Era una di quelle giornate calde e afose a Torino , sentivo il mio corpo bollire , il sudore iniziò a scendere dal collo , e continuò il suo percorso su tutto il mio corpo , si soffermò poi sul seno , che sentivo inondato da un liquido caldo che dopo un po’ si raffreddava inturgidendo i miei capezzoli , avevo addosso soltanto una canotta a righe nera e un paio di bermuda beige. Ero diretta da margherita , la mia migliore amica , che doveva fare una visita specialistica e gradiva un po’ del mio supporto. Erano da poco schioccate le undici , ed io ero ancora a metà strada , dovevo essere da lei in ambulatorio per 10 e 45 , ero già in ritardo di un quarto d’ora , ma qual giorno , nonostante io sia partita in anticipo , c’era un traffico madornale , a causa di una manifestazione svolta in centro , di cui io ne conobbi l’esistenza soltanto in quel momento , trovandomi mangiata dal traffico più del solito. Dopo quasi un’ora da quel momento , avevo finalmente raggiunto margherita. La visita era appena finita , si trovava infatti sull’ uscio della porta , era nervosa dall ‘ attesa del mio ritardo , e con un’aria da cagna bastonata. Margherita è una tipa molto permalosa , è facile per lei andare in preda alla suscettibilità. Dopo averla chiamata l’ho fatta salire in macchina , poco prima che mi chiedesse spiegazioni le diedi una carezza e un bacio sulla guancia e le spiegai del traffico che dovetti affrontare per arrivare da lei quella mattina. Mi guardò con uno sguardo strano , non azzardò una parola poi si girò verso di me e disse di non preoccuparmi , e con un malizioso sorriso propose di andare a pranzo fuori e di passare tutta la giornata insieme in giro come quando eravamo delle studentesse , dato che quel giorno entrambe eravamo libere dal lavoro e da tutto. Lei lavora come segretaria da un avvocato , mentre io ho un impiego in banca. Entrambe single , nonostante i nostri 34 anni , lei però usciva da poco da un tragico matrimonio. Io ero una classica donna di carattere mediterraneo , non molto alta , mora , scura e formosa , ma non grassa , molti apprezzavano i miei vistosi fianchi, un mio ex diceva sempre : ‘ una donna si sceglie dai fianchi e dal culo , devono saper accogliere un uomo ‘. Margherita invece era magrissima , bionda dagli occhi verdi e il seno piccolo e sodo. Siamo state un bel po’ in macchina prima di arrivare a destinazione , lungo il tragitto parlavamo del più e del meno , però non so il perché ma c’era qualcosa di strano in lei , qualcosa di misterioso che mi faceva guardare la sua persona in un’altra prospettiva , in modo particolarmente differente , forse era il suo nuovo completino di seta firmato ? o il profumo che portava addosso? Fatto sta che non riuscivo a toglierle gli occhi di dosso , anche lei mi guardava , c’era qualcosa di intrigante quel giorno , qualcosa che mi faceva pensare in positivo. Arrivammo in un locale al centro , era ristorantino giapponese alla moda , dopo aver ordinato abbiamo mangiato e siamo uscite dal locale prima del previsto . Dopo essere salite nuovamente in macchina abbiamo deciso di andare a casa mia , perché margherita non poteva perdere la sua soap opera preferita . Arrivate a casa quella strana sensazione continuava a predominare in me , lei si posizionò sdraiata sul divano , indossava un completo verde di seta scollato e ai piedi portava un paio di sandali a fantasia con una zeppa di sughero molto alta. Avevo acceso la tv e mi adagiai con lei sul divano , mi ero messa a pensare cosa avrei potuto fare con lei in seguito , avevamo un’intera giornata a disposizione. Ero rilassata in quel momento , tv , climatizzatore e la mia migliore amica accanto , appollaiata su di me come quando eravamo bambine , ma a differenza di allora , adesso siamo due donne con una carriera