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Racconti Trans

party in piscina

By 3 Luglio 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Fine agosto sul lago ,una di quelle torride sere d’estate, ero stato invitato ad un party a casa di amici, che avevo conosciuto un paio di giorni prima nella piscina dove lavoravo come barman, gente simpatica un po’ stravagante e molto ricca.
Arrivai alla villa, era un rustico situato in collina con piscina e vista sul lago, una casa stupenda, fuori il giardino brullicava di gente, mi addentrai tra la folla fino alla piscina li incontrai i ragazzi che conoscevo, si stavano facendo un bagno, mi sfilai pantaloni e maglia e mi tuffai ‘.
Subito mi arrivò un jack&cola doppio, per una sera ero io a essere servito, che libidine stare in ammollo ed ubriacarsi.
La serata era carina mi stavo divertendo quando dall’altra parte della piscina vidi una ragazza, sola, che giocava con i piedi nell’acqua, mi sorrise io ricambiai ordinai un paio di drink e andai da lei.
Era vestita con un pareo azzurro e reggiseno, un bel seno non troppo grande della misura ideale’sembrava quasi rifatto tanto era perfetto, lei era di origine asiatica aveva capelli neri a caschetto ,occhi a mandorla un viso delicato.
Ci fu subito feeling mi sedetti vicino e ci scolammo altri due jack ,devo dire che mi intrigava molto viveva a Parigi ed era lì in vacanza da sola ,tra un drink e l’altro mi raccontò un po’ delle sue avventure in giro per il mondo guardai l’ora ,si erano fatte le due mi chiese se potevo accompagnarla in hotel ,e ci inviammo, dopo aver salutato gli amici.
Per strada prima di arrivare all’auto riuscii a baciarla fu un bacio quasi rubato ,pensai che fosse già impegnata così lasciai perdere.
Per fortuna alloggiava li vicino ,arrivati di fronte feci per salutarla con un bacio sulla guancia ,ma lei mi fermò e iniziò a succhiare dolcemente le mie labbra ,rimasi allibito pensai che volesse prendermi in giro visto che per tutto il viaggio non aveva aperto bocca, comunque ricambiai per vedere cosa sarebbe successo.
Dopo un mezz’ora di baci e non ,mi prese per mano portandomi sino al suo appartamento, la presi da dietro passandole una mano vicino alla passerina lei mi fermò e la tolse poggiandola sul seno, ero molto eccitato la strinsi a me e appoggiai il mio pene sul suo culo, mentre tentava di aprire la porta ,la cosa le piaceva ma ancora una volta mi fermò quando tentai di toccare il suo sesso.
Entrammo e finimmo subito a letto, lei prese l’iniziativa mi spogliò e s’impadronì del mio pene succhiandolo con avidità e maestria ,mi sentivo scoppiare le chiesi di fermarsi era troppo brava così abbandonò la presa e si dedicò al mio buchetto ,prima baciandolo e poi con le dita ,ogni tanto dava un colpetto di lingua alla verga sempre più turgida mentre mi infilava due dita nel culo ,era una strana pratica pensai ma lasciai fare poi mi sarei divertito io con il suo’
Salì piano leccandomi dalle dita dei piedi sino alla lingua, succhiandola, strofinava il suo seno perfetto sul cazzo, mi piaceva mi portava sino al limite dell’orgasmo per poi lasciarmi raffreddare lo fece per quattro o forse cinque volte senza mai lasciarsi toccare se non i seni.
La mia eccitazione era al massimo ,ci sapeva fare ma adesso ero stanco dei suoi giochi, avevo voglia di averla ,la presi e la misi sotto di me iniziai a baciarla sul collo le miei mani si impadronirono delle sue tette sode i capezzoli piccoli e rosei erano il suo punto debole ogni mio colpo di lingua la faceva sussultare ,la cosa strana e che non sentivo l’odore della sua passerina bagnata ,scesi leccandola le sfilai lo straccetto che la copriva, baciando piano il ventre piatto, la pelle bianca e vellutata lo rendeva ancora più eccitante, potevo intravedere il pelo nero che usciva quando spostavo le mutandine accarezzandole la pancia , infilai la mano accarezzandolo e ci trovai la sorpresa’
