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Trio

CROCIERA NEL MEDITERRANEO Parte 3

By 13 Novembre 2013Dicembre 16th, 2019No Comments

CROCIERA NEL MEDITERRANEO 3

Per interpretare meglio tutta la storia sarebbe bene che leggere i primi due capitoli.

Dopo l’irruzione del marito di Claudia, i modi come questa troia ha cacciato, il marito possono sembrare un po’ brusche ma conoscendo il carattere di Claudia e il dominio che aveva sul marito ecco che &egrave tutto normale.
Il problema serio a questo punto era mio marito, che chiese informazioni dove ero io.
Claudia incazzata anche con mio marito disse tranquillo la tua mogliettina l’ho lasciata davanti ad un cesto di pesche e banane, e che poi ci dovevamo vedere al bar dove andavamo spesso.
Si sentirono dei passi che si allontanavano, e subito mi trovai con il cazzo di Marco in gola, Claudia lo aveva lasciato nel più bello e voleva rifarsi con me non e che mi dispiaceva, ma avevo un po’ di paura con il marito lì a breve distanza.
Marco mi tranquillizzo qui non può entrare nessuno stai tranquilla e succhia, io volevo andare via perciò accelerai il ritmo e di colpo un fiume di sborra mi arrivo in gola ho avuto due colpi di tosse meno male che loro erano andate via.
Lo sperma veniva giù dagli angoli della bocca con le mani cercai di mandarlo dentro avevo fretta volevo arrivare al bar prima di loro, Marco mi aveva assicurato che mi avrebbe fatto arrivare prima.
Siamo usciti mi ha fatto fare un percorso credo riservato al personale.
Arrivai al bar Marco si era fermato prima dopo un po’ arrivarono loro.
Claudia era sorpresa non sapeva come avevo fatto a essere li.
L’unica cosa che disse fu: e poi io sarei la troia, ma pulisciti lo sperma che hai al mento, e certo, io lo preparo e tu poi tu lo prosciughi.
I due cornuti erano andati via insieme parlottando.
Gli dissi a Claudia che Marco ci aveva promesso una serata indimenticabile e una crociera indimenticabile, cosa ci avrebbe preparato non, lo so.
Claudia era incazzata perche aveva dovuto mollare quel cazzo, e c’&egrave l’aveva con suo marito che gli aveva rotto le scatole.
E mi disse: guarda che a questo punto io devo farmi assolutamente tuo marito e ci riuscirò e mio marito mi deve aiutare diversamente glie la farò pagare.
Per me te lo puoi fare anche adesso mi faresti un gran favore cosi io potrò fottere anche col suo consenso, ma ti assicuro non sarà facile nemmeno per una troia come te.
Io ti posso dire che gli piace il culo, il mio e più che rotto, ma lui rarissimamente l’ha provato.
Ora non lo può fare più &egrave una galleria non saprei come giustificarlo, penserebbe chissà che cosa anche se ha molta fiducia meglio evitare.
Ti dirò a me il cazzo in culo mi piace ti procura un godimento che non ha eguale e favoloso godere con il culo pieno.
Tranquilla che il mio maritino me lo deve portare nella mia cabina con qualsiasi mezzo, cosi io fotto con lui e tu ti riposi e il culo guarisce, in attesa della festa che Marco ci ha promesso.
Dobbiamo far passare tre o quattro giorni il mio culo si deve chiudere per la festa devo essere in piena forma con fica e culo.
La festa anche se non sappiamo cosa ci riserva sarà sicuramente bellissima e lo sarà di più se riesci a portarti a letto il cornuto di mio marito.
Mancavano ancora cinque giorni alla fine della crociera, e dovevano essere almeno due giorni di sesso sfrenato.
Ci siamo spostati dal bar e siamo andate verso le piscine, da lontano abbiamo visto che i mariti stavano giocando a carte vicino alla piscina, con due signore non male.
Volutamente non ci siamo avvicinate li controllavamo a distanza, ad un certo punto si sono alzati e si sono incamminati verso gli ascensori tutti e quattro.
Abbiamo saputo dopo che avevano accompagnato le signore alla cabina, erano due amiche che facevano la crociera.
Claudia mi confido tutto il piano per farsi mio marito, con il contributo del suo.
Il piano era questo: il marito doveva fissare appuntamento a mio marito nella sua cabina a questo punto lei da dentro la doccia doveva gridare al marito di andare a vedere perché non avevano portato i programmi per la serata, facendo finta di non sapere che era presente anche mio marito, e qui il suo maritino doveva assolutamente uscir da solo lasciando mio marito dentro, per convincerlo gli doveva chiedere per favore di calmarla.
Al resto avrebbe pensato lei io dovevo stare dietro la porta ed al suo segnale che poi consisteva in un urlo di piacere io, dovevo entrare utilizzando la sua card.
