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Racconti Trans

ANNO 2156

By 4 Novembre 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

ANNO 2156 I Transex hanno conquistato la terra,hanno ridotti gli uomini in schiavi e li usano per il loro interesse.
NAVE SPAZIALE SFFg998 Hm, il capitano di vascello Diana Smith &egrave nella sua cabina assieme ai suoi due schiavi personali, Tom e Joen. Diana &egrave una transex di un metro e novanta, due boccie enormi e capelli a caschetto, la pelle scura &egrave cosparsa di oli di ambra e fiori, &egrave stesa sul letto che scrive sul computer non più grande di una mela, indossa la tenuta da riposo con camicia senza maniche di pelle e una minigonna anch’essa di pelle che accarezza le sue forme robuste e perfette, ai piedi gli stivali della Compagnia, fuma distrattamente e mantiene un’espressione austera e distaccata quando, di rado, getta un’occhiata ai due schiavi. Questi stanno appesi da circa due ore ad una trave bianca sopra il letto della padrona Diana, per mezzo di due corte catene. Diana ha fatto applicare loro da una schiava donna dei dilatatori anali di acciaio. Tom &egrave alto, pelle bianchissima e come di carta, biondo e depilato ovunque come esige la padrona per tutti i suoi schiavi caucasici,bellissimo e già trattato. Joen &egrave bruno,piccolo ma muscoloso, di razza bianca anche lui,ma coperto di tatuaggi. Molto bello anche lui. Trattato. Pagati a prezzo molto alto al mercato degli schiavi di novembre,ma Diana col suo stipendio di ufficiale può permettersi di cambiare coppia di schiavi personali anche tre volte l’anno. I due gemono e soffrono in silenzio per non disturbare la padrona.
Dopo qualche minuto Diana si alza e aziona un congegnio che depone i due schiavi a terra e li libera. I due si inginocchiano e abbassano la testa in attesa di ordini. Diana non li degna di uno sguardo,va verso la parete e suona un campanello. Una schiava entra a quattro zampe e si posiziona di fronte alla padrona. Apre la bocca e chiude gli occhi. Diana si avvicina,cala la minigonna di pelle e tira fuori l’uccello nero ed enorme. Lo pone sulle labbra della schiava e inizia a pisciare. Il getto &egrave potente ma la schiava lo beve tutto,ingoiando senza il minimo fastidio. Quando Diana ha finito, si pulisce sulla schiena della schiava e poi la caccia via. Va verso Tom e schiocca le dita. Lo schiavo trotta da lei e inizia a leccarle gli stivali mentre lei si siede sul letto. Ordina a Joen di togliere il dilatore dal culo di Tom e lubrificarlo con la lingua cosparsa di gel. Tom mugula di piacere quando lo schiavo infila la sua lingua nell’ano. Diana se ne accorge e afferra una frusta elettrica e lo colpisce più volte nella schiena. ‘Non devi godere,bestia!’ urla. Tom &egrave gettato a terra dalla violenza della frusta,ma si rialza di scatto dopo essersi preso un calcio nei fianchi dalla padrona. Joen non ha cessato di leccare,rimanendo attaccato al culo dell’altro. Diana gli ordina di smettere e chiama una schiava per togliere il dilatatore dal culo di Joen. La schiava &egrave una mulatta che durante l’operazione fa cadere lo strumento per terra,provocando un rumore fastidioso sul pavimento. Diana si alza stringendo la frusta e la raggiunge: ‘Fai attenzione,brutta schifosa!’ e la colpisce più volte fino a farla rimanere a terra priva di forze, segnata da strisce rosse su tutto il corpo. Diana chiama una schiava e le dice: ‘Porta questa cagna nella gabbia con gli altri schiavi e poi torna qui.’ La schiava aiuta la consorte ad alzarsi e la trascina via. Impauriti i due schiavi stanno in silenzio tremolanti in un angolo. Sanno che quando Diana va in furie non si ferma se non quando si &egrave sfogata del tutto. Infatti chiama Joen e lo schiaffeggia duramente, quindi prende la frusta elettrica e la ficca in bocca allo schiavo,azionandola e provocando urla e dolori fortissimi a Joen. Finito col primo schiavo fa avvicinare Tom e lo prende a frustate sul culo,ma senza azionare la parte elettrica dell’arma punitiva. ‘Mettiti sulla culla a pancia in aria!’ ordina e Tom si imbraca sulla culla,un sospensorio di catene che lo espone alle voglie della transex. Suonano alla porta e Diana fa accomodare la guardia spaziale Miranda Eddix,una transex bionda in vestito da poliziotta di Vascello, tuta blu e lunghi stivali bianchi con zeppe di 20 cm. che la rendono alta più di due metri. ‘GS Eddix a rapporto, Capitano. Abbiamo lasciato alle spalle la costellazione di Wheggt e viaggiamo verso Adam16. Volevo informarla che la piccola rivolta delle celle degli schiavi non ancora trattati &egrave stata facilmente sedata. A Ponte nord sono state fatte spegnere le luci di avvistamento come ordinato. I radar non segnalano attività esterne. Ulteriori disposizioni,Capitano?’
‘No. Buon lavoro, GS Eddix. Può ritirarsi per la notte. Avverta la sorveglianza. Rapporto in cabina di comando domani mattina alle 9.30!’
‘Certo,Capitano. Con permesso. Buonanotte.’
‘Aspetti GS. Volevo offrirle di restare e approfittare dei due miei schiavi se vuole,per stanotte. Favorisca. Sono due pezzi piuttosto pregiati,valgono più di 7000 reblie a testa.’
Miranda allora li guarda attentamente. Joen a terra, piangente e Tom imbracato e pronto per l’uso. Lei possiede solo uno schiavo a metà con la collega Licia Rogers, un giapponese molto resistente,ma bruttino e non ne avranno diritto ad uno nuovo fino a gennaio. Le andrebbe proprio di farsi uno dei due e svuotarsi le palle da transex di primo grado prima di andare a letto. Osserva voluttuosamente Tom inerme sulla culla, un attrezzo costosissimo di design che ha ammirato solo sulle riviste specializzate e pensa che lei e Licia devono incularsi il giapponese sulla brandina scomoda della loro cabina.
‘Grazie, Capitano. Molto gentile da parte sua,ma, se posso a che debbo la grazia dell’offerta?’
‘Oh, oggi ho voglia di masturbarmi solamente e volevo vedere qualche scena che mi eccitasse. E poi sono convinta che gli schiavi debbano essere messi a disposizione dei soldati, quando &egrave possibile. Scommetto che non hai mai avuto per le mani roba così, GS,questa &egrave carne di prima scelta ‘ e tocca il corpo di Tom steso a pancia in aria ‘ tocca !,valore altissimo e ancora integra. Ma non sarà così quando li venderò. Saranno ridotti uno straccio, io li spremo i mie schiavi!’
‘Giusto così, Capitano. Beh, ecco, io accetterei ben volentieri il suo gradito gesto’ e se posso farla eccitare con le mie azioni ne sarei ben felice” e guardando Tom, pensa all’invidia che farà a Licia quando le racconterà tutto.
‘Bene, GS, datti da fare,allora”
‘Agli ordini, Capitano’ e mentre Diana si distende sul letto, togliendosi stivali e gonna che subito vengono raccolti da Joen e riposti con cura, Miranda si pone davanti a Tom. Lo scruta e lo sfiora con le mani. Lo schiavo &egrave veramente molto bello, pensa, ed invidia il Capitano che lo ha a disposizione tutto il giorno. Vuole approfittare dell’occasione e farsi una scopata con una troia umana che in qualche bordello della Terra dovrebbe pagare 250 rebie, più di quanto prende di stipendio.
