Libido: 5 stelle

Mia moglie, Laura, mi stava depilando il culo proprio mentre mi chiamavano dal ufficio: affari, destinazione Dubai, Emirati Arabi. Sono arrivato verso le 10 del mattino nel famoso mondo del petrolio, avevo una conferenza verso le 14. Tranquillo, rilassato, vado nel mio albergo, chiaramente 5 stelle e faccio posare la mia roba in stanza. Questi albergi sono qualcosa di incredibile, piscina che non finisce piu, casin’o, palestra… ragazzi, il capitalismo ‘e propio una bella cosa. Il lusso era incredibile, mi sarei fermato volintieri almeno per altri 3 mesi. Ero proprio in palestra quando ho visto lei, ragazza con la pelle scura, stile brasiliana. Era stupenda. Avevo subito capito che si trattava di una trans, perche il mazzo si vedeva bene anche con i pantaloncini da fitness. Mi sono subito presentato, ma non avevo l’opportunita di parlarci perche subito dopo doveva scappare. Parlava spagnolo, dunque doveva essere cubana o venezuelana, ancora oggi non lo capito. Comunque ho subito chiesto informazioni su di lei, e mi hanno riferito che era una attrice che stava girando una pubblicita. Si chiamava Melina. 

Per tutta la conferenza avevo in testa solo lei, una volta tornato al albergo l’avevo cercata, ma niente da fare, non si trovava. L’avevo beccata per caso nel ristorante del albergo, era in compagnia di una ragazza molto alta e bionda. Io, vestito bene, chiedo il permesso di sedermi al loro tavolo. “Piacere, ci siamo conosciuti oggi in palestra.” Melina aveva una voce molto femminile, viso tipico sudamericana, un corpo stupendo. Domani dovevo ripartire e non potevo perdere l’opportunita di vederla nuda, impazzivo per lei. Era una ragazza, ehem, trans molto intelligente. Mi parlava di politica, aziende, ecc… io insistevo di andare in piscina, ma lei si rifiutava, con la scusa di non avere il vestito da bagno. Difficilmente, ma la riesco coinvincere. Ero in estasi, e ho affittato una piccola piscina per la notte. Lei era andata nel spogliatoio delle donne…

La stavo aspettando fuori del spogliatoio e quando era uscita sentivo di impazzire. Era stupenda, si era presentata con un reggiseno bianco e con un pantalone lungo, quello classico del fitness. Non si voleva fare il bagno ma si era accomodata vicino su una sedia. Io mi sono tuffato, ho fatto 5-6 bracciate e poi ho deciso: oggi vado in fondo. 

– Sei stupenda, Melina.

– Grazie (iniziava visibilmente innervosirsi)

– Ho affittato la piscina per la notte, possiamo fare tutto quello che vogliamo, non ci guarda nessuno, dai, buttati in aqua! (ero pronto alla risposta: “no, ho le mestruazioni”, probabilmente in quel caso sarei scoppiato a ridere…)

– Ti posso fare una domanda?

– Certo (ero pronto alla classica domanda tipo: “hai una famiglia, moglie, ecc…)

– Sei gay?

– EEHHH? Che cosa? (stavo barbottando, non sapevo cosa dire, ero diventato tutto rosso)… ma-ma.. ma come ti vengono certe idee per la testa?

– Ti ho visto in palestra, fissavi il mio piccolo bonus per tuttoil tempo.

BOOM! Ero impazzito, aveva detto questa frase con una voce talmente sexy che avrebbe fatto impazzire tutti.

– Diciamo, Melina, che ho una forte attrazione per la coda della diavola sudamerica.

Una minchiata senza senso che mi era uscito cosi al volo, mentre con la mano le stavo gia togliendo i pantaloni. Lei rideva, non cercava di fermarmi. Poi improvvisamente quando sono riuscito spogliarla, mi aveva preso la testa e l’aveva spinta verso il suo bonus, che tanto piccolo non era, ma perfettamente depilato. L’avevo succhiato volintieri per 4 minuti, con qualche gioco con la lingua, lei godeva come una matta. “Si, eres un hijo de puta puta, te gusta la mia? no?” Dopo aver ingoiato, mi sono rituffato in aqua, ma adesso mi seguiva anche lei. Li ho tolto il reggiseno completamente bagnato e trasparente, e mi sono messo succhiare le sue tette esagerati. Mentre gli succhiavo i capezzoli, con le mani mi tolgo i pantaloni, per un attimo abbiamo il contatto tra cazzi, poi la giro di spalla e inizio mordere il collo mentre con le mie mani le prendo i seni, con il cazzo che gli stava massaggiando il culo. Eravamo cosi per 5 minuti, poi lei esce dal aqua e inizia caminare nuda per la piscina, cercando i pantaloni. Era una dea. Non resistevo piu, il mio culo si stava allargando secondo per secondo. “Non abbiamo ancora finito!” Esco dal aqua con il pene eretto, ma lei con quel tipico acento spagnolo mi ride in faccia: “ma quanto ‘e piccolo il tuo pene, prima non lo sentivo neanche, stai attento, mi raccomando, non sporcare niente, putta”. Con questa frase mi aveva moralmente distrutto, ma sessualmente eccitato ancora di piu. L’avevo baciata, e lentamente il suo pene si stava rieccitando. Mi fa salire su di se, e io non aspetto altro mi siedo sul suo cazzo. Continuavamo baciarsi, mentre il suo bonus era gia in profondita dentro il mio culo. Poi mi scaraventa con spalle in giu e gambe in su, e inizia incularmi come una diavolita scatenata. Sentivo il mio buco del culo bruciare, il punto G squillava, era un piacere incredibile, ero al settimo cielo. Siamo venuti praticamente insieme, sulla mia pancia. Non riuscivo muovermi per almeno 5 minuti, mentre lei era andata farsi una doccia. Quando era tornata mi fa:

– Dai, lavati e andiamo in via, per oggi il divertimento ‘e finito.

– No aspetta, stai ancora qua, la piscina ‘e disponibile fino alle 5 di sera. Erano circa le due 2 di sera, ero distrutto ma volevo Melina ancora affianco. Lei dice che va bene, si siede -nuda- e inizia fissarmi.

– Hai il culo pieno di sperma.

Mi gira con il culo in su, io non riesco piu avere erezioni, ma lei inizia leccarmi il culetto. Poi mi prende di nuovo, stavolta viene dopo circa 10 minuti, 10 minuti di libido al massimo, da 5 stelle.

Ci salutiamo verso le 8 e io riparto per l’Italia. Dopo una telefonata al capo per come era andata la conferenza mi butto distrutto sul mio letto comodo, mentre entra in camera mia moglie che si corrica vicino me, per poi di colpo chiedermi; amore… ma… come mai il tuo nel tuo culo c’e un forte odore di sperma?