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Racconti Trans

Porno rock band

By 2 Novembre 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Avere una rock band puo’ avere molti vantaggi se poi la band e una porno band formata tutta da ragazzi gay e il massimo che si possa sperare… chi mi segue da anni i miei cosidetti ammiratori sanno che son musicista rock lavoro come rock dj in una piccola emittente di milano e ho attualmente due gruppi rock con cui faccio serate canto compongo e un tempo strimpellavo pure il basso… tempo fa pero’ avevo creato qualcosa di unico mai visto almeno in italia ossia una porno band, avevo trovato dei ragazzi gay con cui suonare e ci venne la magica idea di creare la prima porno rock band in italia… l’idea era si di suonare ma anche di fare molto sesso pure tra noi… avevo 4 bei ragazzotti niente male sia di tecnica con gli strumenti sia fisicamente dotati… ci eravamo messi d’impegno trovando pure degli ottimi costumi di scena molto sensuali, io che ero la cantante ero sempre in intimo agghindata con roba in pizzo nero o in pelle attillata shorts neri in lattice attillati e sgambatissimi una camicia fucsia o una t-shirts delle mie glitterate senza maniche e scollacciate a V di solito con tanti braccialetti colorati ai polsi stivali da cowboy neri capelli sciolti ben truccata con calze autoreggenti a rete reggiseni con le coppe mentre gli altri erano quasi nudi con solo dei perizomi in pelle a coprire o gilet di stoffa vellutata nera o altra roba che trovavamo qui e la.. si provava molto in una saletta del batterista dove potevamo anche provare i costumi di scena e tutto uno spettacolo da portare poi nei vari locali adatti a questo tipo di spettacolo, prive’ locali per gay e trans e cose simili… ci si divertiva da matti ed eravamo pure molto bravi… come ho gia detto si provava ma fu subito chiaro che eravamo insieme anche e sopratutto per divertirci e lo facemmo capire al nostro primo vero concerto in una comunita’ gay un sabato sera, agghindati a dovere sbucammo sul palco alto e ben sistemato con le luci e tutto il resto, attaccammo subito con anarchy in the uk firmata dai sex pistols rifatta a modo nostro molto rock’n roll il pubblico formato in gran parte da ragazzi giovani e qualche 45enne sembro’ apprezzare specie il mio modo sensuale e provocatorio di strusciarmi sull’asta del microfono come avessi tra le mani non un microfono ma un bel cazzo vero e proprio…me lo mettevo addosso ci giocavo mimavo un pompino, finito il promo pezzo ringraziai per averci fatto suonare in quel posto fantastico e feci una breve sviolinata a tutti i gay li presenti che servi’ per accattivarmeli subito un breve discorso ma intenso che servi’ allo scopo… attaccammo il secondo pezzo one vision dei queen in un tripudio della sala mentre mi scostavo il perizoma e giocherellavo con l’asta del microfono sul buchetto del mio culetto infilandoci dentro ed estraendo avanti e indietro l’asta come fosse un bel czzo che mi scopasse cosa molto apprezzata dai ragazzi in sala che fecero un gran baccano… durante un assolo di uno dei chitarristi mi inginocchiai davanti tirandogli fuori il cazzo dal perizoma e infilandomelo tutto in bocca facendogli un vero pompino da svuotargli le palle per poco non mi riempiva la bocca, mi rialzai con dei rivoli di sperma bianchi ai lati della bocca che non ho pulito tra gli applausi dei presenti non so se per l’assolo del chitarrista o per il mio gesto… feci lo stesso con gli altri succhiai il cazzo un po a tutti senza farmi sborrare in bocca o addosso stavolta ci misi meno impegno.. a fine pezzo mandai un bacio al mio caloroso pubblico… partimmo con un’altra canzone… e fu ancora boato where the streets have no name degli u2 fece saltare tutti mentre mi toglievo la t-shirt restando solo con l’intimo addosso reggisseno e tanga calze a rete guantini in pizzo sulle mani con le unghie smaltate… feci un pompino al bassista e questo in pochi minuti sbrodolo’ li davanti a tutti naturalmente tenni il suo cazzo come un idrante non mi feci sporcare ma lasciai che la sborra arrivasse sotto il palco addosso a qualcuno era sicuramente finita… dopo gli u2 un pezzo strumentale mi lascio’ respirare un po mi intrattenni con un’uomo appoggiato appena vicino all’uscita del palco che portava ai camerini non so chi fosse me lo trovai davanti e mi feci slinguare da lui trascinandolo letteralmente immezzo al palco con la band che ancora suonava mi feci fare un pompino da lui che mi tiro’ fuori dal perizoma il mio cazzo duro e se lo fece sparire in bocca… io sorridendo gli tenevo la testa con le mani mentre il faro ci illuminava in pieno… uno spettacolo degno di un cabaret porno era incredibile cosa stava accadendo sul quel palco e pensare che non e stato preparato nulla, tutto avvenne spontaneamente eravamo al chiuso e dentro c’erano solo persone adulte e consenzienti… tutto era legale tutto lecito! facemmo giusto mezz’ora di concerto prima che il palco fu invaso da due ragazzi del pubblico che saliti a tradimento mi hanno tolto il microfono mettendomi a gambe aperte contro la batteria e a turno mi hanno scopata li davanti a tutti sfondandomi il culo con i loro grossi cazzi duri mentre io urlavo e godevo come una lurida vacca lo spettacolo fini’ li… impossibile continuare a suonare ci fu un’invasione di palco tutti salirono mezzi nudi e cominciarono a scoparsi tra loro in una mega orgia incredibile sembrava di stare in un film porno ma senza un regista che riprendesse la scena, mi arrivarono intorno una merea di maschi e i cazzi duri mi entravano e uscivano dalla bocca al culo le mie mani erano impegnate a masturbare ero come fossi entrata in una grande arena e data in pasto ai maschi affamati di sesso io ero la loro preda insieme ai miei musicisti… … giuro che se non ci fossi stata immezzo non avrei mai creduto a quello che stava succedendo li dentro.. era un posto davvero adatto per cose simili solo piu’ tardi mi dissero che era normale vedere scene del genere in posti come quelli, li era tutto permesso senza esagerare ovviamente… fini’ con una mega sborrata generale che lascio’ il palco in condizioni davvero disastrose pieno di liquido bianco io ne ero piena e i miei musicisti pure, fu una cosa esagerata mai vista ne mai fatta peccato non aver avuto un video della serata sarebbe stato divertente riviverlo… dopo quella serata facemmo altri concerti in prive’ e sale per drag queen che piu o meno finirono nello stesso modo facendoci scopare e scopare dal pubblico ma stavolta a spettacolo finito e in modo meno teatrale… il progetto della band duro’ poco, fini’ quando il batterista si innamoro’ del bassista e capimmo che si passava piu tempo a litigare per le varie gelosie dei due che a scopare e divertirci come doveva essere… inutile cambiare gli elementi e andare avanti a sto punto era meglio lasciare e cosi’ fu’… e stata comunque un’esperienza meravigliosa con scopate fantastiche che rifarei anche oggi se potessi!

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