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Racconti CuckoldTradimento

Nuovamente Cornuto

By 28 Febbraio 2024No Comments

Nuovamente Cornuto

Trattasi di storia di fantasia, almeno per ora.

Mi chiamo Michele 45 anni e sono sposato con Giorgia di 40 anni da oltre vent’anni.
Abbiamo sempre fatto molto sesso ma nel corso degli ultimi anni, anche leggendo le altre storie erotiche, ho sviluppato sempre più fantasie su mia moglie che mi fa cornuto.
Ultimamente mentre lo facciamo ci eccitiamo a raccontarci avventure immaginarie di questo tipo.

È sera, stiamo tornando da una cenetta romantica in un ristorantino sulle nostre colline.
Giorgia per l’occasione indossa un vestitino viola intero con una gonnellina molto corta con calze autoreggenti, scarpette con tacco 8cm.
Si è messa l’intimo ultra sexy nero che le ho comprato pochi giorni fa con un bel perizoma che scompare nelle sue chiappette.
E’ stata una serata molto divertente dove abbiamo bevuto parecchio, più lei che io visto che dovevo guidare.
Dopo una delle tante curve, ecco comparire quasi in mezzo alla strada un poliziotto con la paletta che ci fa segno di accostare.
Vedo che qualche metro più in là c’è uno spiazzo con un’auto ed un furgone della polizia dove fanno i controlli alcolemici e di droga.
Inizio a preoccuparmi, non sapendo se avevo già smaltito il vino bevuto.

Poliziotto 1: “Buonasera, documenti prego”
MICHELE: “Salve eccoli qua”
P1: “Dobbiamo verificare il vostro tasso alcolemico, prego scendete dall’auto”

Scendiamo e ci avviamo verso il furgone.
Vediamo che ci sono in totale 4 poliziotti di cui uno di colore.
Prima fanno fare il test a Giorgia e poi a me.
Ci dicono di aspettare fuori 10 minuti durante i quali un paio di loro iniziano a scherzare con mia moglie Giorgia e vedo che lei fa la civettuola con loro.
Ad un tratto uno dei poliziotti dentro, richiama l’attenzione degli altri e ci fanno rientrare.

P1: “Purtroppo sia lei Michele per alcol che la sua signora per droga, siete risultati positivi.”
MICHELE: “Ma dai impossibile, ho bevuto del vino a cena ma sono passate ore. Poi mia moglie non fa uso di droga.”
P1: “Capisce bene che tutti quelli che risultano positivi, accampano mille scuse. Comunque ora rifaremo i test, usando un sistema più preciso che però dura circa 30 minuti. Signora Giorgia lei intanto può scendere. Da procedura verrà perquisita per evitare che non abbia droga addosso e poi attenderà l’esito dell’esame di suo marito, nella nostra auto.”
GIORGIA: “Ok va bene ma io non mi drogo”
P1: “Bene Michele si sieda qua che le rifacciamo il test”

Giorgia scende dal furgone e la perdo di vista. Quello che succede dopo me lo racconterà lei.

Poliziotti 2-3: “Bene signora si appoggi con le mani all’auto. Ora la dobbiamo perquisire. Allarghi le gambe anche.”

Sento le mani del poliziotto che iniziano a toccarmi le spalle, abbastanza rudemente, poi scendono fino alla schiena, alla vita.
Poi risalgono e sento un sussurro vicino all’orecchio destro che mi dice: “Stia buona signora che ora arriva la parte migliore, suo marito non ci può vedere ma ovviamente deve fare la brava, se no vi denunciamo per possesso di droga”
e mi fa vedere una bustina che immagino sia di coca.
Io dico “Ok va bene.”

A questo punto il poliziotto inizia a palparmi le tette, a slacciarmi i bottoni sul davanti e tirarmi giù il reggiseno e mi palpa a piene mani la mia 4° di seno, strizzandomi i capezzoli.
Nel frattempo sento altre due mani (sarà l’altro poliziotto) che mi accarezzano le gambe velate dalle calze e risalgono sotto la gonnellina, arrivando agli slip che prontamente tolgono.

P2-3: “Collega finita la perquisizione, tutto a posto al momento. La facciamo sedere in auto fino a che non hai finito.” Dicono per farsi sentire da Michele.
P1: “Si va bene, qua ci vorranno ancora almeno venti minuti”

Mi fanno girare e uno dei due poliziotti mi fa alzare una gamba e inizia a leccarmi la figa, aveva una lingua piuttosto lunga ed in breve ho iniziato ad eccitarmi. Con un filo di voce, dicevo “No che fate, c’è mio marito di la”.

