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Racconti Erotici Lesbo

Viaggio a Londra

By 24 Novembre 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Ero stufo,stanco,ormai erano tre mesi che lavoravo sotto stress,ormai non sopportavo più architetti,ingegneri,committenti,soci,dipendenti e fornitori vari.
Con questo stato d’animo mi sedetti al pc,per cercare di rilassarmi un po’ mi collegai ad internet,inaspettatamente usci un link con delle offerte di soggiorno last minute in varie capitali
europee,vederle,vagliarle e decidere di prenotare fu un tutt’uno.
Fu così,che la sera dopo mi trovai in volo su un aereo diretto a Londra,per un soggiorno di quattro giorni,non so come la scelta cadde su quella città,se per la vantaggiosità dell’offerta,il fatto che da tempo pensavo di andarci o se fu solo un intuizione del momento.
Arrivato a Londra,trovai il classico tempo incerto londinese,che non era proprio il massimo per uno nel mio stato,ma man mano che il taxi che dall’aeroporto mi portava in albergo ,procedeva nella notte londinese il mio umore migliorava e mi sentii finalmente tranquillo ed appagato.
I primi due giorni di soggiorno nella capitale inglese,li trascorsi da perfetto turista,con la visita alle varie zone di Londra elencate nei vari dépliant che trovai in hotel,compreso una visita ai grandi
magazzini Harrods dove prosciugai la mia carta di credito,si dice che lo shopping migliori l’umore,di sicuro esaurisce le finanze,il tutto però in perfetta solitudine.
Ritrovata così la mia solita verve,ora avevo voglia di passare una serata in allegria,ma soprattutto di vedere un po’ di gente,ma come fare, a Londra non conoscevo nessuno,ne avevo voglia di compagnia a pagamento.
A questo punto mi venne in mente Laura,una donna con la quale avevo avuto uno scambio epistolare,che viveva a Londra con la sua compagna Ingrid,e anche se credevo poco al fatto che lei fosse disponibile ad assecondare le mie seppur innocenti richieste,dal punto internet dell’hotel le inviai una mail,spiegando la mia situazione e lasciando il mio numero di cellulare qualora volesse contattarmi,rimasi poi in quella che per me era comunque una inutile attesa.
Incredibilmente,invece in tarda mattinata il mio cellulare squillò,con sorpresa appresi che era la gentilissima Laura,che mi spiegava che era tornata nella notte da uno dei suoi frequenti viaggi, aveva trovato la mia mail ed anche se era un po’ restia ad accettare il mio invito,aveva comunque deciso di chiamarmi,la ringraziai di questo e dopo un lungo colloquio riuscii a convincerla ad accettare di venire a cena con me unitamente alla sua compagna Ingrid.
Rimasi l’intero pomeriggio in hotel,a pensare a come comportarmi,non &egrave che volevo conquistarla, ma almeno non farle rimpiangere il fatto di avere accettato il mio invito questo si.
Finalmente arrivò l’ora dell’appuntamento,ero nella hall,quando vidi entrare due splendide donne,mi alzai e le guardai attentamente. Laura era bellissima,proprio come la immaginavo,vestiva in maniera molto elegante ed anche se non c’era niente che lo manifestasse,mi basto fissarne lo sguardo per capire l’immensa carica erotica che racchiudeva in se,la sua compagna non era certo da meno. Ci presentammo per poi andare nel ristorante dell’hotel e consumare un cena tipicamente italiana innaffiata da del buon vino.
Non so dire chi fosse la più bella fra le due,troppo diverse una molto mediterranea,l’altra tipica donna scandinava,ma non riuscivo a togliere gli occhi da loro,immaginandole nude nel loro letto.
Decidemmo di fare un giro per la Londra notturna,io chiaramente con due ciceroni così non potevo chiedere di meglio,mi sentivo l’uomo più inviato della capitale con due simili bellezze al mio fianco.
Ma il meglio doveva ancora venire,dopo un po’ infatti ,visto che ci trovavamo vicino alla loro abitazione,mi chiesero se volevo andare da loro,inutile dire che ne fui ben felice,entrammo, mi offrirono da bere e poi scomparvero,non prima di avermi detto che nel frattempo avrebbero pensato a come ringraziarmi per la serata e a rendermela indimenticabile. Iniziai a guardarmi un po’ intorno,il tutto sembrava perfetto e rifletteva il gusto e l’alto senso estetico delle persone che l’abitavano.
