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Racconti Trans

PRIMA VOLTA CON UN TRAV

By 13 Aprile 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Questo racconto rappresenta l’inizio di tutto.
Da quando avevo 16 anni amavo spesso masturbarmi. Il mio blocco con l’altro sesso era evidente, anche se non ero e non lo sono oggi un brutto ragazzo.
Verso i 19 anni girando su internet, scaricavo a perditempo film e filmati di sesso. Fin quando un giorno non scaricai un film trans. La cosa mi incuriosiva, bellissime donne con enormi cazzi, si scopavano e si facevano scopare. Cominciai a scaricarne altri ma con difficoltà erano di buon gusto.
Decisi a breve di fare un passo, quello di mettermi in contatto con una trans o trav.
Cominciai a visitare vari siti di annunci fino a quando, visto che non abito in una metropoli, trovai un annuncio di una trav.
Questo mi sembrava un sogno, anche se dalle foto non mostrava il seno era femminile anzi molto di più.
Le inviai una mail, chiedendo di conoscerla e poterla incontrare.
Visto anche le scarse prospettive anche dalla sua parte, accettò di incontrarmi.
Lei ospitava a casa sua, ed era un grande vantaggio, non sarei stato molto propenso se fosse venuta a casa mia vestita da uomo per poi trasformarsi in donna. Avrebbe spezzato quella mia curiosità.
Non ci misi molto a trovare casa sua, abitava a circa 30km da casa mia 4 paesi ci dividevano, e questo già mi dava una tranquillità per la mia privacy.
Arrivai a casa sua, un condominio estivo una sola macchina nel parcheggio, forse la sua. Salii le scale fino al terzo piano e mi fumai una sigaretta. Comincia quasi a ripensarci, ma mi feci forza e bussai.
Poco dopo si aprì la porta, era una veramente bella, capelli naturali castano a baschetto. Occhi marrone viso molto femminile con un naso delicato. Non aveva il grigiore della barba e già questo prometteva bene, alta circa 1,70 e un fisico molto slanciato.
Il suo abbigliamento prometteva molto bene.
Scarpe a decolté con tacchi vertiginosi, calze a rete e minigonna, una magli attillata nera molto velata, e trucco leggero.
Mi invitò ad entrare a casa sua, si vedeva che non ci abitava ma era tenuta molto bene. Si presentò dicendo che il suo nome era Laura.
La casa era tipicamente estiva, forse quella che i genitori affittavano l’estate.
Mi tolsi il giaccone, i riscaldamenti erano altissimi, ci sedemmo sul divano e cominciammo a discutere del più e del meno.
Lei entrò nel discorso bsx e io le facevo i complimenti, per il fisico. La sua voce era femminile, cominciai a pensare che non fosse una trav.
A un tratto mi disse di alzarmi, e così feci.
Entrammo nella camera da letto, li la temperatura era altissima.
Un stanza tenuta benissimo, con un armadio a specchi bianco molto grande, un letto matrimoniale e una bagnetto interno.
Mi chiese se ero vergine e le dissi di si, non ero mai stato ne con un uomo ne con una trav o trans.
Mi fece sedere sul letto e mi spogliò in breve, non era il massimo del romanticismo ma andava bene così.
Quando mi tolse i box, rimase meravigliata. Ero completamente depilato per l’occasione sia il culetto che le parti intime. Questo mi aveva fatto guadagnare molti punti in effetti mi prese il pene in mano e cominciò a masturbarmi e con la mano sinistra mi accarezzava le palle.
Cominciavo a gemere, una sensazione bellissima. Le mani di una trav che mi accarezzavano.
Poco dopo mi lasciò il pene e si spoglio. Rimase in lingerie, aveva un accenno di seno.
Si chinò di fronte e affondo la sua bocca.
Sentii subito le sue labbra sulle mie palle. Riusciva a prendersi il mio pene di circa 18cm tutto in bocca. Mi sponpinò per bene facendo scivolare la saliva sulle palle e massaggiandomi. Spesso dovevo chiederle di fermarsi altrimenti arrivavo.
Dopo un po’ cominciò a giocare con la mia cappella, la bagnava la leccava e succhiava.
Era fantastica, sapeva dove passare la lingua, le vene del pene erano gonfissime e a tratti amava affondare il mio cazzo fino in fondo alla gola.
Gemevo di piacere e lei mugolava tenendo il mio pene in bocca.
Dopo un pò si alzò lasciandomi sdraiato sul letto, e si diresse in bagno. Uscii portando con se un tubetto con un piede a terra e uno a cavallo sul letto mi prese la testa e la diresse verso il suo pene. Il suo cazzo era enorme, piu’ del mio sia in larghezza che in lunghezza. Lo presi in mano e cominciai a masturbarlo. Mi disse che se volevo potevo prenderlo in bocca, non me lo feci ripetere e cominciai a succhiarlo anche se in modo maldestro.
Apri il tubero e con una mano mise la vasellina sul suo pene, mi fece mettere a quattro zampe.
Spalmò della vasellina sul mio orifizio mentre ansimavo di piacere, ero eccitato nel sentire per la prima volta una mano tra le mie chiappe.
Cominciò infilando un dito e io liberai un urlo di piacere. Cosi mi masturbo il mio buco prima uno dopo due fino a quando non mi ero aperto infilando un terzo dito.
A quel punto si fermò e mise della vasellina dentro e fuori il mio buco e mi disse se volevo che mettesse il preservativo, io le risposi infilami sto cazzo nel culo adesso e sfondami.
Lei sorrise alle mie spalle e non ci pensò su due volte. Mi entrò senza problemi e con due colti secchi mi sfondò.
Il dolore era fortissimo ma poi divenne piacere. Lei si aggrappava alla mia vita e mi sbatteva a un ritmo a tratti lento a tratti più veloce.
Non mi interessava se dietro di me era una trav invece che una trans, ma quel cazzo che mi sfondava mi fece arrivare senza neanche dovermi masturbare. Non me ne accorsi neanche, tanto che ero intendo a farmi scopare. Le urla di piacere non trovavano fine. Le urlavo che ero la sua troia e che doveva sbattermi come una puttana.
A un tratto si fermo tolse il suo cazzo dal mio culo, mi prese la testa e me lo infilò in bocca.
Ansimando come una troietta mi venne in bocca. Mi scopava la bocca come se fosse una figa, voleva arrivarmi in gola. Io cercavo di non soffocare mentre un mare di sperma si perdeva uscendo dalle mie labra. Non riuscivo a ingoiarlo, sembrava non finire più, mentre continuavo a sentire gli schizzi nella bocca, di caldo e dolce seme.
Dopo aver svuotato tutto, sfilò il pene dalla mio bocca e si distese sul letto esausta.

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