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Racconti Trans

THE DIANNA ROSS DREAM-PART 10- Addio al Celibato

By 28 Dicembre 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

La festa di addio al nubilato di Dianna fu una delle più spettacolari di tutti i tempi ad Atlanta e almeno in 15 Stati’affittò tutto il Wild53 e distribuì 350 inviti. Tutti gli amici intimi e meno e 10 boys-escort da un’agenzia di New York. Arrivarono in limousine, tutti vestiti da marinaio come aveva chiesto Dianna. La festa fu un delirio totale fin da subito, lo champagne correva a fiumi e tutti ridevano,ballavano,si drogavano,trombavano ecc. presi dall’euforia. Dianna fu regina della serata ma anche Mandy si dette da fare. Verso le una di notte, Dianna convocò i boys nella sua stanza privata del locale,dove era allestito un letto,strumenti di tortura,toys e altro e una videocamera per le riprese: Dianna voleva che la scena del suo addio al nubilato fosse filmata: lei che si fotteva 10 marinai!!!!
Un’orgia bestiale e definitiva. Ed io,come regalo della futura moglie,dovevo assistere in ginocchio da una parte come segno di sottomissione totale di un marito ideale. Ero felice di soddisfarla,stava dimostrando che anche se ci sposavamo non era una cosa paritaria:lei era sempre la padrona ed io il suo schiavo e Cameriera personale. L’orgia si svolse con calma e velocità assieme. Dianna dispose 2 coppie di boys a chiavarsi fra loro in modo che fossero sempre caldi e disponibili e mise gli altri seduti per terra o sul letto,tutti con un cazzo di gomma infilato nel culo in modo che fossero pronti per l’uso.Partirono i fuochi d’artificio e che razzi. Cazzi in bocca,culi in mostra,Dianna che si ripassava un marinaretto,mentre uno gli leccava il culo,Dianna che si chiavava un biondo e si divertiva a farsi succhiare le tette da un nero. Iniziò dal primo e se li scopò tutti e dieci. Lo ficcava nel culo a uno,quindi passava all’altro che si toglieva il cazzo di gomma e riceveva quello caldo di Dianna. In mezzo i boys si scopavano fra loro,guardavano,ridevano,giocavano,i cazzi finti passavano di buco in buco,quello nero e possente di Dianna se li passava tutti. In ginocchio,dritti,gli uni su gli altri,Dianna ficcava,scopava,usciva passava ad un altro. Io guardavo ammirato e registravo con la telecamera il dvd del suo spettacolo,il meglio e il più trasgressivo che postesse offrire Atlanta:un orgia enorme,il suo addio al celibato,io che la guardavo e lei che scopava con 10 boys vestiti da marinaio. Se li fott&egrave tutti con una performance straordinaria quando venne lo fece su di me in ginocchio che la ringraziavo dell’onore. I 10 bosy si pulirono,rivestirono e andarono via con la limousine.
Esausta e soddisfatta Dianna si stese sul letto. Mi preoccupai che si addormentasse tranquilla e detti una minima ripulita alla stanza del Wild53 e,uscii senza fare rumore e andai a casa ‘nostra’e dopo la doccia,dormii.
Il giorno dopo Dianna aveva la prova del vestito del matrimonio. Si alzò verso le undici e in taxi venne a casa.
L’aspettai per il rituale:doccia,frizionatura,crema su tutto il corpo,massaggi ai piedi e alla schiena,una pulitura accurata del suo buco di culo padronale con la mia lingua e dopo uno spuntino tornò a letto per un paio d’ore. La svegliai per vestirla. ‘Sei la mia cameriera ideale:sarai un marito-cameriera perfetto. I love u,honey’ e mi baciò sulla bocca a lungo. Il Daily-Rose,Whelchamey&Sons era ad Atlanta. Arrivammo tardi ma Dianna aveva un appuntamento:cazzo con quanto costava il suo vestito,12,000 dollari,quelle troiette del negozio saltavano di qua e là impazzite,giulive e ‘prego,prego,le sta un incanto..che bellezza..’ e tutto il resto. Dianna aveva accettato il consiglio di un suo amico stilista gay,Neil Jones che le aveva suggerito di vestirsi di giallo,un giallo acceso che avrebbe attirato tutta l’attenzione possibile sopra quel corpo d’ebano e abbondante come il mare. Ne provò un paio con strascico e tutto e scelse quello che piaceva anche a N.Jones. era una figa bellissima Dianna con quel vestito. Sexy e pura. Glielo dissi e lei fu contenta.
