Skip to main content
Racconti di DominazioneRacconti Erotici Lesbo

THREE IS A PARTY

By 13 Novembre 2015Dicembre 16th, 2019No Comments

‘Spogliati!’
Le sorrido e sfilo il vestito. Guardo i suoi occhi posarsi sul mio corpo coperto solo dall’intimo di pizzo. Kyra mi gira attorno e si ferma alle mie spalle; mi slaccia il reggiseno e mi afferra i seni con le mani stringendoli forte. Sfrega i pollici sui capezzoli, li stringe fra le dita, li pizzica; passa di nuovo di fronte a me e fa scivolare la bocca su un seno, ne succhia un lato fino a lasciarci un grosso segno viola. Lecca i capezzoli, li morde ed io inizio a gemere piano.
‘Nahema! Toglile le mutandine!’
Nahema mi si avvicina, ubbidiente, e mi fa scivolare lungo le gambe il perizoma nero.
Kyra mi passa una mano fra le gambe, apre le labbra con le dita e preme sul clitoride.
‘Sei tutta bagnata” mi dice, mentre continua a giocare con le dita sul clitoride eccitandomi e facendomi mugolare, ‘ Siediti ed apri bene le cosce’.
Mi siedo sul bordo del letto e spalanco le cosce più che posso.
‘Nahema!’
Kyra non dice altro e Nahema viene ad inginocchiarsi fra le mia gambe. Con le dita allarga le labbra ed infila la lingua dentro di me; la muove dentro e fuori velocemente e mi sento percorrere da piacevolissimi brividi. Apre bene le labbra esponendo il clitoride; ci passa la lingua sopra, premendola un po’, per poi prenderlo fra i denti e succhiarlo. Mugolo e sospiro di piacere.
Kyra &egrave lì davanti a noi a godersi lo spettacolo.
‘Quanto stai godendo, Amber?’
Gemo più forte per tutta risposta e lei ride divertita. Sale sul letto mettendosi alle mie spalle, mi afferra i capelli per costringermi a stendermi sulla schiena e mi bacia a lungo mentre ancora Nahema mi tormenta il clitoride. Kyra lascia le mie labbra e prende in bocca un capezzolo mentre tormenta l’altro con le dita.
Dopo aver succhiato, morso e pizzicato entrambi i capezzoli, Kyra si alza ed ordina a Nahema di fermarsi. Sono contrariata. Stavo godendo ed ero sul punto di venire, ma non contraddico Kyra che nel frattempo &egrave andata a cercare qualcosa in borsa.
Ritorna di fronte al letto e mi mostra un paio di manette mentre tiene qualcos’altro chiuso nel pungo. Sale a cavalcioni su di me, mi fa portare le mani dietro la testa e mi ammanetta i polsi. Scivola un po’ più giù e di nuovo prende a giocare coi miei capezzoli, mordendoli forte, rendendoli estremamente sensibili. Dal pugno chiuso tira fuori delle pinzette; ne attacca una ad ogni capezzolo e poi preme sopra col palmo della mano. I continui morsi li hanno resi così sensibili che bruciano, e le pinzette sono strette, fanno male, ma allo stesso tempo mi eccitano. La mano di Kyra scivola lungo il mio corpo e va a finire fra le cosce ancora aperte e bagnate. Mi infila le dita nella figa, le muove penetrandomi velocemente e facendomi gemere. Di nuovo sale a cavalcioni su di me, ma stavolta in corrispondenza del viso.
‘Lecca!’
Mi prende la testa fra le mani e la avvicina alla sua figa già bagnata. Con la punta della lingua separo le labbra, cerco il clitoride e lo prendo fra i denti. Lei geme e la stretta delle sue mani si fa più intensa. Lo succhio forte, do colpetti ripetuti con la lingua, insisto dove sento che &egrave più sensibile finch&egrave le sue gambe non tremano. Stringo un po’ più forte il clitoride fra i denti, il suo bacino oscilla incontrollabilmente, premo con la lingua senza darle tregua e lei con un grido viene bagnandomi il viso.
