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Racconti Trans

Inizio

By 11 Dicembre 2013Dicembre 16th, 2019No Comments

Fin da piccolo ho sempre amato le cose di mia madre specie le lunghe camicie da notte di raso o seta e le stupende sottovesti, amavo sentirle strofinare sulla mia pelle e per me era solo un gioco ed un bellissimo gioco. Pian piano crescendo capii che queste cose mi recavano una sensazione strana di piacere e di goduria infatti all’età dei primi cambiamenti iniziai a toccarle in modo molto diverso, e tutte le volte che ero solo in casa correvo ad indossarle per poi andare al bagno e toccarmi guardadomi allo specchio per poi venire. Poi crescendo spesso sognavo di girare per la mia città sculettando su tacchi altissimi e fichissima e che tutti gli uomini che si giravano per guardarmi ed osservarmi e pensare ai loro occhi addosso l’eccitazione aumentava a dismisura. Con i primi risparmi comprai le prime cose che potevo indossare di nascosto a casa, autoreggenti, perizzomi, reggicalze e reggiseni ed in fine un bel vibratore che potevo usare in rare occasioni. Oggi le cose sono un pò cambiate vivo solo a casa e quando posso mi diverto a sculettare per casa, ho acquistato anche altri oggetti anche se comunque devo tenere nascosti per paura che la mia ragazza possa scoprire questo segreto.

Se volete mandare commenti o suggerimenti jyqpal@hotmail.it Come ho raccontato il mio &egrave stato un piccolo e lento cambiamento e per meglio dire un semi cambiamento come se pian piano avessi due personalità una come ragazzo semplice amato per il mio modo di fare e di essere e ammirato da molte ragazze, e poi nel mio intimo nelle mie quattro mura domestiche uscire l’altro lato che non ho mai odiato ansi ho amato quello di Mafalda che sculetta su alti altissimi che &egrave sempre vestita sexy e che ama ammirarsi alla specchio per poi sognare ad occhi aperti di incontri di sesso che sicuramente non verrà mai ma comunque che &egrave felice di avere questa doppia vita. Tutte le volte che mi trasformo in Mafalda sentire lo strofinio delle autoreggenti sulle gambe o il fruscio di babydoll ed infine il tacchettio delle scarpe &egrave una sensazione indescrivibile e che nessuno può capire, &egrave come un fiume di adrenalina scorresse per tutto il tempo all’interno della spina dorsale.

Commenti e suggerimenti a jyqpal@hotmail.it Con il crescere la grande opportunità che mi si presentava dopo le superiori era l’università e la scelta semplice e veloce fu quella di andare a studiare in una grande città Bologna dove potevo dare libero sfogo anche alle mie piccole e stupende manie, cosi con il tacito accordo dei miei genitori partii e visto e considerato che i miei non hanno nessun problema finanziario ebbi la fortuna di trovare un bellissimo mini appartamento tutto ed esclusivamente per me. Così mentre il giorno frequentavo l’università con ottimi voti la sera appena finite le lezioni correvo a casa, chiudevo la porta a chiave e davo sfogo ai miei istinti ero perennemente in reggicalze ed intimo sexy e tacchi altissimo, mi divertivo a cucinare, a ripulire casa, rifare il letto sempre ed esclusivamente come Mafalda, anche se come ho sempre detto non ho mai disdegnato e non disdegno tutt’ora rapporti con donne anzi tutte le volte che lo faccio spero sempre di trovare una donna con xui un giorno condividere tutto. I giorni all’università come ho spiegato passavano veloci ed erano sempre bellissimi, potevo essere ciò che desideravo o un semplice ragazzo oppure una splendida creature di nome Mafalda che pia piano stava spiccando il volo. Ormai tutte le volte che mi trasformavo in quest’ultima diventavo sempre più padrone di me stessa, non avevo nessun problema a sculettare su tacchi altri, a fare la voce in falsetto per sembrare donna ed inoltre il mio armadio si arricchiva ogni giorno con nuove cose e spesso come fanno tutte le donne quelle meno belle le regalavo a qualche bella ragazza con cui avevo rapporti. Ora mancava solo ciò che spesso sognavo ossia quello di avere un uomo per poter chissà fare il fatidico passo e perdere anche l’ultimo tabù. Certo non &egrave facile chiedere ad un’altra persona dello stesso sesso se avrebbe voglia di fare l’amore o divertirsi un pò, ma spesso forse la fortuna o forse il fato anche i sogni posso trasformarsi in realtà cosi anche il mio piccolo sogno si realizzo tramite Luca. Ormai erano passati alcuni mesi in cui frequentavo l’università con ottimi risultati e, diversi compagni e compagni di corso; tra questi c’era un ragazzo molto bello e intrigante con cui avevo un verto filling non solo come ripeto come compagno per studiare ma anche fuori. Spesso ci trovavamo a cena insieme oppure andavamo insieme in discoteca o nei locali dove con complicità facevamo stragi di ragazze. Alcuni amici in comune ci dicevano che potevamo essere fratelli e che nessuno se ne sarebbe accorto per quanta somiglianza avevamo. Una sera nel periodo di carnevale due nostre amiche ci invitarono ad una festa in maschera però ci dissero che ci dovevamo mascherare e che al costume ci avrebbero pensato loro, cosi andammo come stabilito al loro appartamento alle 21,30 per prepararci per poi uscire. Arrivammo io e Luca puntuali alle 9,30 a casa di Sara e Laura, suonammo al portone e salimmo al loro appartamento. Appena arrivati aperta la porta ci salutammo, dopo di che ci offrirono un bel bicchiere di vino. Sara e Laura sembravano due sorelle erano entrambe alte intorno al 17,70 con un bel sederino e due tettine una 2à per entrambe, si differenziavano solo per i capelli una bionda e l’altra moro e spesso tutti le prendevano in giro chiamandole le veline e non solo entrambe erano inseguitissime da tutti i ragazzi della facoltà e così anche per me e Luca era successo la stessa cosa solo che con noi uscivano volentieri e non solo infatti io spesso andavo sotto le coperte di Sara mentre Luca non disdegnava il letto di Laura anche se circolavano strane voci su di loro come se non disdegnassero anche le attrazioni reciproche.
Sara : “Questa sera andremmo a casa di una nostra amica ha organizzato una bellissima feste in maschera perciò abbiamo deciso con Laura che anche noi ci dovremmo ok?”.
Luca: “Ok, però c’&egrave un piccolo problema noi non ci siamo portati nulla per mascheraci ed ormai &egrave troppo tardi”
Laura: “Non ci sono problemi abbiamo già deciso noi da cosa vi dovreste mascherare”
Io : “Ok, ma da cosa ci dovremmo mascherare?”
