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Trio

Dolce ingenua e timida porcellina..

By 3 Novembre 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

“Adesso che rimango qui..a strusciarmi come una gattina allo stipite della porta del bagno, a pensare alla mia preda ignara della mia caccia….e adesso che ripenso al valzer di calore che mi ha suscitato quella voglia di possederla…al suo candore nell’adorarmi..sei una creatura da assaporare..e adoro come mi veneri…sono la tua dea…e tu la mia musa….”

Questi pensieri mi attanagliano fin da quando Elena &egrave entrata nello studio, quella goffa diciottenne con i capelli ricci e il maglione calato sui fianchi…tanto generosa nelle sue forme da vergognarsene, con quei grossi seni nascosti e gli occhialoni calati sul suo viso paffuto e candido. Un corpo non certo da top model ma il desiderio di quell’abbondanza di carne giovane mi fa sciogliere nel calore; me l’ha affiancata il mio capo, nonch&egrave grande amico del liceo, Gerardo. Credo che il motivo, oltre che essere professionale e iniziarla al mondo del lavoro sia soprattutto di iniziarla al mio piacere personale, una specie di regalo per placare i miei vizi sempre più forti e prepotenti: quella dolce e ingenua verginella sarà presto il fulcro dei miei giochi e piaceri..

I giorni passano e ben presto Elena diventa la mia fedele assistente, si &egrave presa una bella venerazione nei miei confronti, sia perch&egrave lavoriamo a stretto contatto e sia perch&egrave non manco di colmarla di attenzioni, come fossi un uomo; ho capito benissimo che non ha mai visto un organo sessuale, e muoio dalla voglia di sapere se si masturba, se si eccita alle mie scollature, se le piacciono le mie gambe velate, se le provoco eccitazione nei miei mini abiti scollati. Credo che non sia ne lesbica ne etero, semplicemente sono sicura che non ha esperienza e quindi posso plasmarla come una bambola, e, ben presto ecco l’occasione…
Nel meeting di inizio stagione la voglio accanto e lei ne &egrave estasiata, le illustro fino a tarda mattinata ogni dettaglio finch&egrave, rimaste sole nel mio ufficio chiudo la porta, appendo il cartello IN RIUNIONE, e mi siedo sul tavolo, lentamente accavallo le gambe e lei mi guarda, un pò intimidita, sa solo dirmi ” Signorina Lesperti &egrave davvero una bella donna lei…”, ecco l’occasione che volevo…avvicino la sua sedia girevole a me con il tacco…il suo viso &egrave davanti alle mie gambe che apro…non ho messo le mutandine ed indosso le autoreggenti, la fica perfettamente rasata con un taglio di peluria fine e ben disegnato…lei arrossisce di colpo…mi tolgo un tacco e le appoggio il piede sul seno..lei mi chiede di smettere, ma non si muove…scendo su di lei…la bacio mettendole le mani nei lunghi ricci, le infilo la lingua come credo non abbia mai sentito…e le sussurro ” ….Ti voglio…..adesso…..sei mia…ti prego toccami….” e le metto le mani sul mio seno…lei si lascia fare….prima mi chiede di chiudere poco le tapparelle, si vergogna a farsi vedere nuda…io l’accontento…poi la faccio sdraiare sul tappeto..inizio a spogliarla..il suo corpo &egrave bianco latte, il suo seno &egrave immenso…so che &egrave cicciottella ma mi eccita il suo corpo, mi eccita quell’abbondanza e glielo dico…lei sorride imbarazzata….le massaggio il seno e la trovo già ad ansimare….so che non ha mai provato i piaceri sessuali….le bacio il collo…lecco ogni seno con avidità..quelle tettone mi provocano ondate di calore….la voglio nuda…subito….
Scendono i jeans, ha un paio di slip molto comuni e poco sexy ma per me &egrave già sessualmente appetibile cosi…le sfilo ogni cosa…lei trattiene il respiro, so che ha timore del mio giudizio…le allargo le gambe e trovo una peluria castana chiara, morbida e folta…mi alzo la gonna e posiziono la mia fica sulla sua….inizio ad ondeggiare….lei ansima…ha proprio la stoffa della troietta….le chiedo se le piace…lei mi sussurra un si molto aspirato…..i suoi peli mi solleticano la fica, lei mi chiede se mi da fastidio, all’improvviso un’idea, “Vuoi radermi?nel tuo bagno ho visto un rasoio…magari &egrave più comodo…” mi sorprendi troietta… “si tesoro mi eccita l’idea di raderti…” ci spostiamo in bagno e con un paio di passate intravedo il taglio della sua fica, non riesco a resistere a quella tana di carne e infilo il piccolo manico del rasoio…la colgo di sorpresa ma le piace, sarà pure vergine ma la stoffa della porca non le manca..la lavo bene e la riporto sul divano….le massaggio la ficona con la mano…poi l’annuso….e in poco tempo ho già la lingua tra le fessure….i suoi respiri sono affannati…il suo sapore &egrave fresco..la succhio e lecco il clitoride…ogni colpo di lingua &egrave un gemito…le affondo la testa nella fica, lecco come una forsennata, succhio il clito, mi aiuto con le dita….sempre più liquido mi bagna le labbra….lei si sta agitando…quella puttanella mi sta venendo in bocca…continuo finch&egrave i gemiti si placano…tutto sommato il suo sapore &egrave ben piacevole…poi torno accanto a lei e la bacio, lasciandole sulle labbra il suo stesso sapore….dopo un pò sempre sorridendo ci rivestiamo….nel pomeriggio lavoriamo tranquille finch&egrave all’ora di salutarci, chiudo la porta del mio ufficio,e lei mi chiede..”ma tu sei gay?insomma..sei una lesbica?” io la bacio sulla bocca e le dico “no…perch&egrave?vuoi assaggiare anche un cazzo vero? Ti aspetto a casa mia stasera…ah dimenticavo, stasera dormi da me, avverti chi di dovere di non aspettarti…e sii puntuale..!!…” e lasciandole l’indirizzo la saluto…