Si abbassa la tuta e fa scivolare fuori il suo serpentone bianco depilato, un cazzo di venticinque centimetri in erezione. Al momento &egrave in crescendo,m a infilando un dito nel culo di Tom sente che questo &egrave caldo, cedevole, morbido di gel e saliva e ha voglia di incularlo. Diana si tocca il pene nero e gigante stesa sul letto. Fa un cenno a Joen che corre da Miranda e gli prende in bocca il cazzo ed inizia a spompinarlo. Il servizi etto dello schiavo &egrave di classe,si sente che &egrave trattato e la bocca &egrave abituata a bestie ben più grosse della sua,come quella del Capitano ad esempio. Miranda si eccitata da morire e gode alla fortuna che le &egrave capitata quella sera di ricevere un sollazzo del genere da schiavi così abili e di livello. Lasciandosi sbocchinare con quella morbidezza e sapienza, Miranda chiude gli occhi e immagina anche lei di essere una ricca possidente di schiavi umani al suo servizio. La bocca di Joen &egrave calda e avvolgente,il suo cazzo ne &egrave assorbito del tutto e il piacere che ne prova le da i brividi. Diana coglie il momento di estasi della GS e si masturba con rilassatezza e voluttà. Joen lecca l’asta del cazzo bianco di Miranda e poi le palle,quindi torna ad ingoiare il pene dell’essere superiore. Miranda allora lo afferra per la testa e lo spinge via: vuole inculare Tom. Si posiziona e con facilità fa scivolare il cazzo nel culo dello schiavo. Nessuna resistenza,nessuna frizione,il buco &egrave caldo,accogliente,morbido,roba di alta qualità che solo gli schiavi trattati possiedono. Miranda gode. Prende a fottere Tom con forza e piacere. La culla &egrave uno strumento perfetto perché può fottersi lo schiavo comodamente e questi l’accoglie alla perfezione. Alle sue spalle sente Diana che la incita appassioanata:
‘Fatti questa bestiola,&egrave un bel culetto da chiavare,no?’
‘Oh, sì, il massimo”
Joen, su indicazione della padrona, si mette a leccare il culo di Miranda che continua a stantuffare con foga e eccitazione.
Sta raggiungendo l’orgasmo e chiede al Capitano se può venire dentro lo schiavo. La risposta &egrave affermativa e il getto potente di sperma transex che investe il culo di Tom &egrave di quelli enormi. Mentre finisce di svuotarsi, Miranda impreca contro gli schiavi umani e vorrebbe però averne uno così. Quando finisce, barcolla verso una sedia e si siede di botto. Joen, addestrato al meglio,corre subito a posizionarsi sotto il culo dello schiavo e infatti,presto, ne scende denso e bianco,il succo delle palle del transex, che Joen ingoia tutto con devozione.
‘Bravo!’ dice Miranda.
Intanto anche Diana sta raggiungendo il culmine della sua masturbazione e chiama una schiava che con uno strumento idoneo raccoglie lo sperma che esce copioso dal suo cazzone nero. Attenta a non disperderne neppure una goccia la schiava sigilla il contenitore e lo porta via. Sa che quello sperma servirà per far nascere altri transex in laboratorio(i conquistatori hanno rinunciato da tempo alle donne e i loro figli nascono solo attraverso la medicina più specializzata e con le provette)ed &egrave orgogliosa del suo compito,per quanto sia delicato e pericoloso, in quanto un errore da parte sua potrebbe essere pagato carissimo.
Dopo che Miranda si &egrave ricomposta e riposata,abbandona la stanza del Capitano e torna felice verso la sua cabina. Vi trova Licia che sta picchiando sulla testa lo schiavo giapponese.
‘Brutto stupido,non sei capace neppure di stirare la mia tuta,guarda che disastro hai combinato,sei una bestia inutile”
Miranda le chiede di smetterla e di distendersi sul letto. Quindi ordina allo schiavo di aprire la bocca e ci piscia dentro.
‘No,volevo farmi fare un pompino per addormentarmi”si lamenta Licia.
‘Il pompino te lo faccio io e ti racconto cosa mi &egrave successo questa sera quando sono andata dal Capitano a fare rapporto.’

La nave spaziale SFFg998 Hm ha raggiunto Doga 03. Dopo lo scarico delle merci tutto il personale a bordo &egrave sbarcato e così gli schiavi umani presenti. Alcuni diretti nelle altre navi spaziali in partenza verso pianeti dove saranno destinati ai lavori pesanti, altri,il gruppo più esiguo, consegnati alle autorità della Stazione orbitante. I GS si dirigono agli alloggi assegnati o vengono imbarcati su altre navi. Il Capitano Diana Smith e gli altri ufficiali vengono prelevati da Van elettrici e condotti al centro della Stazione. Sono 5 con schiavi e bagagli al seguito. Gli schiavi viaggiano in fondo,ammassati gli uni agli altri. Escluso uno schiavo di fatica, un nero alto e peloso, sono tutti schiavi di compagnia, indossano vesti da camera legate al gusto dei loro padroni: tute rosa con borchie nere, costumi di lattex con catene, calzoni corti e stretti con camicie fluorescenti, oppure solo in mutande e collare. Pigiati in pochi metri in fondo al Van,respirano a stento e si fanno male a vicenda. Le transex stanno sedute comodamente,sorseggiando cocktail, fumando e scherzando fra loro. Diana parla con Weela Hill, una transex bionda che porta ai piedi dei sandali dorati. ‘Ieri mattina stavo facendo i miei bisogni sul corpo di una schiava e questa troia si &egrave allontanata, facendomi cadere. Non capisco perché non vengono trattate anche le femmine?!’
‘Perché costa troppo e una femmina umana non fa guadagnare abbastanza soldi ai Trattatori statali, non valgono abbastanza.’ Risponde Diana.
‘Rimane una vergogna. Ecco tutto!’
Arrivati al centro dove alloggeranno le transex fanno scendere i loro schiavi e si ritirano nelle loro stanze. Diana si fa una doccia e chiama Tom per insaponarla ed asciugarla, ma prima lega Joen a testa in giù e gli infila un fallo di 12 cm nel culo. &egrave un fallo speciale che una volta dentro inizia a vorticare su se stesso provocando scariche possenti che sconquassano il culo dello schiavo. Gode nel vedere quello spettacolo mentre fa il bagno,Joen urla e si contorce, agitandosi sospeso a testa in giù. Danza nell’aria trapanato dal fallo elettronico. Diana &egrave rilassata e si diverte nel vedere lo schiavo devastato dal dolore. Tom la cura, mette il sapone e poi acqua calda, passa la spugna sulle tette imponenti della padrona e sulle cosce. Insapona i piedi,pulisce delicatamente la schiena. Il trattamento che ha ricevuto gli impedisce di eccitarsi e così trema leggermente di un piacere nascosto,invisibile ma forte che le transex percepiscono. Quando Diana &egrave pronta, Tom l’aiuta a uscire, la friziona e asciuga, le passa l’olio profumato ovunque, mentre Joen ha perso i sensi per il dolore e viene lasciato penzolare al soffitto. Il fallo &egrave stato tolto e giace per terra. Rinfrancata dal bagno e dal trattamento rilassante, Diana &egrave in erezione e così Tom si mette a spompinare il cazzo nero che ben conosce. Quindi la padrone lo trascina fino alla culla in dotazione dell’albergo, lo sistema sopra e lo penetra con forza, sfondandogli il culo con una mano prima e con l’arnese in dotazione dopo.
