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TradimentoTrioVoyeur

Vacanze ad Amsterdam parte terza

By 22 Ottobre 2023No Comments

I nomi usati sono di fantasia

Al risveglio, naturalmente feci finta di niente, ma notando Monica un po’ provata gli chiese se stava bene, e lei mi rispose, che aveva accusato la serata a base di birra e di te.
Iniziammo a preparare le valige, visto che da lì a due ore avevamo l’aereo per il ritorno da questo strano e allo stesso tempo fantastico week end.
Naturalmente, prima di prender il treno per l’aeroporto, io filippo e gli altri ci fumammo l’ultima canna.
Arrivati a casa io e Monica trascorremmo le successive settimane tranquillamente come se niente fosse.
Mi ero dato la giustificazione del fatto che tra il lavoro e gli impegni vari, la testa pensasse ad altro.
Anche il ns rapporto a letto non ne aveva risentito. Scopavamo come avevamo sempre fatto. Provai a farmi fare un pompino con l’ingoio e tentai anche un rapporto anale, ma come succedeva sempre la risposta era un perentorio no.
In questa situazione di normale tranquillità e routine quotidiana, mi ero dimenticato del video che aveva ancora Filippo sul cellulare.
Questa tranquillità cambiò una sera, quando usci con i soliti amici, tra cui Filippo, il quale in un momento dove eravamo soli mentre stavamo fumando una sigaretta prima di rientrare a casa, mi fece tornare alla realtà.
In tutta tranquillità mi disse che aveva voglia di scopare ancora con Monica, e nella sua mente da porco aveva pensato anche come fare.
Mi propose di organizzare una finta tra di noi amici uomini, un venerdì sera, mentre lui, sempre con la scusa del video, e ci sarebbe riuscito, avrebbe proposto a Monica di trovarsi a casa sua.
In un momento avrei voluto piantargli un pugno in faccia, ma al pensiero di loro due che scopavano, mi aveva messo una frenesia ed un’eccitazione addosso che accettai la sua proposta, ad una condizione, volevo essere presente anche io.
Ci salutammo e concordammo per il venerdì successivo.
L’indomani, dissi subito a Monica che per il venerdì prossimo avevamo organizzato una cena, e che io non ci sarei stato. Dopo aver avuto l’ok da parte sua mandai un messaggio a Filippo, e mi rispose che avrebbe mandato un messaggio al Lunedi a Monica, per vedere di organizzare la serata con lei e che avrebbe inviato la loro conversazione anche a me per tenermi aggiornato in tempo reale.
Passai il week end in agitazione per l’eventuale reazione di Monica e per l’eccitazione nel pensare alla situazione.
Il lunedì successivo, mentre ero al lavoro ricevetti il messaggio che Filippo aveva inviato a Monica, come promesso, dove gli diceva che in queste settimane aveva ripensato intensamente ad Amsterdam e aveva voglia di vederla Venerdi sera, visto che avevano organizzato la cena ed io ero fuori, per bissare l’ultima serata passata in Olanda.
La risposta di Monica non si fece attendere, dicendogli che era un porco ed un ricattatore e che non avrebbe mai accettato, al che di tutta risposta, filippo gli inviò uno spezzone del video ricattandola di spedirlo.
A questo punto Monica cedette ed accetto di incontrarsi.
Filippo come concordato con me gli propose di trovarsi a casa sua e che, visto che le era piaciuto tanto la scopata ad Amsterdam, le disse che lui si sarebbe eccitato come un toro se si sarebbe presentato in minigonna con camicia bianca, senza mutande e con i tacchi a spillo.
Monica gli rispose che se lo poteva scorda e che sarebbe andata in tuta.
Alla sera, ci ritrovammo a casa a preparare la cena e Monica mi disse mostrando un velato imbarazzo, che non glielo feci notare, che Venerdi, visto che io sarei andato a cena, lei si era organizzata per andare a mangiare la pizza con alcune sue colleghe.
La settimana passo lentamente, forse per la voglia che arrivasse il venerdì per vedere cosa sarebbe successo.
Finalmente il venerdì arrivo, e per camuffare l’assenza di Filippo dissi a Monica che mi aveva mandato un massaggio sul gruppo dicendo che non avrebbe potuto esserci perché alla sera sarebbe uscito con una tipa alquanto porca e che sicuramente l’avrebbe scopata.
Uscii alle 19.30 e mi diressi da Filippo. Preparammo la sala, il luogo dove si sarebbe consumato il tutto, visto che io mi sarei nascosto in camera.
Nascosi un paio di microcamere wi-fi che mi avrebbero permesso di ascoltare e avere una vision a 360 gradi di tutta la stanza.
