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Racconti Erotici Lesbo

Marcy

By 20 Dicembre 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Questa storia di fantasia &egrave dedicata alla mia grande amica Passerotta,splendida donna e immensa fonte d’ispirazione per i miei sogni erotici

Sto per staccare dall’ufficio dopo una giornata molto faticosa quando il mio cellulare privato inizia a suonare.
“Pronto chi parla ?”
“E’ la signorina Laura ?”
“Si sono io,ma chi parla.”
“Ciao sono Marcy,la ragazza dello strip.”
Mi ricordo subito di lei e del ditalino che mi sono fatta mentre faceva il suo spettacolo solo per me.
“Dimmi Marcy come va ?”
“Bene ho ritrovato il tuo numero e ti ho chiamato,anche perch&egrave non ti ho più rivista.”
“Non &egrave che tu non mi piaci,solo vivo con una mia compagna e di solito non frequento strip-club.”
“Ho capito allora ciao.”
“No aspetta non riattaccare,senti tu cosa fai questo venerdì ?”
“E’ il mio giorno libero perch&egrave ?”
“Senti &egrave il compleanno della mia donna e vorrei farle una sorpresa speciale,sei disposta a fare il tuo spettacolino a domicilio,ovviamente fai tu la tariffa.”
“Certo che posso,però non parliamo di soldi,farai tu,in fondo non ho mai fato una cosa simile.”
Ci mettiamo d’accordo sull’ora,le do il mio domicilio e ci salutiamo.
Solo che oggi &egrave appena martedì e non riesco a non pensare a quello che potrà accadere fra pochi giorno,però non posso fare che attendere.

