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Racconti Trans

La mia prima volta da Carmela

By 31 Maggio 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

L’occasione buona si &egrave presentata lo scorso luglio, quando mia moglie e sua sorella che vive con noi a Siena &egrave dovuta andare a Bari da sua madre che non stava bene e quindi sono rimasto solo a casa per una settimana. Sapevo con anticipo che sarebbero dovute andare via di li a pochi giorni e quindi in me cresceva forte in quei giorni il desiderio di mettere in pratica non senza paure quello che da sempre ho sognato e che finalmente poteva avverarsi. Da sempre mi piace indossare abiti e lingerie femminili, mi piace sentire il contatto degli indumenti femminili sulla mia pelle, tanto che non appena ne ho l’occasione lo faccio. Ho l’imbarazzo della scelta, in quanto mia cognata Carmela che ha 35 anni e vive con noi momentaneamente causa lavoro nella nostra citta’, &egrave una ragazzona di 1.75, e con uno splendido guardaroba fornito di tante cosette bellissime che a me vanno alla perfezione, perfino le sue scarpe mi vanno bene, visto che ha il 41 proprio come me. Purtroppo ho sempre poco tempo per travestirmi, per diventare carmela, sempre con la paura che una delle due rientri prima dall’ufficio, ma stavolta ho una settimana tutta per me……Mi eccita moltissimo mia cognata, tanto che quando &egrave fuori, a volte mentre indosso qualcosa di lei, non riesco a fare a meno di annusare le sue mutandine, le sue calze o le sue bellissime scarpe e naturalmente godere mentre mi delizio di ciò. Mia moglie &egrave la sorella maggiore, &egrave molto diversa da carmela, mia moglie &egrave minuta, mora, capelli corti, magrolina, Carmela invece &egrave alta, formosa, capelli lisci castani e tutte e due però si assomigliano nei lineamenti del viso, anche mia moglie ha molto gusto nel vestire, ha molte cose belle che però a me non vanno bene….
E’ sabato mattina, come gia preventivato, le accompagno alla stazione, le saluto, dandoci arrivederci a tra una settimana e le guardo finch&egrave non partono col treno, finalmente….una settimana tutta per me. tutto il tempo per me, posso fare tutto ciò che voglio in tranquillità, voglio godermi questo sabato come ho desiderato da tempo….mentre con la macchina mi dirigo a casa passo davanti ad un negozio cinese, vedo delle parrucche in vetrina…&egrave l’unica cosa che mi manca per diventare Carmela..poi non ho bisogno d’altro, entro e ne compro una castana piu o meno come i suoi capelli. Passo la giornata col pc acceso, su una chat fatta apposta per rimorchiare, il mio nik &egrave carmela trav, mi contattano molti, mentre sono a casa mi sono spogliato completamente e ho indossato un perizoma viola indossato ieri da carmela e trovato nel cesto della biancheria, il suo pigiama di raso rosso e le sue ciabatte, sentirmi le sue cose addosso mi eccita da morire.
Ad un certo punto tra le tante chat, mi colpisce un tipo, marco, che mi saluta cortesemente; Ciao carmela posso? Mi chiamo marco, mi piacerebbe molto vederti, chattiamo, ci conosciamo, ha 28 anni ed abita a 20 km da me. Mi propone di vederci stasera, il mio cuore va a mille il sangue nelle mie vene mi pulsa a mille, vuol incontrarmi, vuole Carmela, non ci penso 2 volte e dico di si, mi propone di vederci ad un tale distributore di benzina, mi dice che macchina ha, vuole sapere che macchina ho io e mi dice se va bene per le 21 li, quando arrivo gli faccio un segno coi fari, lui mi risponde e lo seguo in un posticino tranquillo che conosce lui. Mi faccio lasciare il suo numero, me lo dà, gli mando un sms, ciao Marco, mi risponde ciao tesoro, non vedo l’ora che venga stasera…un bacio dolce. Adesso sò che non &egrave una cazzata, e che stasera uscirò diventando Carmela con un uomo…quello che fino ad adesso ho sempre fantasticato, non mi interessa il suo aspetto fisico, anche se da come si &egrave descritto sembra carino, mi attizza molto il fatto di uscire da trav coun uomo dolce, molto carino e non volgare.
Passo il pomeriggio a pensare a cosa mettermi, provo varie cose di Carmela, le scarpe le ho gia scelte, indosserò un paio di decolt&egrave classiche tacco 10, quelle che di solito ci va in ufficio, sono classiche ma molto seducenti, ci abbinerò le calze autoreggenti color nudo 15 den velatissime, anche se fà caldo, ma mi piace sentirmi il nylon sfregarmi tra le cosce, a proposito mi metto nella vasca riempita di acqua calda e mi depilo, le ascelle, le gambe, intorno al mio membro, il sederino e mi rado il viso alla perfezione.
