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GRAZIA….DIRETTRICE DEI LAVORI

By 24 Aprile 2022No Comments

Sono i primi di Novembre, io e Grazia abbiamo una stanza in giardino staccata dalla casa e decidiamo che è il momento di ristrutturarla.

Abbiamo intenzione di rifare l’interno e il tetto; chiediamo alcuni preventivi e verso la fine di Novembre decidiamo di affidare i lavori ad una ditta artigiana assicurandoci che i lavori finiscano entro Natale.

La stanza è piccola e il titolare decide di venire lui e un manovale ad eseguire la ristrutturazione.

Il suo nome è Nicola, uomo alto, sui 45 anni, moro, fisico tonico e molto loquace nel parlare.

Il manovale si chiama Giuseppe, 30/35 anni, biondo con capelli lunghi , anche lui fisico ben strutturato; Nicola dice che non è proprio esperto del settore ma è un valido aiuto in tutto.

I primi di Dicembre iniziano i lavori, la stagione non è delle migliori , la pioggia ogni giorno si presenta con qualche manifestazione burrascosa che sicuramente farà slittare il termine della ristrutturazione.

Purtroppo a metà dicembre il covid mi colpisce e devo mettermi in quarantena in camera da letto; l’unica fortuna è che abbiamo il bagno in camera e la finestra si affaccia sul giardino, almeno vedo come vanno avanti i lavori.

Grazia la mattina è impegnata a scuola e il pomeriggio posso vedere dalla finestra che è attenta alle esigenze dei muratori.

Porta loro il caffè verso le 14.30, dopo poco porta l’acqua e sbirciando dalla finestra mi rendo conto che si ferma a parlare soprattutto con Nicola sia per farsi dire come proseguono i lavori sia per altre questioni che sfociano il più delle volte in fragorose risate

La cosa mi sorprende e mi eccita e cerco di stare attento al comportamento di mia moglie.

Passa la prima settimana, il tampone di controllo per me non va bene e devo rimanere per altri giorni rinchiuso in casa, e la cosa non mi dispiace.

Il lunedì mattina si presentano al lavoro sia Nicola sia Giuseppe ma il pomeriggio, quando rientra Grazia da scuola, vedo che il manovale va via e nella mia mente penso che dovrà aiutare altri colleghi in un altro lavoro.

Il giorno dopo accade nuovamente … la cosa mi incuriosisce.

Mia moglie è sempre più attenta e premurosa nei confronti di Nicola: appena finisce di mangiare gli porta il caffè, dopo poco ritorna con una bottiglietta di acqua ed un bicchiere passando parecchi minuti dentro la stanza.

Il mercoledì pomeriggio cerco di stare attento e appena vedo Grazia portare l’acqua a Nicola cerco di spiare dalla finestra della camera dove sono rinchiuso…non vedo niente, ma appena esce, noto che con le mani si sistema la maglia ed i capelli.

Il mio pensiero va alle mani di Nicola che si insinuano sotto il maglionciono di Grazia, palpandole le tette mentre lei passa le sue mani sopra i pantaloni sentendo il cazzo dell’uomo gonfiarsi.

Inizio ad eccitarmi ed ho bisogno di masturbarmi, vado in bagno ed inizio una lenta sega pensando a Grazia immaginando il cazzo di Nicola che la penetra con impeto…vengo abbondantemente.

Arriviamo al fine settimana ed il risultato del secondo tampone è negativo, quindi posso tornare a lavorare.
Mi dispiace perché penso che dal Lunedì, Nicola e Grazia, saranno soli e quasi sicuramente saranno liberi tutti i pomeriggi di rimanere in intimità senza paura che qualcuno possa vedere cosa facciano.

Il lunedì mattina rientro a lavorare e sono indaffarato tutto il giorno per rimettermi in pari sulla contabilità lasciata in sospeso.

Il martedì all’ora di pranzo torno a casa, Grazia rientra con me dal lavoro.

Mangiamo, parlo con Nicola per il proseguimento dei lavori, saluto Grazia e vedo che Giuseppe (il manovale), prende i suoi attrezzi ed esce dal cancello.

Lo seguo e gli propongo di accompagnarlo nell’altro luogo di lavoro ad aiutare i colleghi.

Appena entra in macchina gli chiedo la destinazione e lui mi dice di portarlo a casa perché non deve andare da altre parti perché non hanno altri lavori.

Rimango sorpreso e capisco tutto.

Lo lascio a casa salutandolo e penso a Grazia e Nicola che sono soli.

Mentre sono al lavoro il mio pensiero va al cazzo di Nicola in mezzo alle tette di Grazia o in bocca e cerco di trovare un modo per poter capire cosa facciano.

L’idea che mi balena per la testa è quella di una videochiamata a Grazia su whatspp (come faceva un mio amico per controllare sua moglie).

Sono le 15 e in ufficio sono solo; prendo il momento e videochiamo Grazia.

Uno, due, tre, quattro, cinque squilli, sto per riattaccare quando Grazia risponde.

Mi chiede cosa avessi fatto; le dico che non ritrovo il portafoglio e le chiedo se può andare a vedere sul tavolo di salotto.

La sua risposta è che non può andare a guardare.

Vedo che il suo viso è rosso, la telecamera inquadra anche il collo ma non vedo nessun maglione sbucare dalla videocamera.

Le chiedo allora se era a correggere i compiti, la sua risposta è : No!

Divento sempre più curioso, la incalzo, capisco che è in camera, le chiedo cosa stesse facendo.

