Skip to main content
Trio

Dedicato a Xilia82, la mia erotica musa

By 6 Febbraio 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

E’ inverno e fa freddo, fuori è pure nevicato molto, ma le strade sono pulite e si riesce a viaggiare con la macchina senza rischiare troppo.
Io sono anocora a casa perchè inizio il mio turno di lavoro come security al centro commerciale alle 14.00.
Decido di collegarmi ad internet per un po’ di sano cazzeggio e mi soffermo a leggere i racconti di iomilu, mi piacciono molto i racconti erotici ed il sesso virtuale e poi e da parecchio che non scopo e ho una discreta voglia di svuotare le palle ma non voglio una semplice sega, voglio qualcosa di più e allora chiudo gli occhi e lascio vagare la mia mente…scorro sul video frasi dei racconti ma nulla mi colpisce come desidero nel frattempo scorrono le mie dita sul mio cazzo ormai fuori dai pantaloni della tuta, la mia attenzione si ferma su un nome : Xilia82.

Leggo alcuni suoi racconti,mi piace mi colpisce molto il suo modo di essere, mi convinco che è tutto vero quello che scrive, ma onestamente la cosa che mi colpisce di più è ovviamente il suo video dove si masturba per assecondare gli ordini di un suo lettore
Cara Xilia sei una meraviglia, una figa pazzesca da venerare e scopare tutti i giorni, da far godere come meriti e da dominare tutti i giorni…Mi sto veramente eccitando e la mia mano ha aumentato il ritmo sul mio cazzo.
Sento suonare il cellulare e vedo il numero della centrale…devo rispondere con malavoglia…mi comunicano che devo andare subito al centro commerciale perchè il mio collega Matteo è scivolato sul ghiaccio e si è lussato una spalla.

Cazzoooooooooo, non adesso che stavo per sborrare su Xilia…vabbè mi ricompongo un attimo rimandando a stasera la mia scopata virtuale con Xilia.

Eccomi arrivare al centro commerciale verso le 11.00, che come sospettavo era quasi completamente vuoto per via delle avverse condizioni metereologiche.
Decido di prendermi un caffè al solito bar, sono seduto sullo sgabello al bancone e noto una bellissima ragazza in minigonna e piumino lungo, seduta al tavolino del bar che si guarda intorno un po’ intimidita, sembra cercare qualcuno o qualcosa, la vedo armeggiare con una mano sotto la minigonna, movimenti goffi che non capisco e quindi mi insospettiscono, come mi ha insospettito anche il suo guardarsi intorno.
La vedo mettere qualcosa in borsa e mi sembra di riconoscere un perizoma nero,mi concentro di più per capire meglio e togliermi questo dubbio e anche stavolta mi sembra un perizoma, la guardo in viso e la vedo molto rossa ed imbarazzata.
E’ girata di fianco e non riesco a vederla in viso, non riesco ad incrociare il suo sguardo, è molto eccitante stare a vederla.
Noto che il suo sguardo è fisso verso una donna che è distante qualche metro da noi,vedo la ragazza allargare le gambe e spostare una mano all’interno delle cosce, non capisco cosa sta facendo, ma sembra che si stia masturbando.
Dovrei alzarmi , andare da lei ed invitarla a ricomporsi, spiegandole che certe cose in luogo pubblico non si fanno,insomma dovrei fare il mio lavoro, ma non ci riesco , sono troppo curioso di vedere come va a finire.
Ormai sono in fissa, un voyeur a tutti gli effetti, lei ad un certo punto socchiude gli occhi e si lascia scivolare in basso sulla sedia, riapre gli occhi e vedo che si ricompone, si porta un dito alle labbra, lo succhia e poi si alza.

Ormai questa ragazza mi ha colpito e il suo potere magnetico sulla mia mente è completo, non ragiono più, non capisco più niente, come un automa decido di seguirla avvicinandomi sempre di più, la raggiungo e le dico :” Cara signorina, in questo centro commerciale non vogliamo ragazze che girano senza mutande e cge si masturbano ad un tavolino del BAR”.

Lei si gira, mi guarda terrorizzata , nei suoi occhi c’è un misto di terrore,imbarazzo ed eccitazione, in viso è rossissima, segno che le mie parole l’hanno colpita nel profondo.