Sospira e mi sorride soddisfatta. Ricambio il sorriso mentre sento il dolore ai capezzoli crescere sempre di più.
Kyra si siede al mio fianco.
‘Nahema! Ora continua!’ le ordina.
Mentre Nahema di nuovo lecca il mio clitoride gonfio e sensibile, Kyra colpisce con un dito le pinzette facendomi gemere di dolore. Si accorge della smorfia sul mio viso
‘Ooohhh! Fanno male Amber?’
Stacca una delle pinzette e ricomincia a succhiare uno dei capezzoli, rossi e sensibili. Gemo forte, mentre Nahema succhia il clitoride e lo tormenta con la lingua.
Sento il piacere crescere. La bocca di Nahema non lascia il mio clitoride. Lo succhia, tenendolo fra i denti, lo tormenta con la lingua ed io non riesco a controllarmi. Le gambe mi tremano e non riesco a tenere fermo il bacino; il tocco della lingua di Nahema &egrave quasi doloroso, ma lei stringe i denti più forte, preme con la lingua, ed io urlo e vengo, mentre Kyra &egrave ancora intenta a divertirsi sul mio seno.
Nahema rimane in ginocchio fra le mie gambe, e dopo poco Kyra lascia il mio capezzolo.
‘Adoro il tuo seno, Amber! Ora che &egrave così livido e sensibile &egrave ancora più eccitante!’ Ridacchia e tira il capezzolo facendomi sussultare ‘ Sei mia per tutto il week-end Amber, e non ho alcuna intenzione di darti tregua!’

Nahema &egrave in piedi di fronte al letto e guarda estasiata le dita di Kyra, stesa al mio fianco, entrare ed uscire ritmicamente dal mio corpo.
Kyra &egrave ancora attaccata al mio seno con la bocca; lo adora, e non perde occasione di dimostrarlo. Il suo dito scorre fra le mie labbra regalandomi una piacevole estasi.
‘Fanno male?’ mi chiede staccandosi all’improvviso dal capezzolo che sta mordicchiando.
‘Si’ ammetto, e lei riprende a pizzicarlo sollevandosi su un fianco.
‘Così rossi sono ancora più belli! Sembrano due fragole!’ mi dice.
Sposto un po’ la testa di fianco per guardare il seno. I capezzoli sono gonfi e rossi mentre tutto attorno spiccano succhiotti e segni viola di morsi.
‘Invece qui dietro?’ mi chiede Kyra facendo scivolare il dito nel solco fra le natiche.
‘Mmmm’ci gioco poco. Sono strettina’
‘Molto male! A cosa serve un culo del genere se non per giocarci?’
‘Hai ragione’ le rispondo sorridendole.
Kyra si riabbassa sul mio seno e morde forte un capezzolo strappandomi un urletto di dolore.
Ride.
‘Nahema, prendi il nostro giochino!’ le ordina
Nahema &egrave completamente sottomessa a Kyra; esegue ogni suo ordine senza fiatare e fin’ora &egrave rimasta senza piacere, se non quello di guardare o leccarmi.
Guardo Nahema ed il giochino che ha in mano, un vibratore nero dall’ampio diametro con delle venature in rilievo.
‘Da brava bambina, Amber, appoggia i piedi sul letto, piega le ginocchia e spalanca bene le cosce!’
Eseguo quanto Kyra ha ordinato mentre lei si stende supina, perpendicolarmente al mio corpo. Si solleva puntellandosi sui gomiti e mi bacia dolcemente.
‘Scopala come preferisci, Nahema!’ dice guardandomi negli occhi e riprende a baciarmi.
Nahema si posiziona fra le mie gambe e sento la punta del vibratore poggiata sull’apertura della figa. Spinge violentemente il vibratore dentro di me e il mio urlo finisce nella bocca di Kyra che pretende le mia labbra. Sento la figa aprirsi ad ogni affondo; Nahema spinge il vibratore velocemente e in profondità dentro di me, mentre le gambe iniziano a tremarmi ed il mio viso va in fiamme. Kyra continua a baciarmi, gemo nella sua bocca ogni volta che Nahema fa entrare o uscire il fallo dal mio corpo. Gemo, non riesco più a seguire la lingua e le labbra di Kyra, le gambe tremano incontrollabilmente, mi lascio andare al piacere che pervade il mio corpo e vengo urlando.