Laura : “Semplice noi saremmo voi ossia due ragazzi e voi sarete noi ossia due ragazze ci scambieremo i ruoli ok?”
Sia io che Luca di guardammo negli occhi anche se a me l’idea non dispiaceva affatto e poi scoppiammo a ridere.
Luca :”Ma voi siete pazze noi da donne ma come ci pensate.”
Laura : “Dai Luca non fare il cretino sai &egrave solo carnevale”
Sara : “Ha ragione Laura &egrave solo un gioco”
Luca : “Ok, solo per questa volta e poi chi sa si potrebbe trovare qualche ragazza per limonare, ok affare fatto”
Io : “Ok”
Laura : “Allora Sara andrà con te nella sua camera e Luca verrà con me nella mia e trà 30 minuti ci ritroveremmo qui e la prima sfida sarà la coppia più bella ok?”
Sara : “Ok”
Luca : “Ok, tanto vincerò io”
Io: “Ma dove vai solo a trovare 44 di scarpe……”
Luca : “Cavolo nin ci avevo pensato”
Laura : “Non ci sono problemi troveremmo un’alternativa”
Sara : “Allora pronti via 30 minuti da ora”
circa le 10,00 e così ci dividemmo , ma io ero già eccitatissimo al pensiero di poter sculettare per un’intera serata. Andammo insieme a Sara nella sua stanza, lei di mi disse immediatamente:
Sara: ‘Dai amore inizia a spogliarti perché abbiamo poco tempo’
Io : ‘Cosa hai in mente’
Sara: ‘Dai non aver paura e poi non ti fidi di me?’
Io : ‘Sinceramente se vuoi proprio che te lo dica no comunque faccio ciò che desideri ma solo per stasera’
Sara: ‘Va bene pero sbrigati’
Inizia s spogliarmi e dopo qualche minuti rimasi completamente nudo mentre vedevo lei che stava aprendo diversi cassetti del suo armadio.
Sara: ‘OK, per primo dovrei depilarti sai le donne non portano mai peli, però come posso vedere sinceramente sei abbastanza liscio’
Io: ‘Lo sai Sara che per mia grande fortuna ho pochi peli perciò possiamo andare avanti’
Sara: ‘E no. Se dobbiamo fare le cose le facciamo per bene oppure non lo le facciamo per niente, io non voglio perdere proprio la sfida’
Cosi prese uno di quei depilatori elettrici ed si avvicino a me e mi disse
Sara : ‘Ora fermo che faccio tutto io’
Così inizio a passarmi quell’attrezzo prima partendo dalle caviglie e pian piano salì su per le gambe per poi passare dietro i miei glutei, poi la schiena ed infine il petto. Sentivo ogni tanto qualche piccola piffa quando veniva stacco qualche pelo molto duro ma la cosa sinceramente mi fece un bellissimo effetto.
Impiegò all’incirca una decina di minuti per fare il mio corpo una volta finito disse
Sara: ‘Bene credo di aver fatto un bellissimo lavoro sei abbasta liscia ora dobbiamo passare al resto’
Io: ‘Scusa cosa significa il resto’
Sara : ‘Semplice devi essere anche sotto donna non credi’
Io: ‘Sara ma sei matta non credi di esagerare io non mi depilo proprio li capito’
Sara : ‘E chi ti ha detto che ti devo depilare li, &egrave solo ti applicherò una cosa che mi ha insegnato un mio amico trans.’
Io: ‘Dai Sara ma te sei pazza’
Sara: ‘E dai amore per una volta fai ciò che desidero’
Si avvicinò, mi diede un bacio e si mise in ginocchio davanti a me con la testa proprio difronte al mio pube, poi senti le sue mani sui mie testicoli e dopo due sondi li sentii salire.
Io: ‘Sara cosa stai facendo!!!’
Sara : ‘Stai zitto e non aver paura che non ti faccio nulla che possa nuocere alla tua salute’
Poi sentii il mio pene ormai floscio piegarsi e quasi scappellarsi poi vidi Sara che prese dello scoatch per infermieri e sentii che lo attaccò sopra il mio pene, prima un pezzo poi un altro, ed infine un altro e poi mi disse
Sara: ‘OK, ora siamo proprio perfette, ricordati che ora per andare al bagno dovrai farlo da seduto, guardati allo specchio e nota che artista che sono &egrave venuto veramente un capolavoto’
Preso uno specchietto di quelli per il trucco e me lo posiziono davanti e vidi una cosa sconvolgente, sembrava che avessi un pube da donna con i peli sopra ma sotto si vedeva appena un pezzetto di pelle credo che sia stato il mio pisello.
Io: ‘Te sei veramente pazza’
Sara: ‘Non sembra una vera fica?’
Io: ‘Si b&egrave hai ragione ma non penserai che starò tutta la sera in questo modo?’
Sara: ‘Certo che lo farai vedrai che non avrai nessuna noia, ora vai verso la scrivania dove c’&egrave lo specchio che iniziamo a truccarci e siediti così inizi anche a vedere se ti da noia’
Feci ciò che Sara mi aveva detto ed effettivamente quando mi sedetti non sentii nessun fastidio anzi fu una cosa veramente piacevole.
Sara inizio a truccarmi prima credo che mi mise una parte di fondo tinta per farmi avere una faccia molto femminile, poi vidi che mi passo con un pennello della terra dovetti chiudere gli occhi.
Sara: ‘Tieni gli occhi chiusi e ti dirò io quando riaprirli così alla fine potrai vedere il tuo cambiamento e diventare che ne so Mafalda. Ti piace come nome Mafalda’
Io: ‘Si mi piace, &egrave un nome da regina’
Sara: ‘Vedrai stasera sarai la regina della festa to lo posso assicurare’
Credo che il tempo passasse molto velocemente ma questa cosa mi piaceva e mi eccitava anche se il mio pene in questo nuovo stato non poteva dimostrarlo, sentivo ogni movimento che mi faceva, la matita sugli occhi il rossetto, la matita intorno alle labbra e poi il mascaree ecc.. ecc. era per me un bellissimo sogno che si stava realizzando, mi immaginavo che un brutto bruco si stava trasformando in una bellissima farfalla.
Sentii poi che si allontano per un istante per poi avvicinarsi, sentii che mi mise qualcosa in testa ti una retina e poi dei fermai per capelli ed infine sentii come dei capelli sulle spalle.
Sara: ‘Bene ho fatto veramente un bellissimo lavoro, ora apri gli occhi e non guardati allo specchio voglio che ti vedi solo alla fine’
L’unica cosa che potei notare dei lunghi capelli rosso che mi arrivavano fin sotto le spalle, poi mi prese per mano ed andammo vicino al letto. Sara mi fece sedere e poi andò un’altra volta verso l’armadio ed apri un cassetto, vide che prese diverse cose e poi lo chiuse e si avvicinò a me e mise il tutto sopra il letto.
