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Racconti Trans

Torno da Laura…..

By 16 Aprile 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Dopo il mio primo incontro con Laura, la sera non riuscivo a prendere sonno.
Anche se ero stanco e soddisfatto, mi sentivo quasi in colpa per quello che avevo fatto.
Il giorno successivo non controllai la posta. D’altronde uscii da casa sua salutandola e senza prometterle nulla.
Impegnai la giornata ma il pensiero andava non tanto a lei, ma a quello che avevamo fatto.
La sera rientrando a casa, non potetti fare a meno di controllare la posta.
Un po’ deluso non trovai nulla.
Il giorno dopo andai a lavorare e verso ora di pranzo diedi un’occhiata alla posta.
C’era un suo messaggio. Non diceva molto, voleva sapere come stavo e se sabato sera ero interessato per una cena a casa sua.
Le scrissi di si, e che avrei portato il vino. Furono i 3 giorni più lunghi della mia vita.
Nel tardo pomeriggio di sabato mi preparai, e mi diressi a casa sua. Fino a quel giorno non ci scambiammo neanche una mail e per strada pensavo che forse avrei dovuto almeno mandarne una per darle ulteriore conferma.
Arrivai a casa sua, parcheggio e salgo le scale. Questa volta il cuore mi batteva ancore piu’ forte.
Busso la porta e dopo pochi secondi mi apre.
La salutai normalmente, e mi sentivo un po’ impacciato. Non mi veniva in mente nulla e dissi che avevo paura che si era scordata del nostro appuntamento. Lei fece un bel sorriso e mi rispose che aveva pensato lo stesso.
Era bellissima quella sera. I capelli raccolti alti, una camicia bianca, un pantalone nero aderentissimo e degli stivaletti neri in velluto.
Mi accomodai in cucina e rompemmo il ghiaccio parlando di noi. Comincia a conoscerla meglio, lei mi confidò il suo percorso e che entro 6 mesi sarebbe partita per farsi il seno. Il suo primo passo per il suo cambiamento.
Le qualità di donna le aveva tutte. Voce delicata, movimenti femminili, aspetto e fisico di ragazza e sapeva cucinare pure bene.
Dopo la cena, ci sistemammo sul divano e mi chiese se volevo guardare un film. Cercammo su sky qualcosa di interessante e trovammo un film comico.
La serata era stupenda, mi ero sdraiato sulla parte piu’ lunga del divano e lei era al mio fianco. A metà film si avvicino a me e la strinsi tra le mie braccia, e le baciai la fronte.
Quella serata ci stava legando come se stessimo stringendo amicizia e complicità.
Alla fine del film, rimanemmo li davanti la tv, nessuno dei due osava nulla e lei spezzo’ il silenzio chiedendomi se volevo un digestivo. Accettai volentieri, tornò con due bicchieri brindammo alla salute e dopo aver bevuto ci guardammo dritto negli occhi. Le nostre labbra si avvicinavano e ci baciammo. Le nostre lingue si incrociavano sempre piu’ velocemente le mani accarezzavano i corpi mentre le mie mani spogliavano lei, lei spogliava me.
In poco tempo eravamo nudi sul divano mentre continuavamo a baciarci la presi da dietro e la misi a cavalcioni su di me.
Le toccavo il corpo morbido e profumato, non vedevo l’ora di penetrarla, stavo per scoppiare, gli ormoni in pochi secondi erano schizzati alle stelle. Il mio pene era di marmo e aspettava la sua mano che lo portava verso il suo ano.
Lei lasciò la mia bocca per passare al collo, lunghe leccate accompagnati da piccoli baci. Sarei morto il mio bacino spingeva, volevo lei adesso, ma gli piaceva giocare e cominciò a baciami e leccarmi il petto fino ad arrivare sul mio pene.
Anche lei era eccitatissima, comincio prima a leccarlo tutto e io non riuscivo a trattenermi, gemiti e sospiri di piacere si perdevano. Cominciò a baciarlo e quando era ben bagnato lo affondo fin dentro la sua gola. Era uno spettacolo vedere le sue labbra toccare la fine del mio pene.
Cominciò a sponpinarmi e dovetti subito fermarla altrimenti le sarei arrivato in bocca, era impossibile resistere alla sua calda bocca e alla sua lingua bagnata.
L’afferrai dai fianchi, il suo corpo snello e gracile sfilò d’inanzi a me in piedi sul divano e io seduto avevo a portata di mano il suo pene, ma non volevo lui scivolai sotto di lei e le leccai l’orifizio, lei scoppiò in un urlo di piacere, la mia lingua era come impazzita in mezzo al suo tondo e sodo sederino.
Dopo averla bagnata per bene la feci scendere, con una mano lei afferrò il pene e lo diresse dentro di lei. Entrò senza fare resistenza, il suo buchetto era largo, vidi nel suo volto un’espressione di piacere. Cominciò a saltellare su di me gemendo, e a volte baciandomi in bocca.
Liberava se stessa con delle urla di piacere accompagnate dalle mie.
A volte incrociavamo lo sguardo e ripeteva sempre le stesse parole, sbattimelo tutto dentro fammelo sentire tutto.
Che magnifici momenti di piacere, lei era come in trans, a volte si girava dietro per ammirare il suo fondoschiena lavorare sul mio cazzo, mentre con una mano le afferravo il suo e lo masturbavo.
Il ritmo si fece piu’ intenso e io non potevo più trattenermi e le dissi di togliersi stavo per arrivare, lei non volle dicendo che le dovevo arrivare dentro.
Non potei far altro che rilassarmi e riempirle tutto il culo di sperma.
Come si fermò, alzandosi mise due dita dentro il suo culo e colanti di sborra se le mise in bocca e le leccò tutte.
Non sapevo che fare ore, anche se da eccitato preferivo che lei venisse prima di me, ma non fu un problema, si sollevò in piedi di fronte a me e puntò il suo uccello nella mia bocca, mentre dal suo culo grondava il mio sperma sul mio petto.
Comincia a leccarlo e succhiarlo, lei era cosi’ eccitata che arrivo’ subito nella mia bocca. Il suoi fitti di sperma caldo riempivano la mia bocca. Era fantastico, dolce come il miele, come fini’ di venire si mise su di me e mi bacio’ con la lingua, io non avevo ingoiato tutto e lei avidamente lo succhiò dalla mia bocca per berlo.
Le nostre lingue si scambiarono i nostri semi e tutto fu eccitante e favoloso.

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