L’atmosfera era rilassata, scherzosa, come se ci conoscessimo da anni. Mia moglie e Marinella chiacchieravano di tutto, Carlo partecipava alla conversione raccontando aneddoti divertenti e anche piuttosto piccanti, che facevano arrossire mia moglie in velato imbarazzo. Carlo era stato perfetto, galante e pieno di complimenti allo stile di Silvia e della casa, quando si era presentato. Ed era facile notare che mia moglie non fosse immune al suo fascino, alla personalità forte ma tranquilla dell’uomo.
Io intanto portavo in tavola le diverse portate, volevamo fare bella figura con i nuovi vicini e allora avevo preparato tanti assaggi diversi, non conoscendo ancora i loro gusti. E sia Marinella che Carlo sembravano apprezzare i miei sforzi, provavano tutto con gusto e curiosità.
Finalmente arrivò il momento del dolce, ero andato sul classico, uno strudel appena sfornato, servito con del gelato e una bottiglia di prosecco.
“Buonissimo, Marco, grazie! Oh, sono così contenta che ci siamo trovati così bene assieme… Cara, sai, avevo paura di essere partita col piede sbagliato, con tuo marito, era così imbarazzato al nostro primo incontro, che sciocca che sono stata!”
Mia moglie era confusa. “Ma in che senso scusa?”
“Oh, te l’avrà detto come mi ha trovata, in terrazza, quella mattina, no? Io sono totalmente disinibita, giro per casa sempre mezza nuda, e senza pensarci sono uscita a prendere un po’ di sole mentre mi studiavo il dossier per la riunione in videochiamata, e tuo marito mi ha trovata lì in topless! Poverino, pensa che ha provato anche a nascondersi, per evitare l’imbarazzo di vedermi mezza nuda. Poi però ha fatto cadere qualcosa, ed è stato inevitabile presentarci, a quel punto, e scambiare due chiacchiere. Come è stato tenero, tutto rosso in viso, cercando di controllarsi per non guardarmi il seno! È proprio un gentleman, tuo marito!”
Ero rimasto senza parole, e anche Silvia naturalmente era sorpresa da quella rivelazione. “Guarda, in realtà Marco mi aveva detto che vi eravate visti, facendo due chiacchiere, ma aveva tralasciato i dettagli.”
“Ah, ma è così, abbiamo parlato un minuto appena, io dovevo scappare per prepararmi che cominciava la chiamata…”
Silvia mi guardò storto, ma intervenne di nuovo Marinella. “Ma avrà taciuto del mio abbigliamento, o meglio, della sua totale mancanza, per non mettermi in cattiva luce… hai un bravo marito.”
“Mmhh.. chissa’ se è davvero così, e che altro mi nasconde, il maritino…”
Diventai rosso, ripensando alla mattina del secondo incontro con la vicina, a quella masturbazione reciproca… ma quello sicuramente Marinella non l’avrebbe raccontato, senza dubbio… o no?
“”In verità… chi non ha i suoi segreti, e non nasconde qualcosa?”
Marinella si voltò verso il marito. “Caro… glielo diciamo? Il nostro ‘segreto’”?
Carlo fece un segno con le spalle, come per indicare alla moglie di fare come meglio credeva.
Marinella si rivolse a mia moglie.
“Cara… siamo andate subito d’accordo, noi due… mi piaci molto, sei così divertente e spontanea, genuina… so che mi posso fidare… spero solo che non ci giudicherai male, se ti dico questa nostra particolare ‘passione’”
Mia moglie ora era davvero curiosa.
“Dai, non tenerci sulle spine… quale è questo segreto? Prometto che saremo discreti, non siamo proprio dei tipi pettegoli… soprattutto Marco, è così riservato!”
“Beh, allora… non c’è altro modo di dirlo. Io e Carlo siamo una coppia aperta… Ci piace lo scambismo!”
Rimanemmo a bocca aperta, non era certo quello che ci saremmo aspettati. Per un attimo rimanemmo senza parole, e allora fu Marinella a continuare.
“Spero di non avervi scandalizzato! Per me e Carlo il sesso è molto importante, in una relazione, così come la sincerità. È successo quasi per caso, una coppia di vecchi amici che come per gioco ci ha introdotto a quel mondo, una serata, in un locale, dove noi non ci eravamo neanche accorti di ciò che stava succedendo… possiamo dire che ci ha cambiato la vita.”
