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Trio

CROCIERA NEL MEDITERRANEO Parte 2

By 18 Ottobre 2013Dicembre 16th, 2019No Comments

CROCIERA NEL MEDITERRANEO 2′ Parte

Dovreste leggere la prima parte di questo romanzo per capir cosa sia successo.

Rimasi nuda a letto mi marito si corico e si avvicino a me io non sapevo cosa fare era da tanto che non gli davo la fica e non volevo litigare cercai di dire che ho molto sonno, lui allungo una mano verso il mio culetto, io non sapevo in che condizioni era, ma sembrava che lui si era accorto di qualcosa che non andava.
Io mi sentivo tutta indolenzita lui si avvicinava sempre di più sentivo il letto bagnato ma non capivo perché.
Mi girai di fronte a lui dissi che non stavo bene a pranzo avevo mangiato piccante e sto male mi brucia il culo da morire, accettò la mia versione e si girò dall’altro lato.
La mattina quando mi svegliai era già uscito per fare colazione e poi doveva andare dal marito di Claudia.
Devo dire che Claudia aveva istruito il marito a dovere, perciò ero tranquilla.
Andai per fare colazione e Claudia era già lì appena mi vide, si mise a ridere, io continuavo a non capire appena vicino mi disse come va tutto bene sei soddisfatta ti &egrave piaciuto.
Mi sai dire che cosa &egrave successo?
Non dirmi che ti sei accorta di niente. Almeno ti senti soddisfatta.
Soddisfatta un cazzo, ho il culo che mi duole e mi brucia da morire, che mi hai messo dentro.
Che cosa dici non ti sei accorta di niente non &egrave possibile.
Mi vuoi spiegare grandissima troia che mi hai fatto?
Allora tu quando ti ecciti perdi le staffe e non capisci niente.
Tu gridavi come una matta dicendo spingi più forte rompimi il culo, infatti, disse Claudia ti avevo messo tutte e quattro dita nel culo ancora un po’ ed entrava la mano.
Le grida fecero arrivare l’uomo dello sdraio e un suo collega nero, li feci avvicinare il nero subito si abbasso la tuta e un gran cazzo usci fuori a dire il vero me lo volevo prendere io ma tu continuavi ‘ancoraaaa ancoraaaaaaa di più e cosi come ti trovavi a pecorina non fece alcuno sforzo t’inculò con decisione.
Il cazzo scivolo in culo con estrema facilità e tu gridando.
Grazie Claudia &egrave meraviglioso.
E durato neppure un paio di minuti un fortissimo grido di piacere, accompagno il tuo godimento io ti tappai la bocca mentre lui ti riempiva il culo, di sborra tu ti accasciasti con il cazzo nel culo del nero.
Io ero eccitata al max il tuo godimento &egrave stato eccezionale mi ha piacevolmente sconvolta non resistetti e mi feci una stupenda chiavata con Amin che come cazzo non dispiaceva, poi ti presero entrambi e ti portarono in cabina non si capiva se dormivi o eri svenuta io stavo attenta che non arrivasse in quel momento tuo marito ma ero tranquilla avevo istruito molto bene il mio maritino, cosi si sono svolte le cose.
Che devo fare per il mio culo mi brucia e mi duole che gli metto.
In cabina ho una crema che si usa per le emorroidi, poi andiamo a prenderla.
Terminammo di fare colazione e siamo andate a prendere la pomata volevo guarire il più presto possibile, purtroppo per me il marito l’aveva consumata soffriva di emorroidi.
Che faccio Claudia non voglio rovinarmi la vacanza dissi io, andiamo dal medico di bordo.
E che gli dico quando mi guarda il culo, che me lo ha rotto un negro.
Intanto andiamo disse Claudia poi si vedrà.
Il medico era indiano e farci capire non era facile lui parlava qualcosa d’italiano.
Claudia non so come fece, ma ha fatto capire con gesti che mi bruciava il culo, il medico mi ha fatto capire che mi dovevo sdraiare sul lettino mi fece appoggiare le gambe agli appositi sostegni, lui aveva capito che era la fica che mi faceva male, a questo punto e stata Claudia che mi ficcò il dito nel culo e gli fece capire che era quello che mi bruciava.
Mi fece girare a pancia sotto mi fece inginocchiare e mi fece appoggiare i gomiti sul lettino, insomma mi aveva fatta mettere alla classica pecorina.