Poliziotto 3: “Stai zitta e non ti preoccupare del cornuto di tuo marito che ha altro a cui pensare.”

E riprende a leccarmela.
L’altro poliziotto quello di colore, dopo avermi leccato per bene le tette e avermi infilato la lingua in bocca, si tira fuori l’uccello e tenendomi, mi fa abbassare su di lui.

Poliziotto 2: “Forza signora, mi faccia un bel pompino che di cosi grossi non ne ha mai visti.”

In effetti era veramente una bestia, almeno venti centimetri e molto largo.
Cerco ancora di fare resistenza ma mi fanno piegare a novanta e mi ritrovo il cazzo duro davanti alle labbra che cerca di forzarle.

P3: “Vedi di aprire quella bocca da troia che ti ritrovi, se no vi facciamo passare un vero guaio.”

Dopo queste ultime minacce, apro la bocca ed inizio a succhiare.
Nel frattempo l’altro continua a leccarmela e non riesco più a trattenere un orgasmo dirompente. Per fortuna avevo la bocca piena, se no avrei urlato.

P3: “Avevo detto che era una troia vogliosa di cazzi ah ah”

Il secondo poliziotto a questo punto mi fa sdraiare sul cofano dell’auto a gambe alte e mi sento puntare il suo cazzone nero all’entrata della mia povera patatina.

P2: “Metti queste in bocca che ora ti svergino per la seconda volta ah ah”

Mi mettono dentro la bocca le mie mutandine e un secondo dopo mi sento sfondata dal cazzone nero che non mi lascia nemmeno il tempo di riprendermi che inizia a scoparmi con forza.
Dopo il dolore iniziale, la mia figa si adatta e inizia a sbrodolare al che mi tolgono le mutandine.

P2: “Eccola li, ti piace vero troia ?”
GIORGIA: “MMM…si …no….”
P3: “Dai che si vede che stai godendo…dillo cosa sei”
GIORGIA: “MMMM si mi piace…mi piace questo cazzone gigante”
P3: “COSA SEI?”
GIORGIA: “Sono una troia ingorda di cazzi”
P2: “Brava, vedo che hai capito”
P1:”Colleghi il test sta per finire, portate la signora che ora tocca a lei.”
P2-3: “Peccato ma non è finita eh eh”

Cosi mi fanno dare una sistemata e mi portano sul furgone.
Michele mi dà uno sguardo, intuisce che qualcosa è successo ma non dice niente e viene accompagnato dentro l’auto.

P1: “Brava signora, ho saputo dai colleghi che ha capito che con noi non è il caso di scherzare. Ora si spogli completamente che non vorrei si sgualcisse il suo vestitino.”

Mi spoglio e rimango con le scarpe con i tacchi e le autoreggenti.
Il poliziotto mi fa sedere sul lettino, si slaccia i pantaloni e mi porge il suo cazzo da succhiare.

P1: “Dai fammi vedere quanto sei brava”

Imbocco anche il suo cazzo che è di dimensioni normali e inizio a succhiarlo.
Nel frattempo salgono sul furgone il nero e l’ultimo poliziotto che era rimasto in disparte.
Mi fanno distendere sul lettino per le analisi e riprendo a succhiare il cazzo del primo poliziotto.

Poliziotto 4: “MMM guarda come gronda la figa di questa troia !! ti è piaciuto il cazzone del mio collega. Ora ti do il mio.”

Detto questo mi sento penetrare da un cazzo di buone dimensioni ma niente in confronto con quello di prima ed inizia a scoparmi.
Il primo poliziotto non riesce a resistere alla scena e tenendomi la testa mi dice: “Argh ahhhhhhh ti riempio la gola di sborraaaa…senti quanta ne ho…bevi tutto troiaaaaaa”

Non posso far altro che accontentarlo ed ingoio tutto quello che riesco anche se una parte mi esce dalla bocca e cade sul lettino.
Il poliziotto che mi sta fottendo a piu riprese: “Ecco anch’io sto venendo…ti riempio la pancia di sborra cosi poi te la fai leccare dal cornutone che ti aspetta fuori…ahhhh eccola”
E sento una marea di sperma che mi entra nella fighetta.

P2: “Ora tocca a me svuotarmi.”

Mi alza le gambe sopra le spalle, mi sento umidire, anche se non ce n’era bisogno, il culetto e dopo sento il suo bestione che mi preme sull’ano. Sto per urlare ma uno degli altri due poliziotti mi mettono uno straccio in bocca. Colpo secco e mi sfonda tutta. Inizia ad andare avanti indietro e mi sento il culo completamente sfondato.

