Vorrei solo condividere i pensieri che si rincorrono nella mia testa. Non sempre è facile star loro dietro e riuscire a definirli per quello che sono. Spesso i loro confini sono molto levigati, ed è difficile percepire la loro superficie per dar loro forma.
Vorrei solo trovare qualcuna che riaccenda in me la stessa fiamma che lei accendeva. Insieme divampavamo! Dal profondo delle mie viscere gli istinti più animaleschi si mischiano a ricordi dolci e fragili. Mi manca il profumo della sua pelle, delicato e quasi impercettibile, che si mischiava al sudore quando ci divoravamo a vicenda.
Anche in quelle circostanze una parte di me faticava ad uscire…la sentivo premere per uscire…ma anni di perbenismo mi frenavano. Volevo farla mia, sottometterla. Volevo dirle che era la mia troia, la mia vacca, che il suo corpo era mio, che volevo arrivarle al cervello partendo dall’utero. Ogni spinta veniva accompagnata da un’esplosione di piacere; infatti ad ogni affondo dentro di lei mi chiedevo se fosse già arrivato il momento….o se avrei dovuto continuare ancora. É un sublime supplizio quello di volerle esplodere nel ventre ma non riuscirci.
Mi accorgo che avrei goduto molto di più se solo avessi liberato anche quella bestia dentro di me….senza confini, sensi di colpa, giudizi. Avrei vissuto per davvero quei momenti fino in fondo. Mi riprometto che non commetterò gli stessi errori.
Un saluto,
Clavata
per suggerimenti mirmico93@gmail.com
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Bhe...è difficile che si ricevi un commento, Questo sito non è tantissimo frequentato da gente attiva :)
Una serie di racconti sempre più eccitanti, alla fine Gianni ha raggiunto il suo scopo
Mi sa che alla prossima Gianni raggiunge l'obbiettivo
Un vero cuck, lei senza problemi gli racconta, d'altronde lui glielo aveva permesso al telefono