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Racconti Trans

IO LUI E IL TRAVESTITO

By 16 Novembre 2018Dicembre 16th, 2019No Comments

IO LUI E IL TRAVESTITO

 

Ero alla ricerca di qualche lavoretto di giardinaggio,tanto per raccimolare qualche soldo,avevo appunto messo un’inserzione in un giornale nella speranza che qualcuno mi contattasse.

Passarono quasi due settimane,ormai avevo perso la speranza,ma il telefono squillò,dalla voce si sentiva che era un signore di una certa età,mi chiese se potevo sistemare il suo giardino,io risposi affertivamente.

 

Avevamo preso appuntamento per il giorno successivo,era villa grande,molto antica,probabilmente del 1800 o giù di li,il giardino era ampio,un tempo forse era bello ma ora era trascurato,erba alta,rami secchi rotti,ho capito che avrei avuto molto da fare.

 

Mentre osservavo la casa,sentii una voce,era il padrone di casa,si presentò una persona di 70 anni circa,ampio sorriso,modi gentili,forse un pò femminili,brizzolato e con qualche chilo di troppo,piacere mi disse,mi chiamo Augusto.

 

Finite le presentazioni mi misi subito al lavoro,dopo qualche ora,arrivò una macchina,scese una donna orientale,pensai che fosse qualcuna per le pulizie,mi fece un cenno con la mano ed entrò in casa,non la vidi bene,notai solamente che doveva essere filippina o tailandese,capelli scuri,portava una maglietta un po attillata,infatti mi accorsi subito che era un po grassottella.

 

Per quel pomeriggio avevo finito ma sarei dovuto tornare il giorno successivo,passai a salutare il padrone di casa per avvisarlo,suona il campanello e mi aprì in accappatoio,sudato e rosso in faccia,la cosa mi stupì ma feci finta di niente.

 

Tornai il giorno dopo,mi misi subito al lavoro,dopo qualche tempo arrivò di nuovo quella che credevo la donna delle pulizie,mi salutò come l’altra volta e si diresse in casa,ero un pò incuriosito così visto che dovevo tagliare degli rami di un albero,presi la scala,in cima avevo un’ampia veduta della villa,tra cui quella della stanza da letto,per poco non caddi dallo stupore,il padrone di casa era nudo e con lei c’era la filippina,nel letto,ma erano in una posizione strana,lui a pecora e lei dietro di lui,all’inizio pensai a qualche cosa di particolare,ma per evitare di farmi scoprire scesi dalla scala e continuai il lavoro.

 

Ad un certo punto,dalla finestra,Augusto mi chiamò,mi chiese se potevo raggiungerlo in camera,cosi andai nella camera da letto,mi accolse in accappatoio,era sdraiato e vicino a lui c’era la donna asiatica,rimasi di stucco,notai che quella che portava era una parrucca,non l’avevo vista bene in faccia quindi non avevo potuto notare che era un travestito…

 

Non sapevo cosa dire,ma l’uomo iniziò subito dicendomi ,non sapevo cosa rispondere,ma lui continuò e disse

 

Non potevo credere a quella situazione,mai mi sarei immaginato un pomeriggio cosi,non avevo mai avuto esperienze simili ma mi stavo un po eccitando,cosa che lei aveva notato,scese dal letto,indossava delle calze a rete,un reggiseno e delle mutandine abbinate,in cui si intravedeva un rigonfiamento.

 

Rimasi immobile mentre lei mi slacciò i pantaloni,mi abbassò i boxer e prese in bocca il mio cazzo,ormai già duro,lo prese con avidità e sparì nella sua gola

 

E’ inutile nasconderlo,ero eccitato,presi la sua testa e iniziai a scoparle la bocca,con un movimento avanti e indietro,prima piano e poi velocemente,lei gradì molto,si alzò anche Augusto che disse ,le sfilò le mutante e inizio a succhiare il cazzo di Stephany,pensavo che le dimensioni degli asiatici fossero piccole,invece il suo sarà stato sui 15 cm,neanche tanto sottile,andammo avanti per una decina di minuti.

 

L’anziano si staccò dalla bocca,e si mise a pecora,pronto per essere inculato,l’asiatica si gira verso di me e mi disse ,prese del lubrificante e iniziò a penetrarlo,cosi feci lo stesso,mi infilai il preservativo,ci misi sopra del gel e cosi anche nel suo culo,

il buco era molto stretto,all’inizio faticai un pò ma alla fine entrò tutto,era una bella scena,non avevo mai fatto sesso anale con un travestito ma la cosa mi stava piacendo molto.