Funziono alla perfezione, io entrai al segnale e trovai Claudia a pecorina e mio marito che la chiavava.
Glie ne dissi di tutti colori lo sbattei fuori gridandogli quanto era porco e che glie l’avrei fatta pagare.
Appena uscito, ci siamo sganasciate dalle risate, e mi son complimentata con lei.
Non restava che aspettare la serata o nottata che mi aveva promesso Marco.
Certo vorrai saper come sono riuscita a portarmelo a letto.
E’ stato più semplice di quello che pensavo, da come me lo avevi descritto compreso il suo lato debole.
Ero dentro la doccia in silenzio sapevo che era lì ma dovevo far finta di essere sorpresa, infatti, esco dalla doccia completamente nuda, me lo trovo quasi davanti, tu hai visto che il bagno rispetto al piano della cabina &egrave leggermente più alto un piccolo gradino.
Faccio finta di sbandare e vado a finire sul pavimento col culo per terra rigorosamente a cosce spalancate, in pratica gli ho sbattuto in faccia la fica.
Incominciai a lamentarmi per un dolore alla coscia, lui era rimasto imbambolato e non si scuoteva, ma io le cosce non le chiudevo.
Vuoi venire ad aiutarmi mi fa male il culo, si avvicino e mi ha dato una mano, io con la mia prontezza di riflessi che anche tu conosci, lo tirai letteralmente su di me lui non se lo aspettava e cadde come un salame addosso, al che io lo cinsi con le gambe sulla sua schiena e con le braccia lo strinsi contro le mie tette, per la verità lui non si mosse rimase attaccato a me io lo lasciai fare finche sentii che qualcosa si muoveva dalle sue parti, io accusavo un certo formicolio alla mia passera.
Constatato che la prima parte era andata meravigliosamente era ora di passare alla seconda fase.
Incazzata come il mio solito, gli feci notare che mi dovevo alzare e che mi faceva male il culo.
Mi aiuto e la troia che &egrave sempre in me venne fuori, in modo provocatorio e anche perché il ferro era caldo, mi misi alla pecorina sulla sponda del letto, gli dissi di massaggiarmi la coscia che mi faceva male.
Lo incitavo a massaggiare tutto il culo gli ho detto che avevo nel comodino un olio per massaggi, gli dissi di spogliarsi perché con l’olio poteva sporcarsi.
Comincio a massaggiarmi me roteavo il culo provocandolo sempre di più lo muovevo come se mi stesse inculando, gli dissi di massaggiarmi la rosellina e cosi fece, si fece coraggio e mi ficco un dito in culo che scivolo dentro senza nessuno sforzo io continuavo a mimare l’inculata, infilo un altro dito dentro.
Tra me e mi pensai ormai &egrave fatta, e senza mezzi termini gli dissi togliti questi slip e inculami.
Quello che fece.
Gridai sia per darti il segnale ma maggiormente per il piacere che mi dava.
Poi sei entrata tu grandissima troia e hai rotto l’incantesimo.
Vestiamoci e usciamo dissi, andammo al bar e poi in giro per la nave ci siamo fermati al casinò abbiamo fatto qualche puntata alle macchinette poi andammo a visitare la palestra, la sauna.
Abbiamo incontrato Marco che ci ha fissato appuntamento per l’indomani sera alle ventidue in palestra.
Ritornai in cabina e qui trovai mio marito, abbiamo avuto una discussione, ll marito di Claudia gli aveva raccontato tutto quello che facevano loro due, io sempre incazzatissima gli dicevo che alla prima occasione mi farei chiavare in tutte le posizioni (il cornuto non sapeva che erano tutte cose che io avevo fatto da tantissimi anni).
Quello che mi manca fino ad adesso sono i prive’ e una gang bang ma sono ottimista con Claudia si può fare di tutto e di più.
La serata si svolse nella norma cena alle 20 lo spettacolo al teatro alle 22.
E dopo a ballare una monotonia completa.
Il culo cominciava a non darmi più fastidio, andammo a letto l’indomani mattina dovevamo uscire in escursione andavamo a visitare la città di Haifa, ci siamo divertiti alle 17 eravamo di ritorno &egrave stata una bella esperienza.
Una bella doccia mi son cambiata e per le 19 ero già in giro per la nave, già pregustavo la serata che Marco ci aveva promesso, ero molto eccitata.
Dopo poco arrivo Claudia con il cornuto, il mio cornuto lo avevo lasciato sotto la doccia, ci avrebbe raggiunto dopo.
Il marito di Claudia era già avvisato che la sera dovevano togliersi dalle palle, lui era contentissimo, infatti, le due tardone che avevano abbordato, ci stavano e li avevano invitati nella loro cabina.
Mi girai verso Claudia e gli dissi Claudia d’accordo che sei una grande troia, ma proprio per questo ti meriti un bacio da parte mia, dove lo vuoi tu, non ho riserve.
D’accordo stasera ti dirò, dove mi dovrai baciare.