davanti e una grandissima voglia di trovare un uomo che ci soddisfi nella vita e soprattutto nel sesso. Ormai ero stanca di vivere da sola , volevo qualcuno accanto a me che mi trovasse bella , interessante e mi allontanasse dai brutti pensieri , sentivo questo enorme bisogno come non mai , anche il mio corpo ne risentiva , non veniva toccato da molto tempo , l’ultima volte che un cazzo oltrepassò la profonda voragine della mia vagina risale almeno a 2 anni fa. Non appena finì la soap opera la invitai nella mia camera da letto a visionare alcuni nostri album fotografici. Ci eravamo sedute sul letto , e io aprendo un cassetto , avevo estratto un primo album e margherita lo prese tra le mani e cominciò sfogliarlo. Tra le risa e qualche lacrimuccia di gioia margherita mi passò l’album ormai terminato e mi fece cenno di prendere il secondo , mentre io mi sono abbassata per posarlo e aprire il cassetto con l’album seguente, ho visto al mio rialzare margherita togliere la sua camicetta di seta , al che io esclamai: ‘ ma tesoro hai caldo per caso ? ‘ con una tonalità di giocosa ironia , lei non rispose , non emanò nemmeno una risata o un minimo sorriso , ma l’unica cosa che fece fu baciarmi , mi strinse forte al suo seno , e mi baciò con una forte passione , io rimasi stupita da questo gesto così inaspettato ma mi piacque molto , così quando lei mortificata si sdraiò voltandomi lo guardo , mi fiondai su di lei e la baciai io questa volta , le nostre lingue andavano in escandescenza unite , fu il bacio più eccitante della mia vita. Ero tutta bagnata , margherita con la sua mano sfiorò la mia fica , e poco dopo iniziò a spogliarmi. I miei umori divenivano sempre più caldi e liquidi , ero un vulcano , un fuoco. Appena finalmente ero nuda margherita mi tolse anche le mutandine , che erano l’unico indumento rimasto , e affondò le sue dita all’interno della mia calda fica. Era eccitatissima forse anche più di me. Le tolsi la mano e mi sdraiai sopra di lei e iniziai a leccare i suoi piccoli e duri capezzoli , mentre con una mano le strofinavo il clitoride bagnato dai suoi caldi umori , la sentivo godere , era una troia , una puttana quanto me. Mi tolse la mano dalla sua passera e infilò le mie dita bagnate nella sua bocca , le lecco fin quando non le infilai la mia lingua . La mia lingua si spostò dalla sua bocca al suo collo , la sentivo gemere di piacere , era così bella. Pian piano mi spostai verso la vagina , iniziai a leccarla , era fradicia e il suo clitoride pulsava , margherita era in estasi , con due dita la penetravo e continuavo a leccarla , lei nel mentre mi accarezzava i capelli e si toccava il seno stringendo un capezzolo . Godevo nel sentire i suoi gemiti di forte piacere , la sentivo ansimare , sempre più forte e sempre più intensamente , fino a quando non sentii un grido finale , era giunto per lei l’orgasmo. Io ero ancora in preda alla foga , volevo godere di più , volevo venire , lasciarmi andare anch’io nell’estasi finale , così iniziai a masturbarmi , ma margherita mi fiondò il suo culo in faccia e si mise a leccarmi la fica , gridavo , ero rovente e la mia vagina le pulsava in faccia , bagnandola dei miei umori. Mi sentivo da dea con il suo paradisiaco culo in faccia e il suo continuo leccare , gridavo , urlavo , fin quando il piacere non si intensificò fino ad esplodere in uno dei più intensi orgasmi della mia vita.
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Bhe...è difficile che si ricevi un commento, Questo sito non è tantissimo frequentato da gente attiva :)
Una serie di racconti sempre più eccitanti, alla fine Gianni ha raggiunto il suo scopo
Mi sa che alla prossima Gianni raggiunge l'obbiettivo
Un vero cuck, lei senza problemi gli racconta, d'altronde lui glielo aveva permesso al telefono