P2: “Ah che bel culo vergine, era da tempo che non trovavo un culetto cosi stretto. Tuo marito deve avere un cazzetto proprio piccolo vero?”
GIORGIA: “OH DIO SIIII…CHE MALEEEE….SI mi stai sverginando il culo….SI il cornuto ha un cazzo piccolo ma lo amooooo….AH godo pure con il culooooooooo si ancora.
P2:”Ecco ora ti riempio per bene ma non nel culo”

Lo tira fuori di colpo e mi sento improvvisamente l’aria che mi entra nel culo da quanto me l’aveva slabbrato e subito dopo lo infila nella mia fighetta.

P2: “Ti riempio per bene pure io la pancia ah ah Prendi qualche protezione Troia ?”
GIORGIA: “No non prendo nulla, il cornuto è abituato a tirarlo fuori prima di godere”
P2-P4:”AH AH allora fra un mesetto si troverà una bella sorpresa…cornuto e pure con la moglie gravida e magari di un bel bebè di colore !!!”

Detto questo inizia a godere e sento distintamente almeno 8 schizzi che mi risalgono fino in pancia.

P2: “Stai ancora con le gambe alte cosi il mio sperma ti rimane bello dentro. Intanto puliscimi il cazzo”

Mi porge il cazzo da succhiare ed io lo imbocco e inizio a pulirlo con la lingua, ingoiando il resto dello sperma che gli era rimasto.

P1: “Bene signora è stata brava ed ha passato il test. Può riprendersi il cornutone e potete andare. Ovviamente abbiamo i vostri dati quindi non fatevi venire strane idee in mente. In più abbiamo ripreso tutto sul furgone e fuori grazie al nostro collega.”
GIORGIA: “Si si ho capito”

Mi fanno scendere dal furgone ancora nuda con le sole calze autoreggenti e le scarpette con il tacco e vedo che te sei appoggiato fuori dall’auto con i pantaloni abbassati, il cazzetto duro che mi guardi con un’espressione sconsolata.

P1: “SORPRESAAAAAA il tuo maritino ha sentito tutto !!! Quanto sei TROIA e quanto ti piace il cazzo”
P2:”Ed ora vi facciamo l’ultimo regalo. Inginocchiati forza”

Avevano steso una coperta per terra. Mi inginocchio e si fanno tutti sotto con i loro cazzi fuori dai pantaloni, lasciando ampiamente la visuale di quello che stava per succedere a Michele.

P3:” Forza Giorgia, finora ha solo sentito quanto ti piace il cazzo, ora fagli pure vedere. Succhiali che vogliamo sborrarti addosso”

Inizio a succhiarli ad uno ad uno, segarli ed intanto guardo fisso Michele negli occhi. Non c’è niente da fare, mi piace troppo avere un cazzo duro in bocca.
Una alla volta vengono, chi in faccia, chi in bocca, chi sulle tette, sono completamente ricoperta di sborra.

P1:” Dai Michele, tocca a te.”

Il mio Amore viene verso di me, gli prendo il cazzo in bocca ed inizio a succhiarlo fortissimo, bastano poche leccate che mi viene in bocca ma continuo a succhiarlo fino a quando non c’è piu nulla.

P3:”Brava!!! Troia fino in fondo. Potete andare, abbiamo i vostri dati come dicevo prima a Giorgia, magari ogni tanto se ci viene voglia, organizziamo un’altra serata divertente”

I poliziotti salgono in auto e sul furgone e se ne vanno, lasciandoci li da soli.

MICHELE:” Tutto bene Amore ?”
GIORGIA:”Si stanca ma sto bene. Vieni qui!! Puliscimi con la lingua che non voglio sporcare il vestitino”

Mi inginocchio ed inizio a passarle la lingua sul viso, sulla bocca, sulle tette raccogliendo ed ingoiando il più possibile dello sperma dei poliziotti. Poi la faccio distendere e le infilo la lingua nella passera per risucchiare lo sperma che le era stato scaricato dentro.

GIORGIA: “MMM lo sapevo che ti sarebbe piaciuto. Leccala bene tutta mio cornuto. Ho goduto un sacco con quei cazzoni, almeno 10 volte, pure quando mi hanno sfondato il culo e tu la fuori che sentivi tutto pure.”
MICHELE: “Sei la mia Troia e sai quanto mi eccita tutto questo.”

E riprendo a pulirla.

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Cuck72

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