Dopo cena i due cornuti dissero che andavano a giocare a carte e che non venivano al teatro, noi siamo andate e all’uscita ci incamminammo verso la palestra.
Entrammo era deserta, solo i tappetini al suolo per la ginnastica dell’indomani mattina.
Claudia cominciò a spogliarsi rimase in perizoma color blu elettrico che nascondeva ben poco, un reggiseno giallo canarino, che a stento conteneva le due bombe.
Anch’io mi spogliai rimasi in perizoma di pizzo nero e reggiseno carioca dello stesso colore.
E’ arrivata l’ora del bacio che mi devi, mi devi baciare la fica e se ti fermi un po’ di più, sarò più contenta, anzi sai che facciamo in attesa che arrivi Marco, ci facciamo un bel 69.
Insomma mi ero data ai giochi lesbici,devo confessare che non mi dispiaceva.
Era meraviglioso come mi leccava la troia di Claudia stavo per venire ma mi trattenni,lo stesso fece Claudia mi fece fermare.
Alzammo la testa e lo spettacolo che si presento agli occhi era stupendo degno del film porno più spinto.
Si era creato un circolo umano attorno a noi meglio dire un circolo di cazzi,Marco sembrava il maestro di musica era al centro del cerchio dietro di noi.
Ci fece inginocchiare davanti a lui io presi il cazzo di Marco e glie lo misi in bocca a Claudia gli toccava di diritto per come l’aveva perso l’ultima volta.
Sembrava un’affamata succhiava e pompava che stava facendo venire Marco,che gli tolse il cazzo dalla bocca la mise sul tappetino a cosce aperte e fece scomparire il cazzo dentro la fica, io gli leccavo le tette gli succhiavo i capezzoli lei gridava come una dannata, voglio altri cazzi venite a chiavarmi tutti rivolgendosi a quelli in circolo ma Marco gli fece segno di no e non si mossero.
Fece mettere me a pecorina su di Claudia, la troia di Claudia mi apriva le chiappe con le mani il che significava che il cazzo dalla sua fica doveva entrare nel mio culo, io mi aspettavo che appoggiasse il cazzo e giocando con la rosellina mi preparava all’inculata.
Niente di tutto questo non ho avuto tempo di accorgemene il cazzo da sua fica in un colpo solo entro tutto ma dico tutto nel mio culo un dolore tremendo.
All’inizio me lo lascio tutto dentro il culo e non si mosse dopo un pò di secondi comincio a stantuffarmi era stupendo non mi faceva più male dopo una serie di colpi lo tirò fuori e venne dalla mia parte e mi mise il cazzo in bocca non era perfettamente pulito ma non potei fare niente mi disse puliscilo per bene che devo chiavare Claudia , io ubbidii.
E mi misi da parte,puoi scegliere un toro da monta e farti chiavare.
Non volli fare preferenze e dissi chi mi vuol chiavare.
Si precipitarono tre o quattro mi riempirono tutti i buchi,ad un certo punto ho avuto l’impressione che due cazzi cercavano di entrare nel mio culo,ma non successe.
Claudia gridava di piacere e Marco la riempi di sborra, si fece pulire il cazzo con la bocca diede via libera a tutti gli altri divertitevi disse e se ne andò.
Vi posso assicurare che &egrave tutto vero e per certi versi purtroppo ci hanno massacrato i cazzi erano di tutte le misure fortunatamente tutti normali di super non c’era nessuno ci accasciammo su quei tappetini sfiniti qualcuno ci mise le camicette e le gonne sopra di noi non avevamo un cm. Di pelle che non era piena di sborra.
Restammo in quella posizione non so per quanto tempo, alzammo la testa ci guardammo in faccia e scoppiammo in una fragorosa risata e ci abbracciammo soddisfatte però il culo e la fica ci bruciava.
Ci alzammo cominciava a fare alba e ci incamminammo verso le nostre cabine, il cornuto dormiva mi misi sotto la doccia puzzavo come una capra ci volle un pò per pulirmi, dopo di che mi misi sotto le lenzuola.
Era passata l’ora di pranzo quando mi svegliai, il cornuto non c’era,ero tutta indolenzita,dopo poco arrivo Claudia lei era peggio di me.
Ci alzammo andammo a mangiare qualcosa e ritornammo a letto,il cornuto di mio marito non ha aperto bocca, a letto era dietro di me e senza parlare mi inculò io non dissi niente lo lasciai fare ma se devo essere sincera non lo sentivo nemmeno il suo cazzo nel culo, mi sborro e senza parlare si girò dall’altra parte.
Finita la crociera sbarcammo con l’intenzione con Claudia di rivederci.
Arrivammo a casa riprendemmo la vita di sempre.
Presi la macchina fotografica per scaricare le foto ed ebbi una sorpresa la due ultime foto in una ritraevano mio marito in un angolo a guardare, nell’altra era intento a coprirci con le camicette.

Sono graditi i commenti .

xxxpatatina@libero.it

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