Dopo essersi cambiata Diana va nella camera di Wheela. La trova seduta sulla schiena di uno dei suoi schiavi mentre l’altro le fa da poggiapiedi. Legge una rivista e saluta il suo Capitano con un largo sorriso.
‘Ciao. Come mai qui? Ti annoiavi?’
‘Oh, sì. Volevo chiederti se ti va di uscire,mangiare qualcosa e poi andare a ballare,chessò..’
‘Perché no! Ho voglia anch’io di uscire. Mi preparo in un attimo e usciamo.’
‘Ah, e poi volevo dirti: ho saputo che domani ci sarà una vendita speciale di schiavi al settore 13, penso di farci un salto. Vuoi venire con me?’
‘Grazie. Ma ho già speso più di 600 reblie per cambiare la coppia che avevo. Li trovi carini questi? Non sono male,ma non sono neppure il massimo. Dovrei chiedere un aumento di stipendio alla Compagnia spaziale per permettermi qualcosa di più decente”
Diana dà un’occhiata alla coppia di schiavi, due caucasici robusti e abbronzati, saggia la consistenza del culo di uno e controlla i denti dell’altro. ‘Roba ordinaria. C’&egrave molto di meglio in giro,ma, ti assicuro, anche di peggiore, autentiche fregature. Ho avuto di recente una coppia di cinesi che avevo pagato una fortuna,ma non valevano niente. Inetti, stupidi,poco resistenti, uno schifo’non mi ci far pensare”
‘Ti capisco cara. Vado a prepararmi, scusa.’
‘Prego, Wheena,ti aspetterò qui.’
Wheena si alza e uno schiavo la segue, trotterellando ai suoi piedi. Diana si siede sulla schiena dell’altro schiavo e accende il monitor centrale.
Lo schiavo personale di Wheena,aiutato da una schiava donna, che però non può toccare la padrona,perché lei ne &egrave come allergica, la trucca, la veste e le bassa il balsamo sulle braccia e le caviglie. Quando finiscono,la schiava si ritira e lo schiavo si mette in attesa di ordini. Wheena chiama Diana e le chiede se ha fretta di uscire oppure no. Non ricevendo risposta, si mette a fumare una lunga sigaretta mentre ascolta una canzone che le piace. Fa un cenno allo schiavo che inizia a farle un pompino dolcemente come piace alla padrona,mentre lei rimane seduta a contemplarsi allo specchio. ‘Come sono bella’ si ripete mentre lo schiavo fa il suo lavoro morbido di bocca,di lingua. ‘Come sono bella’ urla mentre lo investe con il suo sperma e lo soffoca col suo getto potente,corposo,caldo.
Quando torna di là, trova Diana che si sta facendo leccare i piedi dallo schiavo.
‘Andiamo?’
‘Certo!’ risponde Diana e da un calcio alla bestiola ai suoi piedi che sgattaiola via.
Le due transex mangiano in un ristorante alla moda, bevono molto,vanno a ballare in un locale tutto blu, si scatenano come mate in mezzo a GS, Controllori di rotte, avvocati, schiavi e semplici transex, rientrano in albergo molto tardi. Diana va a dormire,ma mentre rientra sente dei rumori provenire dalla cuccia nel muro dove dormono gli schiavi. La apre senza fare rumore e trova le due bestiole impegnate in un 69. La padrona si arrabbia, si fa portare dell’acqua fredda e li colpisce con quella, quindi li lega per terra e fa mettere loro da delle schiave donne delle minicinture sul pene che mandano delle scariche di dolore sui genitali degli schiavi in modo da punirli per tutta la notte. Se ne va. Dopo qualche minuti rientra e regola l’intensità delle scariche al massimo per Joen e al minimo per Tom. Quindi si corica.
Verso l’alba però si sveglia. Chiama una delle schiave dell’albergo,ma questa arriva solo dopo mezz’ora.
‘Mi perdoni, Signora Padrona..’
‘Mi hai fatto attendere tutto questo tempo, stupida. Farò rapporto alla Compagnia e non la passerai liscia! Adesso vai nella cuccia degli schiavi, liberali dagli strumenti punitivi, dai loro da mangiare e assicurati che stiano bene, passa loro il belamix sul culo e sul cazzo, puliscili e mettili a dormire. Svegliami fra cinque ore. Hai capito tutto,deficiente?’
‘Sì, Signora Padrona.’
‘Muoviti allora, ma prima vieni qui!!’
La schiava raggiunge il letto di Diana. ‘Togliti quella camicetta e passami quella borsa!’ la schiava esegue, si spoglia della camicetta, mostrando un seno florido e giovane. Diana prende dalla borsa una paletta,l’aziona e questa diventa lunga il doppio. Colpisce più volte la schiava sul petto,facendola urlare di dolore e coprendola di grosse strisce rosse.
Si riaddormenta,ingoiando delle pillole di Esason.
Quando viene svegliata dalla schiava, ordina una colazione leggera e del succo di Abblem multivitaminico. Mentre mangia, fa spogliare la schiava e gode nel vedere che le strisce sul suo seno sono diventate delle piaghe violastre. Fa svegliare gli schiavi e si rilassa guardando Joen che fa i suoi esercizi mattutini:flessioni, addominali, pesi. Si vede che &egrave provato dalla nottata di punizione,ma il suo corpo allenato regge la prova. Lei lo premia facendogli consumare del cibo dal pavimento, uova, prosciutto e mele, Joen mangia avidamente, leccando dal pavimento. Diana alzandosi pesticcia volontariamente il cibo dello schiavo, facendolo diventare una poltiglia. Getta due biscotti a Tom e quindi si veste.
Esce e si dirige al padiglione 103BB dove si svolge la tratta degli schiavi.
Nella hall incontra Margaret, una transex sua compagna di corso e nonché amica del cuore.
‘Anche tu di passaggio?’
‘Oh, sì. Una sosta imprevista. Un guaio ai propulsori. Siamo fermi da una settimana. Non arrivano i pezzi di ricambio da Valnus I’
‘Bel guaio..’
‘Sei qui per acquisti o solo per dare un’occhiata?’
‘Non so. Vedremo..’
‘Io sono sempre in cerca di qualche bell’esemplare per i miei giochetti, ma ti dirò che non nutro molte speranze, ho sentito dire che da queste parti transita poca roba buona..’
Entrano nel salone centrale, dove si svolge la tratta. Si siedono intorno al palco. Si spengono le luci e il palco &egrave illuminato a giorno. Entrano delle GS che accompagnano una transex di colore. &egrave bassa, con un corpo muscoloso e spinto in avanti,ha un busto imperiale, grosso come un tronco, poco seno, gambe corte e tozze, braccia giganti e possenti, coperte di bracciali d’oro. Trascina una pesante catena al termine della quale si diramano altre lunghe catene che a loro volta finiscono a una cinquantina di collari indossati da schiavi umani di varie razze.
La banditrice prima fa avanzare delle schiave donne che si mettono sotto la luce. Sono magre e provate, tengono gli occhi bassi perché la luce li acceca, abituate all’oscurità delle cucine o dei corridoi fuori le camere delle padrone. Ci sono poche offerte e la banditrice gioca al ribasso pur di piazzare qualcuna delle bestie. Alla fine vende una bionda alta e una cinese brutta e secca. Passa poi ad illustrare le doti di alcuni vecchi schiavi dai capelli bianchi e senza denti. Nessuno li compra. Così anche per dei neri sciancati e gobbi. Allora mostra qualche pezzo interessante. Dei giovani schiavi, magri ma carini che vengono subito venduti ad un avvocato transex e quindi due neri robusti e trattati. Margaret fa un paio di offerte ma poi rinuncia. Vengono presi da una compagnia di GS che pare non abbia tutti i soldi per pagare. La banditrice si arrabbia, tira le pesanti catene e fa correre gli schiavi rimasti per far vedere i loro muscoli. Ne ferma un paio e mostra come sono stati trattati: culo perfetto, bocca pulita, resistente, denti sani, lingua modificata e cosparsa di Nevalexx. Se li aggiudica una coppia di comandanti della Compagnia.