Cerano un paio di calze autoreggenti nere, ed un completo intimo rosso di rosso completo di reggicalze, mutandine e reggiseno con delle coppe sembravano imbottite.
Sara : ‘Per primo indossa le calze, sai molto attento a non rovinarle’
Non me lo feci ripetere due volte e feci immediatamente ciò che mi aveva ordinato, poi lei mi mise il reggicalze e mi allaciò tutti e 4 i gancetti di entrambe le calze. Be cosa dire solo il pensiero mi mandava in estasi sentire il nailon sulle mie gambe poi si abbasso e mi fece mettere le mutandine ed infine con lo scoach mi fece una x sul petto sembrava che magnificamente mi fossero nate due tettine e mi fece indossare il reggiseno, lo sistemo al meglio e poi prese il pennello con la terra e me lo passò sull’attaccatura.
Mi guardo con un viso di vera soddisfazione , poi si recò verso una scarpiera e prese due stupende decolt&egrave con un tacco da circa 13 cm.
Sara: ‘Credo che ti vadano bene tanto diverse volte io ho messo le tue scarpe però forse queste sono appena più piccole ma sai il detto che dice che chi bella vuol comparire un pò deve soffrire e me le fece indossare’.
Io le infilai ed effettivamente mi facevano un po’ male ma nulla di particolare, però credevo di cadere e che non sarei stato capace di fare nemmeno un metro infatti.
Io: ‘Le scarpe in fondo mi vanno anche bene, ma io non riesco a camminarci con questi trampoli, dai possiamo far si che mi metta le mie scarpe da tennis’
Sara: ‘Non ci pensare minimante, dovrai tenerle, ora inizia a camminare un po’ per la stanza in modo che possa vedere se sei veramente femmina’
Abbozzai i primi passi ma credo di essere veramente goffo e stupido, Sara nel frattempo si stava vestendo ma comunque non mancava di darmi consigli mentre io facevo avanti ed indietro per la stanza
Sara . ‘Cerca di muovere i fianchi ma cerca di non essere volgare’
Oppure mi diceva
Sara : ‘Cerca di camminare bella dritta e di guardare davanti a te vedrai che piano piano imparerai a stare su questi trampoli’
Appena ebbe fini to di vestirsi mi disse
Sara: ‘Bene ora dobbiamo finire di vestirti non penserai mica di uscire cosi come una troia’ e si mise a ridere
Io: ‘Sei proprio stronza Sara, non vedo l’ora che finisce tutto e che ritorno ai miei vestiti normali, lo faccio solo per te’
Be tutto questo non era vero mi stavo divertendo tantissimo e mi stavo eccitando da morire comunque non potevo rivelare ciò che pensavo.
Vidi Sara andare verso l’armadio poi ritorno con due cose in mano una gonna ed una maglietta e mi disse
Sara: ‘Dai indossale vedrai sarai una favola’
Presi per prima la gonna, era di colore nero plisettata molto sexy ma non volgare, la abbassai e poi feci scivolare al suo interno prima una gambe e poi l’altra ed infine me a portai alla vita, mi arrivava appena sopra il ginocchio, Sara mi aiutò ad sistemarla per bene e poi mi infilai la maglietta era anchessa di colore nero elasticizzata e periò rimase molto attillata con davanti aveva una grande bocca con due labbra rosse composta da paiette proprio sopra le tette.
Mi guardo e disse Sara : ‘Sei veramente stupenda, se non sapessi chi sei ti sarei saltata addosso e non so che ti avrei fatto, comunque vinceremo di sicura la sfida’
Io : ‘Sara seve veramente tutta matta’
Sara : ‘Aspetta manca ancora l’ultimo tocco vieni che ti attacco delle unghie finte con dei brillantini che spesso uso così sarai veramente perfetta’.
Concluso ci avviammo entrami verso la porta per andare in sala e farci vedere dagli altri.
Io e Sara uscimmo dalla nostra stanza e ci recammo verso la sala, sentivamo le voci di Laura e Luca che stavano discutendo e scherzando, appena arrivammo vidi la loro facce rimanere sbalordite
Laura: ‘Cavo non &egrave possibile’
Luca: ‘Cazzo non puoi essere lui’
Sara: ‘Che vi avevo detto allora chi ha vinto la nostra prima sfida che ne dite?’
Laura: ‘Hai fatto veramente un bellissimo lavoro &egrave stupenda’
Luca: ‘Cazzo io la scoperei immediatamente’
Io: ‘Dai non fate i cretini tutti dai andiamo altrimenti facciamo tardi’
Mi girai e andai a prendere il giubbetto per uscire.
Sinceramente Sara aveva fatto un bellissimo lavoro, mentre Luca forse per la sua stazza forse per i suoi modi era veramente una caricatura, portava un maglia vera sopra una gonna a libretto verde a scacchi nero e sotto un paio di calze nere su un paio di scarpe da tennis.
Uscimmo tutte e quattro e mentre saliva in macchina sentii la mano di Sara che mi dava una pacca nel culo
Sara: ‘Vedrai stasera farai faville’
Partimmo e dopo circa una ventina di minuti arrivammo sulle colline bolognesi entrammo in un cancello dove c’erano delle torce che lo illuminavano e facemmo un bellissimo viale alberato fino ad arrivare in una bellissima villa tutta illuminata e piena di fiaccole. Parcheggiamo l’auto ce n’erano altre e ci dirigemmo verso l’ingresso entrammo e come potei immediatamente notare c’era diversa gente ma tutte le donne erano vestite da uomo mentre tutti gli uomini erano vestiti da donna. Entrati vidi e sentii molti sguardi su di me mentre Sara salutava qualche amica ed amico, molte donne erano veramente molto sexy e belle vestite da uomo come la mia Sara mentre molti uomini erano come Luca mentre alcuno era veramente carino.
La sera scorse velocemente, ballammo, bevemmo ed ogni tanto sentivo qualche mano sfiorare il mio sederino, ad un certo punto la musica si fermo ed una voce disse: ‘Ora un attimo di attenzione, questa sera eleggeremo la reginetta ed il re della sera perciò tutti gli uomini ossia le donne in fila e dovranno sfilare davanti alle donne uomini ed con alzata di mano voterete e chi prenderà più voti vincerà e diverrà Re della sera, cosi di seguito le donne sfileranno e diventerà Reginetta della serata.
