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Racconti 69Racconti Erotici Lesbo

serata gialla

By 17 Agosto 2011Febbraio 9th, 2020No Comments

Serata gialla
Sms da L: stasera serata gialla
Sms mg : tutto tutto giallo ?
Sms L: tutto !!! saremo in 7
Sms Mg: arrivo un po’ prima

L ha sempre delle grandi idee, una serata dove tutto è in giallo, dal cibo ai vestiti ai pensieri’.
Preparo una crema catalana , in tema con la serata e poi a sorpesa un vel flambè.

Poi inizio la mia preparazione, bagno caldo e profumato, forse la serata proseguirà; L è sola a casa e quando gli inviatati saranno andati via, magari potremo stare a bere qualcosa insieme.

Dopo la nostra prima gita, non faccio che pensare a turbinio di sensazioni che mi ha fatto provare, quella gita a cavallo.

Un bel bagno ristora sempre ed il profumo di opium che mi circonda mi fa sentire ancora più sexy.

Epilady, su tutto il corppo, lametta sulla patata, questa volta tolgo tutto, anche sotto bene, voglio essere liscia e pronta.

Dimaneticavo: serata gialla! Che mi metto? Non ho completino intimi gialli, ma quel bel perizoma che ha una catenella color oro a cingere la mia patata ‘ ma prima il tocco di classe.. mi cospargo di polvere d’oro profumata ‘ sono gialla anche lì.

Sopra un abito semplice, fiori gialli ed abito largo da hippy e sotto libera nella mia catena segreta.

Arrivo, L è bella, i capelli lisci rossicci le ricadono sulle spalle, la pelle leggermente abbronzata segna delle piccole efelidi sexy da baciare, una canottiera di seta gialla, ed una gonna a fiori gialli larga in lino. Non porta reggiseno, ed indaffarata i suoi capezzoli pungono la stoffa leggera che li carezza.

La bacio .. siamo sole , sento il suo profumo, amo l’incavo del collo dove spalla e clavicola si incrociano .. la bacerei sempre lì.
Le ho chiesto di non lavarsi la patata, voglio sentire il suo profumo di donna’ mi eccita . La stringo .. mi dice che gli ospiti stanno arrivano e mi allontana.. ma il suo respiro tradisce la sua voce.
‘ Ti ho portato un regalo.. lo vuoi indossare stasera ? ‘
Mi dice subito dio sì, e le chiedo di sedersi e la bendo’..Dalla borsa estraggo un ovetto, più color crema che giallo, ma potra andare lo stesso.

Le apro le gambe ed il suo profumo mi assale , forte pungente, animalesco. Ha messo uno slip casto, giallo in pizzo’ ed ora lecco e bagno e poi infilo l’ovetto su dentro la vagina della mia amica incredula, dicendole che sarà il nostro segreto per la serata, io il suo profumo sulle labbra Lei il mio ovetto.

Arrivano gli ospiti .. ci ricomponiamo (per fortuna era tutto pronto)’. Antipasto e prosecco per tutti, brindiamo ad una serata speciale..
L porta il risotto , allo zafferano naturalmente, ed io mentre versa il primo cucchiaio sul piatto di Massimo’. Accendo il telecomando e L strabuzza gli occhi , stringe le gambe e subito arrosisce’

Ancora una volta l’ho stupita. Con la scusa di aiutarla mi avvicino e le sussurro: ‘stasera sarai in mano mia ‘ ed al mio comando, anzi telecomando’
Si siede ma fatica a mangiare, mentre io continuo ad accendere e spegnere l’apparecchio a mio piacere ‘: sono bagnata anch’io a pensare alla mia amica che nono può dire nulla e nulla può far trasparire.

Arriviamo finalmente al dolce, poi balliamo in salotto liberi e sciolti, un po’ dal vino ed un po’ dalla magia dei profumi gialli’
La abbraccio e la stringo e le sussurro: anche io ho una sorpresa gialla per te’.

Ancora un’ora e la mia catenella e tutta dentro le mie labbra ed il clitoride reclama rosso e eccitato’
Vanno via tutti e con la scusa di aiutare mi fermo un po’

I piatti sono rimasti sul tavolo e noi sul divano, un blues ci cullava e i vestiti sono finiti per terra .
Ci siamo guardate ed abbiamo riso entrambe depilate per fare una sorpresa all’altra, la mia patata brillava per gli umori e per il talco dorato che avevo messo per lei.

Si è tuffata su di me, mi ha baciata ma si è fiondata a leccarmi ed io grondavo di umori e di profumo. Si era dimenticata dell’ovetto che ho riacceso .

Mi ha subito detto : ‘sei una maiala’. Non ti credevo così ‘ nel farlo ha preso un soprammobile di legno africano a forma di totem, grosso come una mano e me l’ha infilato dentro’ per poco non mi rompeva . Mi ha girata, avevo le mani sul divano ed a quattro zampe il culo oscenamente esposto alla sua vista.

Mi aspettavo che mi prendesse, invece mi fionda un sonoro schiaffo sul culo e poi un ultro ‘ grido di dolore ; mi apre e li lecca , penso che sia tutto finito ed ecco una scudisciata. Aveva preso un frustino da cavallo dalla nostra gita ed ora lo usava su di me.

Grido i segni rossi si fanno viola , mi infila il manico nel culo senza lubrificarlo ed inizia a leccarmi la fessura su e giù .. si ferma sul clitoride e poi dentro quasi un piccolo cazzo.

Dobbiamo essere uno spettacolo nude riverse sul divano, uno scudiscio che mi esce dal culo striato di rosso delle frustata; lei nuda la pelle luccicante di sudore, il suo profumo che si espande intorno a noi e il filo dell’ovetto che le ricorda cos’ha in vagina.

Mi giro lottiamo, per davvero, finiamo abbracciate sul tappeto in unsessantanove di passione senza preamboli né complimenti.
Le apro le labbra, davvero il suo profumo è forte, u n afrore selvaggio che mi fa dimenticare le buone maniere: le infilo tre dita dentro ed un nel culo e spingo; Lei lecca e mi dice parole oscene e mi infila il soprammobile mentre mi succhia il clitoride.

Io Spingo e lei non si trattiene più esplode e contorcendomi fa la pipì addosso,godendo e gridando, mentre la mia mano esce dai suoi buchi oramai dilatati ed il mio culo reclama un olio lenitivo.

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