Le sfilai le mutandine e invece di una passerina mi ritrovai di fronte un bel cazzo aveva le dimensioni di quello di un bambino ,ma era un cazzo!!
Rimasi di pietra’con le mutandine in mano ,lei o lui mi guardava ci fu un minuto di silenzio ..il più lungo della mia vita ,mi incazzai di brutto stavo per mandarla a cagare e andarmene ,ma lei mi prese la mano e la appoggiò sul piccolo pene la guardai ero incazzato perché mi aveva preso in giro non per il fatto che fosse un trans infondo avevo avuto altre esperienze bsx.
Non disse nulla scoppiò a piangere disse che non me lo aveva detto per paura che io la rifiutassi come fanno tutti, gli piacevano i miei baci e adorava le mie carezze,vorrei essere donna ma posso solo offrirti un culetto ,bello e senza paragoni’
Sul fatto che avesse un bel culo non c’erano dubbi, in fondo mi aveva fatto il miglior pompino della mia vita, decisi di rimanere.
Avevo il suo pene tra le mani ,lo sentivo crescere, allora misi da parte la rabbia e decisi di giocare’lo presi in bocca succhiandolo fino a farlo diventare duro era già meglio così anche se era comunque la metà del mio la guardavo godere tra le lacrime e mi piaceva , la feci mettere alla pecorina e appoggiai la mia verga che nel frattempo si era rinvigorita contro il suo buchetto depilato lo inumidii con la saliva e spinsi senza pietà.
Lei si inarcò, per aiutarmi, ma le dimensioni erano troppo diverse, facevo fatica da entrare così diedi un colpo di reni molto più deciso, lei crollò sul letto e io sfondai la sua porticina iniziò ad urlare per il dolore mi chiese di fermarmi ..lo feci’per un po’ poi decisi di punirla per il giochetto che mi aveva fatto, ed iniziai a sbatterla prima dolcemente poi cominciai a scoparla con forza ogni colpo entravo sino alla radice, me ne infischiavo delle grida di dolore di lei ,lo tiravo fuori per poi sbatterlo dentro tutto ,soffriva e mi piaceva diedi un colpo troppo forte e il suo povero buchetto cedette il sangue iniziò a sgorgare a flotti, lei piangeva pregandomi di smettere, ma ormai la bestia si era impossessata di me, il sangue mi rese ancora più cattivo continuai a sbatterla tenendola per i fianchi sentivo che stavo per venire lei strinse le chiappe e affondai riempiendole di nettare il buchetto ,quando mi sfilai cadde sul letto le usciva ancora un po’ di sangue misto a sperma era senza forze e in lacrime, la presi in braccio e le feci un bagno caldo mi guardava ma non aveva il coraggio di dirmi nulla sapeva che l’avevo punita per le sue menzogne quindi eravamo pari.
Mi sentivo un bastardo pensai di aver esagerato, la coccolai dolcemente, e quando usci mi presi cura del suo culetto duramente provato ,la asciugai e la feci distendere sul letto le feci un massaggio sul buchetto con della crema e con sorpresa vidi che si stava eccitando, il cazzetto era duro non aspettava altro che io lo ingoiassi’lo risucchiai sino alla base dovetti lavorarlo solo con le labbra la mano non ci stava, le mie coccole la fecero ansimare, gli piaceva il mio giochino con la lingua, mi prese la testa movendola su e giù io aumentai il ritmo succhiando e massaggiandole le palle il suo respiro era affannoso gemeva e si contorceva e finalmente raggiunse l’orgasmo, il suo nettare mi riempi la bocca lo mandai giù tutto e lentamente smisi di succhiare’
Non ci furono lunghi discorsi, e ci addormentammo.
Sono passati tre anni lei vive a Parigi e una o due volte l’anno ci rivediamo’ continuiamo a scoparci ,e si’. per ricambiare ,le ho dato la mia di verginità’.

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