La sfilata degli uomini si svolte molto velocemente vinse una bellissima ragazza o per meglio dire un bellissimo ragazzo, poi ci fu un attimo di silenzio poi la voce disse che era ora delle donne, dopo qualche minuto le donne iniziarono a sfilare io cercai di essere l’ultima in modo da vere i voti e vedere il modo e concentrarmi nel modo su come sfilare, quando tocco a me inizia a ripensare a ciò che in pochi istanti Sara nella sua camera perciò cercai di sculettare in modo sexy ma non volgare, feci un paio di pirolette e poi mi fermai, senti scrosciare un grande applauso e capii che certamente avevo vinto, Sara si avvicino di corsa mi disse:
Sara: ‘Hai visto e due io vinco sempre ho fatto veramente un ottimo lavoro’
La voce disse entrambi i vincitori al centro della pista e poi ci fu la vera premiazione, mi didero una fascia con scritto Miss Bellissima ed una corona e poi ci furono un mare di foto.
Come detto fui incoronata reginetta; mi diedero la fascia con la scritta “Miss” e la corona ed inoltre ricevetti un mare di applausi e di baci da molte ragazze e molti ragazzi. Ero felice e contenta sculettavo sopra i miei tacchi e mi stavo divertendo da pazzi non perch&egrave avessi vinto ma perch&egrave per una volta potevo essere me stessa. La serata volò e purtroppo arrivò anche il fatidico momento di dover andare via, ma prima che io Sara Luca e Laura uscissimo corsi alla toilette perch&egrave avevo proprio bisogno di guardarmi per l’ultima volta davanti allo specchio e ammirarmi.
Entrai e mi chiusi a chiave deietro la porta e poi mi guardai allo specchio e non potevo altro che ringraziare Sara per lo splendido lavoro che aveva fatto, ero irriconoscibile e perfettamente femminile, prima però di uscire volevo sentrirmi veramente donna e poi perch&egrave avevo un grande bisogno di fare pipì mi abbassai le mutandine e mi sedetti sulla tazza come fanno tutte le donne.
Vi posso assicurare che fu una senzazione bellissima, stringevo le gambe e sentii pian piano schedere le prime gocce era fantastico, appena finito presi un pò di carta igenica e mi pulii dopo di che rialzai le mutandine mi risistemai, mi diedi una riordianta davanti allo specchio facendo un grande sospiero. Schiavai ed uscii, fuori mi aspettavano i miei amici e dissi “Ora possiamo andare…”.

Se volete lasciare commenti scrivete a jyqpal@tin.it Uscimmo dalla festa ricevento gli ultimi saluti e ci dirigemmo veros la macchina, io continuavo a sculettare mentre sentivo l’aria fresca salirmi trà le gambe. Mi girai per rivedere per l’ultima volta la festa e dove per una volta da Cenerentola ero diventata una bellissima Principessa, feci un sospiero ma putroppo dovevo ritornare alla mia vita di tutti i giorni. Saliti ci dirigemmo veros Bologna.
Luca : “E’ stata veramente una belisisma vesta ed inoltre abbiamo riportato anzi scusate avete riportato a casa il premio più ambito.2
Laura : “E’ vero siete stati super e te Sara sei stata fantastica”
Sara rivolgendomi a me disee “Non &egrave merito mio e solo merito suo che si &egrave impegnato al massimo per farmi vincere &egrave vero”
Io : “Si si &egrave vero e non vedo l’ora però di togliermi tutto”
Loro risero però dentro di me sapevo che ciò che avevo detto non era vero.
arrivammo a casa delle ragazze e le facemmo scendere poi ci dirigemmo verso casa mia. Luca si fermo sotto il portone e disee “Sai se non ti conoscessi sinceramente non mi immaginerei mai che sotto c’&egrave un uomo”
Io : “Dai Luca non fare lo scemo”, aprii la porta e scesi ma mentre uscivo completamente sentii la mano di Luca palparmi e dise “Ciao Principssa troietta” , io mi girai e sorrisi dicendo “Ciao brutto anatroccolo ammirami perch&egrave tanto non potrai essere mai come me” Entrambi scoppiammo in una risata, poi Luca partii, io aprii il portone nache se non avevo voglia proprio di andare a casa, salii pian piano le scale, sentivo il tacchettio delle scarpe e posso assicurare che fu una sensazione unica. Aprii il portone di casa entrai e lo richiusi a chivem presi un plei e mi buttai sul divano, ero distrutta ma volevo fare ancora sogni da pricipessa………. Mi addormeintai, ero com detto distrutta, felice e molto turbata di cosa che accadde; i miei pensieri passarono l’intera giornata poi sognai che uscivo che camminavo per strada sculettando e guardando i negozi, la gente passava accanto a me senza accorgermi di me come se fossi una ragazza era bllissimo, poi mentre sognavo che stavo entrando in un negozio di intimo tutto si interruppo perch&egrave mi seveglio il trillo del mio cellualre. Ancora assonnata, aprii gli occhi e vidi che era Luca, l’orologia segnava già le 12,00. Aprii la consersazione ed imediatamente sentii “Ciao troietta ch fai non mi dire che ancora dormivi?” ” Si Luca ancora domivo e mi hai svgliato ieri sra mi sono buttato sul divano pperch&egrave ero distrutto e mi sono addormentato con sopra una coperta” “Non mi dire che si ancora vestita come ieri sera?”
“Certo che sono vestito com ieri sera se ti ho detto ch mi sono addormentato, non vedo l’ora di spogliarmi e farmi una blla doccia” forse capii anch lui ch ciò che avevo detto non lo pensavo veramenta. “No apetta non cambiarti” “Luca e perch&egrave non mi dovrei cambiare? La festa ormai &egrave finita.” “Si la festa &egrave finita ma ti prego voglio fiondarmi da te e vederti per l’ultima volta eri verament stupnda ieri sera” “Luca ma sei scemo hai voglia di prendermi per il culo” “No te lo giuro ti prego esco trà 1 minuto e poi trà poco arrivo da te ti prego” “Ma sei matto non ci pnsare.” “Dai ti prego prego” sentii il rumore dlla porta sbattre e Luca correre già per le scale “Dai arrivo ti prego” “Ma tu si matto, va be dai finiamola co sta storia vieni ch ti apetto ma sbrigati che voglio cambiarmi” “OK!!!!” Chiusi il telefono ma la situazione mi pfece sentire dsiderata come una donna, mi alzai dal divano monto eccitata, andai in bagni mi sedetti per l’ultima volta come l donne per far pipi, dopo di che mi guardai e mi sistemai volevo essere perfetta ed ancora più arrapante.