Pagò in contanti.
Tornammo a casa e Dianna volle mangiare cinese. Mi feci mezza città per andare dal suo ristorante preferito,Hij-Lee App. e prenderle gli involtini primavera e riso con ananas. Ma ero felice di farlo per la mia futura moglie-padrona.
I giorni successivi furono tranquilli e rilassati a parte le scelte per la cerimonia,ma Dianna,poco interessata a queste cose,fece fare tutto a Samuel il compagno di Neil che un designer e lui fece le cose alla grande. Villa sul mare,prato enorme,fiori gialli,servizio,musica,tutto. Alla Padrona interessava solo il vestito. Tornammo un paio di volte per le prove al Daily-Rose,Whelchamey&Sons,quindi ci spedirono l’abito da sposa giallo di Dianna a casa con il corriere.
Una mattina Dianna mi mandò a chiamare. Era seduta a letto con i suoi fuseaux prugna e una felpa rosa. Sexy e bellissima mi fece sedere di fronte a lei e mi chiese:
‘Dolcezza,che ne diresti se ti concedessi ti fare anche tu l’addio al celibato?’
‘Oh,Padrona mi onora..ma io??senza di lei?..’
‘Sì,scegliti pure qualche mia amica,mia sorella..vai una notte ad Atlanta e scopa per l’ultima volta con un’altra donna’poi ci sarò solo IO!’ e mi baciò sulla fronte: ‘Va..scegli..fammi sapere..devo telefonare io?’ annuii estasiato. Ero felice per il fatto che Dianna mi concedeva quel regalo,la testa mi girava perché non sapevo cosa fare,chi avrei scelto? Mandy,la sorella di Dianna?forse era giusto che rimanessi in famiglia..annuii e ringraziai,baciai le mani della padrona e ringraziai,commosso. Lei mi congedò e corsi di sotto in camera mia.
Passai una notte su internet a scegliere le candidate.
Alla fini optai per una escort di Loungdhaill,vicino ad Atlanta,una nera con una settima naturale di seno,un paio di tette da fumetto da come parevano disegnate da un artista arrapato e amante delle poppe abbondanti e nere:ehh,se quella Corxey,il suo nome in internet,aveva delle tette,eccome,due morbidi e lidibinosi giganteschi,interminabili seni e una pelle nera da donna del sud. Era massiccia,ma nonostante le tette giganti,il suo corpo potente, ghepardesco e ben tenuto reggevano l’impatto di quella dote. Di faccia non era una bellezza canonica,dirò così,ma era il tipo di donna che mi eccitava al massimo:una cinquantina d’anni,volto scavato,segnato,ma allegro da donna accogliente,simpatica,di compagnia,un sorriso felice,bocca grande da nera,luccicante di rossetto rosso fuoco e occhi coperti di celeste da diva del jazz. Avevo visto a lungo le sue foto:in versione dominatrice,avvolta in vestiti neri di pelle era una tigre di piacere,ma anche con semplice camicetta viola e jeans faceva la sua figura di troia arrapante e mandrilla.
Feci vedere la mia scelta a Dianna che approvò. ‘Perché non porti anche mia sorella?’
‘Se vuoi,Padrona..io farò tutto quello che lei vuole!’
‘Andata, le telefono e poi mi metto d’accordo con lei e questa Corxey e mi informo su che tipo &egrave..vai honey ti preparo un bell’addio al celibato come si confà a un principe..e al futuro marito di Dianna Ross,la Regina Cleopatra!!!’e mi strizzò l’occhio.
Eccitato me ne andai.
Ancora preparativi. Per me l’amico di Dianna aveva scelto un completo di jeans chiaro puro stile anni Settanta,stile cowboy ma di classe,quando lo vidi pensai che fosse una ridicolezza pacchiana e orribile,poi addosso mi calzava a pennello e mi faceva sembrare elegante,cool,ma niente affatto ridicolo,mi consigliò pure di farmi crescere i baffi per il matrimonio e convenni con lui che era un’ottima idea. Comprai dei mocassino comodi di Gucci coi soldi di Dianna e una cintura con una fibbia Wrangler da 300 dollari in un posto figo di Atlanta,anche quello regalo di Dianna per il matrimonio.