Apro gli occhi; una fitta lancinante mi attraversa la testa. Perca miseria! Ieri sera ho davvero esagerato! Ogni volta così le feste. Ci si trova a casa di qualcuno per bere, al locale si continua a bere ed il giorno dopo non ricordi nemmeno come ti chiami.
La luce che filtra dalla finestra &egrave fastidiosa. Un momento’dalla finestra?!?! Dio! Camera mia ha un balcone, non una finestra! Mi alzo di scatto a sedere sul letto, ignoro la nuova fitta e mi guardo attorno. Nahema &egrave sdraiata alla mia sinistra, mentre a destra, profondamente addormentata, c’&egrave Kyra. I pezzi delle nottata cominciano ad andare a posto. La testa mi gira troppo.
Mi stendo di nuovo fra le mie amiche e ripercorro con la mente la sera precedente.
Mi sono acchittata per la festa in discoteca ed ho raggiunto un gruppo di amici a casa loro. Come al solito mi hanno immediatamente da bere; Tamàs mi ha preparato un bicchiere enorme di vodka e succo di mela nella speranza di farmi ubriacare il prima possibile.
Inizio a bere e mi avvicino a Nahema, che &egrave in compagnia di una ragazza che non ho mai visto. Kyra si presenta ed iniziamo a chiacchierare.
Ho conosciuto Nahema un mese fa ed abbiamo subito legato. Lei &egrave molto timida, quasi un po’ schiva, ma davvero una bella ragazza. Poco più bassa di me, ha un viso tondo tondo molto grazioso, gli occhi verdi ed i capelli biondo cenere; le sue forme sono rotonde come il viso, c’&egrave chi dice che abbia il culo e le cosce troppo grossi, ma il suo seno &egrave spettacolare; alto e sodo, sembra non subire la forza di gravità. Dal canto suo lei dice di apprezzare il mio corpo filiforme e più slanciato rispetto al suo.
Mi dicono di essere amiche da lungo tempo. Kyra &egrave molto più spigliata, intraprendente, e non perde occasione di far scendere lo sguardo sul mio seno, abbastanza in vista dato che ho indossato un top trasparente con sotto un reggiseno nero che spicca.
Tamàs ogni tanto gironzola attorno per tentare un approccio; ci scherzo su con loro e Kyra mi propone di fargli perdere le speranze una volta per tutte. Quando Tamàs si riavvicina, lei mi infila una mano nella tasca posteriore dei jeans, mi attira a sé e mi bacia. Rimango un attimo spiazzata ma subito ricambio il bacio.
Il bacio dura a lungo, le bocche si schiudono e intrecciamo le lingue; porto la mano libera dal bicchiere sul suo fianco e lentamente la faccio scendere fino a toccarle il culo a mia volta. Appena si stacca dalle mie labbra ci guardiamo per un istante; un sorrisetto malizioso spunta sul viso ed io la guardo negli occhi divertita. Tamàs ci chiede se può unirsi a noi, ma l’unica risposta che ottiene &egrave una risata da parte di entrambe.
Ci muoviamo per andare in discoteca; Nahema &egrave un po’ sulle sue, mentre io chiacchiero molto e scherzo con Kyra che non perde occasione si allungarmi una pacca sul culo e di baciarmi con la scusa di tenere lontani i maschi.
Arriviamo in discoteca e l’alcool si fa sentire. Chiudo un attimo gli occhi, sciolgo le spalle e mi lancio a ballare come da sobria non avrei mai fatto. Perdo di vista Kyra e Nahema nella folla e continuo a ballare. Due ragazzi mi si avvicinano, mi ballano attorno, a turno mi fanno girare; dovrei sceglierne uno ma non mi va. Alzo le braccia e mi muovo facendo ondeggiare il corpo e toccandoli entrambi; mi si stringono contro, uno davanti ed uno dietro, ed io porto una mano su un fianco dell’uno e l’altra su quello dell’altro. Continuo a ballare in quello spazio ridotto e bacio il ragazzo che mi sta di fronte; con un mezzo giro gli do le spalle e bacio l’altro. Ho le mani di uno sul sedere e quelle dell’altro sul seno quando vedo le mie amiche avvicinarsi; mi libero da loro e le raggiungo.