Poi mi metto l’accappatoio di Carmela e torno al pc, in chat, marco &egrave sempre li, mi chiede cosa sto facendo, gli rispondo che stò dandomi lo smalto nero ai piedi…mi risponde che &egrave eccitato al pensiero di baciarmeli e ha già una notevole eccitazione che gli gonfia la patta dei pantaloni, mi raccomando di stare buono, perch&egrave voglio essere io stasera a dissetarmi a quella fonte, mi rassicura che non mi farà mancare niente…il tempo passa parlando e stuzzicandoci, mi dice che indosserà la camicia bianca più sexi che ha, il birbone, dopo che prima gli avevo detto che l’uomo con la camicia sbottonata e i jeans mi fà impazzire. Mi stò eccitando come una pazza al pensiero, non considero nemmeno tutte le altrefinestre di chat che si aprono, chiamandomi con i peggiori appellativi, un pò mi eccita essere trattata così, ma il mio pensiero ormai &egrave solo a lui….
Intanto si sono fatte le 20, bisogna che mi prepari, lo saluto e ci diamo appuntamento a dopo, dovrei cenare, ma la fame adesso &egrave di tuttaltro fuor che di cibo.
Sono in camera di Carmela, mi sono truccata leggermentemi siedo sul letto e inizio un vestirello lento, dolce, me lo gusto come non ho mai potuto fino ad ora. infilo le calze una alla volta, srotolandole lentamente lungo le mie gambe, infilo il perizoma viola usato da Carmela, c’&egrave ancora il suo profumo, il reggiseno a balconcino imbottito che fà completino con lo slippino. Indosso la minigonna jeans appena sul ginocchio, con il cinturone, per sopra metto la camicetta nera, di raso che lascio fuori la gonna, sbottonata quel tanto che lascia vedere un pezzetto di reggiseno, salgo su quei tacchi stupendi, le mie gambe depilate, con quelle calze velatissime e quelle scarpe sono bellissime, attraenti. Adesso ci vuole una collana di finte perle e un bracciale anchesso in finte perle, un giacchino leggero bianco, la parrucca messa sapientemente, un paio di orecchini …..mi dirigo in camera mia e di mia moglie, dove c’&egrave lo specchio lungo, mi guardo e mamma miaaaaa…non credo ai miei occhi…sto davvero bene….mmmm il membro molle che avevo rigirato all indietro trale mie cosce, ritorna prepotentemente su uscendo dal bordo del perizoma, ma non me ne curo, c’&egrave la gonna, manca un ultima cosa, una borsa, certo, le signore quando escono la sera hanno sempre una borsa, ne prendo una che sta bene col mio look dall’armadio di mia moglie, ci metto le chiavi, il cellulare, dei fazzolettini di carta ed esco. mentre stò uscendo mi chiama mia moglie, dicendomi che stanno bene e che sono arrivate, uff proprio adesso doveva chiamare, la rassicuro che anchio sto bene, infatti stò benissimo, che ho cenato e che guarderò un pò di tv e andrò a letto.
Nell’auto ripasso un pò il rossetto rosso fuoco che ho messo, specchiandomi nello specchietto interno, non &egrave ancora buio, meno male che abito in campagna, in una casa isolata, una villetta a 2 piani e gli inquilini del piano di sopra non ci sono, sono usciti nel pomeriggio e per fortuna non sono ancora rientrati. Mi metto alla guida, l’eccitazione &egrave a mille, sono gia le 21, a quest’ora dovrei essere a quel distributore, ma ci impiego solo 15 minuti, speriamo che mi aspetti e che non pensi gli abbia dato un bidone e vada via, ma ha il mio cell, quindi mi chiamerebbe se avesse intenzione di andare via, io non lo chiamo, lo lascio nell’attesa, sarà più bello dopo. Non ho mai guidato con i tacchi alti, non &egrave facile se non ci sei abituato, ma nello stesso tempo &egrave eccitantissimo guardarsi le gambe così belle e impreziosite da quei bellissimi accessori, mi sale un pò di paura, e se qualcuno mi vedesse, mi riconoscesse, sai che figura, la città &egrave piccola, mi prendono un sacco di paure che sarei tentata di tornare indietro, mal’eccitazione di vedermi con un uomo nei panni di Carmela &egrave troppo forte e malgrado questi pensieri, senza accorgermene arrivo al distributore, c’&egrave un auto che fà benzina all’automatico, e la sua auto invece, l’audi bianca &egrave parcheggiata in un angolo, lui &egrave fuori dall’auto, appoggiato alla portiera chiusa, camicia bianca, maglioncino sulle spalle, jqans e scarpe lucide, i capelli sul lungo, la barba incolta, un bel tipo, davvero un bel tipo. mi fermo ad una decina di metri, gli faccio il segnale, mi fa un cenno con la mano, sale in auto e lo seguo……