Una mattina la Padrona mi fece chiamare.
‘Ho pensato a tutto io. Cio&egrave io e Kimy. Lei ha contattato Corxey e dice che &egrave una tipa in gamba,una vecchia puttana che sa il fatto suo e che ha esperienza e serietà. Una sua amica &egrave a sua volta amica di Corxey e garantisce per lei’sabato Kimy ti verrà a prendere e con lei ci sarà Corxey,ho fissato per voi un tavolo da Paul’s e una camera d’albergo al Best Western sulla highway,&egrave un posto tranquillo e ok,il direttore &egrave un mio ex-cliente. Contento Honey?’
‘Certo,Padrona,la ringrazio infinitamente di aver pensato tutto lei,per me &egrave una gioia e un onore,sono felicissimo e onorato,ma sappia che se volesse annullare tutto e lasciar perdere l’addio al celibato,per me andrebbe comunque bene,non credo ancora che ci sposeremo e che sarò suo definitivamente:non ho bisogno di nessuna festa,il solo fatto di essere con Lei per me &egrave una festa ogni giorno”
‘Vieni qua,dolcezza ‘ e mi attirò a sé ‘ sai sempre come parlare ad una donna,hai sempre le parole giuste,&egrave questo che mi piace di te’passi la vita coi cafoni e buzzurri e quando incontri un diamante &egrave bene tenerselo ben stretto..’ e mi baciò stringendomi a sé. ‘Fra qualche giorno sarai mio per sempre!ed io sono felice,se sarai un bravo marito,fedele ed ubbidiente come sei sempre stato fin ora ci intenderemo alla grande e staremo bene assieme..’ sorrise ed io ne ero contento. Mi eccitava l’idea che Dianna fosse padrona della mia esistenza,negli ultimi mesi lo era sempre stata e fra poco lo sarebbe stata legalmente. Quel matrimonio sarebbe stato sbilanciato verso di lei,era chiaro,lei aveva i soldi e tutta l’autorità su di me,poteva cacciarmi quando voleva,ma era un bel passo avanti da quando ero venuto un anno e mezzo prima dall’Italia con la possibilità di soddisfare solo un sogno erotico,mentre ora mi trovavo a coronare quel sogno in maniera totale,sposando Dianna Ross,mia futura moglie e padrona.
Attesi con una certa frenesia il sabato.
Verso le sei Dianna mi disse di prepararmi. Mi aveva ordinato di indossare pantaloni chiari e camicia nera,mocassini e una giacca chiara,sotto portavo un paio di mutandine di lei,mi stavano grandi,ma me le aveva ficcate lungo il fesso nel culo a mo di perizoma. Quando scesi di sotto Kimy mi aspettava. Era vestita molto provocante con gonna,top di pelle,giacca di pelle,tacchi vertiginosi,capelli raccolti dietro e trucco pesante. ‘Allora,sei pronto dolcezza? Stasera si danza! Preparati a una serata magica. Te lo sfonderemo da parte a parte,sorellina..- fece rivolta prima a me e poi a Dianna ‘ non aspettarlo alzata..’ e mi mollò due pacche pesanti sul culo,strizzandomi l’occhio e ridendo. ‘Non preoccupatevi per me..ma voglio sapere e vedere tutto,intesi? Vi telefonerò più tardi e ricordati di filmare la serata..e tu honey,vieni qua ‘ e mi afferrò il volto stringendomi la bocca e tirandomi a sé ‘ mi raccomando divertiti,fatti ripassare da queste pollastrelle,trombale entrambe ben bene,che saranno le ultime fighe che vedrai in vita tua!! Dopo il matrimonio ci sarà solo il mio cazzo per te’a meno che non sia io a ordinare diversamente!’ e mi schioccò un bacio sulla bocca,quindi anche lei mi dette uno sculaccione e mi mise nelle mani della sorella: ‘ANDATE!’ ordinò e ci spinse fuori dalla porta.