 

Si sentivano le palle mie e sue che andavano a sbattere sulla pelle,ogni tanto qualche gemito usciva fuori dalla bocca di lei,invece ad Augusto piaceva farsi insultare,essere considerata una troietta lo faceva impazzire,sarà passato un quarto d’ora,lei si staccò da lui perchè stava quasi per venire,tutto sudato l’anziano si mise sul divano,ho capito perchè gli piaceva essere scopato,ormai era impotente,sedeva nudo con un cazzetto floscio e con molti ciuffi bianchi.

 

Adesso lei era mia,le misi le gambe sopra le mie spalle e iniziai a scoparla,godeva molto,mi eccitava vedere la pancetta e quel seno naturale che si muoveva,le strinsi i capezzoli con le dita,gradì molto,continuai per almeno 10 minuti ancora fino a che le dissi che stavo per esplodere.

Si alzò di scatto,mi tolse il preservativo e mi disse ,non me lo feci ripetere,dopo qualche secondo venni nella sua bocca,non si perse neanche una goccia,ingoiò tutto,non si staccava più dal mio membro,mi sentivo svuotato.

 

Ora è il mio turno,disse Augusto,non mi ero accorto ma lei aveva ancora il cazzo in erezione e pronto per sborrare,cosi lei prese la sua testa,infilò il pene in bocca e iniziò a scopargli la testa,ad un certo punto Stephany disse ,un getto di sperma colpì la faccia del vecchio ma il resto finì tutto nella sua bocca.

 

Restammo nel letto,sdraiati per riposarci un po,scoprì che era da qualche mese che si vedevano,si erano conosciuti tramite un sito,e poi incontrati per molte volte;approffitando della grande villa mi chiese se volevo farmi la doccia visto che c’erano a disposizione due bagni,cosi sia io che Stephany andammo a lavarci.

 

Ci rivestimmo,lei era sempre vestita da donna,con calze a rete e una gonellina,da lontano sembrava veramente una bella donna,mi chiese se potevo darle un passaggio,visto che quel giorno non aveva la maccchina,acconsentii.

Chiaccheravamo un pò,le confidai che quella era la mia prima esperienza,che non avevo fatto nulla del genere,lei invece mi disse che si eccitava a vestirsi da donna e a inculare,ma qualche volta le piaceva essere passiva,soprattutto succhiare dei membri duri,notai che si tirò su la gonna,era di nuovo eccitata,si abbasso le mutandine e mi chiese ,era un bel cazzo,di nuovo duro,aveva una cappella grande …le dissi che non avevo mai fatto un pompino,ma la cosa mi incuriosiva,tanto che anche io sentivo un rigonfiamento.

 

Ci fermammo in un posto un po isolato,mi tolsi pantaloni e boxer,lei prese a succhiarmi con la stessa avidità di prima,il mio pene spariva tutto nella sua bocca,andò avanti per una decina di minuti quando a un certo punto le dissi ,allora continuò a succhiarmi senza mai levare la bocca,esplosi al suo interno,lei di nuovo non si fece scappare neanche una goccia.

Adesso mi disse tocca a te,cosi mi avvicinai al suo pene sempre duro,iniziai a baciare la cappella,e lo presi tutto in bocca,aveva un buon sapore,lei mi prese la testa e la portava su e giù,io mi facevo guidare da quel movimento,continuammo per qualche minuto poi mi spinse la testa sempre giù e non mi mollava,ad un certo punto la sentii gemere,volevo staccarmi ma non riuscivo,lei premeva sempre,cosi sentii uscire dal suo cazzo un getto di sperma che andò tutto dentro la mia bocca,per fortuna non era molto,un pò mi scese dalle labbra,lei si avvicinò e lo lecco,avevo ancora il suo sperma dentro cosi mi infilò la lingua in bocca e ci baciammo lungamente,quella situazione mi faceva impazzire,il suo membro era ancora un po duro,notai che le usciva ancora della sborra,cosi non ci pensai due volte e la leccai.

 

 

Rimanemmo in macchina per riposarci e riprendere fiato,lei mi disse < la prossima volta voglio scopare quel tuo bel culetto>, fu l’inizio di molti altri incontri.

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