Il suo sguardo mi ha eccitato come non mai e quindi decido di osare sempre di più :”Signorina, ora la accompagnerò ai bagni del centro commerciale e lei si rimetterà gentilmente le mutandine”.
Non mi risponde e si fa accompagnare ai bagni.

I bagni sono ovviamente vuoti, la accompagno al bagno femminile e invece di farmarmi fuori ad aspettarla entro con lei, lei cerca di dirmi qualcosa ma io la zittisco subito mettendole una mano alla bocca e la spingo verso l’ultimo bagno.

La faccio entrare a forza, il suo sguardo non è più di terrore ma di eccitazione e questo mi invoglia a continuare, la spingo dentro il bagno e le tolgo il piumino, la faccio appoggiare al muro,le sollevo la minigonna e mi trovo davanti la sua fighetta bagnata di umori.
La sfioro con le dita e sento che il livello di eccitazione è altissimo, la troia sta godendo della situazione di umiliazione e sottomissione che si è creata, le infilo dentro due dita che scivolano senza problemi, mentre un terzo dito, dopo averlo lubrificato coi suoi umori, lo infilo nel suo stretto culetto…lei geme, segno che le sta piacendo.

La sento gemere ed ad un certo punto con un filo di voce mi dice :” Leccamela ti prego, fammi godere che non ce la faccio più e poi farò tutto quello che vorrai”…non aspettavo altro, mi fiondo con la lingua sul suo clitoride e sulle grandi labbra completamente rasate, pastano pochi colpi di lingua e un flusso di deliziosi umori mi invade la bocca.
Le sue gambe tremano sotto i colpi dell’orgasmo.

Lei si riprende, si gira e mi bacia con passione per assaporare anche lei il suo nettare, finalmente la vedo bene in viso, è bellissima stremata dall’orgasmo e quindi non mi sottraggo al bacio.

Dopo un po’ decido di godere anche io e le dico:” Ora ti metti in ginocchio fuori dalla porta del bagno, con la minigonna alzata in modo che chiunque entri potrà vedere quanto sei bagnata mentre mi fai un pompino”…Lei sembra un po’ perplessa, ma poi mi dice “Ci sto”.
Si mette in posizione ed inizia a slacciarmi i pantanoli della divisa, il mio cazzo è tesissimo da tempo e la cappella è ormai paonazza.
Lei inizia a leccarmi dalle palle, risale piano piano fino alla cappella e ridiscende, sa il fatto suo, sa come far godere un uomo e sa come fare un pompino.
Dopo alcune lentissime leccate, mi prende in bocca la cappella e inizia un sontuoso pompino, sento sulla cappella la sua lingua ruvida che mi regala momenti di piacere.

Sentiamo la porta dei bagni aprirsi e dei tacchi avvicinarsi, lei si gira per guardare chi fosse la malaugurata donna entrata nei bagni e il suo sguardo da languido e voglioso diventa terrorizzato…decido allora di vedere chi fosse la nostra inopportuna compagna e vedo una ragazza sui trenta, anche lei basita nel guardare la mia pompinara.

Decido allora di rompere il silenzio irreale che si era create e con voce molto ferma ed intimidatoria dico alla nuova ospita :” Brutta troia rompicoglioni, cazzo vuoi?” “Cazzo fai li in piedi imbambolata?” “O te ne vai fuori dai coglioni e non fiati con nessuno, guarda che ho una buona memoria e ti riconoscerei, oppure ti inginocchi ed inizi a leccare la figa della mia amica, mentre lei continua il meraviglioso lavoro di bocca che mi stava facendo prima della tua interruzione”.

Lei rimane interdetta e poi, guardando sempre la mia amica fissa negli occhi, si inginocchia dietro di lei ed inizia a leccarle la figa…uno spettacolo indescrivibile.
Prendo dolcemente per i capelli la mia amica e le faccio continuare il pompino da favola che mi stava facendo…non duro molto e dopo poco svuoto una incredibile quantità di sborra in bocca alla mia amica, che prontamente ingoia tutto e mi ripulisce ogni goccia.
Io sono esausto dentro il bagno, vedo però la mia amica girarsi e baciare la nuova arrivata con passione per farle assaggiare il mio sperma, vedo le loro lingue intrecciarsi golosamente e poi la vedo che inizia a frugare sotto la gonna della nuova arrivata, sento i gemiti di piacere di entrambe che continuando a baciarsi si stanno masturbando a vicenda, fino a raggiungere insieme l’orgasmo.

