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Trio

Barbara, Io e la Tettona 1°

By 17 Marzo 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Quella che sto per raccontare &egrave una storia vera accaduta sei anni fa, io sono Mario e all’ epoca avevo 28 anni, alto fisico da atleta, non nascondo di avere sempre scopato tanto grazie a due doti in particolare, una &egrave quella che sono sempre stato un ragazzo a detta di tutti molto attraente e l’ altra per le dimensioni della mia mazza, 30 cm con una cappella grossa come una pesca . Allora convivevo con Barbara 28 anni da quasi nove anni, una biondina affascinante alta 1.65, molto carina, un culetto nella media ma due tette veramente belle. Erano il suo punto di forza, una 3^ naturale abbondante con due capezzoli rosa che spesso, visto che era sempre eccitata sembravano bucare le magliette ed i top che portava. In fatto di sesso Barbara era una campionessa, scopava ad ogni ora ed in ogni dove e non disdegnava leccare di tanto in tanto qualche bella figa. Me lo aveva confidato fin dai primi anni di rapporto ma per me rimaneva una fantasia inespressa. Spesso mentre scopavamo mi diceva che le sarebbe piaciuto leccare le tette e la figa di qualche amichetta troia che avevamo in comune. Comunque da li a realizzare qualcosa di concreto ce ne passava, tanto che finito di scopare ogni volta dell’ argomento non si accennava fino allaprossima trombata. In una delle tante scopate con Barbara, lei in vena lesbo mi confida che non gli sarebbe dispiaciuto avere in bocca le tette di Marianna e chiedendomi se a me sarebbe dispiaciuto provarle. Marianna 45 anni era la moglie di Mauro, una coppia di amici molto simpatica con i quali passavamo parecchie serate tra cene e discoteca, una vera sventola nonostante la sua età, 1,65, bionda con una 5^ da paura. Era una di quelle che quando ti passano affianco ti giri a guardarle oltre che per le tette per la sua grande troiaggine da esibizionista. Nei giorni che seguirono non riuscivo a togliermela dalla testa e su di lei mi ero sparato un’ innumerevole quantità di seghe da sempre. Un mese dopo, con tutte le coppie di amici avevamo deciso di passare la pasquetta a casa di Mauro e Marianna e nell’ organizzarci per fare la spesa si decise che io e lei saremmo andati a farla per tutti. Al mattino ci incontrammo davanti al supermercato e lei si presentò come al solito sempre molto in tira, tacco dieci, calze a rete con mini inguinale, ed un leggero twin set che evidenziava i suoi magnifici tettoni. Ridemmo e scherzammo tutto il tempo come sempre fino a quando con due macchine cariche di viveri arrivammo a casa sua per sistemare tutto e iniziare a preparare per il giorno dopo. Entrati in casa e scaricata la merce mi disse che saliva un’ attimo in camera a mettersi comoda. Io attesi in salotto spaparanzato sul divano, quando ad un certo punto arrivò lei con vestita con un top che a mala pena riusciva a contenere le sue enormi tette ed una mini ancora più mini di quella che aveva prima. Il mio stupore nel vederla così era tale che se ne accorse, da gran troia quale era. ‘ Sembra che tu abbia appena visto un mostro’ mi disse con fare a zoccola seguito da un’ occhiolino che la diceva lunga sulle sue intenzioni. ‘ Al contrario’ risposi ‘ sei come al solito stupefacente, se non fosse che sei sposata ‘.’ Mentre dicevo quelle cose avrei voluto tagliarmi la lingua ma lei incalzò sedendosi al mio fianco ‘ Allora ti piaccio nonostante sia una vecchietta ? ‘ e mi passò la mano sulla coscia puntando lo sguardo sul bozzo ancora a riposo che comunque notevole. ‘ Macché vecchietta sei una donna molto attraente e lo sai ‘ ribattei con fermezza. Lei sorridendo maliziosamente iniziò con una serie di doppi sensi . ‘ Maruo sta tutto il giorno fuori e Barbara gelosa com’ &egrave figurati se non ti chiama subito per vedere se stai rientrando a casa ? ‘ A quelle parole presi in mano la situazione e le sparai la lingua in gola senza pensarci un’ attimo, lei non fu da meno e mi ritrovai in men che non si dica con tutto il mio cazzone fuori dai pantaloni idrovorato dalla sua bocca, mai provato un pompino di quella portata, con una mano le stimolavo il clitoride gonfio e già in fiamme e con l’ altra le pastrugnavo quei tettoni da oscar. ‘ Erano anni che mi sditalinavo pensando a questo momento’.. slurp, hai un cazzone degno della tua fama, Barbara me lo aveva descritto perfettamente’ Guarda che troia la mia ragazza pensai, le ha raccontato delle nostre scopate. ‘ Dai bella tettona continua a succhiarmelo” Marianna era una forza della natura, la presi per i cappelli la girai sul divano alla pecorina e le puntai la cappella all’ entrata della figa, che nonostante tanta troiaggine era bella stretta, in due colpi secchi la riempii fino alla radice ‘ Mmmmhhh! Si dai sfondami con quel cazzone, non ne ho mai preso di così grandi’&egrave fantastico non fermarti ti prego’ Continuai a sbatterla con foga per una ventina di minuti facendola venire un numero spropositato di volte, fino a quando mi sentii due mani che mi accarezzavano la schiena. Mi fermai e sentii un brivido freddo attraversarmi dalla testa ai piedi, mi girai e vidi Barbara che mi leccava le palle mentre ancora il mio cazzone era ben piantato nella figa di Marianna. ‘ Si amore continua non fermarti, finalmente possiamo scopare in tre come abbiamo sempre fantasticato’ . Capii che era stata tutta una montatura quella della spesa, estrassi il cazzo ancora grondante di umori della ficona che avevo appena sfondato e lo feci ripulire a Barbara ficcandoglielo tutto in bocca. Marianna intanto si era posizionata con la lingua sotto la fica della mia ragazza che ansimava come una vacca. ‘ Siete due troie da gran premio’ dissi loro nel vedere la scena. ‘ Dai fai il culo a questa tettona mentre io mi assaporo le sue magnifiche tette, tesoro” In men che non si dica girai la tettona alla pecorina sul divano dove Barbara si era già posizionata per accoglierla e iniziai al leccarli il buco del culo mentre lei le succhiava con grande avidità i capezzoli, puntai la mia cappella sull’ orifizio e lentamente iniziai la discesa sul suo intestino. Mugolava sia di piacere che di dolore fino a metà dell’ asta, poi con un colpo secco la inculai senza ritegno ‘ Ahhhh siii inculami bastardo, hai un cazzone che sembra un palo, siiii sfondami tutta’ Barbara nel frattempo era impegnata con la bocca su quelle meravigliose tette, con una mano si fregava il clitoride godendo a più non posso e io ero ormai in procinto si sborrare alla vista lesbo delle due troie che avevo sotto. Estrassi il mio cazzone dalle budella della tettona mentre loro iniziarono a scambiarsi un bacio stupendo con le due lingue tutte fuori, poggiai la mia maestosa cappella sulle due bocche e partirono quattro fiotti potentissimi di sborra che le colpì in faccia e in bocca. ‘Si sborra tesoro’ disse Barbara. Dopo avermi ripulito l’ asta mi accasciai sul divano, mentre le troie iniziarono un 69 da paura. Ben presto alla vista di questa scena il mio cazzone da i primi sintomi di risveglio. Ma questa &egrave un’ altra storia. (continua)

