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Tradimento

Odissea in famiglia cap 5

By 16 Giugno 2021No Comments

Individualmente mia moglie ed io avevamo accettato il nuovo figlio e ne eravamo felici.
il piccolo ha tre mesi , Francesca ha ripreso, ha perso i chili della maternità, riacquisendo la sua bella linea. Rimane come presente traccia di essere diventata nuovamente mamma il seno. Allatta il piccolo che con ingordigia succhia al latte dal suo grosso , ma sempre bel seno.
Piacerebbe succhiare anche a me i suoi capezzoli, ma so che si incazzerebbe a morte e poi in questo ultimo anno i nostri rapporti sessuali si sono un po’ raffreddati. Sarà stata la maternità mi auguro e non la presenza di terzi incomodi. Nei successivi mesi tutto tranquillo. Mia moglie ha ripreso a lavorare con me ed abbiamo ripreso a fare l’amore.
Aveva ragione Adele, quando fingendo di sbagliare poggiai il glande sul foro anale dapprima mia moglie mi disse che fai, sai che mi fai male. Ed io dissi fammi provare una volta ancora. Mia moglie disse: va bene pero metti qualcosa come le altre volte intendeva la vasellina. ”Volle pararsi la faccia”. Spalmai bene la vasellina sul suo foro e un pò dentro e sul mio cazzo poi mi appoggiai e spinsi. Entrò con poco fatica ;un solo momento di impedimento nel superare l ‘anello anale e poi con rumore “flop”il mio cazzo passò. Mia moglie face ahi io : se ti fa male esco. Lei :no, no continua ma fai piano (quanta falsità, almeno comunque si senti in dovere di darmi quanto aveva concesso al suo amante). Comunque mi piacque riuscire ad entrare finalmente nel suo culo e la inculai per bene lasciando in lei il mio sperma. Magra consolazione, ero stato il secondo, forse.
Dopo parlammo di questa nuova esperienza sessuale con reciproche bugie.
Dalla volta successiva era per me un piacere occupare tutti i suoi buchi, almeno qualche soddisfazione anche per me.
Il tempo scorreva e non avevo segnali di nuovi incontri con Tom. Un giorno fingendo interesse per il suo hobby le chiesi di Tom e lei disse che non era più tornato altrimenti sicuramente si sarebbe fatto vedere. ???
Se , ad essere onesto avevo colto qualcosa è che ogni tanto , quasi a scadenza costante ogni 2-3 settimane c’era un giorno in cui era nervosa piu del solito ,ma poi la cosa rientrava. Non era strano, valeva anche per me. Ogni tanto lo stress da lavoro raggiungeva il picco per poi calare. Passarono i mesi e in uno dei consueti incontri familiari si presenta mia nipote con il fidanzato. Da quel fatidico giorno in cui Tom si è scopato mia moglie non ci siamo più incontrati, intendo incontrati sessualmente. Ci vedevamo saltuariamente agli incontri della famiglia allargata in cui lei si presentava con il fidanzato. Non l’avevo mai saputo, frequentava il ragazzo da un paio d’anni e fino a poco tempo prima nessuno l’aveva mai saputo. Quando lo presentò giustifico la cosa dicendo che voleva essere certo che fosse l’uomo della vita. Ci salutavamo e parlavamo, ma solo alla presenza di altro. Io ero per i noti fatti in grande imbarazzo e lei se ne stava sulle sue.
Quel giorno in presenza di altri mi disse: vieni in cucina che mi aiuti a prendere i bicchieri.
Rimasi stupito dalla richiesta. Entrati in cucina si guardò intorno per sincerarsi non ci fossero altri e..
Disse: ti piacerebbe mettermi incinta?
Un altro po’ e sincopavo. Lei : abbiamo deciso di sposarci io e Aldo ( il fidanzato) durante il pranzo lo diremo a tutti.
Mi piacerebbe essere incinta di te, tanto lui non lo saprebbe mai.
Era propria svitata.
Disse hai un minuto per dire si o no, pensa a tua moglie che si è fatta mettere incinta da un altro. Era un altra cosa ,ma il risultato finale fu quello.
Rividi….. dissi: perché no?
Bravo, ma c’è una condizione.
Non finiva mai di sorprendermi. Quale?
Io ho quasi la metà degli anni di tua moglie e quindi per te è un grande onore mettermi incinta; per pareggiare, se rimango incinta di te, tua moglie dovrà scopare con chi dico io avendo io la tua accettazione.
Hai un minuto per dire si o no.
In quel minuto mi stavo ipotecando un pezzo della mia vita
Se le dicevo no con quello che aveva in mano avrebbe potuto lo stesso quello che voleva tanto valeva che mi prendessi il mio piacere.
Dissi: si
Scopammo nella solita stessa stanza nei giorni precedenti la sua ovulazione, il giorno fatidico e quello dopo. Ci vollero tre mesi perché mia mia nipote rimanesse incinta e lo dichiarasse a tutto il parentado e avendo già dichiarato in tempi non sospetti la volontà di sposarsi. Organizzarono velocemente il matrimonio e dopo altri 2 mesi si sposarono. Il concepimento era mio? Non avevo prove ne a favore ne a sfavore. Avrebbe potuto metterla incinta il suo fidanzato o altri.
Era bella all’altare con un piccolo accenno di maternità al pancino che si vedeva tirare sull’abito bianco stretto in pancia .Per me l’aveva scelto apposta così si vedesse fosse incinta. Che pazza. Prima del si al sacerdote si girò a me che stavo in seconda fila e vicino e mi strizzò l’occhio.
A mezza bocca con il labiale rivolta a noi disse una frase che solo io potevo comprendere: ricorda il nostro accordo.
Da quel giorno aspettai con paura che mi facesse rispettare l’ accordo , ma passarono mesi senza segnali e mi tranquillizzai. Come al solito sbagliai.

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