Sono meravigliose mentre continuano dolcemente a baciarsi, assaporando i monti post godimento…le vedo sfilarsi le dita dalle fighe fradice di umori e venire verso di me per farmi assaporare il loro nettare…mi guardano fisso negli occhi e insieme mi danno un doccio bacio sulle labbra… “Grazie porco, sei stato molto bravo”.

Le vedo ricomporsi e lavarsi e mentre escono sento la ragazza entrata per seconda dire alla mia amica :”Marinella, domani vieni nel mio ufficio che dobbiamo chiarire alcune cose”…La mia amica le ha risposto :” Ok capo” e se ne vanno.

Io mi ricompongo alla meglio, esco e provo a continuare il mio lavoro.
Non è facile non ripensare a quello che ho vissuto nei bagni, ma ci provo e la poca gente al centro commerciale non mi aiuta, ma arrivo stancamente alla fine del mio turno.
Torno a casa, mi butto in doccia e sfiorandomi il cazzo lo sento ancora in stato di semierezione…decido allora di farmi una sega in solitaria, accendo internet mi collego al sito i racconti di milu e do subito un occhiata agli ultimi racconti e non posso non notare l’ultimo racconto di Xilia che si intitola “Come un centro commerciale e una guardia hanno cambiato il rapporto col mio capo”.

Oggi ho deciso, mi prenderò mezza giornata di permesso e mi coccolerò di shopping, ho voglia di andare a curiosare in quel nuovo negozio di intimo femminile che hanno aperto da un paio di mesi vicino al centro commerciale; ne ho sentito parlarebe, laswcian molto bene sia sulla qualità dei prodotti che sull’assortimento.
Con questi pensieri per la testa finisco la mia doccia mattutina, finisco di radermi completamente la fighetta lasciando solo una sottile striscia di peli.
Scelgo di vestirmi in modo comodo, anche per facilitare poi il cambio dell’intimo del pomeriggio, opto quindi per una gonna non troppo stretta, un reggiseno semplice semplice e una camicetta.
La mattinata volge al termine, disbrigo le ultime pratiche , spengo il PC e via in macchina per il pomeriggio tutto per me.
Mi fermo a mangiare un panino al bar vicino al negozio di intimo in attesa che riapra verso le 14.00, il bar non è molto affollato, ci saranno si e no una decina di persone tra camionisti di passaggio e commessi dei negozi.
Non posso fare a meno di notare una ragazza da sola che sorseggia un cappuccino e mangia un cornetto alla crema, è molto giovane, avrà una ventina d’anni e un qualcosa che mi colpisce, è vero è molto bella e, essendo io bisex, ne sono attratta, ma non è la sua bellezza che mi colpisce…è un insieme di cose, la sua bocca carnosa che da piccoli morsi al cornetto, la sua lingua che esce dalle morbide labbra per leccare la crema colata dal cornetto, il modo in cui prende la tazza e sorseggia il cappuccino.
Sta di fatto che ad un certo punto punto sobbalzo quando il cameriere mi chiede se desidero altro, lui vista la mia reazione si scusa e io, un po’ imbarazzata, lo tranquillizzo dicendo che ero sopra pensiero (non gli dico però che sono bagnata sotto però) e ordino un caffè.
Mi rigiro verso la mia fonte di desiderio e vedo che si alza, si gira verso di me e viene in mia direzione, la fisso negli occhi, due bellissimi occhi neri da pantera, un fisico da modella e capelli neri e lisci.
Lei mi guarda e mi sorride, poi si dirige alla cassa, paga, si rigira verso di me sempre con un sorriso languido e se va lasciandomi imbambolata,bagnata e sognante.
Mi riprendo, pago e mi dirigo al negozio di intimo e, meraviglia delle sorprese, la vedo fuori da negozio che si sta fumando una sigaretta, decido allora di avvicinarmi per fumarmi anche io la sigaretta dopo il caffè, sperando di fare 2 chiacchiere con lei, magari proprio sul negozio di intimo.
Lei mi vede arrivare e mi saluta subito “Ciao, tra poco apro cosi puoi scegliere quello che vuoi per far impazzire il tuo uomo” e mi fa l’occhiolino; io mi metto una sigaretta tra le labbra e lei si offre di accendermela, la ringrazio guardandola negli occhi e noto nel suo sguardo una sottile lussuria e una vena di dominazione che mi colpiscono subito il basso ventre con scariche di piacere che mi rendono la fighetta fradicia e odorosa di sesso.
Scambiamo 4 chiacchiere del più e del meno e, finita la sigaretta, lei si accinge ad aprire il negozio e poi con una mano appoggiata molto vicino alla mia natica mi spinge dentro.