‘Oh, non c’&egrave niente di carino, lo sapevo”sbuffa Margaret.
‘Per i tuoi gusti devi andare sulla Terra. Là trovi di sicuro qualcosa, se hai voglia di farti qualche giro per l’Africa o l’India..’
Un nero gigante calvo viene avvicinato dalla banditrice. Messo in ginocchio, vengono mostrati i muscoli delle gambe e delle braccia e poi con un bacchio la banditrice indica il pene dello schiavo. &egrave di 25 cm. in erezione. Non trattato completamente. Innocuo comunque. Si parte del 500 reblie.’
Mormorio, qualche offerta immediata. 520. 550.
‘Che ne pensi di quella roba lì, ti stuzzica?’ chiede Diana
‘E’ di sicuro una fregatura. Il cazzo &egrave grande, ma qui dice che ha 29 anni, quindi di sicuro ne avrò 35- 36. Fregano sempre sull’età. Avrà ancora due anni di servizio prima di finire in una miniera o in qualche bordello della terra. &egrave gonfiato dal Maallasiv, guarda, ho l’occhio pronto io, i muscoli sono una finta. E poi che significa non trattato ma innocuo. Che te ne fai allora?a me piacciono selvaggi, se devo rischiare qualcosa,almeno che ci sia del rischio vero. &egrave un cesso di schiavo. Non vale più di 200 reblie.500?una follia’
Diana apprezza l’esperienza dell’amica. Le vuole bene anche se non approva i suoi giochi pericolosi con gli schiavi. Avere a che fare con schiavi non trattati, ancora allo stato animalesco, non resi inermi di fronte a tutti transex come gli altri schiavi, &egrave sempre un incognita perché può sempre capitare che si ribellino.
La banditrice passa a uno schiavo biondo. ‘Bello. 19 anni, fresco, sano, trattato. Vi darà delle soddisfazioni. Base di 600 reblie.’
‘ E’ il tuo tipo!’ dice Margaret.
‘Sì, ma ne ho già uno simile che &egrave bravo e docilissimo. Questo non &egrave male, ma vedrai che il prezzo salirà rapidamente e non voglio spendere troppo.’
Infatti la banditrice dice 640. 650.670.710. ancora! 750. Bene . 760.
‘Visto? Perché non ce ne andiamo?’
Margaret da un’occhiata al listino e storce la bocca. Qui si parla di uno slavo selvaggio e violento. Aspettiamo ancora un po’?’
Diana dice di sì, ma si alza per andare a fumare. Nella hall le GS che hanno risolto la problematica con la casa di vendita e hanno i loro schiavi neri ai piedi che scodinzolano allegri. Diana si sofferma a guardare la scena. Gli schiavi sono felici perché hanno abbandonato la banditrice che li trattava sicuramente senza la minima cura. Ricevono del cibo e da bere. Si sentono come salvati. Ma la speranza dura poco. I GS tirano fuori lunghi spadini che terminano in punte acuminate e iniziano a colpire gli schiavi. Li colpiscono alle gambe,alla schiena,sulla testa, la petto. I due neri urlano e piangono,feriti e impossibilitati a fuggire vanno nel panico. Dopo esssersi divertite così le transex passano ad altro. Uno viene allora preso da un GS e messo a culo in aria, spogliato iniziano a farselo a turno con violenza, picchiandolo sulla schiena, sul culo,in faccia mentre l’altro schiavo pompa grossi cazzi trascinato per i capelli dai vari GS arrapati.
Diana rientra dopo averne visto abbastanza e scopre che Margaret se ne &egrave andata. &egrave una pazza, sronza pensa,così esce anche lei. In albergo, si stende davanti allo schermo e ordina a Tom di sbocchinarla fino a quando non viene affogando lo schiavo nello sperma che fuoriesce a fiotti dalla grossa cappella che Tom sollazza con la bocca di schiavo.

Tom &egrave stato fatto nascere in provetta dalla Slavetrade Corp. Cresciuto assieme ad altri centinaia di schiavi umani nelle fabbriche della ditta. Gli &egrave stato insegnato a comportarsi da schiavo fin da piccolino. Devozione totale ai transex,modi di fare,atteggiamento,filosofia della servitù,esami pratici e teorici fino all’età di 18 anni quando &egrave stato spedito al laboratorio 019 della Slavetrade Corp. Lì ha subito il trattamento che consiste in una riduzione totale della capacità aggressiva nei confronti delle transex,impossibilità di provocare violenza e picchiarsi con altri schiavi,attenuazione massiccia della libido(ma non estinzione ‘ che può essere infatti recuperata del tutto facilmente con il farmaco LC551)e trasformazioni fisiche. La bocca &egrave rimodellata per accogliere cazzi enormi senza sforzo e di un materiale che la rende sempre morbida,calda,accogliente,sterilizzata,i denti sostituiti con protesi uguali nella forma,ma non in grado di procurare fastidio se entrano in contatto coi cazzi padronali. Il culo &egrave reso morbido e perfetto,sia per le sedute dei transex,sia per ricevere cazzi di proporzioni gigantesche. Rafforzato,fatto di un materiale studiato dagli scienziati per essere elastico,resistente,morbidissimo e scivoloso.
Resi perfetti in questo modo gli schiavi sono poi immessi sul mercato. Dato che il trattamento e la nascita,addestramento,programmazione sono molto costosi,gli schiavi sono un patrimonio per la Slavetrade Corp.che detiene i diritti sui propri prodotti. Ogni passaggio di proprietà frutta degli incassi alla ditta e inoltre essa guadagna con la prima vendita fatta di norma a dei grossisti di schiavi che poi li smistano in mezzo universo attraverso una rete di intermediari. Gli schiavi personali costano molto e vi sono varie categorie con listini diversi. Alcuni prezzi pregiati vengono venduti direttamente dalla ditta a pezzi grossi dell’oligarchia dei Transex,gli altri finiscono prima nelle mani di grossisti e poi in quelle di banditori che li portano in giro sulle basi spaziali o sui vari pianeti per venderli in loco.
Tom &egrave stato venduto alla GWS tradez che poi lo ha ceduto alla Quantium&Co. Che lo ha portato a Vesia5 dove Pamela Smith lo ha acquistato ad una fiera per il suo compleanno assieme a Joen. Alla festa di compleanno del Capitano Smith, Tom &egrave stato inculato da 12 transex amiche della sua nuova padrona e più tardi da quella stessa per due ore di seguito per saggiarne la resistenza.
Joen invece era stato inizialmente destinato ai giochi ginnici ma un grave infortunio ne aveva precluso la carriera. La Slavetrade allora lo aveva venduto. Era un atleta e aveva trovato lavoro presso un locale per schiavi nati da umani sulla terra,ma un ubriaco gli aveva quasi spaccato la testa in una rissa e la Quantum lo aveva comprato per poco in uno spaccio per GS. Trattato a spese della Quantum era finito poi dal Capitano Smith.
Sulla terra vivono ancora un miliardo di uomini e donne in cattività. Nelle città godono di libertà di movimento e di azione ma politicamente,militarmente e fisicamente sono controllati dai GS. Nel resto del pianeta i pochi rimasti sono monitorati fin dalla nascita con dei chip che li rendono localizzabili e eliminabili in qualsiasi momento.