“Che sorpresa, Marinella! Ti posso dire che noi invece siamo piuttosto tradizionali, per quelle cose… non certo avventurosi! Poi sai, Marco è molto timido, con le donne, te ne sarai accorta, forse non è proprio l’ambito ideale, quello, per uno riservato come lui”
Marinella si mise a ridere.
“Si, si, l’ho visto, quanto era in imbarazzo, al solo vedermi in topless… quasi balbettava, poverino, l’ho traumatizzato! Ma ti sorprenderò, in realtà la riservatezza è molto apprezzata, fra le coppie scambiste. E a volte è pura attrazione fisica, non si arriva neanche a conosce neppure i nomi dell’altra coppia… alcuni preferiscono così… e tuo marito è un bell’uomo, attraente, non sarebbe di sicuro fuori posto. Ma cambiamo discorso dai, ora parliamo di altro. Che programmi avete, per l’estate? Viaggerete?”
E così, come se niente fosse, si cominciò a parlare di altro. I nostri nuovi vicini non restarono fino a troppo tardi, Carlo aveva un importante viaggio di lavoro, la mattina dopo. Ci salutammo, riordinai tutto e raggiunsi mia moglie in camera.
Silvia si rigirò nel letto verso di me, mi mise una mano sul petto. “Allora abbiamo dei vicini scambisti… che sorpresa eh?”
“Già, come immaginarlo…”
“Sono stati così sinceri… ma secondo te perché ce l’hanno detto?…”
Guardai in viso mia moglie. “… Non crederai che…? Ma dai!”
“E altrimenti perché scusa? Gli siamo piaciuti, e hanno gettato l’amo…”
“Tu dici? Forse hai ragione… le capisci meglio di me, le intenzioni delle persone… ma scusa… non starai forse considerando…”
“Perché no? Carlo è davvero un bell’uomo, così sicuro di se… e poi non dirmi che non l’hai notato anche tu… i pantaloni…”
“Oddio, anche tu l’hai visto allora! Ha un pacco così gonfio! Che martello si ritroverà! Ora capisco le urla della moglie, l’altra notte!”
Silvia si mise a ridere.
“Già, davvero…” la mano di mia moglie dal petto scivolò piano fino ai boxer, e strinse, “… Non è che siamo un po’ invidiosi qua, con questo pisellino?”
“Dai, cara, lo sai che sull’argomento sono un po’ sensibile, non prendermi in giro!”
“Mmmhh, piuttosto… non me l’avevi raccontata tutta, sul vostro incontro in terrazza, l’altro giorno… balbettavi eh, davanti al topless di Marinella!”
“Ma no, esagerava! E ci siamo solo presentati, abbiamo scambiato due parole.”
“Davvero? Devo crederti?… E dimmi, come sono queste tette della vicina? Le hai potute ammirare per bene, tutto nascosto? Sei un porco! Marinella diceva che non riuscivi a guardarla negli occhi… te le sei potute godere con calma?”
“Ma no, non è così “
“Però il tuo cazzettino qua sotto non mente… sentilo come è tutto duro! Allora, come sono queste tette? Belle?”
“Eh, ecco…”
“Sono grosse? Più grandi delle mie?”
“Beh, si,… Sono piuttosto grandi…”
“Porco maniaco, che si eccita pensando alle grosse tette della vicina! Ora continuatela tu, la sega, sognando la nostra vicina. Buonanotte, caro.”
Silvia lasciò la presa dal cazzo e si rigirò dall’altra parte.
“Dai, amore, non fare così… se me lo accarezzi mi diventa duro, lo sai quanto sia sensibile alla tua mano…”
Ma Silvia non aggiunse più una parola, e io mi dovetti addormentare con il cazzo in erezione..
Ah, è il penultimo capitolo. Ormai ci siamo (meno male, non credevo di aver scritto una storia tanto lunga). La…
Giada era il personaggio che meno accettava la sua vera natura, tra tutti e tre i personaggi principali. Lungo la…
Leggetelo, ho bisogno di sapere cosa ne pensate...grazie
Ottima come sempre! Narrazione leggera, ma pregna di soddisfazioni per il lettore. Avrei scommesso, onestamente su un simile epilogo per…
Questo racconto mi ha agitato tanto, non vedo l'ora di vedere la figlia scopata dagli sconosciuti, magari con la madre...…