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Racconti Trans

Sara, il trans dei miei sogni

By 29 Maggio 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Mi presento, mi chiamo Gianni, ho 25 anni e sono qui per raccontarvi la mia storia.
Sono sempre stato etero, non ho mai avuto fantasie che riguardassero il cazzo, anche perché mi fanno impazzire le forme femminili, impazzisco per le tettone coi capezzoli grossi!
Quella sera, però, ho avuto una di quelle esperienze che ti cambiano la vita, e mi sono trasformato in una lurida cagna assetata di cazzo.

La mia ragazza, Marta, era in vacanza con la sua famiglia, ed io per non ammazzarmi di seghe, avevo deciso di andare a puttane. Era da un po’ che non mi caricavo in macchina una bella troia, visto che da quando mi ero messo con Marta ero sessualmente appagato.

Mi metto al volante e faccio un rapido giretto in una via della mia città abbastanza distante da casa mia, tanto per non rischiare di esser visto da amici e conoscenti.

Vedo una bella moretta con le curve al posto giusto e due begli occhi profondi, ma decido di passare oltre, voglio fare un po’ di selezione. Ed ecco che, presso un benzinaio, mi appare la più meravigliosa creatura che io abbia mai visto.

Mulatta, ma con i capelli biondi ricci, due occhi verdi meravigliosi, due tette da sballo che appena le ho viste le ho immaginate tutte macchiate dalla mia sborra, e un fisico slanciato da paura. Ve lo assicuro, &egrave stato amore a prima vista, quella troia dovevo scoparmela a tutti i costi.

Me la carico in macchina, mi dice di chiamarsi Sara, io le dico che voglio fare di tutto con lei, e finch&egrave sono al volante voglio che mi succhi il cazzo. Per qualche decina di euro ottengo che mi sbocchini senza goldone, me la volevo proprio godere e non capivo più niente da quanto ero eccitato.

Sara mi apre la patta e inizia a masturbarmi, non che ce ne fosse bisogno dato che ero già partito da casa con l’uccello più duro della pietra. Mi piace mettermi comodo quindi ad un semaforo mi calo le braghe fino alle ginocchia. Sto guidando col culo nudo appoggiato sul sedile e Sara mi sta massaggiando il cazzo con rara maestria. Le sue mani molto curate scappellano con cura il mio arnese pulsante, e mi sento in paradiso quando le sue labbra iniziano a baciare la mia cappella.

Non so come ho fatto a guidare in quello stato, Sara mi leccava la cappella, mentre con le mani massaggiava i miei coglioni, ero tutto un gemito’ Decido di accostare in una stradina sterrata e lascio la mia amante continuare il suo lavoro. Inizia a leccarmi partendo dalla base del pene fino ad arrivare alla cappella, poi la prende tutta in bocca, io ansimo, mi guarda negli occhi, &egrave bellissima.
Va su e giù, mi porta sul punto di venire, la fermo, voglio scoparmela.

Le apro la camicetta e le tolgo in fretta e furia il reggiseno. Le tette credo le abbia rifatte, son troppo perfette, ha due capezzoli enormi, che sotto i colpi della mia lingua si induriscono rapidamente’ inizio a toccare le sue cosce’sono eccitato come mai nella mia vita, ma ecco la sopresa’ arrivo alle mutandine e scopro il rigonfiamento. Mi fermo di colpo. Sara ha il cazzo! E pure grosso!

In quel momento ero incazzato nero, la più bella figa che ho mai visto &egrave un trans. Lei mi guarda, sorride, e mormora dolcemente’ ‘Guardami tesoro” Era una meraviglia, le tettone fuori, quel viso angelico, l’unica cosa che stonava era il cazzo che gonfiava le mutandine rosa di pizzo.

‘Posso farti godere come non hai mai goduto in vita tua” ‘Non se ne parla, non sono frocio’ le rispondo. Lei per tutta risposta mi infila la lingua in bocca e riprende a toccarmi il cazzo’ L’eccitazione non &egrave svanita, e quando lei inizia a leccarmi l’orecchio, mio vero punto debole, non capisco più nulla. ‘Succhiami il cazzo’ mi sussurra, ed io come un automa obbedisco.
Mi avvicino, le sfilo le mutandine e mi trovo questo bel cazzone nero, già bello duro, sarà stato lungo 18 cm’ tiro fuori la lingua e lecco timidamente la cappella, l’odore di cazzo mi inebria. Sara mi prende la testa e me la spinge verso il suo membro. Io, eccitato come un maiale, lo prendo tutto in bocca.

Inizio a succhiare come se non avessi mai fatto altro nella vita, cerco di ripetere quello che di solito fa la mia ragazza, con la lingua avvolgo la cappella, solletico il buchino, poi vado su e giù, con la mano e con la testa.. Sara gode, dai versi che fa, mi dice di non fermarmi.. beh, ragazzi, non serviva che me lo dicesse, succhiare il cazzo &egrave fantastico. In quel momento ho pensato’.’cosa mi son perso in tutti questi anni!’ Ormai sono fuori controllo’ lecco, lecco, lecco’ vado su e giù mi faccio fottere la bocca, &egrave magnifico.. Sara si dimena, non ce la fa più, e inizia ad urlare’ ‘Godo amoree! Bevi tutto!’ ed inizia a schizzare copiosi fiotti di sborra’ mai nettare mi sembrò più buono.. ed era veramente tanto.. non riuscivo ad ingoiare tutto e i rivoli mi colavano dagli angoli della bocca.

Sara riprende fiato e mi dice di guardarmi nello specchietto.. Sono proprio una troia, con la bocca piena di sborra dopo aver spompinato il più bel trans del mondo.

‘Portami a casa e scopami, ti prego’ mi dice. Il mio cazzo &egrave ancora lì in attesa, e la voglia di infilarmi nel culo di Sara tocca livelli inimmaginabili. Mi aspetta la mia prima scopata con lei’ ma questo &egrave un altro capitolo

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