Mentre mi miravo crdo ch il tempo sia volato perch&egrave sentii suonare al campanello, andai sculettando verso la porta ed aprii, “Ciao Principessa” Luca mi guardò con uno sguardo non avevo mai visto nei suoi occhi……
I Luca:”Sei stupnda ieri mi ha ifatto morire quando ti ho vista e stanotte non ho fatto altro che pensare a te”
Io “Luca mi sa che tu ti sei bevuto il cervello ma che cazzo ti sta succedendo, mi sembra tutto così assurdo e ridicolo, ora mi ha visto e perciò mi vado a camabiare”
Devo ammetere ch esser desidrata mii eccitava e mi piaceva moltissimo
Luca : “Noooo, nooooooo”
Io: “E perch&egrave no?” forse avevo il mio amico in pugno o forse vramente mi piaceva tanto questa situazione
Luca : ” Prch&egrave voglio che ti spogli difronte a me, voglio che fai uno spogliarello tutto per me, voglio ch sei la mia troia”
Io : “Ma tu sei diventato tutto matto, non ti riconosco più, ma cosa hai bevuto ieri sera?” mi misi a ridere per smperare la situazione
Luca: “Nulla che sei veramente fantastica non lo pensavo sei stupenda tremendamente sexy, però ora inizia a spogliarti fai la troia per me”
Io : “Luca tu sei verament pazzo, no non lo faro e già diventato troppo lungo il gioco” Forse lui aveva capito che ci che avevo detto non era la verità anzi mi piaceva troppo questo gioco
Luca “Dai troietta non mi dire che non ti eccita anche a te questa situazion dai spogliati”
Io “Si mi eccita, ossia volevo dire non non mi eccita!
Luca : “Vedi ch ti eccita dai mettiti in mezzo alla stanza ed inizia a fare la troia per me”
Io “OK, ma poi il gioco finisce va bene d inoltrte questo deve essere un sgreto solo frà noi due. OK?”
Luca: “Ok, sarà un mio e tuo segreto troietta, sarai solo mia.”
Mi misi al centro della stanza, accesi la telvisione ed misi su un canale di musica con un volume me troppo alto ne troppo basso, d inizia a muovermi come fanno le spoglierelliste intorno alla sedia ch avevo posizionato al centro della stanza con movimenti molto provocatorie veso Luca.
Si lo ammetto mi piaceva e mi eccitava da morire e vedevo lui supper eccitato ed ogni tanto mi dicva “Sei una grande troia sei stupenda, sei la mia troia”.
Mi girai verso di lui ed inizia a ondeggiare il mio culo facendo si che si vedesse l’attaccature delle autoreggenti e poi mi girai e mi sedetti incavallando ed aprendo quel poco le gamb in modo che si pottesse vedere anch le mie mutandine.
Effettivament ora pensavo che davanti a me c”era un uomo che mi desiderava ardentemente e questo mi fece accitare, ad un tratto vidi Luca aprirsi i pantaloni e tirarsi fuori l’uccello era bellissimo lungo rigido e bello lucido ed inizio a toccarselo.
Rimasi una attimo di sasso non sapevo cosa dire e cosa fare ma lui mi precedette
Luca “Dai troia continua che me lo sta facendo spoldere non ce l’ho mai avuto mai cosi duro neanche davanti ad una donna”
Forse era il momento di iniziarsi a spogliare inizia col togliermi prima il pezzo sopra in modo molto sexy e glie lo lancia, ma anche lui nel frattempo si era tolto i pantaloni e l maglietta e si stava spgliando.
Vedevo il mio amico con occhi diversi, vedevo il suo petto alzarsi ed abbassarsi ai profondi respiri che faceva i suoi addominali scolpiti i suoi occhi eccitatissimi ed inoltre continua a dire
Luca : ” SEi una troia, sei una stupenda troia, sei la mia troia, mi fai morire puttana……… sei stupenda”
Inizia ad aprire la donna in modo molto lento e sensuale, aprivo un pezzetto e poi la richidevo, facevo vedere un pezzo delle calze e poi la richidevo un pezzo di mutandina e poi la richidevo
Luca : “Si troia si troia brava continua, sei bravissima sei nata per fare la troia”
Poi mi avvicinai a lui a meno di un metro ed feci scivolare la gonna rimanendo solo con la lingerie, forse si vide che mi ero eccitato ed il mio cazzo non stava quasi più dentro le mutandine
Luca : “Si siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii siiiiiiiiiiiiiiii sei fantastica” ed allungo una mano a fiorare le mie gambe mentre con l’altra continuava a masturbarsi Quell’ effeto mi creo un vero sussulto, sentire l mani di un uomo toccarmi sopra il nylon delle calze furono come una scossa elettrica…….

Sentivo le sue mani sfiorarmi, accarzzarmi, rimasi di sasso ma elettrizzata. Dalla mia bocca uscirono solo poche sillabe ” Luca ma ch fai” “Non ti piace?” “Si, no, ossia non lo so…..” “Dai troietta ti piac e piace anche a me”. Io ero rimasta come imbambolata sentivo la sua mano scorrere sulle mie gambe salire srso il mio pube, il suo fiato sul mio colle vedevo l’altra mano che scorreva veloce sul suo pene. Luca : “Sei stupenda troietta sei veramente stupenda” “Ma….. ma…… ma…… Luca, che dici che fai mai sei diventato ma… ma…. ma…. si ….. ma ……. si….. si…… s……… matto…… siiiiii…..”
“Si sono pazzo di te troietta”, poi mi prese la mano e la poggio sopra il suo uccello “Dai troietta continua…” e con l’altra si infilo nelle mutandine e prese il mio clito ormai turgito.
“Luca, non posssiamo, non posso io ………. io ……………. io …………..”
Luca : “Dimmi che non ti piace e smetto”
Io : “Siiiiiiiiiiiiii siiiiiiiiiiii no………. si ………… no ………. si mi piace però non so se…..”
Luca “Quando eri piccolo non lo hai mai fatto co i tuoi amici non fare la verginella e poi se vuoi smetto” “No………… si ………. si ti prego no si no smetti no dai per favore” Luca : “Lascati andare sarà solo per questavolta non lo saprà nessuno ” “Io Luca si siiiiiiiiiiiiii no…….. n. …o…..n……. posso io ….. si continua…..” Luca : “Dimmelo troietta ti piac vero dimmelo?” “Si te lo dico mi piace però io ……….” Luca : “Si lo so ami le donne e non gli uomini” “Si io ……. però ……….. ” Non so cosa mi stava succedendo ma era bellissimo mi eccitava moltissimo sntire i suoi baci sul colllo sentire il suo cazzo duoro trà le mani e la sua mano che mi toccava era una sensazione unica e mai provata. Poi sentii la mano di Luca dietro la nuca che mi spingeva in basso, ormai non resistetti e non feci nulla per trattenello e mi ritrovai in ginoccio a pochi dentrimetri dal sul cazzo, Aprii la bocca d in istante lo ingoiai, non avvo mai provato ma il gusto e la sensazione furono stupendi, iniziai a leccarlo a baciarlo a succhiarlo come avevo visto in molti film porno sentivo Luca “Si troietta sei proprio un abile pompinara io lo sapovevo….. si sei fantastica” , mi piaceva tantissimo ed avevo il mio clito che per quanto era dritto trà un pò usciva dalla carne, Continuai nella mia opera volevo far eccitar Luca e farlo divertire moltissimo ormai che potevo fare stavo sulla barca……. Piu leccavo il suo cazzo più mi piaceva, più mi piaceva più lo facevo scivolare lungo la mia giola, più scivolava lungo la mia gola più mi sentivo troia, più mi sentivo troia più mi piaceva sentirmi troia.