Finalmente &egrave venerdì sera e dopo aver augurato a tutti un buon week-end rientriamo a casa.
A Ingrid non piacciono troppo le feste di compleanno,quindi pensa che non ho preparato niente.
Dopo la solita doccia e l’altrettanto solita cena si mettiamo in salotto a vedere il notiziario.
Stanno per finire le notizie che suona il campanello.
“Vado io Ingrid,se &egrave qualche venditore lo faccio nuovo.”
Vado alla porta e come previsto c’&egrave Marcy con un lungo cappotto e una grossa borsa.
“Fai piano che non sa nulla.”
“Ok dammi solo il tempo di togliermi il cappotto e finire di vestirmi,anche qui va bene.”
“Facciamo così,appena senti la musica partire tu entra,ti do un paio di minuti.”
Lei facce di si con la testa e torno in salotto.
“Chi era ?”
“Uno che ha sbagliato indirizzo,senti mettiamo un po’ di musica ?”
“Va bene,ma qualcosa di tranquillo.”
Faccio finta di cercare il CD adatto,mentre ho in mano quello di Marcy e poco dopo lo metto.
Come parte la musica lei entra in salotto.
Ha un vestito in lattice da sexy-cameriera che a malapena le copre le mutandine,calze autoreggenti nere con la riga e un paio di scarpe in vernice con una zeppa da paura.
Come se niente fosse mi siedo sul divano vicino alla mia compagna mentre lei inizia un lento strip.
Ingrid non ci sta ancora capendo nulla e la guarda come paralizzata senza riuscire ad aprire bocca.
Marcy si toglie lentamente l’abito rimanendo con un bikini in raso lucido nero che spicca ancora di più sulla sua pelle bianca.
Quando si sfila il reggiseno e mostra il seno Ingrid da i primi segni di vita facendo il più classico dei fischi. Non ha due tette molto grandi,ma sono ben fatte e stanno su che &egrave un piacere nonostante si dimeni parecchio seguendo la musica.
A questo punto slaccia lateralmente il perizoma i inizia a farlo scorrere sulla passera depilata da poco. Mi avvicino di più al mio amore e dopo averle aperto un po’ la giacca della tuta comincia ad accarezzarle il seno. Sotto la tuta non porta niente come me e lo so bene e la sento fremere quando le stringo piano il capezzolo.
Marcy le tira addosso l’ultimo pezzo del suo misera abbigliamento rimanendo solo con le calze.
Ingrid si gira verso di me e mi guarda con aria incerta.
“Laura ma questo cos’&egrave ?”
“E’ il mio regalo di compleanno,ma se non ti piace la mando via subito.”
“No,perch&egrave poi,ormai voglio vedere cos’&egrave capace di fare.”
Marcy intanto ha preso dalla borsa un grosso fallo di silicone assurdamente viola e inizia a leccarlo.
Io intanto le ho aperto completamente la giacca della tuta e il suo bel seno lascia tradire l’eccitazione che le sta salendo dentro,quando le prendo fra le dita un capezzolo &egrave duro ed &egrave un piacere stringerlo fra le dita.
Il mio regalo intanto dopo averlo abbondantemente bagnato ha iniziato a sfregarsi il fallo sulla fica, anche lei &egrave eccitata perch&egrave &egrave ben bagnata d’umori che spiccano ancora di più visto &egrave che completamente depilata.
Quando inizia a metterselo dentro sentiamo i suoi gemiti sempre più forti,nonostante sia una bella mazza ben presto sparisce nella sua passerina ed a ogni entrata freme sempre di più.
Improvvisamente Ingrid si alza,si toglie la giacca e si sfila i pantaloni della tuta,poi si avvicina a Marcy e la porta verso il divano. Lei si mette alla pecorina e la mia compagna prende in mano il fallo e cominci a a scoparla piano.
Mi spoglio anch’io,voglio partecipare a quella festa anche perch&egrave sono un lago.
Mi bagno un dito e inizio a massaggiare il buchetto di Marcy,fino a quando non lo sento ben rilassato,poi inizio a farlo entrare dentro.
“Si continuate,fatemi godere siete fantastiche.”
Mentre noi ci baciamo continuiamo a masturbarla con sempre più vigore,ogni tanto le togliamo il fallo dalla fica per leccarlo insieme assaporando il suo piacere che sembra nettare alle nostre bocche.
Marcy &egrave prossima all’orgasmo,le sue piccola urla di piacere sono la miglior musica che si possa sentire.
“Si vengo,ah,siii.”
Entrambe rallentiamo le nostre amni fino a fermarci dentro di lei.
Quando si riprende si gira verso Ingrid.
“Ma non sei tu che dobbiamo festeggiare ?”
“Si perch&egrave ?”
“Allora &egrave giusto che sia tu a godere.”
“E’ vero.” m’intrometto io “Ma non qui andiamo in camera saremo più comode.”
Senza dire null’altro andiamo in camera da letto e ci sdraiamo di fianco a Ingrid.
Mentre io inizio a baciarla,lei le prende i capezzoli in bocca e inizia a mordicchiarli.
Le mani di entrambe finiscono presto sul suo sesso ormai fradicio.
Mentre io le stimolo le grandi labbra,Marcy si dedica al clito giocandoci quasi con due dita.
Ma nessuna delle due può resistere a ficcare le labbra in quel paradiso e ci ritroviamo accucciate in mezzo alle sue lunghe gambe.
La lecchiamo entrambe per poi scambiarci con la lingua il miele che Ingrid sprigiona in quantità.
Ormai le cola sulle gambe e un rivolo scende fino al suo buchetto.
Come lo vedo mi ci lancio contro,la mia lingua lo coglie dal basso passando dall’orifizio anale fini all’inizio della sua passera.
Ingrid lancia un urlo di piacere che non fa che eccitare me e la nostra nuova amica che subito mi imita.
Colpo dopo colpo Ingrid raggiunge l’orgasmo liberatorio in un autentico concerto di gemiti e urla.
Non appena rientra in se Ingrid mi tira verso di se e iniziamo a baciarci languidamente.
Poi scivola sotto di me fino a raggiungere con la bocca la mia fica per iniziare a darmi il meritato piacere.
Marcy non si tira indietro e dopo avermi allargato il sedere prende a dedicarsi al mio buchetto,leccandolo prima e penetrandolo con la lingua poi.
Con due lingue dentro e tutta l’eccitazione accumulata fino a quel momento non posso che godere moltissimo fin dall’inizio del trattamento che mi stanno riservando.
Per quanto cerchi di prolungare quel rapporto non posso resistere a lungo,ma il colpo finale me lo danno le loro dita che entrano nelle mie aperture.
Ne usano due entrambe,ma sono ovviamente quelle di Marcy che sento di più.
Mi aggrappo alla spalliera del letto quasi per cercare di aggrapparmi a qualcosa per godere ancora di più,ma vengo in maniera selvaggia,dimenandomi come un’ossessa.
Ci ritroviamo tutte e tre sdraiate sul letto a riprendere fiato non credendo forse di essere arrivate a quelle vette del piacere.
Marcy deve però andarsene e dopo che si &egrave rivestita con abiti più normali l’accompagno alla porta.
“Allora Marcy quanto ti devo dare.”
“Lascia stare non ho mai goduto tanto con una donna e voi due siete state fantastiche dovrei essere io a pagarvi.
“Allora torna a trovarci,magari la prossima volta lo strip lo faccio io.”
Ci mettiamo a ridere,poi lei mi da un casto bacio sulla guancia e se ne va.
Quando torno in camera Ingrid ha uno strano sorriso sulla faccia.
“Vieni Laura,adesso ti devi far perdonare l’aver fatto entrare un’altra donna in casa nostra.”
Lo s osta scherzando,ma in fondo una scusa vale un’altra pur di ricominciare a fare l’amore.

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