Per strada c’era una limousine bianca:lunga e con tutti i vetri oscurati. Kimy mi afferrò per il bavero della giacca e mi spinse all’interno. Dentro era un tripudio di pelle e lusso:una coppa di champagne era già aperta,la musica hip-hop pestava duro e c’era profumo di figa. ‘Hello, honey!’mi fece una voce in fondo all’auto. Mi voltai e la vidi. Corxey era seduta sull’ampia poltrona di pelle che mi faceva segno con la mano aperta. Teneva le lunghe gambe accavallate e sorrideva. Era come nelle foto. Indossava un vestito bianco di pelle con i fianchi impreziositi da una sorta di intreccio dorato di rete molto sexy che metteva in risalto la sua pelle nera. Il seno enorme,nel quale non vedevo l’ora di affondare il volto,era trattenuto da una versione simile dell’intreccio anch’esso color oro. Aveva capelli afro molto folti,il volto luminoso,la bocca pitturata di rosa e sorrideva allegra.
‘Salve,Corxey,&egrave un piacere per me conoscerla ‘ e le baciai la mano ‘ io sono il futuro sposo di Dianna Ross,ma penso che la storia già la conosca..’
‘Certo,dolcezza ‘ e mi dette un casto bacetto sulle labbra ‘ vieni,accomodati,bevi un sorso,sarà una lunga notte,ci divertiremo”
‘Ok,fatte le presentazioni ‘ irruppe Kimy dandomi una culata e facendomi scivolare sulla pelle morbida e accogliente della limousine ‘ partiamo e pensiamo solo a divertirci!’
L’auto si mise in moto e lo champagne prese a correre a fiumi.
Durante il percorso fino da Paul’s ci scambiammo impressioni,risate,commenti e indiscrezioni sul matrimonio. Corxey era molto curiosa in proposito ed io non gli lesinai particolari,piccanti,divertenti o meno. Volle sapere come avesse festeggiato l’addio al celibato Dianna e le raccontai dei 10 boys vestiti da marinai e tutto il resto.
Al ristorante avevamo un tavolo riservato nel priv&egrave. Così potemmo scatenarci. Mangiammo granchi e riso,carne e frutta innaffiando tutto con birra per me e champagne,vino per le due donne. Paul venne a trovarci e bevemmo assieme. Eravamo tutti brilli e Corxey era allegra e elettrizzata, mi aveva toccato il pacco a lungo,fatto piedino sotto il tavolo,dato piccoli baci sul collo,Kimy non era da meno: urlava e rideva,telefonava a Dianna e le raccontava della cena,aveva reso la vita impossibile ai due camerieri,prima di tirare fuori il cazzo a uno dei due fargli un bocchino di fronte a noi. Corxey mi chiese cosa mi piacesse di lei: ‘Oh,il volto affascinate di donna nera matura,lo splendido seno che definirei una delle meraviglie del mondo e la tua simpatia e cordialità’
‘Honey,sei così carino’perché non mi segui in bagno un attimo?’
Andammo in uno dei cessi. Corxey mi afferrò e mi serrò al suo petto enorme,nero,dolce,morbido,profumato. Mi soffocava,ma era un bel morire fra quelle tette di donna. ‘Sei così carino..’ e mi fece tornare a respirare. ‘Vuoi baciarle?’ ‘Sì,sarebbe un onore per me..’ ‘Fallo!’ si abbassò il vestito e le corde dorate e scaraventò il seno enorme fuori. Mi avventai su quella barca di tette morbide e nere e le baciai rapito. Leccai,baciai,succhiai,baciai,leccali ancora. Ad un tratto la porta del bagno si aprì e Kimy entrò. ‘Le danze sono iniziate,dateci sotto ragazzi!!’ e filmava con una Sharp tutto quanto. Io continuai a baciare quella morbidezza senza pari e Kimy riprendeva con la Sharp ridendo e schiamazzando.

Fuori un taxi ci portò in albergo. Avevamo una suite accogliente ed elegante,con un grande letto,asciugamani bianchissimi e un bar fornito. Le donne attaccarono lo champagne e le fragole e io mi andai a fare una doccia fresca.