Sulla terra stanno anche gli Oligarchi in enormi ville piene di schiavi umani. Amministrano il potere senza fatica,delegando decisioni e repressioni ai GS e ai loro superiori. Le rivolte sono rare e represse duramente. Le epidemie sotto controllo. Nelle ville si gioca,si fanno gare fra schiavi,si danno feste dove i Transex seviziano gli schiavi,giocano con loro,li scopano,li umiliano,li barattano,li cedono.
Nella villa di Horina Regis ci sono più di 100 camere,3 piscine,saune,campi da gioco,cucine,parchi,boschi,vi lavorano 1300 schiavi fra uomini e donne. Horina ama dare feste faraoniche con cibo,danze,giochi,orge gigantesche,sesso ininterrotto per giorni, grazie alle tasse delle città della terra.
Horina gira per la villa su un carro d’oro trascinato da 9 schiavi neri. Possiede 10 schiavi bellissimi addetti alla sua persona 24 ore su 24. Sono stati addestrati a conoscere ogni minima parte della somma padrona e trattarla nel modo migliore. Gli addetti agli organi sessuali sono in grado di prodursi in performance incredibili e riescono sempre a soddisfare Horina Regis.
Pamela Smith &egrave nata in una famiglia di armatori spaziali. Fin dall’età di 3 anni ha avuto uno schiavo personale. A 18 &egrave entrata nell’accademia e ne &egrave uscita coi gradi di Capitano. Il suo stipendio gli consente di avere agi,privilegi e 2 schiavi personali,più 4 di servizio attivo. Ama fottere i suoi schiavi su culle di design di cui ha una vasta collezione. Ne possiede più di 150 e i suoi schiavi sono abilissimi ad usarle per soddisfare nel migliore dei modi lei o le amiche. Virtuosismi dei ganci e delle corde metalliche sono in grado di porsi nelle posizioni più strane per fare pompini,smanettare cazzi,prenderlo in culo nelle angolazioni più ricercate.

Ryna Lee &egrave una transex che lavora alla Slavetrade Corp. da tre anni. &egrave un 6 livello,il più basso, quindi uno stipendio normale. Vive da sola in un appartamento del HAGHE building sulla statale spaziale 13. Ha uno schiavo di buon range(una misura per indicare gli schiavi umani che va dal più basso,1,al più alto 25),Mika, catalogato range 18,che ha acquistato grazie alle sue conoscenze nella ditta, a un prezzo vantaggioso. E ha diritto a una schiava gratuita. Dopo il lavoro Ryna si ferma a bere con due GS e un attore di teatro. Ubriaca rientra a casa alle 9.00. Mika la spoglia e le prepara del caff&egrave con Bexx,lei ne beve qualche sorso,si riprende immediatamente e ordina allo schiavo di farla sedere sulla sua schiena. Rimane a parlare al telefono con un’amica per circa un’ora mentre Mika affonda sotto di lei fino a scoppiare. Ryna fa una doccia,defeca nella bocca della schiava,mangia uno yogurt e si siede,nuda,in cucina. Chiama Mika:
‘Apri il frigo e prendi la cremina..’
‘..la prego’padrona..la prego..ecco’la cremina no’la prego’sono privo di forze..non la reggerei’la prego,padrona,la scongiuro’non..
Ryna si alza di scatto e lo colpisce sulla testa con violenza per alcuni minuti, lo schiavo,urlante,piangente,confuso,si protegge e soffre fino a quando la furia &egrave passata e quindi,piangendo,apre il frigo e prende la cremina. Si tratta della gemalinePP54,un gel particolare che inserito nel culo dello schiavo aumenta di dieci volte il piacere del penetrante,la transex padrona,ma brucia terribilmente il buco del culo dello schiavo,provocandone dolori atroci alle gambe e al petto. Mika apre il barattolo e delicatamente,piangendo,gemendo,tremando,si infila 2 dita di gel nel culo. Quando ha finito si posiziona a culo in aria davanti alla padrona,pronto per essere penetrato. Ryna &egrave in vene di sadismo quella sera e prima infila un fallo finto a forma di fungo nel culo della bestia,quindi lo spinge con forza dondolando il piede e spingendolo sul culo dello schiavo che viene dilaniato dal dolore provocato dal calore del gel. Piange a dirotto,soffre,Ryna ride e ride,le sue risate riecheggiano nella stanza a lungo fino a quando non si stanca e chiama la schiava. Prima ispeziona che si sia pulita- mai fidarsi di queste bestie umane pensa aprendole la bocca per vedere i denti e la lingua-quindi le mette alla vita un cazzo di gomma lungo 30 cm,ci spalma sopra del peperoncino e ordina alla schiava di inculare Mika. Il cazzo di gomma entra male nel culo sia per l’imperizia della schiava,sia per le dimensioni,sia perché lo schiavo si agita e si sottrae. Ryna prima si diverte e gioisce davanti alla scenetta,poi si arrabbia,lega le braccia dello schiavo e lo fa penetrare della donna. Il fallo entra tutto e divarica il buco di Mika mentre lo trafora,lo sfonda e lo brucia. Le urla dello schiavo sono lancinanti,fortissime,piange,geme e grida di dolore,tanto che dall’appartamento di fianco bussano alla parete chiedendo di fare meno casino. Ryna allora mette un bavaglio allo schiavo e si gode quella devastazione per alcuni minuti masturbandosi. Quando Mika cade svenuto, gli fa pulire il culo dalla schiava,lo fa bere e ingoiare delle pasticche di Remix3 che toglie il dolore e dà energia,quindi lo incula senza pietà su un panchetto comprato ad un mercatino su VyyyNh S. anni prima. La prepotenza della transex mentre si fa lo schiavo &egrave completa e durevole,Mika sviene di nuovo ma solo quando &egrave innondato dallo sperma della padrona che lo affoga venendogli in bocca con un fiotto gigante e denso.
Draga Anderson &egrave un transex che lavora come agente esterno alla Slavetrade Corporation. Ha ideato un sistema che le permette di guadagnare un sacco di reblie vendendo un gioco particolare ai facoltosi transex: la caccia dei culi vergini di schiavi. L’idea le &egrave venuta due anni prima guardando un vecchio film umano sugli indiani e cowboy. Affitta grossi centri,degli studios in pratica,nelle stazioni orbitanti e vende pacchetti nei quali 5 transex hanno accesso al gioco. Questo consiste in pratica in una caccia gigante a 30 schiavi umani, non trattati e vergini. Essi sono lasciati liberi in questi studios che rappresentano di volta in volta, boschi, edifici diroccati, spiagge,ecc. mentre i 5 transex si mettono loro in caccia. Possono usare ogni mezzo per acciuffarli e poi,una volta catturati,hanno diritto a sverginarli sul posto. L’idea aveva fatto ricca Draga che in poco tempo era passata ad abitare da un piccolo appartamento in un quartiere periferico con uno schiavo in comune con altre 3 transex della Slavetrade,ad una villa su T-Tx654,navicella personale, abiti di lusso,contanti per divertirsi fuori,2 schiavi privati e una vita agiata. Tutti volevano partecipare ai giochi della Caccia e la lista di attesa era lunga mesi.
Quella mattina Draga si trovava su MegaWW21, dove, in uno studios aveva ricreato un villaggio druido con bosco intorno. Attendeva 5 transex di AlY0019,dirigenti pieni di soldi,che avevano richiesto quell’ambientazione per festeggiare una grossa commessa aggiudicata dalla Slavetrade.