Luca continuava a toccarmi la testa ad incitarmi con le solite frasi “Brvaa troia, continua” “Si sei una abile bocchinara” “Sei fantastica ti voglio”. Il mio clito era di fuoco ed il mio culetto grondava di umori mi sentivo bagnatissima non resistevo più.

Ad un tratto mi fermai e mi alzai Lucami di disse “Che fai non fermarti &egrave stupendo” Gli misi un dito in bocca e gli dissi “Ti prego stai zitto e non dire il perch&egrave e come ma ho voglia di essere scopata” Guardai i suoi occhi si illuminarono ulteriormente come se un bambino avesse ricevuto una bellissima caramella, lo presi per mano ed andammo nella mia camera, mi misi a carponi sul letto e gli dissi” Ti prego sfondami ma fallo in modo gentile voglio essere per una volta una donna una troia solo per una volta ma fallo delicatamente, prendi la crema che uso spesso dentro il cassetto e sbrigati prima che ci ripenso” Sentiii Luca aprire molto velocemente il cassetto e prendere la crema e lo vidi spalmarsela sul suo cazzo turgido e rigido poi alzò la gonna ed abbasso le mutandine, sentii la sua lingua leccare il mio culetto era bellissimo e mi bagnai ancora di più poi sentii un dito infilarsi sul mio culetto lo sentti tutto dentro, devo ammettere era bravissimo poi un secondo ed in fine un terzo il mio culetto si stava pian piano dilatando e non sentivo dolore anzi sentivo solo desiderio di essere posseduta, poi Luca disse “Ora te lo infilo lo farò nel modo più dolce che posso amore mio” queste parole mi fecero sciogliere ancora di più sentii la cappella putare il mio culetto ed entrare pian piano la sua asta sembrava interminabile bruciava un pò ma era anche una sensazione nuova e indescrivibile, io continuai ad rilassarmi e Luca continuo ad inserirlo fino a quando sentiii il suo ventre e le sue palle toccare il mio culo, lui si fermo in modo che io potessi adattarmi per ben al suo cazzo ed io emissi il mio primo sospiro di piacere…. Il mio culetto reagii molto bene forse perch&egrave ero eccitatissima forse perch&egrave Luca lo fece in modo molto delicato, lo sentivo muoversi molto piano dentro di me di dentivo il suo cazzo esporare tutte le parati pensavo volesse uscire dalla pancia ma era una sensazione bellissima, poi ad un tratto lo estrasse in modo molto veloce fino alla cappella, una scossa di piacere pervase tutto il mio corso ed un urlo di godimento uscii dalla mia bocca ‘Siiiiiiii, noooooooooo, ti pregooooooo’ Luca – ‘Ti piace vero troietta ti piace sentire il mio cazzo nel culo’ Io – ‘Siiiiii Luca ti prego mettilo dentro ti prego mi piace per favore’ Con un colpo secco sentii tutto il suo cazzo dentro il mio culetto e le sue palle rispaddere nuovamentre sulle mie natiche ed un novo urlo uscii dalla bocca ‘Ahahahahah, siiiiiiiii, siiiiiiii mi stai spaccando tutta…’ Luca – ‘Lo hai sentito tutto dentro vero troietta te lo infilato tutto dentro fino alla radice sei proprio una piccola troiaetta con il culo rotto non pensavo e stupendo sei veramente fantasti ora ti sfondo per bene’ non mi resi conto e non capii più nulla perch&egrave Luca iniziò a pomparmi in modo frenetico era un misto di dolore e piacere ma posso dire più piacere che dolore, sentivo i suoi testicoli sbattere di continuo sul mio culetto ed il mio sfintere fare rumori strani ed osceni ma io non potevo resistere e continuavo ad invitare Luca ‘Dai sfondami per favore amore sono la tua troia spaccami tutta si si siiiiiii, mi piace sei un toro voglio che mi riempi voglio essere per una notte una troia la tua troia…. si riempiiii si daiiiii’ mentre Luca ‘Prendi il cazzo troia si che voglio riempirti sei la mia troia ti riempio e ti spacco tutta mi hai fatto avere per tutta di ieri sera il mio cazzo in tiro non riuscivo più, quando sono tornato a casa mi sono dovuto fare una sega in tuo onore capit troia’ ed io ‘Siiiiii siiiii Luca, non pensavo di farti quest’effetto rimpimi ti prego’ Mentre Luca mi pompava io mi toccavo il mio clito che stava quasi per esploredere poi ad un tratto sentii Luca irrigidirsi d dire ‘Tieni troia ti ho spaccato il culo e ora ti riempio per bene le viscere’ ed un getto caldo riempii il mio culetto sembrava non fermarsi più ma allo stesso momento sentii il mio cazzo sghizzare in modo distruttivo e caddi sfinita sul letto mentre Luca cadde sopra a me. Ci fermammo per un istante i nostri corpi erano attaccati e respirevamo entrami in modo affannoso poi sentiii il cazzo di Luca scivolare moltro lentramente dal buchetto ed un rivolo del suo sperma uscire. Luca si tolse da sopra a me e si mise lungo, io mi alsai lo guardai e gli dieti un bacio poi disse ‘Grazie &egrave stato bellissima ma sarà solo per questa volta’ Luca mi guardò e disse ‘Grazie a te anche per me &egrave stata la prima volta ed &egrave stato bellissimo’ mi bacio e poi disse ‘Io credo che non sarà neanche l’utima’. Ci guardammo e scoppiammo a ridere entrambi e lo abbraccia in modo come una donna abbraccia il suo uomo e poi lui disse ‘Sarà il nostro segreto e tu sarai solo e per sempre la mia donna segreta’ ci stringemmo e ci appisolammo. Orami era passato un mese dalla fatitica giornata con Luca, sembrava che non fosse successo nulla eravamo ritornati amici come prima, nessuna allusione e nessun accenno a ciò che era successo ormai sembrava un ricordo lontano anche se io spesso ripensavo a quanto era stato fantastico ed a tutta la situazione ma forse era meglio cosi ormai era acqua passata. Era un venerdì mattina le nostre ragazze erano partite per le rispettive abitazioni, io e Luca nel pomeriggio avremmo avuto un esame ed eravamo entrambi molto preoccupati perch&egrave la materia non era veramente una passeggiata e nemmeno la professoressa bella ma come si dice stronza il terrore della facoltà. Ci presentammo nel primo pomeriggio per affrontare l’esame che consisteva in una prova scritta online sul pc ed una volta superata immediatamente dopo avremmo affrontato l’orale.