Quando rientrai in camera,Corxey e Kimy erano su letto che si baciavano. Vedere quello spettacolo mi fece rizzare l’uccello di colpo. Due donne nere di cinquantenni che si baciavano come due troie sul letto era un sogno ad occhi aperti. Rimasi a contemplare estasiato. Kimy baciava Corxey sul seno,sul collo,sulla bocca e la puttana tirava a sé il corpo nero,massiccio,caldo,sexy di Kimy. Quando si accorsero di me mi chiamarono: ‘Dolcezza,vedo che lì hai un bel cazzo pronto all’uso..’
Sorrisi mostrando la verga massiccia e dura. ‘Wuww,honey..ci farei un bel giretto” fece Corxey. ‘Ok..ma anche noi abbiamo il nostro cazzo,qua..!!’ disse Kimy e da sotto il cuscino fece uscire fuori uno strap-on viola e l’amica uno rosso. Risero divertite,io sgranai gli occhi sorpreso. ‘Vieni dolcezza,adesso la festa raggiungerà il suo apice!!’ gridò Kimy. Corxey saltò dal letto e mi afferrò spingendomi verso l’amica. Mi sollevò e depositò sul letto,a faccia in giù sulle mutandine di Kimy. ‘Diamo fuoco alle stelle stasera,baby!!’ gridò Kimy. ‘Guarda qui! Hai visto il tatuaggio che ha sul culo il nostro amico?’ e sculacciandomi indicò la scritta nera sulle mie chiappe bianche e depilate. ‘OHH My Doddd..noooo,incredibile..questa poi’ahhh ahh ahh’ rideva sbalordita Corxey. Mi sculacciò anche lei e mi ficcò un dito in culo a bruciapelo strappandomi un grido. ‘MA noi stasera abbiamo il diritto di farci questo buchetto?’ chiese a Kimy. ‘Certo! Ma se vuoi una conferma,sentiamo Dianna stessa..’ e telefonò alla sorella. La Padrona rispose dopo qualche squillo. Era al Wild53 a spassarsela con Toni un amico suo. ‘Ciaooo,sorellima,come butta?’
‘Oh,Kimy amore,dimmi che fate??’
‘Siamo qui con Corxey- CIAO GIOIA,come va? Urlò nel cellulare la puttana- e il tuo futuro maritino..Di ciao a Dianna tesoro..SALVE PADRONA,come va? Si sta divertendo?; dissi nel telefonino- che &egrave disteso sul letto- Ciao Honey,ti diverti?stai passando un bel regalo di addio?;chiese la Padrona; ‘Sì,grazie, Signora..’
‘..dicevo- riprese Kimy- che il tuo culetto bianco personale &egrave disteso di fronte a noi..abbiamo due cazzi colorati che vogliamo ficcargli nel culo e chiedevamo la tua approvazione,sai per via di questo tatuaggio- e mi schiaffeggiò le chiappe- che dici,possiamo??’
‘Sììììììììì,fategli il culo ragazze,sfondatelo tutta la notte,ma,MA fategli anche assaggiare le vostre passerine’che saranno le ultime che si farà’almeno fino a quando io lo vorrò’DIVERTITEVI troie!!’ e urlò di gioia.
‘Sentito,sorella? Possiamo farci questo culo bianco come e quanto vogliamo! Sei pronta?’
‘Sono nata pronta,sorella’ e si baciarono sopra di me con rumori forti e slinguazzate voluttuose.
‘E tu,dolcezza sei pronto per i nostri cazzi?’

Diedero il via alla festa.
‘Apro la strada io,sorellina..ho più esperienza..’ disse Kimy posizionandosi dietro al mio culo bianco.
‘Sì,ma lasciamene un po’,amore..’
‘Ce n’&egrave in abbondanza per tutte,stasera!’ e mi sculacciò.
‘Ma io non voglio perdermi questo pezzo di carne bianca- fece Corxey indicando il mio cazzo- vieni qua,dolcezza, mettilo al caldo,cowboy..’ e mi prese il cazzo e lo infilò nella sua figa larga,nera,depilata,calda,già bagnata.