Balliamo; le mani di Kyra si fanno più indiscrete; &egrave passata a toccarmi il seno, ad alzarmi il top sui fianchi e spingere le mani dentro i miei jeans. Mi bacia sempre più spesso e mi eccita con piacevoli morsi sul collo. Io mi strofino sempre più contro di lei e mia volta le tocco il seno generoso.
Kyra mi infila una mano in tasca, mi attira di nuovo a sé come per baciarmi, ma all’ultimo istante si gira per baciare Nahema che continua a ballare lì vicino a noi. Rimango un attimo interdetta, ma subito vedo Nahema che mi si avvicina e sento la mano di Kyra che mi spinge verso di lei. Non mi faccio pregare. Metto una mano sul bel culetto tondo di Nahema e la bacio appassionatamente. Mi giro verso Kyra e ci rivolgiamo un sorriso d’intesa.
Prendiamo al volo un taxi appena fuori dalla discoteca ed in pochi minuti siamo a casa.
Arriviamo in camera di Nahema, un altro sorrido d’intesa con Kyra e comincio a spogliarmi. Rimango in reggiseno e perizoma e mi eccito nel vedere i loro sguardi sul mio corpo; mi giro per mostrare il culo e sento Nahema sospirare.
< Andiamo Nahema, non vorrai rimanere vestita?> dice Kyra.
Mi giro e guardo Nahema spogliarsi. Toglie il reggiseno e fisso quei seni perfetti quasi in estasi. Finisco di spogliarmi e mi avvicino a baciarla. Le accarezzo il seno e la spingo giù per farla stendere sul bordo del letto; mi piego su di lei, la schiena perfettamente piatta, e lecco i suoi grandi capezzoli con la punta della lingua.
< Mmmhh>
I gemiti di Nahema si fanno sentire in pochi secondi, ed io continuo a dedicarmi al suo seno succhiandolo e mordicchiandolo.
< Nahema ha delle tette sensibilissime> dice Kyra < e tu hai un culo spettacolare> aggiunge rivolgendosi a me.
Non faccio in tempo a rispondere che sento le sue dita accarezzarmi nel solco delle natiche e scendere fino ad entrarmi nella figa già bagnata. Un brivido mi percorre il corpo, cerco di rimanere concentrata sui capezzoli di Nahema, ma le dita di Kyra che mi penetrano ritmicamente mi distraggono. Nahema scivola un po’ più giù sotto di me e mi ricambia il favore leccando e pizzicando il mio seno mentre godo fra le mani di Kyra. Le braccia iniziano a tremarmi mentre le dita di Kyra affondano sempre più veloci dentro di me; mi penetra e con l’altra mano va a cercarmi il clitoride, lo tortura insistente, sfregandolo con un dito, muovendolo veloce, ed io vengo con un urletto liberatorio.
Mi alzo e sorrido prima a Nahema e poi mi giro verso Kyra; lei si spoglia, si siede sul bordo del letto e allarga le cosce. Raccolgo il suo invito e mi inginocchio fra le sue gambe; passo il dito medio fra le labbra e la sento già bagnate.
Separo le labbra con le dita e lentamente le lecco tutta la fessura fino ad arrivare al clitoride; la sento mugolare e di nuovo lecco lentamente, fino a toccare il clitoride, che ora succhio velocemente. Faccio scorrere la lingua fra le sue labbra bagnate e la infilo dentro di lei, più in fondo che posso, per poi risalire e dedicarmi al clitoride. Do qualche colpetto con la lingua, la muovo lateralmente, e poi lo prendo delicatamente fra i denti e spingo forte la lingua sopra. Le mani di Kyra mi bloccano la testa, sento il suo corpo vibrare e continuo a darle piacere finch&egrave il suo bacino non oscilla incontrollabilmente e viene sulla mia lingua.