Passammo entrambi la prima parte ed eravamo veramente euforici ma anche proccupati per la parte orale. Prima venne chimato Luca e dopo circa 30 minuti usci con un mega sorriso aveva preso 24 poi non ebbi neanche il tempo di congratularmi con lui che dovetti entrare. La professoressa mi fece una serie di domande trabocchetto ma fortunatamente tutte su argomenti in cui ero abbastanza ferrato alla fine mi chiese il libretto e mi disse ’30 le va bene?’ Non sapevo cosa rispondere dissi solo ‘Si si siiii’ e lei poi mi disse ‘Sarei felice che lei si impegnasse per fare la tesi con me’ mi prese alla sporvvista e non riuscire a dire altro che ‘Sarei molto lieto’ e lei ‘Bene ci rivediamo e mantenga la sua promessa ora corra a festeggiare con il suo amico’. Presi di corsa il libretto ed uscii a tutta velocità correndo da Luca ed urlando ‘Trentaaaaaaaaaa’.
Con Luca ci abbracciamo e mi disse ‘Sei veramente un secchione ora andiamo a festeggiare con un aperitivo veloce perch&egrave ho da fare stasera ma poi non ti tenere impegnato perch&egrave avremmo il weekend per fare baldoria’.
Andammo in un bar per prendere qualcosa poi io ritornai a casa, iniziai a fare una serie di telefonate sia a mia madre per darle la stupenda notizia sia alla mia amichetta che fece moltissimi complimenti. Ero veramente distrutto non vedevo l’ora di farmi una stupenda doccia e rilassarmi un pò, ero quasi pronto quando squillo il citofono.
‘Si chi&egrave’ dall’altra parte una voce disse ‘Signore c’&egrave un pacco per lei?’ io – ‘Come un pacco per me non ho ordanato nulla’ ‘Mi scusi signore lei non &egrave xxxxxx xxxxx?’ ‘si sono io’ ‘allora il pacco &egrave per lei deve solo ritirarlo non deve pagare nulla’ ‘Mi scusi ma chi &egrave che lo manda?’ ‘Qui c’&egrave scritto Luca XXXXXXX’ ‘Luca?’ ‘Si signore &egrave sordo per favore io ho fretta può aprire’ ‘Aprii la porta ed il fattorino arrivò con un pacco abbastanza voluminoso e vedendo sulla scritta il mittente era proprio Luca, firmai e congedai il fattorino.
Chiusi la porta di casa ed andai in cucina ad aprire il pacco, appena aperto vidi una lettera sopra a della carta dove c’era la firma di Luca, la aprii e mi venne un colpo nel leggerla.
‘Ciao Mafalda ti aspetto domani mattina davanti casa alle 9,30 ti ho comprato qualcosa da indossare per questo weekend, se non ti presenterai non ti preoccupare non succedera nulla e tutto finirà cosi. Tuo Luca. Smack’.
Aprii il pacco in modo veloce il mio cuore batteva a 1000 allora, all’interno c’era un completino intimo di raso tutto nero completo di autoreggenti e reggicalze, una gonna che a vederla arrivava fino al ginocchio un bel paio di decolt&egrave con la punta aperta tacco 10 ed infine una stupenda maglia anche lei nera ed una scatola contenente dei trucchi. Rimasi di sasso non sapevo cosa dire cosa fare se scrivere un messaggio a Luca la mia testa stava scoppiando l’unica cosa mi diressi verso la mia camera ed aprii il cassetto dove conteneva ancora il tutto da dove ebbe inizio. Riguardai le cose, la parruca, le scarpe l’intimo, ripensai a tutti i momenti trascorsi cose se fosse un film poi aprii gli occhi e mi vidi allo specchio e capii immediatamente la mia decisione. Sarei stata di nuovo Mafalda per Luca.
Andai in bagno ed iniziai a depilarmi per bene avevo tutta la serata per fare le prove per essere super sexy per lui Ore 7,30.
Mi sveglia di buon ora, feci colazione poi corsi a farmi una doccia volevo essere bellssima e profumata per Luca.
Fatto mi asciugai e mi misi su tutto il corpo una crema idratante poi passai a truccarmi.
Fondotinta, poi passai agli occhi li feci di un colore non troppo volgare, poi con la matita colorai i contorni, poi le labbra con un bel rosso non troppo acceso ed il controrno con una matita nera. Mi guardai allo specchio ero perfetta, mi misi la parruca ed iniziai a pettinarmi ed a dare un senso ai capelli provai prima a metterli dietro le orecchie ma non mi piaceva alla fine scelsi di lasciarli liberi un pò sbarazzini come me. Ora toccava a cio che desideravo maggiormente, infilai le calze autoreggenti e poi il reggicalze, e lo aggacniai alle calze, poi infilai il reggiseno dove inseri le mie tettine finte mi sentivo quasi svenire per ultimo mi dedicai tempo al mio pisellino. Feci risalire i testicoli, presi il pene e lo portai all’indietro dopo di che fermai tutto con del nastro per ferite lasciandi appena appena la punta uscire fuori. Mi guardai allo specchio sembrava proprio una fighetta ora potevo fare tranquillamente la pipi come le donne, poi presi il mio plug lo lubrificai e lo introdussi nel mio ano ed infine infilai le mutandine. Che sensazione bellissima. Infilai la gonna era stretta al punto giusto ed arrivava appena sopra il ginocchio poi infilai la maglietta ed infine indossai le scarpe. Corsi davanti allo specchio ero veramente uno schianto veramente bella e credo che nessuno poteva accrgersi che sotto sotto c’era un uomo. Per civetteria sculettai un po per casa sentendomi come una troiatta in calore, il tempo scorreva veloce ed ormai era giunta l’ora dell’appuntamento. Sentii un colpo di clacson, mi affacciai e vidi Luca di sotto con la sua macchina, presi le chiavi e scesi.