Kimy prese a cospargermi il culo di gel,mentre io mi scopavo Corxey. Mi infilò il gel nel culo e lo spalmò con u n dito. Dava lei il ritmo alla scopata,col suo dito infilato nel mio ano,spingeva ed io spingevo affondando nella figa della troia nera. Spingeva e io spingevo a mia volta il mio cazzo nella figa di Corxey. La scopai così a lungo,mentre Kimy mi scopava in culo con un dito.
‘Adesso &egrave il turno del mio amico..- fece Kimy e si legò lo strap on in vita- eccoci..’
Stavo ancora scopando e leccando il seno profumato di troia sudista di Corxey e le chiesi piangendo di gioia se potevo venirle sulle tette. ‘Sììì,honey,sei un cowboy coi cazzi!! Mi hai fatto venire due volet! Vieni..VIENIII dolcezza!!! FALLLLLLOOOOOO!!!’
Mi sfilai e sborrai su quelle tettone enormi nere,bellissime e morbide,infinite. Sborrai come un pazzo,gridando di gioia e lussuria.
‘Ohhhhhhh,babyyyyyyyy- fece Kimy- viene qua adesso!!’ e mi tirò a sé. Ripresi le forze dalla sborrata e tirai il fiato mentre Kimy mi coccolava il post-coito. Telefonò alla Padrona,ma Dianna forse stava ballando o scopando con Toni e non rispose.
Corxey andò a farsi la doccia e chiesi di potermi pulire anch’io.
‘Ok,ma fai veloce e porta il tuo culo bianco qua immediatamente. Voglio scoparti,stanotte.’
‘Sì,Signora,sarò subito da lei..’
‘Muoviti,baby,voglio il tuo culo.’

Feci una doccia. Nel bagno accanto Corxey fece lo stesso. Mentre mi asciugavo i capelli sentii Kimy che mi chiamava: ‘Ehi,stronzetto,quanto vuoi farmi aspettare? Spicciati o debbo venire a prenderti?’
‘Sono subito da lei,Signora,mi perdoni..’ risposi.

Corxey era ancora in bagno. Mi precipitai al letto. ‘Distenditi,dolcezza e apri bene le gambe. Adesso ti sistemo io’ma prima accendi la telecamera,controlla che sia puntata a fuoco sul letto e premi Rec. Spicciati,torna qui!’
Feci quanto ordinato,accesi la Sharp e premetti Rec. Quindi mi stesi su letto,supino,offrendo il mio culo a Kimy. Dilatai le chiappe e aspettai il fallo di lei. kimy versò del gel sul mio culo e sullo strap-on,quindi lo infilò con facilità dentro di me e prese a cavalcarmi. Mi inculò con forza e gioia,rideva e si divertiva a prendermi in quel modo. Rivolta alla telecamera diceva alla sorella (e mia futura moglie) che si stava sbattendo il suo maritino”Ecco, vedi sorellina come me lo faccio?che culo bianco dolce e tenero?un bel boccoccino..prendi dolcezza,prendi troietta- e mi ficcava il suo cazzo viola dentro a fondo nel culo,spingendo e cavalcando al suo ritmo esperto-prendilo tutto! Vedi Dianna?’
Mi scopò a lungo,lasciandomi trafitto e dolorante. Uscì dal mio culo e si distese sul letto esausta a riprendere fiato. Lo feci anch’io,sudato e devastato dalla scopata di Kimy e mi sdraiai a riposare col cazzo semi eretto.
Dopo qualche minuto,Kimy mi ordinò di servirle da bere. ‘Muoviti,dolcezza,versami dello champagne e torna qui..la mia passerina ti reclama..vuole la tua linguetta dolce di maschietto bianco..!’
Le servii da bere e mi misi a lavoro. A leccarle la figa nera,già bagnata,sudata per lo sforzo dello strap-on,odorante di fregna del Sud,calda e potente. Leccai e baciai a lungo,succhiando quella carne nera fuori dalla figa e poi quella rosa,calda pregna di umori di negra. Era un piacere leccargliela e sentirla godere che si leccava le tette gigantesche,come quelle della sorella,e godeva,godeva..mi venne in bocca,gridando in preda all’orgasmo.
Ci stendemmo di nuovo a prendere fiato. Kimy si fece servire delle fragole e ancora champagne da me,quindi chiamò Corxey.