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‘.nel vedere Barbara e Marianna alle prese con un 69 infogatissimo, il mio cazzone aveva pressoché ripreso tutta la sua dovuta consistenza. Le due troione mugolavano e urlavano dandosi reciprocamente piacere l’un l’ altra senza quasi prendere fiato. ‘ Dai tesoro cosa aspetti a darmi la mia razione di cazzo, ti ho fatto un regalo rendendomi una troia, lesbica e cornuta, inculami’ detto fatto le allargai le chiappe e dopo avergli puntato la mazza sul buco del culo la infilai in un colpo secco. ‘ Ahaiiii ! bastardo mi fai male così, ‘ io con una foga pazzesca ormai preso dalla situazione bollente che stavo vivendo non le diedi ascolto fino a quando la sentii supplicarmi di fotterla ! ‘ Dai tesoro siii ! fammelo arrivare fino alla gola, sii dai ancora sfondami il culo che poi dai un’ altra passata a questa tettona’ . Ormai Barbara era fuori di se colava una quantità infinita di umori dalla fica e mentre io continuavo a fotterla, Marianna le leccava il clitoride mentre io con le mani le tormentavo la fica. ‘ Si siete due porci tu e questa puttanella della tua ragazza, &egrave proprio una gran troia e tu’ahhh! Tu hai una cazzone mai visto prima, se dovesse vederlo quel coglione di mio marito si vergognerebbe di chiamarsi uomo’. Anche Marianna, oltre ad aver preso la sua razione di cazzo si stava godendo la fica della mia ragazza e le mie. La situazione &egrave andata avanti per qualche ora. Marianna ha voluto un’ altra passata della mia enorme mazza dentro la fica in tutte le posizioni, mentre Barbara continuando a tormentasi in mezzo a quelle meravigliose tette e non ha smesso di venire in continuazione sotto i colpi del mio cazzone infaticabile. Alla fine Marianna chiese a Barbara se poteva farmi venire con una spagnola. Ragazzi che goduria, il mio cazzo spariva e riappariva in quella 5^ stupenda fino ad arrivare ad una sborrata come poche, sette, otto spruzzate potentissime come se fossi stato mesi senza sborrare, ricoprendo il viso, cappelli e bocca di Marianna che oltre alla soddisfazione si &egrave ingoiata anche le gocce cadute sul divano, finendo con una pomiciata spettacolare con la mia ragazza con la quale si scambiava la sborra fino ad ingoiare tutto. Cademmo tutti e tre sfiniti sul divano ‘ Amore &egrave stato bellissimo’ mi disse ‘ Anche per me’ aggiunse Marianna ‘ vi voglio ancora tutti e due.” La storia andò avanti ancora per qualche anno anche dopo che con Barbara finì la storia. Divertendoci e scoprendo nuovi orizzonti di tutti i generi e facendo venir fuori tutta la troiaggine che aveva dentro.

Vi racconterò ancora di Marianna e di altre avventure da me vissute. Mi piacerebbe avere commenti Mario 72 e ‘ mail nausicasarda@tisclai.it

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