Alzo lo sguardo e vedo Kyra sorridente e soddisfatta. La piccola Nahema &egrave in ginocchio a gambe larghe sul letto e si spinge furiosamente due dita nella figa.
< Povera Nahema> dico < Dovremmo prenderci un po' cura di lei>
< Si, in effetti la serata &egrave merito suo> concorda Kyra.
Facciamo alzare Nahema in piedi e le allarghiamo bene le gambe. Di nuovo mi inginocchio e affondo il viso nella sua figa, ancorandomi con le mani al suo culetto e tenendolo ben aperto. Inizio a leccare e Kyra infila due dita nella figa fradica. Il corpo di Nahema comincia a vibrare e lei geme di piacere.
< Sai Amber, a Nahema piace tanto farsi scopare il culo. Un dito non le basta mai, devo metterne almeno due lì nel suo buchetto>
E così dicendo le infila due dita nel culo. Nahema urla, geme di piacere; sento il suo clitoride gonfiarsi sempre di più sotto la mia lingua mentre le dita di Kyra entrano ed escono dalla figa.
Nahema viene e mi spinge via così violentemente da farmi cadere. Kyra ride. Mi rialzo e mi avvicino a loro.
< Mi piacciono le tue tette, Amber> mi dice Kyra < Sono piccole ma sode e quei capezzoli così duri e dritti mi fanno venir voglia di morderli>
Mi metto in ginocchio sul letto, in modo da essere più alta di lei, e con un gesto della mano la invito sul mio seno. Lei ridacchia e dice
< Nahema, ricambiamo il favore alla nostra amica?>
Nahema si stende sul letto in modo da essere con la testa in corrispondenza delle mie gambe, che subito apro per abbassare la figa sulla sua bocca. Il tocco della sua lingua mi da i brividi, ed i colpetti ripetuti iniziano a farmi gemere. Sento il piacere crescere e perdo quasi l’equilibrio sul bordo del letto. Kyra si avvicina e prende in bocca uno dei miei capezzoli, mordendolo e succhiandolo in modo deciso. Con l’altra mano strizza l’altro seno, tira il capezzolo fra le dita, lo colpisce con uno schiaffo mentre fra le mie cosce Nahema mi sta ricambiando proprio come mi piace, non lascia il clitoride un solo istante ed i miei gemiti sono diventati sempre più alti. Vengo bagnando il bel viso di Nahema.
Sono sfinita, mi stendo al centro del letto, ma le mie amiche non hanno ancora voglia di lasciarmi stare. Si stendono ai miei fianchi e continuano a succhiarmi i capezzoli
< Sono piccoli e duri> dice Nahema.
Mugolo per le nuove ondate di piacere che le loro bocche mi provocano.
Sento le loro mani fra le gambe e mi dividono equamente: un seno per ciascuna, le dita dell’una sul clitoride ancora tutto gonfio e le dita dell’altra nella figa. Mi bastano pochi minuti per iniziare a sentire il piacere crescere sempre di più; piego le ginocchia e spalanco le gambe per facilitare i movimenti delle loro mani. Le gambe tremano a ritmo con i movimenti delle dita e di nuovo inizio a gemere. Non controllo i movimenti del bacino e vengo ancora. Il tocco &egrave fastidioso e faccio per chiudere le gambe; ma loro mi serrano le braccia sotto i corpi distesi ed imprigionano una gamba per una fra le loro. I miei movimenti sono convulsi ed i gemiti sono quasi urletti di dolore. Le dita di Kyra insistono sul clitoride indolezito fino a farlo pulsare mentre le dita di Nahema spingono sulla parete anteriore della figa. Non sopporto più, stringo gli occhi ed urlo, e vengo bagnando il letto.

Le guardo dormire beate. Chiudo gli occhi e spero si sveglino presto; ricordare la notte appena trascorsa mi ha fatto tornare la voglia.

Leave a Reply