Draga aveva liberato gli schiavi che ora si aggiravano per il villaggio in cerca di cibo. Erano rimasti chiusi in contener per 2 giorni,al buio,senza cibo,solo con acqua piena di vitamine e RODAXbb un composto potentissimo, tenuti all’oscuro di quello che sarebbe capitato loro,avevano sotto la nuca un congegno che li rendeva sempre reperibili e bloccabili dalla cabina di controllo del gioco,per evitare incidenti. Qualche volta infatti era capitato che uno schiavo umano riuscisse a liberarsi o far del male ai clienti,ma mai niente di grave o di non risolvibile con un intervento diretto dalla cabina d regia,dove oltre a Draga operavano 5 assistenti transex.
Le transex arrivarono,erano vestite da cacciatrici cremisi. Bracciali d’oro,reggipetto di ferro color rosso porpora, stivali, lancia, rete, casco in stile acheo, con lunga coda gialla che arrivava al sedere,coperto appena da elaborate mutandine protettive. Erano eccitate,truccatissime, pronte a giocare. Ridevano,scherzavano fra loro e bevevano ELLxz un eccitante che provoca euforia aggressiva,ma lucida e rilassa i muscoli. Draga Anderson ripet&egrave velocemente le regole del gioco. Le rassicurò sull’assoluta sicurezza di quello, lei personalmente avrebbe vigilato assieme alle sue 5 assistenti ed intascò l’assegno di 12000 rebie. Le transex lanciarono urla di guerra,improvvisarono un ballo di caccia,finirono le bottigliette di ELLxz e uscirono nel bosco urlando grida beduine.
Corsero verso il villaggio brandendo le lance e agitando le reti.
Gli schiavi umani furono invitati a scappare da cani minacciosi che apparvero nel villaggio e quando sentirono le grida, il rumore degli stivali in corsa delle cacciatrici,se la diedero a gambe fuggendo nel bosco. Le transex arrivarono nel villaggio,trafelate ed eccitate.
‘Io vado di là’ fece la prima.
‘Noi da quella parte!’ disse la seconda.
‘WUWWW,prendiamoli tutti!! Avanti!! Divertiamoci!!!’
‘Alla CACCIA ALLA CACCIA!!!’
‘sììììì”
‘Caccia! Caccia sia!!!. Ho voglia di spaccare qualche culo stamani!!!’
Si divisero piombando nel bosco. Gli schiavi seppure in vantaggio,erano impauriti e non sapevano cosa fare, cosa temere di più. I più rapidi e agili erano saliti sugli alberi. Altri erano corsi via,ma molti si aggiravano senza idee fra le frasche e il sottobosco.
Uno inciampò in una radice e rotolò a terra. Era un giovane ragazzo dalla pelle bianchissima,capelli chiari. Si rialzò a fatica e poi si trascinò dietro una pianta. Sentì dei rumori e poi vide due cacciatrici fermarsi a pochi metri da lui. Una fece cenno all’altra di fare silenzio e poi la fece allontanare agitando la lancia. Quindi si acquattò. Lo schiavo,impaurito, perdendola di vista, scappò via. Ma dopo qualche metro fatto a perdifiato si gettò in un fogliame. Era terrorizzato. Tremava. Scappare ancora? Arrendersi? Cosa doveva fare? E cosa gli sarebbe successo una volta prigioniero? Battendo i denti strisciò ancora più sotto le foglie scure. La cacciatrice lo aveva già individuato ma non lo raggiunse. Si limitò a battere con la lancia sul terreno a un ritmo leggero ma persistente. Lo schiavo nel panico,piagnucolava,immobile. Dopo lunghissimi minuti di terrore, si alzò e corse via. La transex aspettò e poi lo rincorse. Lo schiavo inciampò in una radice di un albero e urlò di dolore. Zoppicando si rialzò e vide la transex agitare la rete di fronte a lui. La lanciò e cadde vicina a lui. Gridando corse via ancora. Cercò di arrampicarsi su un albero ma cadde a terra. La lancia della cacciatrice si infilò in mezzo alle sue gambe. Urlò terrorizzato. Lei incombeva. Gli mostrò la corda e lo schiavo scalciò,la fece cadere e scappò di nuovo. Pochi passi e si fermò tremante. Alle sue spalle la transex avanzava piano. Si gettò in un fossato, corse via,ma scivolò di nuovo. Cercò di avanzare carponi,ma lei le fù vicino,gli punzecchiava le gambe con la lancia,lui strisciava velocemente,ma piangeva,si fermava, la cacciatrice lo colpiva. Riuscì ancora ad alzarsi,corse ma la rete lo raggiunse subito,coprendogli la testa e scaraventandolo a terra,prigioniero. La transex lo raggiunse,lo sollevò,vide i suoi occhi pieni di paura. Sorrise,gli afferrò velocemente le mani e le chiuse con un nastro di plastica. Lo buttò a terra,tolse la rete,lo rigirò piazzandolo a quattro zampe. Sorrise soddisfatta e austera. Si godeva il momento. Lo schiavo frignava scosso da una paura cieca,enorme. La cacciatrice rideva sussultando di ardore. Si sentiva forte e potente. Lo schiavo invece era una preda inerme,tremava e il suo corpo era scosso da brividi,non vedeva una via d’uscita e capiva solamente che di lì a poco avrebbe sofferto e provato dolore. La cacciatrice lo dominava dall’alto dei suoi stivali. Gli afferrò i fianchi,si tolse le mutandine,serrò lo schiavo in una morsa con un solo braccio,cacciò fuori un cazzo di 25 cm eretto,teso,potente. Lo schiavo urlava,urlava,ma era immobile,pronto ad essere deflorato e devastato da quell’affare di carne transex enorme. La cacciatrice si scappellò,pulì il buco del culo dello schiavo con della crema sterilizzante,se ne passò un po’ anche sulla cappella e sull’asta per favorire la penetrazione,ma solo per sbrigarsi, perché lo schiavo si sentì aprire in due da quel tocco di carne,era come un’esplosione di forza e fuoco. In 3 colpi la mazza della cacciatrice fu nel culo spanato di colpo e come traforato, lo pompò più volte spezzandolo in due,venne sulla sua schiena mentre quello giaceva svenuto per terra.