“Allora, cosa è venuta a cercare una bella ragazza come te, in un negozio di intimo?”
Le rispondo che avrei voluto vedere qualcosa di molto semplice da portare tutti i giorni, un completino intimo per una serata romantica e , per finire, un completo supersexy da far strabuzzare gli occhi ad ogni uomo.
“Sei nel posto giusto, che taglia di reggiseno porti?”
“Aspetta ci penso io” e poco dopo mi ritrovo imbambolata con le sue mani che mi slacciano la camicetta e mi cingono il seno
“Mhhhhh direi una seconda , molto bella e molto soda, coppa D” io annuisco, ormai fuori controllo.

Mi dice di accomodarmi nel primo camerino in fondo al negozio e di iniziare a spogliarmi che mi avrebbe portato lei i capi giusti.
Io mi dirigo verso il camerino, faccio per chiudere la tendina e noto che la porta d’ingresso del negozio è proprio di fronte a me, una scossa di adrenalina mi pervade, chiudo la tenda e mi tolgo la camicetta ormai slacciata e la gonna.

“Questo completino è molto semplice,è di cotone molto confortevole che vedrai ti piacerà” non faccio atempo ad udire queste parole che lei apre la tenda e mi porge un bellissimo completino da ragazzina di 18 anni color lilla, reggiseno con ferretto appena accennato e perizoma.
Lo prendo e aspetto che lei si sposti dalla tenda per provarlo…alcuni lunghissimi secondi di imbarazzo e poi la sua voce “Su dai provalo”.
Non ho il coraggio di dirle nulla e di chiudere la tenda, la sua determinazione mi ha spiazzato e i suoi occhi mi hanno “drogata”.
Mi tolgo il reggiseno e il mio perizoma e provo il nuovo completino sotto gli occhi attenti della commessa del negozio che indugiano sui miei capezzoli,che ovviamente erano ormai due chiodini di marmo.

“Bello ti sta veramente bene, e il tuo fisico molto atletico viene risaltato molto, mi auguro però che i tuoi capezzoli non siano sempre cosi in tiro, perchè altrimenti sai quanti sguardi avresti addosso” ecco il colpo del KO, sferrato con dolcezza e determinazione.

“Di questo tipo di completino ho anche come colori il verde, il blu e il panna, ora vado a prenderti un bel completino sexy e romantico allo stesso tempo”

I miei capezzoli non volevano saperne di tranquillizzarsi e la mia patatina grondava di umori, tanto che iniziavo a temere di bagnare il completino intimo.
Lo stare in intimo in una cabina del cambio, senza la tenda e vedere le persone che passeggiano fuori dal negozio, pensare che qualche nuovo cliente potesse entrare e trovarmi cosi mezza nuda, mi sta ulteriormente eccitando…ho voglia di toccarmi ma non posso, ho voglia di farmela leccare dalla commessa ma non oso chiederle nulla, anche se ho percepito che lei ha capito il mio stato di eccitazione e, da brava stronza, ci sta giocando.

“Ecco questo corpetto con perizoma e calze autoreggenti è secondo me perfetto per te”…eccola di ritorno con un bellissimo corpetto con le coppe del reggiseno trasparenti, perizoma di pizzo.
Mi tolgo il reggiseno e il perizoma del completino lilla e , purtroppo, noto una macchia scura all’altezza della mia fighetta….noooooooooooooo penso dentro di me e adesso?

“Su dai provati questa meraviglia e dammi il completino lilla che lo porto in cassa”.

Sono in sua balia, come un automa mi tolgo il reggiseno e glielo porgo, mi tolgo il perizoma e glielo do, lei lo guarda e nota la macchia di umido e capisce subito di cosa si tratta, mi fissa negli occhi e si passa la lingua tra le labbra, mentre mi porge il corpetto, io lo prendo, oscenamente nuda alla vista di chiunque potesse passare davanti al negozio e rimango un po’ imbambolata non sapendo come metterlo, lei lo capisce e mi dice.