Sentii un hooooooooooo e avevo immaginato perché il buco del culo non si era ancora chiuso, non era un bello spettacolo a vedersi il medico a parole sue glia aveva chiesto a Claudia cosa era successo, e sentii una grossa risata.
La troia di Claudia gli aveva fatto capire con mosse che avevo preso un grosso cazzo, ma la troia non gli ha detto che me lo aveva allargato lei a dovere.
Claudia venne dalla mia parte e mi disse che il medico mi voleva inculare perché voleva mettere la crema fino in fondo e col cazzo andava meglio.
Io insistetti a farsi dare la crema e me la metteva lei in cabina, ma lei no e mi disse:
Lo sai che il medico ha un cazzo discreto non e molto grosso ma &egrave lungo non ti farà male non &egrave grosso e in compenso la crema sarà spalmata perfettamente io come faccio anche con le dita, tutte dentro non saranno sufficienti, dai mi piace vederti mentre ti sfondano sai, mi eccita e immagino quel cazzo che entra ed esce con estrema facilità e tu che mugugni di piacere.
Il medico prese il tubetto della crema lo ficco dentro il culo ed entrava benissimo e spruzzo dentro mezzo tubetto un po’ la mise sul cazzo ed io dovetti spalmarla per bene lungo tutta l’asta effettivamente era lungo a occhio saranno stati circa venti cm.
Avvicino il cazzo al culo di Lucrezia ed io lo dovetti strofinare al buco del culo quando tutta la crema era spalmata, all’esterno il dottore mi fece segno con la mano di fermarmi.
La punta del cazzo era appoggiata alla rosellina e lui fermo, lentamente spinse il cazzo dentro il culo di Lucrezia quando i coglioni si appoggiarono alle chiappe, si fermo.
Lucrezia fino a quel punto non aveva detto niente nemmeno un sospiro.
A che io le dissi &egrave spalmata bene la crema:
Si sento un bel fresco, ma l’hai spalmata con le dita allora.
Coooome ma che cazzo di culo hai completamente aperto, ti sei beccata venti cm circa di cazzo e lo hai confuso con il dito.
Mi misi un assorbente e ritornai nella mia cabina, mi cambiai e già si era fatta ora di pranzo, arrivò mio marito e andammo per pranzare.
Mio marito mi chiese perché ero in pantaloni, gli spiegai che per quel mio bruciore ero andata dal medico di bordo con Claudia, certamente ho omesso l’inculata ‘curativa’ subita.
Arrivo sera e con Claudia andammo in giro per la nave, con la speranza di incontrare il mio uomo misterioso.
Camminando, siamo giunte, dove il negro mi aveva inculato, non nascondo che mi sono eccitata un pò pensando a quello che era successo.
Li incontrai il misterioso uomo, che sovraintendeva il lavoro di quattro marinai che stavano sistemando il tavolo del tennis.
Ci salutammo e questa volta ci siamo presentati ha detto di chiamarsi Marco e che era il secondo ufficiale.
Mi disse che aveva un oggetto che sicuramente m’interessava, io subito pensai alle mutandine, salimmo al piano di sopra e ci porto in un locale molto piccolo, dove erano riposte rotoli di corde.
Ci fece sedere su quei rotoli di corde e rivolto a tutte e due disse conosco la fama che avete.
Si mise davanti a e senza pensarci su tirò giù la tuta e venne fuori quel cazzo favoloso che aveva.
Claudia con un hooooooo prolungato e veloce come una pantera lo afferrò e si mise a spompinare a me mi spinse più in la si gustava quel cazzo interamente e sembrava non avesse intenzioni di farmi partecipare.
D’un tratto sulla porta di quel ripostiglio comparve il marito di Claudia io ero dietro la porta e non mi vedeva,lei non si preoccupo per niente continuo a spompinare si fermo di colpo quando dietro suo marito comparve la sagoma di mio marito.
Abbandono subito il cazzo e si diresse verso la porta rimproverando il marito di malo modo,per averla disturbata,si chiuse la porta dietro le spalle io in silenzio rimasi dentro e”.continua

Sono gradite tutte le considerazioni di qualsiasi tipo anzi più sono porche più mi piaceranno,Ho fatto leggere le vostre risposte della prima parte al mio amante .

xxxpatatina@libero.it

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