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Racconti CuckoldTradimento

Il collega di mia moglie – parte 2

By 18 Maggio 2020No Comments
Massimo è tornato.
Era inevitabile.
Mia moglie è stata avvertita direttamente da lui.
Era tesa dal giorno prima. Io la conosco bene mia moglie, lo riconosco quando c’è quel tipo di tensione nell’aria.
La mattina si è alzata un po’ prima del solito, la doccia, e poi si è venuta a vestire di fronte a me..
Io ero ancora a letto.. ho aperto gli occhi e ho cominciata ad ammirarla..
“sai?.. torna quel mio collega oggi a Bologna.. quel Massimo…”
Io ho deglutito.. ma un il mio coso ha avuto in un attimo un piccolo sussulto..
E ha cominciato a vestirsi.. calze nere.. una gonna poco sopra il ginocchio.. un intimo intrigante..
una camicia bianca d’ordinanza.. (se la metteva sempre quando voleva fare colpo.. e farsi ammirare e desiderare..).. ora ero io che ammiravo quello spettacolo dal mio lettone.. e deglutivo.. dato che sapevo che lei si stava vestendo così.. per Massimo.. per farsi ammirare da Massimo.. per farsi desiderare da Massimo..
un altro uomo che non ero io..  suo marito..
Infine il trucco, che è stato un pochino più accurato del solito.. ed il profumo..
Era pronta.. poteva andare in battaglia..
La giornata era filata senza sentirla neanche un istante… un silenzio che mi consumava.. io ad un certo punto nel pomeriggio le invio un messaggio
Un banale.. “hey.. tutto ok? Non ti sei fatta viva tutt’oggi..”
Lei mi risponde con calma con un “tutto bene grazie..”
e dopo pochi minuti ecco che il telefono vibra di nuovo “Volevi novità? eccola.. Ho ricevuto appena un invito per una aperitivo.. Come mi devo comportare?”
“Ma da chi?
“Massimo..”
silenzio da parte mia per un quarto d’ora buono..
poi..
“Tu cosa vuoi fare?”
“Beh sai.. lo conosco appena.. è nuovo della banca..  sarebbe un modo per conoscersi meglio tra colleghi.. ed è sempre così carino con me..”
Io stavo morendo.. un misto tra rabbia.. paura.. eccitazione..
Alla fine mi rendo conto che si sta concretizzando quello che ho sempre desiderato nelle mie più recondite fantasie..
Che mia moglie mi racconti che si è fatta scopare da un altro uomo..
Non più una fantasia.. era la realtà questa volta..
“Puoi..”
La risposta non si fece aspettare questa volta, la attendeva anche lei con trepidazione
“Davvero? Grazie.. sei speciale..”
Io non so se ero speciale o un incosciente.. spingere mia moglie a fare la scelta di andare o meno con un altro uomo..
La sera è arrivata in un attimo.. ma poi dopo cena le ore si erano fatte lente, non passavano più..
Le ho scritto anche un messaggio che non ha ricevuto risposta..
Allora mi sono aperto una bottiglia di vino ed ho deciso di aspettare..
Prima in salotto..
Mezzanotte… abbastanza tardi per un aperitivo..
Poi, finita la bottiglia, in camera da letto..
Arriva l’una.. ora si che era tardi..
Dopo venti minuti sento i suoi tacchi sulle scale..
Prendo in mano un libro per fingere che stavo leggendo ma cambio idea e spengo la luce..
Ero veramente teso ed eccitato.. cosa sarà successo? Cosa mi dovrà raccontare?
Lei non accende la luce in corridoio né butta un occhio in camera come fa di solito.. si infila direttamente in bagno e fa scorrere l’acqua..
Non capisco e sono confuso.. oppure ho capito benissimo e non voglio ammetterlo..
Dopo una decina di minuti arriva finalmente in camera da letto.. Ha il suo babydoll.. Quasi una dichiarazione di intenti..
“hey..” faccio finta di svegliarmi in quel momento.. “tutto ok?”
“Si amore abbiamo fatto un po’ tardi..” e si infila sotto il piumone..
Io mi faccio sotto e l’avvinghio.. la voglio..
Non so se sarò il secondo questa sera.. ma la voglio mia..
Ci baciamo a lungo.. io le faccio scendere le spalline del suo babydoll e le prendo in bocca il suo seno prosperoso..
lei comincia ad ansimare..
la giro ed in un attimo ci troviamo nudi e vicini.. io la prendo da dietro..
“e allora?” chiedo… “cosa è successo questa sera?”
“Andrea.. lo vuoi sapere sul serio?
Cominciamo a scopare.. io la prendo da dietro.. le mordo il collo.. le afferro il suo seno generoso..
sempre con la risposta sospesa..
Poi le mi sale sopra.. comincia a cavarlcarmi.. vuole godere..
“si..” le dico.. “voglio saperlo sul serio..”
Le mie parole rieccheggiano per un istante.. poi lei riprende a muoversi al ritmo del suo piacere..
“Massimo mi ha chiesto di prendere una cosa assieme dopo il lavoro..
ed io ho voluto prima confrontarmi con te.. sei mio marito..
Io so che a te piace che gli altri mi facciano complimenti e che magari facciano un po’ gli sfacciati.. ma questa volta.. era diverso..”