In quel preciso istante si sposta, e noto che sul letto disfatto c’è il body nero che di solito mette nelle situazioni intriganti indossandolo senza intimo sotto.

Lei mi risponde che è in camera, nuda, e stava per entrare in doccia.

Colgo l’occasione per dirle di farmi vedere il suo corpo; lei mi soddisfa, inquadra le sue tette con capezzoli belli ritti e mentre scende in basso, noto che in terra ci sono anche un paio di calzini da uomo.

Faccio finta di niente e mentre mi inquadra la fica le dico che se ci fosse con lei un uomo in questo momento sarebbe fortunato ad averla tutta per se per poterla far godere tranquillamente in mia assenza.

Lei mi sorride e arrossisce di nuovo.

La saluto e riattacco, il mio pensiero va a quei calzini (sicuramente di Nicola) ed alle scopate che fanno in quei pomeriggi tutti soli.

La sera quando torno a casa nessun accenno alla mia telefonata del pomeriggio.

La mattina del mercoledì vado al lavoro, usualmente quel giorno non torno a casa e mangio in ditta; mia moglie rientra alle 14.00.

Arrivo in ufficio e dico alla mia collega che nel pomeriggio verso le 15.00 ho un impegno e devo andare via.

Alle 14.15 chiamo Grazia che è appena rientrata in casa.

Le chiedo come proseguono i lavori e mi risponde che ci sono entrambi gli uomini sia Nicola sia Giuseppe.

La saluto e penso che se ci sono entrambi gli uomini oggi non potrà appartarsi con Nicola.

Ormai ho preso ferie e alle 15 ormai esco dall’ufficio e vado a casa.

Entro dal cancello e vado alla dependance, con mia sorpresa non vedo i muratori..

Apro la porta di cucina e noto per terra una camicetta e due magliette, mi dirigo verso la camera da dove provengono dei mugolii …sono di Grazia.

Inizio ad immaginare quello che sta accadendo e appena sono sulla soglia della camera vedo Grazia appoggiata al letto con Nicola che la penetra da dietro e Giuseppe sdraiato sul letto con il cazzo nella sua bocca.

Appena mi vedono i due uomini cercano di fermarsi e fanno il tentativo di andare via ma io gli dico che ormai sono a buon punto e devono far godere Grazia, mentre io assisto.

Ho notato che i due uomini sono ben messi: Nicola ha un bel cazzo largo nel fusto e alla base mentre Giuseppe ha il cazzo lungo e curvo, quasi aquilino.

Nicola e Giuseppe non se lo fanno ridire, Grazia viene presa da Nicola che la fa ripiegare in avanti , Giuseppe prende per la testa Grazia e le fa inghiottire il cazzo e con la mano sulla testa detta il ritmo.

Nicola, a differenza di prima non glielo mette in fica ma si sputa in una mano, la passa sul cazzo.

Allarga il culo, mette il pollice nel forellino di mia moglie e piano piano lo allarga e si avvicina con il cazzo in mano lo appoggia all’entrata del buchetto, insinua la cappella fino a penetrarla con un colpo secco che le fa smettere di fare il pompino a Giuseppe.

Grazia si gira, mi guarda, socchiude gli occhi mentre Nicola inizia un avanti ed indietro prima lento e poi più veloce.

Riprende in bocca il cazzo ancora dritto di Giuseppe e anche lei inizia a spompinarlo velocemente e fa si che il manovale le venga abbondantemente in bocca.

Inghiottita quasi tutta la sborra, mette una mano sul corpo di Nicola che la aveva presa per i fianchi per sbatterla meglio, si stacca da quella morsa, si gira, si mette con la schiena sul bordo del letto, apre le gambe.

Nicola si abbassa con la testa e le apre ancora di più le gambe ed inizia a leccarle prima l’interno coscia poi passa alle piccole labbra, le grandi labbra e poi si dedica al clitoride.

Grazia non resiste, ansima, gode ripetutamente.

Nicola capisce che è il momento di penetrala, si alza prende le gambe di mia moglie e le mette sulle sue spalle.

Le prende la mano e gliela mette sul cazzo, vuole che sia lei a infilarselo dentro la fica umida.

Vedo che il cazzo scivola senza problemi, Nicola inizia a stantuffarla mentre , chinandosi in avanti, le mani prendono le tette che ballonzolano.

Giuseppe si è già ricomposto, non ha retto alla bocca di lei mentre Nicola è imperterrito.

Dopo poco Nicola toglie le gambe di Grazia dalle spalle le allarga e icontinua a scoparla , penso che non resista più e deve sborrare.

Lei sta godendo ancora, i suoi occhi sono in estasi, il viso rosso ed anche l’areola dei capezzoli è rossa causata dallo sfregamento delle mani di Nicola.

L’uomo inizia ad avere i primi segni di godimento, ansima, si irrigidiscono le gambe, Grazia lo capisce e piega le gambe sul bordo del letto cosìcchè Nicola forzi di più e vuotitutto lo sperma dentro a lei.

La sborrata è lunga ed abbondante e quando il cazzo esce dalla fica vedo colare la crema calda che le ha riversato dentro.

Nicola si accascia sul corpo di lei esausto di quella scopata, lei lo gira e lo fa adagiare sul letto; per finire si abbassa e ripulisce con la bocca il cazzo dell’uomo.

Appena recuperate le forze, Nicola si alza si riveste e esce dalla stanza.

Grazia mi guarda e sorridendo mi dice che la sera avrebbe voluto godere con me.

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