Percorre una strada secondaria, per circa un km, poi gira in una stradina piu stretta sterrata ma in buone condizioni che conduce ad un casale abbandonato, si ferma nel piazzale davanti la casa, scende, mi fermo ad una ventina di metri da lui…&egrave buio, ho il cuore in gola, mi sudano le mani…non so se girare e andare via, ma automaticamente apro lo sportello e mi dirigo con naturalezza ancheggiando su quei trampoli come se lo facessi da sempre. Lui &egrave appoggiato alla sua macchina, mi sorride dicendomi : Ciao splendida creatura…immaginavo fossi bellissima ma non fino a questo punto….sono imbarazzata, riesco a malapena a sibilare un grazie marco….Ma lui &egrave deciso, mi prende le mani e mi avvicina a lui, mi cinge una mano alla vita e miavvicina la sua bocca al mio collo e inizia abaciarmi dolcemente…se non fosse stato così deciso, credo che sarei scappata via, ma ora tra le sue braccia mi lascio andare, gli accarezzo la testa, le nostre bocche si cercano, ci baciamo con passione, mentre le sue mani scorrono lungo le mie gambe, salgono sotto la gonna, sul mio sedere, mi palpa, le mie mani sotto la sua camicia, ci stringiamo, ad un certo punto mi volto, restando sempre imprigionata tra le sue braccia, struscio il mio sedere sulla patta dei suoi jeans, lo sento eccitantissimo, sento la pressione del suo membro ormai di pietra che sembra sfondare quei pantaloni, mentre ansima e mi bacia sul collo, la sua lingua mi tortura i lobi delle orecchie, mentre con la mano da dietro lo palpo….Mi chiama puttana….e un brivido mi corre lungo la schiena, mi sento davvero una puttana, quando mi dice…quanto vuoi…..mi rigiro verso di lui e gli sussurro all’orecchio 100 euro tesoro……mentre riprendiamo a baciarci le sue mani sono sotto il mio perizona, sento le sue dita che cercano di entrare nel mio buchino umido…prima una, poi 2 , nel frattempo gli ho slacciato i jeans e con la mano infilata nelle sue mutande lo stò massaggiando….&egrave durissimo, non molto dotato, piuttosto piccolo la durissimo, la cosa non mi dispiace….stiamo impazzendogli ho tolto a camicia e con la bocca lo bacio dappertutto sul suo petto depilato e muswcoloso, indugiando sui capezzoli ….scendo mentre mi preme le spalle sempre piu in basso, non faccio resistenza…sono accovacciata, gli abbasso lo slip e dopo qualche colpetto di lingua….lo faccio sparire tutto nella mia bocca, inizio un p….o coi fiocchi…ormai sono la sua troia, mi ci chiama ripetutamente dicendomi…troia succhia daiiii….la mia bocca alterna pompate fino alla base a leccate con la punta della lingua, mentere mi dice hai una bocca che &egrave una favola…io con la mia mano libera mi penetro il culetto con 2 dita……ad un certo punto si irrigidisce, ansima, mi preme la testa sul suo membro e irrigidendosi…a fiotti caldi mi riempie la bocca…..non finisce mai dicendomi…bevi piccola bevi tuttto….io avida ingoio tutto…..fino all’ultima goccia….lo pulisco con la lingua mi rialzo e ci baciamo appassionatamente……ma &egrave sempre eccitato…&egrave sempre duro, mi rigira sul cofano, mi alza la gonna, il mio membro &egrave duro, con la mano lo sega mentre accovacciato con il viso tra le mie natiche mi slingua il buchino penetrandomi violetemente a colpi di lingua, lo imploro di scoparmi, &egrave la prima volta ma quel piccolo membro non mi spaventa, ne ho presi piu grossi di ortaggi durante i mei travestimenti segreti, cetrioli, carote, zucchine….lo imploro ma non si ferma la sua lingua &egrave sempre piu violenta mi penetra a lungo mentre mi massaggia il mio membro ben piu grosso del suo, finch&egrave finalmente si alza appoggiando la punta di quello spadino al mio buchetto e con un sol colpo &egrave dentro di me, dicendomi: tieni brutta zoccola &egrave quello che volevi no? Ho un breve sussulto, un attimo di bruciore che passa dopo le prime pompate, mi stringe i fianchie mi sbatte violentemente, alzandomi una gamba da sotto il ginocchio……io ingorda di quello che volevo da tanto tempo..assecondo i suoi colpi col mio bacino, spingendolo ritmatamente e roteando, le sue mani si infilano sotto la mia camicetta, sotto il reggiseno torturandomi i capezzoli, fin quando mi rigira a gambe in aria sul cofano prendendomi nella posizione piu classica, mentre mi scopa la sua lingua percorre tutta la mia gamba leccando il nilon delle calze, mi sento troia, mentre mi monta, con la mano mi marturbo il mio cazzone, arrivando a skizzare in contemporanea con lui che mi riempie il buchetto…stringo le chiappe sul suo cazzo mentre i miei fiotti arrivano alla mia bocca tanto che aprendola riesco ad assaporarlo……infine finiamo cosi baciandoci abbracciati su quel cofano dell’audi….ci ricomponiamo e ci salutiamo……gli dico ciao tesoro……sei stato il mio primo uomo….e spero ci sarà ancora occasione. la voglia di portarmelo a casa, nel lettone era tanta, ma per stasera &egrave stato bellissimo così………..

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