Ci organizzammo sul da farsi e proposi a Filippo, di preparargli, come aperitivo un Spritz con all’interno un percentuale molto alta di Vodka, visto che Monica non reggeva i superalcolici e di aspettare un po’ a servire gli stuzzichini, così l’alcol avrebbe fatto effetto prima visto che sarebbe stata a stomaco vuoto.
Alle 20.40 Monica suonò il campanello. Io mi precipitai in camera da letto, che era situata nel piano superiore della casa, dove avevo piazzato il pc collegato con le videocamere, e Filippo andò ad aprire il portone e la porta d’ingresso.
Quando vidi entrare Monica restai di sasso, altro che tuta, la troia, si era presentata come richiesto da Filippo, con minigonna di jeans, camicetta bianca dove si intravedeva il reggiseno di pizzo un maglioncino nero e tacchi a spillo. A questo punto mi domandai se aveva messo o no le mutande.
Alla vista di Monica Filippo le disse che era una favola, che visto la sua battuta via messaggio non si sarebbe mai aspettata un outfit cosi.
La fece accomodare sul divano e come previsto gli propose un spritz che lei accetto.
Iniziarono a sorseggiare lo Spritz e per non essere subito aggressivo, visto che ormai secondo Filippo, il più era fatto iniziarono a parlare del più e del meno e nel giro di 15 minuti avevano gi bevuto il bicchiere. A questo punto Filippo gliene propose un altro che Monica accetto nuovamente, ma a questo giro, porto anche qualcosa da stuzzicare, per evitare di metterla ko.
Visto che la situazione si era distesa, Filippo inizio ad accarezzarle la gamba e visto che lei non opponeva resistenza, insinuò la mano sotto le gonne dove quasi per stupore filippo sentii che non aveva gli slip.
A questo punto gli sfilò la gonna e iniziò da subita ad accarezzagli le grandi labbra e subito dopo iniziò un lento ed accurato ditalino.
Monica per facilitare il lavoro di Filippo si distese di più ed apri leggermente le gambe. Posò la sua mano sulla patta dei pantaloncini di Filippo ed inizio ad accarezzare la sua verga che ormai era diventata barzotta.
Passarono ancora qualche minuto ed il ritmo delle dita aumentò, il viso di Monica divenne più rosso ed iniziò ad ansimare leggermente.
Lei abbasso i pantaloncini di Filippo ed estrasse la verga che era diventata a quel punto bella dura, ed iniziò una sega e subito dopo un fantastico pompino come solo lei sapeva fare.
Filippo assaporo quel fantastico pompino e dopo la fece sdraiare sul divano e gli infilò in cazzo nella figa ed inizio a pomparla con vigore. Monica iniziò ad ansimare sempre di più fino ad arrivare all’orgasmo, e visto che Filippo da buon scopatore come si era dimostrato fin dalla prima volta, ne aveva ancora.
La fece girare a pecora e continuò a stantuffarla ancora. Vidi che fece scendere dalla sua bocca della saliva che cadde sul buco del culo dove ci appoggio il pollice e lo fece scomparire all’interno. Adesso stantuffava la figa ed il culo. Si fermo, estrasse l’asta dalla figa e l’appoggio sul culo ed inizio a spingere lentamente fino a farla completamente sparire.
Riprese con vigore la pompata e Monica venne per la seconda volta questa volta, come ad Amsterdam con più vigore. Filippo ormai arrivato all’orgasmo estrasse l’uccello e lo ficco in bocca a le ìi che succhiò con avidità fino a farlo venire completamente in bocca. Bevve tutto con gioia.
Finita la scopata si risistemarono entrambi, Monica andò in bagno a rinfrescarsi e Filippo si accese una canna.
Rientrata in salotto gli propose di ordinare una pizza per riacquistare le forze.
Nell’attesa del fattorino della pizza loro chiacchieravano come se niente fosse successo e io pensai di avere una compagna zoccola, che a me non dava nel culo e non mi faceva neanche sborrare in bocca, mentre a lui gli era concesso tutto.
Nel ripensare a quello che era successo, visto che ormai mi facevano male i coglioni dall’eccitazione mi sparai una sega e venni all’istante.
Nel frattempo bevvero un altro Spritz e mangiarono la pizza consegnata nel giro di una mezzoretta dal fattorino.
Dopo una sigaretta di Filippo, propose a Monica un gioco intrigante. L’avrebbe bendata e legate le mani dietro alla schiena, coì da rendere la situazione più intrigante per lei.
La troia accetto, forse perché presa dai fumi dell’alcol, o forse perché era veramente troia fino in fondo.
