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Trio

Alice e Ale

By 13 Agosto 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Alice era a casa sconsolata, il primo giorno di ferie non aveva niente di meglio d fare che rompersi 2 dita di un piede. Così il suo fidanzato l’aveva abbandonata sul letto per seguire gli amici in vacanza. A ferragosto, a casa da sola, senza poter camminare ne guidare, sola…Alice aveva le lacrime agli occhi. l’unica cosa che la rincuorava era che Alessandra, la sua amica infermiera, non era potuta partire per le ferie a causa di impegni lavorativi e si era offerta di prestarle assistenza e compagnia.
Alle 17 in punto Alice sentì le chiavi girare nella toppa. “Ale, sei tu?” chiese. Sorridendo l’infermiera, ancora in abiti da lavoro, le rispose che doveva farci l’abitudine, per i prossimi 20 giorni almeno, avrebbe goduto della sua presenza. Alessandra non &egrave una gran bellezza. Bassina, corporatura media, capelli lunghi biondi ed una 4 di seno la caratterizzano. La cosa bellissima &egrave che ha sempre il sorriso sulle labbra. Tirò fuori dalla borsa 2 tubetti di crema e delle compresse di antidolorifico.
“vedrai che starai meglio” disse ad Alice. Senza volerlo, piano piano, si stava scaldando l’atmosfera. I vestiti bianchi di Alessandra spiccavano contro l’abbronzatura di Alice, che indossava solo il suo mitico perizoma nero.
“non hai caldo?” chiese aAlice ad Alessandra. “un pò, ti dispiace se mi tolgo questa divisa?” rispsose con un sorrisetto ammiccante. Alice non sapeva se la sua amica si dilettasse in pratiche lesbiche ma piano piano si stava facendo strada in lei la voglia di accarezzare quelle tettone. Alessandra si lavò le mani dopo essersi spogliata e le sue tette strizzate dal reggiseno attiravano sempre più la fantasia di quella porca di Alice. “dai, ti faccio un massaggio alla gamba” le disse Alessandra. “Solo alla gamba? mi fa male tutto a stare sdraiata” le rispose Alice prontamente. “Cominciamo dalla camba” asserì l’infermiera strizzandole l’occhio. Piano piano le mani esperte scorrevano sino alla coscia, per poi riscendere sino alla caviglia, dove iniziava un molto poco sexy gambaletto gessato. Questo bastava a scatenare la gran voglia di sesso di Alice, che dopo pochi minuti si ritovò con il peri completamente bagnato. La cosa non era sfuggita all’occhio di Ale, che si stava divertendo a provocare in tutti i modi la sua amica. L’atmosfera si era fatta rovente, le due donne con indosso solo l’intimo cominciavano a desiderarsi l’una con l’altra. “Baciami, ti prego baciami Ale, ho una gran voglia di te” supplicò Alice. le lingue cominciarono a danzare mentre le mani di Ale correvano verso i seni di Alice strizzandolo con inaudita esperienza, al punto di provocarle un orgasmo violento. “Ti piace eh?” “Siiiii!” rispose Alice con un filo di voce. All’improvviso, senza ormai capirci più nulla, si ritrovò le labbra incollate alla sua passera e la lingua di Ale che la stuzzicava.” Non pensavo che ti piacesse tanto, sai quanto tempo &egrave che avevo voglia di te?” le disse mentre infilava due dita nel culo di Alice. “siiii…leccami tutto….sfondami….fammi gpodere….” Alice stava godendo a ripetizione. All’improvviso, senza che le due ragazze se ne fossero accorte, si materializzò sulla porta il fratello di Alice, nudo, con il cazzo in tiro.
“Forza bella, continua a leccare la fica di mia sorella mentre ti faccio assaggiare questo giocattolino” disse ad Ale. “Oddio…Paolo…” ebbe appena la forza di sussurrare Alice. “mmm…che bel cazzone…si…mi piace” esclamò Alessandra mentre offriva la fica a Paolo che iniziò subito a stantuffarla con vigore. Alice si era ripresa dallo sbigottimento e continuava a subire la bocca e le mani dell’amica che all’improvviso si riposizionò sopra di lei offrendole la vista del cazzo del fratello che la stava pompando. “Ale…mio dio…&egrave mio fratello…” “e che ti importa, sta trombando me…siiii…dai….che bravo che sei Paolo, mi fai impazzire…” Alice non ci stava più capendo nulla quando all’improvviso il fratello uscì dalla fica di Ale ed un grosso schizzo la raggiunse in piena faccia. Fu un attimo di indecisione, poi prese a ciucciare quel pisellone senza pensare più a nulla se non a quanto aveva desiderato farlo da sempre. stanchi ed esausti i tre si sdraiarono uno accanto all’altra vicino ad Alice, in un grande, erotico, proibito abbraccio.

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