanto uno dei due si girò verso il mare e da dietro si vedeva chi9aramente che con la mano aveva iniziato a masturbarsi seguito a breve distanza anche dall’altro
– Dai adesso che hanno visto noi ‘ noi andiamo a vedere loro ‘ Gli arrivammo in fianco senza che se ne accorgessero ed entrambi lo avevano in mano durissimo e lo agitavano ‘. Uno si accorse della nostra presenza e si fermò avvertendo l’altro ‘ erano tedeschi .. Io con un cenno gli feci segno di continuare mentre Emanuela che sapeva qualche cosa di tedesco gli disse di non smettere ‘ loro avevano visto noi e quindi noi volevamo vedere loro’ erano rossi dall’imbarazzo ma l’eccitazione di avere due ragazze nude così vicine cosa vista l’espressione da sfigati che avevano non doveva mai essere capitata li fece continuare e noi ci godemmo lo spettacolo fino al loro orgasmo ‘ arrivò quasi contemporaneamente con due schizzi a testa che finirono in mare ‘ si rialzarono il costume e tornarono verso la spiaggia mentre io e Manuela ci regalammo un altro ditalino ‘
La vacanza prometteva bene chissà cosa sarebbe successo sull’isola nei prossimo giorni

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