Le sfilò la camicetta, le mise una benda stretta sugli occhi e gli legò le mani dieto alla schiena. Finita di prepararla, Filippo mi fece cenno di raggiungerli in salotto però facendo piano.
Una volta sceso, Filippo propose a Monica di fare una scopata a tre con un suo collega che aveva preavvisato quando lei rea andata in bagno a sistemarsi.
Monica disse assolutamente di no che non l’avrebbe fatto che era uno stronzo ed un pazzo. Filippo per tranquillizzarla gli disse che tanto il suo collega non era delle ns parti e non la conosceva e che tanto anche se non voleva ormai era nella situazione di non poter dire di no, tanto adesso l’avrebbe fatto entrare visto che era sul pianerottolo.
Aprì la porta, fece finta di far entrare il suo collega e gli presento Monica, dicendogli che era un donna insaziabile e che quella sera sarebbe andata a casa soddisfatta ed in ginocchio.
Ci avvicinammo lei ed iniziammo ad accarezzargli le gambe. Monica iniziò a dimenarsi come un pesce fuor d’acqua nel sentire quattro mani che la toccavano. Filippo gli disse che era inutile e di stare tranquilla che tanto gli sarebbe piaciuto, ma lei continuò finché Filippo non gli infilò un dito nella figa ed iniziò a sditalinarla, io gli tolsi il reggiseno e inizia a leccagli i capezzoli.
Dopo qualche minuto cedette e si tranquillizzò. A quel punto mi calai i pantaloni e le mutande e gli appoggiai il cazzo sulla bocca. Lei senza esitare iniziò a spompinare il mio cazzo e Filippo gli alzò le gambe e la penetro con vigore la figa.
Dopo pochi intestanti, molto probabilmente alla troia piaceva essere presa da due uomini, venne subito.
A quel punto io e Filippo ci scambiammo di posto e cominciai a pomparla mentre Filippo si assaporava l’ennesimo pompino. Monica ebbe un altro orgasmo.
La facemmo posizionare sul tappeto e Filippo si posiziono sotto mentre io mi feci fare il pompino.
Lei era talmente eccitata che stava dando lei il ritmo della scopata. Era talmente eccitata che ad un certo punto ci chiese di prenderla contemporaneamente.
A Quel punto mi sposta e per la prima volta da quando ero insieme al lei la penetrai nel culo. Io e Filippo iniziammo un movimento sincrono, lento e costante. Lei che ansimava e chiedeva dia andare più forte che voleva sentire i cazzi che gli uscivano dalla gola. Aumentammo il ritmo fino a farla venire una volta e poi dopo pochi minuti un’altra volta, ormai era incontrollabile, presa da una foga demoniaca. Al terzo orgasmo in quella posizione crollò esausta, mentre io e Filippo ne avevamo ancora per pochi secondi.
Infatti la facemmo sedere e gli facemmo finire il tutto con un bel pompino alterando un po’ il mio cazzo un po’ quello di Filippo. Le venni in bocca e lei bevve tutto e successivamente Venne anche Filippo e anche lì non si fece scappare neanche una goccia.
Ci sdraiammo tutte e due di fianco a lei per riprendere le forze.
Dopo cinque minuti mi rivestii, e feci finta di andare via, ma una volta chiusa la porta di ingresso tornai in camera a sbirciare la fine della serata.
Filippo slegò Monica e le tolse la benda, lei si andò a lavare in bagno e si rivesti.
Ringraziò Filippo della splendida serata e gli chiese di ringraziare anche l’anonimo amico, perché gli avevano fatto passare una vera serata da troia.
Prima di uscire disse a Filippo che se voleva poteva cancellare il video e non cancellarlo, tanto, se l’avesse chiamata ancora, lei ci sarebbe andata ugualmente, lo salutò nuovamente con un bacio sulla guancia.
Scesi dalla camera e Filippo mi disse, come se io non avessi ascoltato la conversazione, che Monica ormai era pienamente sotto il suo controllo e che sarei stato al gioco ci saremmo divertiti altre volte.
Da li a poco, mi arrivò un messaggio da Monica che mi disse che stava tornando a casa perché molto probabilmente gli si era piantata la pizza mangiata con le colleghe e gli era scesa una stanchezza torce e che ci saremmo rivisti al mio rientro.
Lessi il messaggio a Filippo dicendo che secondo lui non era stata la pizza ma tutta la carne e la sborra che aveva preso. E scoppiò a ridere.
Tornai a casa dopo un’ora e trovai Monica collassata a letto, visto che nello svestirmi sbadatamente avevo fatto cadere il mazzo di chiavi e non era neanche svegliata…….Mi addormentai anch’io pensando alla serata passata e cercando di immaginarmi quello che sarebbe successo la prossima volta……

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