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Racconti Trans

Cinema, che passione!

By 10 Dicembre 2015Dicembre 16th, 2019No Comments

Chi non ha mai provato emozione nell’entrare le prime volte in un cinema a luci rosse? Io tantissima, nell’infilarsi tra gli spessi tendoni ed emengere in una sala dal buio impenetrabile, assaliti da un odore acre e sentire tanti occhi già abituati al buio che ti osservano.
Avevo 19 anni, carino, imberbe per natura, il volto dai lineamenti delicati e femminei, capelli lunghi e un’innata passione di indossare indumenti femminili, passione che coltivavo in casa indossando appena potevo le mutandine di pizzo le gonne di mia sorella.
Quel giorno avevo deciso di investire i soldi ricevuti per il mio compleanno facendo shopping di intimo e poi infilarmi in uno di quei negozi per ragazzi che vendevano capi di abbigliamento a basso prezzo e dove mi sentivo libero di frugare tra mini gonne e vestitini senza sentirmi osservato. Scelsi una gonnellina bianca, come le autoreggenti che avevo comprato e, sperando di averla scelta della misura giusta mi diressi verso l’auto, intenzionato a trovare un parcheggio isolato dove potermi vestire con le cose che avevo acquistato. Appena trovato il posto, in periferia, cominciai a togliermi i miei abiti da mashietto per essere finalmente una ragazza. Infilarsi le calze di nylon e le mutandine in un posto che non fosse camera mia mi intontiva dall’emozione, il contatto sulla pelle, la sensazione di nudità……poi infilai la gonnellina mi spettinai i capelli per far cadere i riccioli sulla fronte e sulle spalle e mi osservai. Le mutandine non riuscivano a contenere l’erezione e anche la gonna mostrava un rigonfiamento sulla parte davanti, ma nonostante questo mi sentivo una femmina, avevo voglia di provocare e ricevere le attenzioni di uomini. Pensai a masturbarmi, ma così tutto sarebbe finito troppo presto, così decisi di rimanere con quegli abiti, mi infilai sopra i pantaloni e decisi di dirigermi verso una sala a luci rosse che era nelle vicinanze.
Il mio ingresso in sala non passò inosservato alle persone che stazionavano appoggiate al muro in fondo, mentre procedevo lentamente cercando di infilare il corridoio per prendere un posto a sedere già un paio di persone mi seguivano.
Mi sedetti e venni assorbita dal film, non prestando attenzione a quello che succedeva intorno, mi ero data un filo di rossetto perch&egrave mi piace sentirmelo sulle labbra e slacciata i pantaloni per potermi accarezzare più comodamente, fino a che una persona si sedette vicino a me, aveva circa 60 anni e mi guardava insistentemente. Non ero ancora a conoscenza degli adescamenti che ci sono nei cinema, così continuai a guardare lo schemo, anche se ora la mia attenzione era rivolta anche alla sala. Sentii una mano che discretamente cominciò ad accarezzarmi i capelli, apparteneva ad un altro signore, anche lui anziano, che sedeva dietro di me. Non reagii, perch&egrave quel tocco gentile era piacevole e quello fu colto come un segnale di accondiscendenza. Anche il tipo seduto a mio fianco allungò una mano sulla mia coscia e dolcemente iniziò ad accarezzarmi, mentre quello dietro mi posava le mani sulle spalle e scostandomi i capelli appoggiò le labbra al mio collo. Ero assolutamente inerme, quelle attenzioni mi stavano sconvolgendo ed il pensiero di essere oggetto di piacere di due anziani, oltretutto in un luogo pubblico, mi eccitava da morire. Le carezze si fecero più insistenti, risalendo verso il mio sesso e a quel punto sentii la mano che si faceva largo dentro i pantaloni, palpandomi e accarezzandomi la gonna per arrivare alle mutandine di pizzo. Sembra che la cosa fu gradita, sentii dei sospiri di eccitazione e il tipo seduto dietro di me si alzò per venire ad occupare la sedia libera alla mia destra, con il mio tacito consenso.
Ormai le mani che mi esploravano erano due e presto mi arrivò la proposta di togliermi i pantaloni, per mostrare cosa indossavo sotto. La situazione sembrava tranquilla e non c’era molta gente, così accettai di buon grado. Mi fecero alzare e mi accompagnarono nell’angolo più buio della sala, dove tolsi i pantaloni, mi appoggiai alla parete e rimasi con i vestiti che avevo acquistato qualche ora prima. Sentii i due corpi che si appoggiavano contro di me, le mani correre sulle cosce, palpare il sedere, sentii parole che dicevano quanto ero stupenda e quanto ero puttana. Una mano mi girò il viso e lì incontrai una bocca pronta ad accogliermi, ci sciogliemmo in un bacio prima timido, poi le lingue cominciarono a giocare e rincorrersi. Anche l’altro reclamò la sua parte e mi divertii così, passando da una bocca all’altra per diversi minuti, mentre i due cazzi durissimi si sfregavano contro le mie gambe, le mani mi accarezzavano il sesso, mi stringevano i capezzoli e mi stimolavano l’ano ormai umidissimo. Fino ad allora mi ero penetrata solo con vibratori e ora mi trovavo due cazzi pulsanti da soddisfare, le mani li accarezzavano e li sentivo fremere, il loro profumo mi riempiva le narici. Una voce mi ha sussurrato all’orecchio: inginocchiati. Ho ubbidito e mi sono trovata i due cazzi all’altezza del viso; Mi sono presa cura di loro, a turno, in bocca, passando la lingua sulle cappelle e cercando di ingoiarli il più profundamente possibile, fino a quando ho sentito dei fiotti di sperma che mi colpivano la faccia e colavano lungo i capelli. Non ho avuto il coraggio di ingoiare lo sperma, quello che stavo facendo era già molto trasgressivo e come prima volta mi sentivo appagata. Mi sono rialzata e mentre cercavo di ripulirmi il viso con dei cleenex, ho notato una persona che dall’oscurità ci guardava, masturbandosi. Ero ancora appoggiata al muro, quando questo si &egrave avvicinato, mi ha preso il cazzo dolcemente tra le mani e con movimenti lenti ha cominciato a farmi una sega, poi si &egrave inginocchiato davanti a me e ho sentito la sua bocca calda ed esperta che mi ha deliziato con un grandissimo pompino, ricordo che mi tremavano le gambe per il piacere intenso che stavo provando. Dopo pochi minuti sono esplosa in un’eiaculazione che racchiudeva tutto il godimento che avevo vissuto quel pomeriggio, ho sentito la lingua che non si &egrave fatta sfuggire nemmeno una goccia e poi mi ha ripulito per bene, davanti e dietro.
Questa &egrave stata la mia prima esperienza di sesso in un cinema, da allora amo quegli ambienti e, anche se sporadicamente, li frequento.

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