‘Un attimo,amici,vengo subito..ho quasi finito di vestirmi’ rispose quella dall’altra stanza.
Kimy continuò a bere e ridere.
Io mi riposavo.
Chiamò la padrona:
‘Come procede,dolcezza?’
‘Bene,Signora,alla grande..la ringrazio per questa festa..grazie”
‘Oh,dolcezza &egrave il mio regalino per te..maritino’divertiti,Kimy?’
‘E’ qui Signora,sta bevendo champagne”
‘Quella troia’ha ripreso tutto?’
‘Sì,Padrona..’
‘Bene. Ci sentiamo domani mattina..sto tornando a casa con Toni. Pensò che me lo farò stasera’- e rise sottolineando così il suo potere su di me. Da sposati,lei avrebbe continuato a farsi tutti quelli che voleva,come era giusto che fosse, io avrei potuto frequentare quelli che lei voleva e astenermi dal sesso se non con lei o sotto sua richiesta. Era un impegno. Ma era quello che avevo sempre sognato. Dianna Ross Dream. Ero contento. Ero felicissimo.

Riattaccò.
Corxey entrò nella stanza.
Era una Dea Nera prepotente e bellissima.
Indossava un completo nero di pelle con buchi sui lati e sul petto enorme prepotente e nero si intrecciavano corde nere anch’esse. Portava lunghi stivali neri e i capelli raccolti sopra con una corda nera ovviamente. Er truccata con occhi azzurri molto carichi e labbra rosa molto dolci. Legato in vita aveva un mega strap-on nero,lunghissimo,ripiegato in giù. Quando la vidi trasalii. Era fenomenale e stupenda. Ritta sugli stivali neri dai lunghi tacchi era regale e funesta. Bella e magnificamente dea.
Kimy quando la vide gettò un urlò beduino e si precipitò alla Sharp: ‘Sei Stuepnda,baldracca,questa non me la voglio perdere!’
‘Wuuuuuuuuuu,incredibile” dissi io.
‘Eccomi qua,baby,stasera ti farò il culo col mio randello gigante’
‘Oh..&egrave impossibile’no no..’
‘Vedrai! Ho l’autorizzazione della tua moglie-padrona Dianna e della di lei sorella,Kimy,vero amore?’
‘Sìììììììììììììììììì-VAI DOLCEZZA.PRENDILO!! &egrave TUO!!’ e Kimy mi sollevò di peso e mi rivoltò sul letto,mi sedette sulle spalle e il suo enorme culo nero mi schiacciava. La sentii riempirsi la mano di gel e spalmarmelo poi sul culo,tutto attorno al buco e poi con una mano farsi strada un dito alla volta nel mio culo. Armeggiò piano,ma decisa,con precisione di Signora abituata a inculare giovani bianchi come me. Quando ebbe finito disse:
‘E’ tutto tuo,dolcezza,monta questo cowboy e regalagli una ultima notte con una donna!’
Corxey avanzò verso il letto.
Appoggiò la punta dell’enorme fallo contro il buco del mio culo,depilato,dilatato e spinse. Mi tolse il respiro e un grido,ma quando avanzò trovò spazio largo e libero.
‘Eccolo, baby,la tua ultima notte con 2 donne: TI INCULERO’ FINO IN FONDO,DOLCEZZA,ECCOMI SONO TUA,HONEY’ e spinse avanti lo strap-on e mi prese.
Mi prese tutta la sera.
Kimy con la Sharpa incamerò sequenze nelle quali quella troia di Corxey abusava di me ripetutamente,sfondandomi dietro con il suo cazzo gigante.
Mi sfondò tutta la sera,ma ero così eccitato quando terminò(dopo vari orgasmi ricevuti,che il cazzo mi ritornò duro e mi inculai Corxey con ancora lo stap-on legato in vita,la feci venire due volte e mentre Kimy li leccava il culo con la lingua venni copiosamente sulle tette gigantesche di Corxey.
Quella fu la mia festa d’addio al celibato.
La mattina dopo,sfiniti tornammo a casa,alla Comune di Dianna Ross a Foxboroung. La Padona riposava di sopra con Toni. Andai in camera mia. Feci la doccia e andai a letto.

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