mentre parlava rallentava il suo movimento.. calibrava le parole.. le sceglieva con cura..
le piaceva raccontare quasi quanto a me ascoltare..
“Ho deciso di scegliere io dove andare a bere un drink.. dato che Massimo non conosce la città..
ma tutti i posti che ho cercato o erano chiusi per le feste o non prendevano prenotazioni..
Allora Massimo ha proposto di andare direttamente al lounge bar del suo hotel..
ed io ho accettato..”
Poi ha fatto una lunga pausa.. per godersi il mio cazzo dentro di lei..
“abbiamo preso la macchina e la gonna si è sollevata un pochino.. fino a svelare le mie autoreggenti..
Massimo mi guardava.. mio dio se mi guardava.. mi sentivo i suoi occhi addosso..
E poi.. ha allungato una mano.. sul mio ginocchio.. ed io ho sentito il mio cuore battere forte..
Ho preso la sua mano e con delicatezza l’ho posata prima sul cambio e poi di nuovo sulla sua coscia..”
“Eri eccitata?”
“Oh si Andre.. si.. ero agitata ed eccitata come una ragazzina..
Quando siamo arrivati  lui mi ha dato il braccio e siamo entrati come una coppia..
per chi ci vedeva eravamo una coppia di amanti..
Ci siamo accomodati e Massimo ha ordinato una bottiglia di Champagne.. io forse avrei preso anche qualcosa di più forte per fermare la tensione..
Andre.. una bottiglia è volata via in un quarto d’ora..
Massimo è una persona molto interessante ed io non avrei mai smesso di ascoltare le sue storie..
Poi si è alzato ed è venuto a sedersi sul divano insieme a me.. si è avvicinato emi ha baciato il collo..
io ho chiuso gli occhi e in un attimo mi sono sentito la sua mano addosso..
gliele ho presa ma.. Andre io volevo quelle mani addosso a me..
Le ho portate alla bocca gli ho dato un bacino sul dorso e poi mi sono portato la mano sul seno..
Si Andre.. l’ho fatto..
Poi l’ho guardato dritto negli occhi e gli ho detto che ero una donna sposata.. e che se avessi attraversato quel confine sarei stata molto cattiva..
ma che avevo voglia di essere cattiva stasera..
Poi.. ci siamo baciati.. lì su quel divano.. con la sua mano che si insinuava tra le mie cosce che non erano poi così serrate..
Ha cominciato a masturbarmi lì.. in mezzo a quel salone vuoto.. su quel divano.. ed il mio desiderio era potente..
Basta Massimo.. ti prego basta.. ma lui non ha smesso..
Mi ha preso la mano.. si è messo in piedi davanti a me e mi ha fatto alzare.. e ci siamo incamminati..
Nulla poteva fermarci ormai..
Era cominciata una cosa che era più forte di me.. che andava finita..
In ascensore ci siamo baciati con le sue mani addosso.. in corridoio quasi correvamo per raggiungere la sua camera..
e poi l’abbiamo fatto..
Mi sono fatta scopare Andre.. “
E detto questo si è lasciata andare ad uno degli orgasmi più lughi ed intensi che io ricordi..
Si è adagiata a me.. è uscita da me e mi si è messa di lato..
Sapeva cosa fare.. voleva che anche io godessi ..
Io ero immobile.. preso da una estasi che non conoscevo..
Finalmente era successo quello che desideravo da anni.. sentire la mia donna, mia moglie che mi raccontava nei dettagli che mi aveva fatto cornuto.. Non era più una fantasia.. avevo scoperto in maniera vera e cruda che anche io ero capace di trasformare quella mia fantasia in realtà..
Le sue emozioni erano le mie..
“Vai avanti amore..” le dissi
“Mi sono fatta scopare Andre.. da un altro che non sei tu.. l’abbiamo fatto in un modo selvaggio.. ho goduto come una troia..
Massimo è un amatore deciso ma anche dolce.. mi ha preso.. mi ha travolto.. e mi voleva tutta sai?
e mi ha fatto godere.. ma poi io lo so cosa volete vuoi uomini.. ed allora ho fatto la sgualdrina fino alla fine.. l’ho fatto alzare dal lettone e mi sono accovacciata tra le sue gambe..
Pausa.. lunga..
“dimmelo..” le faccio..
“me lo devi chiedere”
“Cosa hai fatto lì in ginocchio?”
 “Gliel’ho preso in bocca.. un cazzo grande.. duro.. tutto per me..  oh non ha resistito molto.. io so fare certe cose..
quando ho sentito che stava per venire me lo sono chiuso tra le labbra e il primo fiotto mi è arrivato in gola..
ma io mi sentivo troia stasera.. e allora gliel’ho preso fuori e mi sono fatto sporcare la faccia ed il seno.. ero la sua troia stasera”
A quelle parole io non ce la feci più e venni..
“sei una troia..”
“si.. sono una vera troia.. mi sono scoperta molto troia.. come piace a te”
Pausa teatrale..
“Massimo tornerà il prossimo mese.. mi ha chiesto di passare la notte con lui..
Posso? ..posso farlo amore?”
“Puoi..”

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