Dopo un po’ le vidi tornare con indosso solo un reggiseno a balconcino e un minuscolo perizoma,che mettevano ulteriormente in risalto la bellezza dei loro corpi,mi dissero che avevano deciso di rilassarsi un po’ e dopo avermi fatto sedere su una poltrona in camera da letto,e languidamente iniziarono a baciarsi. Vedevo le loro lingue intrecciarsi,mentre i capezzoli ormai durissimi sembravano percorsi da una scarica elettrica ogni qualvolta venivano a contatto tra loro,le mani accarezzavano dolcemente le loro intimità finché i loro corpi non assunsero la posizione del sessantanove ed allora potei notare le lingue che dolcemente si intrufolavano tra i peli ben curati,le grandi labbra,poi le piccole fin a dischiudere completamente come un bocciolo di rosa. Le fighe, ormai fradice di umori ,umori che vedevo luccicare ora sulla faccia di una ora dell’altra,fino a che le bocche non s’incollarono a ventosa su le clitoridi ormai fuoriuscite dal loro dolce rifugio e iniziare a succhiare quei piccoli peni con veemenza,la stessa che sentii nei loro gemiti al momento dello sconquassante orgasmo che le raggiunse simultaneamente,denotando quanto fosse perfetto ed intenso il loro affiatamento.
Dopo pochi attimi di pausa vidi Laura mettersi carponi,mentre Ingrid delicatamente iniziò a lappargli il buchetto,vedevo le cento foglioline dell’ano stirarsi sotto l’effetto dell’abile lingua, mentre lo sfintere iniziava a rilassarsi,la lingua si spingeva sempre più in profondità,come più profondo diventava il respiro di Laura ormai prossima all’orgasmo dopo un po’ di quel sublime trattamento e del cui arrivo mi accorsi vedendo il laghetto formatosi tra le gambe di lei sul letto.
Nemmeno il tempo di girare lo sguardo e mi accorsi che tra le due era comparso un notevole
vibratore dorato,prima di vederlo sparire tra le stupende natiche di Laura e il cui ingresso lento e inesorabile mi veniva segnalato prima da una piccola smorfia di dolore,poi di grande godimento che man mano si configurava sul volto di lei e che la rendeva, se possibile ancora più bella e lussuriosa ai miei occhi. Laura sembrava in completa balia di Ingrid,però capivo che quella era solo apparenza,in realtà la sua compagna sapeva benissimo come farla godere e lei le si concedeva in maniera totale,senza alcun timore o pudore. La vidi tremare e urlare il suo piacere preda di
più orgasmi simultanei,mentre l’altra la masturbava dolcemente la passera e le leccava il bordo del buchetto.
Appena ripresa da quella tempesta dei sensi Laura,da ottima amante,iniziò a ricambiare il piacere ricevuto,la vidi indossare uno strap-on nero,puntarlo verso la rosea cavità della sua compagna,che non attendeva altro,e molto dolcemente ma con decisione inizio a penetrarla,sentivo i mugoli ed i gemiti di Ingrid salire d’intensità,mentre con perizia Laura la scopava,portandola verso l’orgasmo,contemporaneamente le insaliva in buchetto e con le dita cercava di allargarlo il più possibile per prepararla alla successiva penetrazione. Infatti appena Ingrid ebbe un primo e molto udibile orgasmo,Laura rapidamente punto la nera lancia verso il piccolo buco scosso da continue contrazioni ed inesorabilmente inizio la discesa nell’intestino di lei,che si dimenava in maniera scomposta in preda ad un furioso piacere. Laura intanto imperterrita continuava il suo vai e vieni in quel culo ormai completamente aperto ed abbondantemente lubrificato,rivelandosi un ottimo stallone,tanto che violentando il mio ego mi trovai a pensare che non sarei stato capace di scopare meglio,cosa confermatami dalle urla di piacere e dalla cascata di secrezioni che uscivano dalla figa della svedese che,dopo un ulteriore spasmo,vidi accasciarsi sul letto esausta ma paga.
Solo allora mi accorsi del forte dolore che saliva dal mio basso ventre,dovuto alla pressione del cazzo che mi stava scoppiando nei pantaloni,allora per darmi un po’ di sollievo lo tirai fuori,era durissimo come ai tempi delle prime masturbazioni adolescenziali,il glande era violaceo ed enorme e sulla punta brillavano le prime gocce di piacere,a quel punto anche loro si accorsero di me ,e iniziarono ad avvicinarsi alla fonte del mio piacere. Quando mi furono vicine,bastò solo il loro sguardo ed un lieve colpo della mia mano per far eruttare tutta la sborra accumulata nei miei coglioni da quella infuocata esibizione di amore e passione,,mi unii a loro in un bacio,unica concessione materiale fatta alla mia persona
Anche se il sesso mi piace viverlo da protagonista,sicuramente questo era stato uno dei miei orgasmi più belli.
Il giorno dopo mi ritrovai sull’aereo diretto in Italia, nel guardare Londra dall’alto pensai a quella notte,difficilmente gli amici mi avrebbero creduto se l’avessi raccontato,ma di questo non m’importava nulla.
L’aver visto due donne così passionali fare l’amore davanti ai miei occhi &egrave una di quelle cose che mi accompagnerà per il resto della vita.

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