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Racconti Erotici Lesbo

Una calda amicizia

By 23 Aprile 2013Dicembre 16th, 2019No Comments

Era una di quelle giornate calde e afose a Torino , sentivo il mio corpo bollire , il sudore iniziò a scendere dal collo , e continuò il suo percorso su tutto il mio corpo , si soffermò poi sul seno , che sentivo inondato da un liquido caldo che dopo un po’ si raffreddava inturgidendo i miei capezzoli , avevo addosso soltanto una canotta a righe nera e un paio di bermuda beige. Ero diretta da margherita , la mia migliore amica , che doveva fare una visita specialistica e gradiva un po’ del mio supporto. Erano da poco schioccate le undici , ed io ero ancora a metà strada , dovevo essere da lei in ambulatorio per 10 e 45 , ero già in ritardo di un quarto d’ora , ma qual giorno , nonostante io sia partita in anticipo , c’era un traffico madornale , a causa di una manifestazione svolta in centro , di cui io ne conobbi l’esistenza soltanto in quel momento , trovandomi mangiata dal traffico più del solito. Dopo quasi un’ora da quel momento , avevo finalmente raggiunto margherita. La visita era appena finita , si trovava infatti sull’ uscio della porta , era nervosa dall ‘ attesa del mio ritardo , e con un’aria da cagna bastonata. Margherita è una tipa molto permalosa , è facile per lei andare in preda alla suscettibilità. Dopo averla chiamata l’ho fatta salire in macchina , poco prima che mi chiedesse spiegazioni le diedi una carezza e un bacio sulla guancia e le spiegai del traffico che dovetti affrontare per arrivare da lei quella mattina. Mi guardò con uno sguardo strano , non azzardò una parola poi si girò verso di me e disse di non preoccuparmi , e con un malizioso sorriso propose di andare a pranzo fuori e di passare tutta la giornata insieme in giro come quando eravamo delle studentesse , dato che quel giorno entrambe eravamo libere dal lavoro e da tutto. Lei lavora come segretaria da un avvocato , mentre io ho un impiego in banca. Entrambe single , nonostante i nostri 34 anni , lei però usciva da poco da un tragico matrimonio. Io ero una classica donna di carattere mediterraneo , non molto alta , mora , scura e formosa , ma non grassa , molti apprezzavano i miei vistosi fianchi, un mio ex diceva sempre : ‘ una donna si sceglie dai fianchi e dal culo , devono saper accogliere un uomo ‘. Margherita invece era magrissima , bionda dagli occhi verdi e il seno piccolo e sodo. Siamo state un bel po’ in macchina prima di arrivare a destinazione , lungo il tragitto parlavamo del più e del meno , però non so il perché ma c’era qualcosa di strano in lei , qualcosa di misterioso che mi faceva guardare la sua persona in un’altra prospettiva , in modo particolarmente differente , forse era il suo nuovo completino di seta firmato ? o il profumo che portava addosso? Fatto sta che non riuscivo a toglierle gli occhi di dosso , anche lei mi guardava , c’era qualcosa di intrigante quel giorno , qualcosa che mi faceva pensare in positivo. Arrivammo in un locale al centro , era ristorantino giapponese alla moda , dopo aver ordinato abbiamo mangiato e siamo uscite dal locale prima del previsto . Dopo essere salite nuovamente in macchina abbiamo deciso di andare a casa mia , perché margherita non poteva perdere la sua soap opera preferita . Arrivate a casa quella strana sensazione continuava a predominare in me , lei si posizionò sdraiata sul divano , indossava un completo verde di seta scollato e ai piedi portava un paio di sandali a fantasia con una zeppa di sughero molto alta. Avevo acceso la tv e mi adagiai con lei sul divano , mi ero messa a pensare cosa avrei potuto fare con lei in seguito , avevamo un’intera giornata a disposizione. Ero rilassata in quel momento , tv , climatizzatore e la mia migliore amica accanto , appollaiata su di me come quando eravamo bambine , ma a differenza di allora , adesso siamo due donne con una carriera davanti e una grandissima voglia di trovare un uomo che ci soddisfi nella vita e soprattutto nel sesso. Ormai ero stanca di vivere da sola , volevo qualcuno accanto a me che mi trovasse bella , interessante e mi allontanasse dai brutti pensieri , sentivo questo enorme bisogno come non mai , anche il mio corpo ne risentiva , non veniva toccato da molto tempo , l’ultima volte che un cazzo oltrepassò la profonda voragine della mia vagina risale almeno a 2 anni fa. Non appena finì la soap opera la invitai nella mia camera da letto a visionare alcuni nostri album fotografici. Ci eravamo sedute sul letto , e io aprendo un cassetto , avevo estratto un primo album e margherita lo prese tra le mani e cominciò sfogliarlo. Tra le risa e qualche lacrimuccia di gioia margherita mi passò l’album ormai terminato e mi fece cenno di prendere il secondo , mentre io mi sono abbassata per posarlo e aprire il cassetto con l’album seguente, ho visto al mio rialzare margherita togliere la sua camicetta di seta , al che io esclamai: ‘ ma tesoro hai caldo per caso ? ‘ con una tonalità di giocosa ironia , lei non rispose , non emanò nemmeno una risata o un minimo sorriso , ma l’unica cosa che fece fu baciarmi , mi strinse forte al suo seno , e mi baciò con una forte passione , io rimasi stupita da questo gesto così inaspettato ma mi piacque molto , così quando lei mortificata si sdraiò voltandomi lo guardo , mi fiondai su di lei e la baciai io questa volta , le nostre lingue andavano in escandescenza unite , fu il bacio più eccitante della mia vita. Ero tutta bagnata , margherita con la sua mano sfiorò la mia fica , e poco dopo iniziò a spogliarmi. I miei umori divenivano sempre più caldi e liquidi , ero un vulcano , un fuoco. Appena finalmente ero nuda margherita mi tolse anche le mutandine , che erano l’unico indumento rimasto , e affondò le sue dita all’interno della mia calda fica. Era eccitatissima forse anche più di me. Le tolsi la mano e mi sdraiai sopra di lei e iniziai a leccare i suoi piccoli e duri capezzoli , mentre con una mano le strofinavo il clitoride bagnato dai suoi caldi umori , la sentivo godere , era una troia , una puttana quanto me. Mi tolse la mano dalla sua passera e infilò le mie dita bagnate nella sua bocca , le lecco fin quando non le infilai la mia lingua . La mia lingua si spostò dalla sua bocca al suo collo , la sentivo gemere di piacere , era così bella. Pian piano mi spostai verso la vagina , iniziai a leccarla , era fradicia e il suo clitoride pulsava , margherita era in estasi , con due dita la penetravo e continuavo a leccarla , lei nel mentre mi accarezzava i capelli e si toccava il seno stringendo un capezzolo . Godevo nel sentire i suoi gemiti di forte piacere , la sentivo ansimare , sempre più forte e sempre più intensamente , fino a quando non sentii un grido finale , era giunto per lei l’orgasmo. Io ero ancora in preda alla foga , volevo godere di più , volevo venire , lasciarmi andare anch’io nell’estasi finale , così iniziai a masturbarmi , ma margherita mi fiondò il suo culo in faccia e si mise a leccarmi la fica , gridavo , ero rovente e la mia vagina le pulsava in faccia , bagnandola dei miei umori. Mi sentivo da dea con il suo paradisiaco culo in faccia e il suo continuo leccare , gridavo , urlavo , fin quando il piacere non si intensificò fino ad esplodere in uno dei più intensi orgasmi della mia vita.

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