Skip to main content
Racconti Erotici Lesbo

tra fantasia e realta 3

By 15 Maggio 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

TRA FANTASIA E REALTA’

Terza parte’

Non volevo credere a quello che mi stava succedendo,
non capivo se la cosa era fortuita o era stata costruita in
partenza.
L’unica cosa certa era Lara a gambe aperte che mi chiedeva coccole.
Mi misi a baciarla nel ventre e con molta dolcezza,
se le avessi preso subito il clitoride in bocca avrebbe goduto in pochi secondi da quanto era eccitata.
Quindi con lentezza, la baciavo e le passavo la lingua tra le labbra,gonfie e bagnate.
Quando alzai gli occhi per vedere l’espressione di Lara vidi la piccola Rachele che le stava succhiando un capezzolo.
La mano di Lara era sulla sua testa e la stava spingendo contro il suo seno.
‘siete delle porche’
dissi con ammirazione.
Per tutta risposta Lara prese a gemere e mi chiese di farla godere.
Affondai il viso sulla sua micetta bagnata e presi a penetrarla con la lingua mentre usavo le dita per aprirla il più possibile.
Leccavo e bevevo il suo miele,il suo sapore era buonissimo e l’odore mi eccitava,sapeva di sesso.
Con foga ora continuavo a coccolarle la micia con la lingua e ogni tanto mi occupavo del suo clitoride.
La donna gemeva sempre più forte e sentivo che chiedeva alla figlia di succhiarla con più forza nei capezzoli.
Ora avevo in bocca il suo clitoride e due dita dentro che andavo in su e giù.
Il suo ventre si contraeva la sua voce mi inebriava,era bellissimo sentirla gemere
Fino a che il suo orgasmo non la invase e il suo corpo godente non si rilassò sotto le nostre coccole.

Tornai sdraiata sul letto,
nel mezzo c’era Rachele, e ci abbracciavamo.
Mi sentivo bene ,eccitata e felice,
in quel abbraccio a tre le nostre mani andavo sui glutei e sulle gambe, per sentirne la
rotondità.
La mia pelle era a stretto contatto soprattutto con Rachele,era un emozione strana,
un misto tra eccitazione e peccato.
Cercai con le dita di toccarle l’ano facendomi spazio tra il culetto.
‘sei vergine qui?’
le chiesi.
Ma non mi rispose.
La mia fantasia andò subito a pensare che non lo fosse.
Sentii un brivido dentro ero nuovamente eccitata.
Un mio dito andò a massaggiare l’ano, cercando di capire,
si muoveva lentamente,non la volevo penetrare per ora,ma lei fece in modo di
facilitarmi,mettendosi a pancia in giù e divaricando un po’ le gambe.
Cercai lo sguardo di Lara,ero incredula,
ma la mamma mi sorrideva e le stava accarezzando la testa e le spalle,come per rilassarla.
Mi portai il dito in bocca e lo inondai di saliva.
Quindi lo riportai nel suo culetto in modo che potesse fare meno resistenza.
Quindi piano cercai di penetrarla.
Dopo qualche tentativo riuscii a entrare nel suo ano con una falange,
e presi a muoverlo piano.
‘dai Eva,continua,Rachele sta godendo’
incitata dalla madre presi a muoverlo sempre più velocemente e
a penetrarla sempre più.
In effetti la piccolina gemeva e godeva tanto da quel mio massaggio anale.
Ora anche Lara la stava massaggiando nella micetta e la penetrava.
Aveva un ditino davanti e uno di dietro che si muovevano sincronizzati
E la facevano godere.
La scena era perversamente sensuale,quel giovane corpo che a prima vista
sembrava inesperto,aveva già provato le sensazioni più forti del sesso.
I nostri movimenti lenti ma decisi rendevano la cosa ancora più coinvolgente.
La mia micetta era un bagno,avrei voluto godere e sarebbe bastata qualche carezze perché ciò accadesse.
Gemiti di piacere della piccola si confondevano con la voce di Lara che la incitava e con la mia che le diceva quanto era eccitante ciò.
‘si , per favore, fatemi godere,mi piace, ancora, sii’
continuammo con le dita a massaggiare i due buchini e lei ci ringraziò con il suo orgasmo.
Poi prese dalla foga io e Lara ci leccammo reciprocamente , avevamo le micette completamente zuppe
E con pochi baci e leccatine arrivammo presto all’orgasmo.

Leave a Reply