La caccia proseguiva. Uno schiavo alto ma goffo correva lungo un sentiero. Aveva provato a nascondersi nel bosco,ma aveva finito per inciampare ovunque e a graffiarsi le braccia e le gambe nei rovi. Sanguinando correva oramai privo di forze. Una cacciatrice lo seguiva da lontano. Lo vide fermarsi per riprendere fiato. Gli lanciò un sasso per impaurirlo. Quello,si voltò,la vide,corse via. Dopo pochi metri si fermò ancora,senza fiato. La rete lo avviluppò totalmente gettandolo a terra. La transex gli fu sopra e lo colpì con la lancia. Quello gridò e pianse. La cacciatrice tolse via la rete e gli intimò di fuggire via. Lo schiavo si tirò su ma impaurito rimase pietrificato. La cacciatrice allora gli urlò in faccia,digrignò i denti e lo colpì sulle gambe. Allora lui corse via. Scappò,entrò nel bosco,ma non aveva più forze. Inciampò in una radice affiorante e cadde lungo per terra. La rete lo avvolse di nuovo. La cacciatrice lo liberò ancora. Osservò a lungo i suoi occhi pieni di una paura totale e lo afferrò per il collo lo trascinò ad un albero e lo legò ad esso. Quindi corse via. Incrociò altre transex che stavano stanando degli schiavi che si erano nascosti in una grotta. Avevano acceso un fuoco e soffiavano il fumo nella grotta. Le transex imponenti nei loro vestiti da guerra,ridevano e attendevano pazienti. Uno alla volta,3 schiavi uscirono tossendo e traballando. Le transex li catturarono,li legarono e si misero a giocare con loro. Li punzecchiavano con le lance. Li pestavano e li obbligavano a ingoiare foglie e terra. Poi una prese uno degli schiavi,lo mise sopra una roccia e lo inculò facendolo urlare di dolore e terrore. Lo piegava con la forza dirompente dei suoi colpi,lo strapazzava sodomizzandolo,il suo cazzo gigantesco entrava ed usciva con sempre più vigore,con sempre più rabbia,con sempre più facilità nel culo non più vergine della preda. Le altre lo imitarono,ma la cacciatrice che aveva prima legato lo schiavo all’albero,volle tornare dalla sua prima preda. Legò uno degli schiavi con un lungo collare e lo trascinò dove stava l’altro. lo schiavo frignava legato all’albero,impaurito,esausto. La cacciatrice scaraventò la nuova preda a terra e premette uno dei suoi piedi contro il torace per non farlo alzare. ‘Guarda!!’ urlò allo schiavo prigioniero. Questi,il volto rigato di lacrime,gettò uno sguardo impaurito verso la scena. La transex mollò due schiaffi pesantissimi alla preda a terra e disse: ‘Se provi a scappare di rompo il naso con un colpo e afferrò il naso della vittima e lo strinse facendo intuire il dolore che ne poteva derivare. Quindi alzò le gambe dello schiavo,le fisso con un divaricatore alle caviglie,gettò della crema disinfettante sul culo dello schiavo e si preparò ad incularlo. Con una mossa rapida la preda abbassò le gambe e spinse a sé la transex colpendola alle spalle con il divaricatore,quindi tentò di morderla al volto,ma una scossa elettrica potente lo fece vibrare a lungo e lo lasciò bloccato. La cacciatrice si riprese subito. Si liberò dalla posizione,con due mosse,afferrò lancia e rete: ‘Sei nei guai grossi,bestiaccia” Lo riempì di colpi mentre quello si era appena ripreso dalla scossa elettrica che dalla regia avevano mandato contro di lui quando avevano avvertito il pericolo per il cliente. Quando l’ebbe ridotto inerme e gonfio di botte,lo legò ben bene,lo coprì con un cappuccio e lo appese ad un ramo di un albero a piedi all’insù come un pipistrello. ‘Penserò a lui dopo,adesso ho voglia di sverginare qualche culo anch’io e credo che toccherà proprio a te,vermetto” e cazzo eretto di avventò sull’altra preda legata. La sciolse e per evitare guai gli serrò mani e piedi con dei divaricatori. Lo mise con la schiena a terra,lo fissò negli occhi mentre quello piagnucolava,pregava,supplicava’lo sverginò con rapido colpi,lo aprì bene,devastandogli il culo,mentre quello gridava di dolore,terrore,paura di morire in quel modo. Ma la cacciatrice sapeva come godersi quel momento,infierendo all’umano una sorte implacabile e dolorosa ma senza farlo svenire o che. Lo chiavò a lungo,arrabbiata,eccitata,sentendosi una vera cacciatrice e dimenticando che era un gioco. Lo spezzò in due quel culo,gli venne sulla pancia mentre l’umano era completamente distrutto da quella cosa che prima gli aveva procurato un dolore allucinante,ma che nel finale,quando la cacciatrice stava per venire,gli aveva dato anche del piacere mai provato prima nella sua giovane esistenza di stenti,paure,fughe.
La caccia proseguiva,incessante,bellicosa. Oramai le transex avevano catturato quasi tutti gli schiavi. Alcuni erano a terra,sotto le reti,altri appesi agli alberi a testa in giù,uno era fissato ad un palo lungo la schiena,le gambe divaricate da due corde tese e una transex bassa e biondissima se lo stava facendo,chiavandolo con rabbia. Solo 3 schiavi erano ancora liberi,si trattava di 3 omoni grandi e atletici,2 neri e un bianco,catturato solo poche settimane prima nelle foreste di quella che una volta era il Nord Europa,sulla Terra. Era alto quasi due metri,spalle gigantesche e una forza notevole. I 3 si erano asserragliati su una collinetta,tenevano in scacco i cacciatori perché si erano costruiti delle specie di lance con bastoni robusti e picchiavano forte. in un corpo a corpo con 3 cacciatrici avevano avuto la meglio ed erano riusciti a fuggire. Una transex era rimasta leggermente ferita. Draga dalla regia chiese se dovesse intervenire per bloccare la fuga dei tre e renderli più mansueti,ma i clienti presi dal brivido e dal gioco pesante avevano categoricamente rifiutato. La situazione era di stallo perché dalla collina i 3 fuggitivi vedevano bene l’arrivare delle cacciatrici e agitavano i bastoni in segno di sfida.
Le transex erano a conciliare fra loro. ‘Dobbiamo creare un diversivo che permetta alle altre di passare dal versante opposto alla collina e coglierli alle spalle..’ ‘Le informo io di fare il giro dall’altra parte..’ ‘Ok,ma attenzione! Di loro di stare attente ed usare ogni arma perché quelle bestie sono pericolose e molto agguerrite..’ ‘Lo farò!’
Tornarono alla collina e attesero che le altre cacciatrici avessero tempo di fare il giro più largo e salire non viste dalle prede. Quando giunse il segnale che le altre erano in posizione,due cacciatrici presero a lanciare sassi contro i 3 schiavi e altre due avanzavano lance in mano. Due agitavano le reti dietro. Uno degli schiavi si lanciò contro quelle con le lance per affrontarle,quello bianco si alzò in piedi,raccolse i sassi da terra e li rilanciò contro le transex colpendole. Il terzo si buttò contro quelle con le reti,ne gettò a terra una,ma fu imbrigliato dall’altra,fu gettato a terra e sommerso di calci e pugni. Il bianco andò a dar manforte a quello rimasto libero e buttò a terra una delle cacciatrici,ma una lancia lo colpì sulla schiena ferendolo. Si rialzò e fuggì. Lo schiavo nero fu sopraffatto dall’arrivo delle altre transex dal alto opposto,ma esse non riuscirono ad intercettare il bianco che correva verso di loro. Lo schiavo fuggì come un cinghiale nel bosco,travolgendo tutto e ben presto fu lontano. Le cacciatrici urlavano uRRà per aver preso 2 degli schiavi più pericolosi, ma già si riunivano per organizzare l’ultima caccia al fuggitivo.
‘Dobbiamo fare alla svelta,sta calando la sera e quella bestia rischia di sfuggirci,non vogliamo certo terminare il gioco con ancora una bestiaccia libera?vero?sarebbe una sconfitta”
‘Catturiamolo!’ urlarono in coro agitando le lance e le reti.
Poi,pensò Draga dalla regia,lo avrebbero catturato(lei avrebbe contribuito con un piccolo aiutino dalla regia)lo avrebbero appeso ad un palo e tutte,sazie della guerra,aizzate dalla lotta e felici per l’impresa,avrebbero abusato di lui,sverginandolo senza pietà e stuprato con attenta precisione.