“Girati che te lo metto io” cosi facendo apre i bottoncini del corpetto posizionati sul davanti e me lo indossa da dietro all’altezza del ventre ed inizia a chiudere un paio di bottoni, lo solleva per portarlo verso i seni, ma invece di sentire il tessuto sento distintamente le sue mani massaggiarmi le tette e le sue dita stringermi forte i capezzoli, non resisto, chiudo gli occhi e inizio a sospirare, lei continua questo supplizio facendomi anche male ai capezzoli e poi sento il suo alito vicino all’orecchio, la sua bocca baciarmi il lobo, la sua lingua percorrere lentamente il mio collo.

“Lo sapevo che eri una troia fradicia, una porca che vuole godere,che mi ha rovinato il perizoma lilla coi sui umori…ora vedrai che ti farò passare la voglia di girare per negozi tutta bagnata”

Le sue parole mi hanno dato il colpo di grazia e un orgasmo indescrivibile mi ha presa, mi sento mancare le forze sulle gambe e mi chino in avanti per appoggiare la mani al muro.

“Brava cosi lurida, oscenamente aperta con la figa grondante, stai cosi che ti possano vedere tutte le persone che passano davanti al mio negozio”

Mi sono dovuta inginocchiare, non mi reggevano più le gambe e mi sono girata a guardarla intimorita, volevo ringraziarla di tutto, ma lei mi ha preso per i capelli e mi ha detto

“Ora fai godere anche me” e cosi facendo mi sono accorta di averla di fronte senza gonna e senza mutandine, una fighetta giovane e fresca completamente rasata e luccicante di umori. “Su dai tirà fuori la lingua e leccami la figa e fammi godere” tutto questo sempre alla vista dell’ingresso del negozio…non ho resistito, mi sono tuffata tra le sue grandi labbra e ho iniziato freneticamente a leccare e a dissetarmi dei suoi umori, la sentivo gemere di piacere e questo mi invitava a continuare, colpi di lingua intervallati con sapienti succhiate del clitoride, un dito, due dita infilati dentro questa meravigliosa caverna fradicia finchè un getto mi ha colpito il palato e ho capito che lei era venuta molto molto copiosamente nella mia gola;ho ovviamente bevuto tutto senza perdermi nemmeno una goccia finchè lei , per mio sommo dispiacere, non si è spostata, scendendo a baciarmi…sentire la sua lingua giocare con la mia è stato fantastico e la mia eccitazione che speravo si fosse placata con l’orgasmo di prima, stava tornando prepotente dopo la leccata e il bacio.

“Cara troietta, non pensare di cavartela cosi, il completino lilla è molto costoso” e nel dirmi questo mi fa alzare e rigirare dandole la schiena, la vedo dallo specchio prendere un dildo anale che poco dopo sento forzare il mio culetto.

“Ecco ora che hai anche il culo rotto, rigirati e leccami l’ombelico”, io ovviamente eseguo e mentre sto leccando il suo piercing all’ombelico mi sento invadare il corpo da un liquido caldissimo, “Una brava troietta come te merita una pioggia dorata”…non resito e senza nemmeno toccarmi godo, godo di nuovo , godo più di prima, godo di essere stata umiliata, godo nel sentire la calda urina della commessa scorrermi sulle tette, sul ventre e sulla figheta…godo, godo come una troietta.

“Vieni con me che ti sistemi” la sua voce mi ridesta e prendo la sua mano e la seguo nel bagno mi lavo come meglio riesco, anche se voglio mantenere sul mio corpo alcuni odori e alcune sensazioni di quel pomeriggio, ci sistemiamo e lei mi porge i miei vestiti.Una volta pronte andiamo alla cassa.

“Sono 39,90 per il corpetto, il completino intimo lilla te lo regalo io” e mi strizza l’occhio, estraggo la carta di credito, lei la prende la guarda la inserisce nel POS…operazione completata, mi consegna la carta di credito con la ricevuta da firmare, la mia copia,lo scontrino e un bigliettino con un numero di telefono, la vedo uscire dal bancone e accompagnarmi all’uscita.

“Grazie Marinella, spero di vederti presto cosi potrai riportarmi il dildo anale…a proposito il negozio apre tra poco e da fuori non si vede nulla, c’è una pellicola apposita sui vetri” mi bacia dolcemente sulle labbra, mi apre la porta e mi saluta.

Leave a Reply