Appena mi vide i suoi occhi si illiminaro e mi venne incontro, mi diede un bacio e disse ‘Sapevo principessa che saresti venuta’ mi prese per mano apri la porta da bravo cavaliere e mi fece salire dandomi una piccola pacca al sedere. Salì in macchina mi guardò e disse ‘Sei stupenda, oggi sarà una giornata magnifica’ Accese e partimmo per non so dove ma non mi importava perch&egrave mi sentivo letteralmente la sua donna. Attraversammo la città era una bellissima giornata il sole faceva copolina su qualche nuvoletta, prendemmo direzione colli bolognesi. Ero al suo finaco e guardavo dritta ma spesso notavo che lui si girava e mi guardava in un modo stranissimo come se fossi un angelo, ad un tratto sentii la sua mano appoggiarsi sulle mia gamba e risalire pian piano verso l’interno coscia. Ebbi un sussulto di eccitazione e lui immediatamente disse ‘Ti piace vero sei tremendamente bellissima ed eccitante, mi fermerei per prenderti immediatamente ma oggi voglio che tu sia la mia ragazza e chi sà forse ci potremmo anche divertire’ io risposi ‘Si mi eccita tantissimo la tua mano ed i tuoi modi vogli oessere la tua donna per oggi’ poi presi la sua mano tra le mie e la accosta al mio ventre come avrebbe fatto una qualsiasi donna ed emisi solo un sospiro di sollievo. Il viaggio durò circa un paio d’ore perch&egrave ogni tanto ci fermavamo su qualche piazzola per vedere Bologna dall’alto e per ammirare il paseggio che ci circondava. Tutte le volte che scendevamo si metteva sempre dietro me e mi abbracciava facendomi sempre delle coccole sul collo ed infine mi girava e sprofondava la sua lingua nella mia bocca. Sentire le sue braccia attorno al mio corpo mi eccitava e mi faceva sentire protetta ed unica. In una piazzola una coppia di anziani ci fece i complimenti dicendoci che eravamo veramente un bella coppia. Io sorrisi pensando cosa avrebbero detto sapendo chi ero veramente. Ad un tratto imboccammo una strada costeggiata da bellisimi alberi ed in fondo vidi l’insegna del ristorante dove credo volesse portarmi a mangiare. Mi irrigidii immediatamente e subito lui capìì il mio stato d’animo ‘Non ti preoccupare nessuno ti riconoscerà sei troppo bella e donna non avere paura’ io risposi ‘Si e se qualcuno fosse venuto alla festa e mi avrebbe visto la prima volta.’ ‘No non aver paura sei cambiata allora eri bellissima ma oggi sei una donna vera stupenda ed unica e nessuno ti riconoscerà’ fermo la macchina si giro e mi diede un bacio intenso d’amore. Io non fui capace a resistere e mi sciolisi completamente però dissi ‘Ti prego entra prima te per controllare e poi vienimi a prendere ti prego’ ‘Ok, scemetta farò come dici’ Scese veloce dalla macchina e si diresse all’ingresso, il mio cuore iniziava a rilassarsi un pò anche se nella mia mente iniziavo a rendermi conto che nessuno e poi mai nessuno sarebbe stato capace di riconoscermi. Dopo qualche minuto vidi riapparire Luca che mi aprii la portiera e disse ‘Scendi principessa, non c’&egrave nessuno che tu conosca stai tranquliia’, mi prese per mano e mi aiuto a scendere poi mi abbracciò con forza e affondo per l’ennesima volta la lingua in bocca. Non resistetti rimanemmo per qualche minuto li abbracciati a limonare. Che meraviglia…. ‘.ci dirigemmo verso l’ingresso. Luca mi teneva mi teneva per mamo mentre camminavamo, io cercavo di essere calma ma il mio continuava a battere all’impazzata perché comunque avevo paura che qualcuno mi riconoscesse. Entrammo, ci venne ad accogliere un cameriere un bellissimo ragazzo
-“Buon giorno Luca e buon giorno signorina, vi ho lasciato un tavolo come mi ha richiesto un po’ in disparte dove troverete più tranquillità”
-“Grazie Francesco sei sempre gentilissimo ed impeccabile”
– “Grazie, prego da questa parte”
Ci fece strada e ci dirigemmo verso la parte più lontana dell’ingesso che dava verso una vetrata dove si poteva vedere benissimo tutto il meraviglioso paesaggio circostante. Il cameriere spostò la sedia dal tavolo e rivolgendosi verso di me.
– “Prego signora”
Mi sedetti e credo che divenni rossa mentre Luca disse
– “Grazie, cosa avete di buono oggi”
Il cameriere iniziò ad elencare tutte le specialità della casa, io ero come imbambolata forse per paura di parlare ed essere scoperta ma sinceramente venne in aiuto Luca
– “Bene Francesco portaci due antipasti della casa che sono ottimi e poi due belle tagliatelle di quelle che fate voi che sono speciali e non dimenticarti dell’acqua gassata e del buon vino che vorrei brindare con il mio amore”
Francesco annui ed anche io feci lo stesso, facendo anche un piccolo sorriso.
Il cameriere si diresse verso la cucina mentre io dissi
– “Luca vieni spesso qui, se poi mi riconosco e poi parlano”
– “Stupida non ti preoccupare non parlerà nessuno e poi dopo avrebbero paura di perdere anche un cliente che &egrave molto affezzionato”
– Risi e dissi “ci porti spesso le tue amiche vero maialino”
– “si lo ammetto ma te sei quella di cui ne sono più fiero”
– “Stupido, sei veramente stupido”
Non feci a tempo di finire la frase che mi ritrovai la sue labbra sulle mie per un bellissimo bacio.
Il pranzo trascorese veloce e senza intoppi, io pian piano mi stavo sciogliendo forse anche per qualche bicchiere di vino in più che mi aveva tolto tutti i freni.
Mi divertivo spesso a stuzzicarlo e poi avevo notato anche che qualche metro distante da noi c’era un uomo intono alla sessantina con sua moglie una bellissima donna che spesso mi guarda e cercava di squadrami, visto che non lo conoscevo mi diverti ogni tanto ad avvallare le gambe per eccitarlo e sentirmi ancora più troia di quello che ero. Arrivati alla fine dopo aver preso il caffe Luca chiamò il cameriere che con modo molto gentile gli porse il conto e disse “Tutto bene, spero che vi sia piaciuto tutto”. Luca disse “Si sempre speciali vero amore” Io annui dopo di che Luca gli porse la sua carta di credito e Francesco si diresse verso la cassa.
“Luca scusami però dovrei andare in bagno per mettermi un po’ apposto dove si trova” Mi indico la strada mi alzai e mi diressi verso la Toilette sculettando un po’ e psassando in modo sexy davanti al tavolo del mio ammiratore. Aprii la porta ed entrai era bastanza grande con un piccolo prebagno dove c’era un grande specchio con un lavandino e poi una porta dove entrai e la chiusi inchiavando, mi alzai la gonna e mi sedetti per far pipì forse il vino mi aveva riempito un po e poi volevo sentirmi ancora donna; dopo di che mi risistemai per bene, aprii la borsetta ripassando il trucco e spuzzandomi un po’ di profumo e con le mani mi sistemai per bene i capelli, schiavai la porta ed uscii. No di fronte a me c’era il mio ammiratore’..

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