Wandy Simms,GS di 4′ livello era comodamente seduta sul suo schiavo personale,Roger,a guardarsi allo specchio. Quella sera aveva una serata di uscita con le amiche,giù al Garage,al 7′ anello basso. Voleva sfoggiare il suo vecchio vestito rosso,ma non le entrava più. Sono maledettamente ingrassata,diceva a se stessa,colpa di quegli yogurt che mi ha regalato Shilla,scommetto che lo ha fatto apposta! Quella baldracca! E si rodeva il fegato e intanto,agitandosi,torceva il corpo martoriato dello schiavo Roger,in ginocchio,spezzato in due a causa del peso,veramente ingrossato in quei mesi,della sua Padrona che in quell’ora di toletta lo aveva fatto bardare da cameriera francese,gli aveva ficcato una palla di gomma in bocca per non sentirlo mugolare di dolore,e un cazzo a forma di pistola nel culo,così,per diletto. Roger era allo stremo delle forze,ma conoscendo il caratterino astioso e vendicativo della Padrona non si azzardava a cedere e farla cadere,per non rischiare di essere messo a testa in giù e frustato con Deelex 500(un frustino che produceva 1500 scosse contemporanee in 10 secondi),stoico reggeva,mentre quella pensava:devo darci un taglio con dolciumi e schifezze varie,guarda che pelle rovinata,che rughe!che orrore,ho bisogno di un nuovo intervento di Sannex,e come lo pago?che rabbia! E premeva col tacco,l’unico indumento che indossava infatti erano delle scarpe con alti tacchi(la serata era a tema: n. 15 per camminare!)per il resto era nuda,il culone abbondante e coperto di bollicini(diavolo,devo farmi anche le cure di C.U.L.018,mi dimentico sempre,per fortuna che almeno quelli li passa il servizio ospedaliero..diceva Wendy)spaparanzata sulla schiena dello schiavo,le tette(quelle revisionate da poco:una quarta di marmo e silicone)al vento,il cazzo moscio e depilato,un volto da marinaio(si erano scelti quello i suoi genitori..)con rossetto tatuato perennemente sulle labbra,occhi verdi brillante,faccia rotonda,guance e zigomi rifatti(ma gli anni dall’ultimo passaggio si vedono..commentava disarmata quella..)non più splendenti,i capelli?uno schifo,cameriere,presto! una ritoccata almeno a quelli. Wendy si alzò di colpo e all’entrare della cameriera con l’occorrente si diresse sul letto. La cameriera,una schiava giovanissima,assai timorosa di non incontrare i gusti della padrona,agiva con lentezza e attenzione suprema. Wendy era incazzata e delusa. ‘Spicciati,stupidotta! Non ho tutto il giorno!’ ‘Scusi,Padrona..’Roger intanto si era ripreso e in un angolo,la pistola ancora infilata nel culo,ramazzava con un piumino,per non incontrare lo sguardo della Padrona e delle sue eventuali scapricciate di cattivo umore. ‘Ahi!Stupida!’ ‘Scusi Padrona,non volev.. ‘Basta così,vattene! Roger! Prendi il vestito giallo!’ con l’aiuto dello schiavo lo indossò. ‘Mi sta di merda.. disse e colpì Roger con un calcio nelle palle: ‘Mi hai stufato pure tu!’ prese un corpetto dal mucchio dei vestiti e su lo mise. Che rabbia,pensava,se avessi accettato il lavoro che Clothlde mi offriva’certo avrei dovuto trasferirmi’farmi nuove amiche’e poi quello era un lavoro pericoloso’no ho fatto meglio a rimanere qui’certo però potrei sentire se il papy e la mamy mi versano quei cont’sono fissata con queste robe’tanto da quei vecchi non rimedierò nient’altro’e se andassi solo col corpetto?nuda e strafottente! Ai bei tempi,con Clarissa saremo uscite così senza pensarci! Che sceme eravamo,cio&egrave,io non mi sento cambiata,che anni quelli! Che risate,che spasso..cio&egrave adesso sono più vecchia,15 anni non sono pochi..ecco’cio&egrave potrei anche uscire così,chi me lo vieta? Ma Clarissa non c’&egrave..io da sola..sarei ridicola..ah quei tempi che forza che eravamo io e Clarissa,quanti bar battevamo e quante scopate ci siamo fatte!??!! Gli umani che raccattavamo per strada,schiavi personali di altre,dipendenti,passacarte,chi se ne fregava chi erano quelle bestiacce..ce le prendevamo e basta,le sbattevamo al muro in un vicolo e ce li fottevamo in piedi,sbattandoceli fin quando ci andava”’.e adesso?guarda come sono ridotta’.manco un vestito mi entra’squillò il telefono,era Sissyhoney con delle nuove sulla coppia Linda-Jalia,non voleva perdersele,si sedette con piacere su una sedia e sentì le novità dall’amica. Parlavano e parlavano,spettegolando. Wendy si fece portare del gin,ma il ghiaccio era troppo,lo tirò in faccia alla cameriera e per punizione la fece sedere sopra un fallo di ferro incandescente,non disse neppure una parola,solo con gesti,la schiava capì subito la punizione,pianse calde lacrime mentre Wendy sorrideva divertita e parlava a telefono con l’amica. Dato che la conversazione la mise di buon umore,fece un cenno a Roger perché le facesse un bocchino. Gli tolse la palla dalla bocca e la pistola dal culo perché fosse più libero di agire. Quello fu bravo e attento,spompinò come sapeva che Wendy preferiva,mentre il cazzo della Padrona cresceva di consistenza e grandezza,quello le toccò delicatamente le palle come la sua Padrona apprezzava e dopo qualche minuto la fece venire nella sua bocca. Un getto caldo,bianco,morbido che lo schiavo pappo mostrando di gradire. Wendy lo scacciò con un gesto e continuò a parlare con Sissyhoney.
Sissyhoney invece si trova sulla navicella BeagarY772,un posto dove si affittano box di varie grandezze. Parla con l’amica a telefono indossando un corpetto di lattex,dei lunghissimi stivali rossi come i guanti che le arrivano oltre i gomiti. &egrave nera,alta un metro e novanta,ha un volto angelico da ragazzina di vent’anni leggermente pudica,ma ha un’anima sadica e terribile. Dato che ha avuto dalla Compagnia Xemax per la quale lavora un paio di giorni di ferie,Sissyhoney ha deciso di passarli su BagarY772 per divertirsi un po’ torturando qualche schiavo umano. Ne ha affittati 6 dalla Slavetrade C. e si &egrave chiusa dentro con loro. Li ha picchiati,strapazzati,frustati,soffocati,scorticati con strumenti adatti,senza mutilarli o fare loro del male permanente(altrimenti avrebbe dovuto pagare come prezzo intero e non solamente l’affitto)ma praticando loro un dolore fortissimo. Li aveva poi sodomizzati con ogni sorta di fallo,di cazzo di qualsiasi dimensione. Aveva poi sborrato per terra costringendoli a lottare fra loro per accaparrarsi ogni singola goccia di sperma transex,divertendosi a vederli combattere furiosamente standosene seduta su una coppia di schiave femmine.
Al telefono con Wendy,Sissyhoney &egrave in mezzo agli schiavi. Questi sono legati a testa in giù per le gambe,hanno dei divaricatori ficcati nel culo e dentro dei ceri accesi. Lei se ne sta in piedi a metà della fila,con una lunga frusta colpisce i culi e le schiene degli schiavi dando colpi a sinistra e a destra. Parla con l’amica,ride,frusta e sente il suo corpo allegro e gioioso, il suo sadismo appagato(ama sentire gli schiavi gemere di dolore,vedere i loro corpi segnati dalla frusta,i solchi rossi sulle natiche e la schiena,gode nel vedere le gocce di cera calda calare giù sul corpo degli schiavi’),i suoi sensi riempiti da quel sentimento di dominio,di potere assoluto.
Sissyhoney parla e parla e gode.

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