La sera, nel mio appartamento l’attesa &egrave spezzata dalle chiacchiere…il mio ospite si sente molto a suo agio e sdraiati sul mio divano tra un ditalino e un pompino gli racconto l’evoluzione del mio nuovo giocattolo umano…
Lui &egrave molto eccitato all’idea di provare il gioco, siamo due bambini davanti ad una torta, con l’ingordigia di divorarla… “marta, sei sicura che voglia questo trio?mi sembra molto timida…” “ti dico di si, vuole provare anche un cazzo vero, non che la mia lingua non l’abbia soddisfatta, ma il tuo paletto sa come fare..poi anche tu, non ti capita tutti i giorni un buco stretto di una verginella…. ”
L’attesa finisce con il suono del citofono, “sali al secondo piano, ultima porta a destra”, io l’aspetto sulla porta vestita solo di un velo rosso…la faccio entrare e chiudendo la porta la sbatto letteralmente al muro..una mano tra le sue gambe e infilandole la lingua in gola la bacio…”Ciao amorina, sei pronta per me? stasera ti concederò al mio amante…ti ameremo in due stellina….sarai la nostra principessa…..”
La porto in salotto e il suo pallore diventa terrore, seduto sul divano il mio amante..il suo capo…Gerardo…che nudo le sorride….incitandola a stare tranquilla….io dietro di lei le sussurro di non preoccuparsi..accendo la musica…luci soffuse e da dietro l’accompagno sul divano, lui si sposta sulla poltrona e ci lascia spazio…lei si rilassa al tocco delle mie mani…la bacio e l’accarezzo….piano piano si lascia andare…la spoglio e lui &egrave molto eccitato..vistosamente….lei &egrave intimorita nel vederlo…m credo le piaccia…”Sei l’oggetto del desiderio..sei il nostro desiderio..Elena…Toccalo…” io mi avvicino al suo cazo e gli do una leccata invitandola ad unirsi a me…non ci vuole molto che entrambe siamo inginocchiate su di lui a farlo godere…lui ansima….una nenia di piacere…le premo dolcemente la testa sul cazzo spronandola a prenderlo tutto in bocca….che spettacolo…io intanto lecco le palle….Gerardo &egrave in estasi, con quel palo ben dritto…ma non voglio che venga…la stacco dolcemente baciandola….lui si getta sui suoi seni mentre io le lavoro la fica….credo impazzisca dal paicere…&egrave troppo per lei…cola da ogni parte….vorrei farla penetrare subito ma lei ha un pò timore allora mi posiziono su di lui e le simulo una cavalcata, anzi, lo cavalco veramente perch&egrave il suo cazzo mi si pianta dentro e in preda al piacere inizio a scoparlo….mi fa godere anche se non si muove…..lei ci guarda vogliosa di provare…vorrei lasciarglielo ma non riesco a staccarmi….lei si avvicina e mi massaggia il seno mentre lui mi sbatte su e giu….poi si baciano e questo mi eccita molto…adesso &egrave il momento di farle assaggiare un cazzo vero…lui rimane seduto, io mi alzo e la faccio sedere al mio posto…le posiziono il cazzo tra le gambe e piano glielo introduco…lei trattiene il fiato, sento che &egrave tesa…finch&egrave non le entra…lei rimane immobile,,,,,poi pianissimo iniziano un lento movimento…lui &egrave estasiato dal suo buchino stretto…lei dopo il primo fastidio si &egrave rilassata…mentre le massaggio il seno la sento godere cavalcando quel cavallone..”..ancora….si….mmmm…” Gerardo non capisce più nulla estasiato da tutta quella carne e dalla sua fessura stretta….e appoggiando la mia fica sulla bocca di lui me la faccio leccare mentre limono con Elena, “lecca amore..lecca,,,” lo incito…e lui mi obbedisce mentre noi donne ci tocchiamo i seni…sono tutti movimenti molto lenti per aumentare e prolungare il piacere…finch&egrave la mia valchiria lancia un gridolino e si blocca….lanciando un lungo respiro….la troietta ha goduto….mentre si alza lascia una scia di sborra…e con mia sorpresa Gerardo ha riservato un po’ di cazzo anche per me….ma io sono viziosa e lo voglio alla pecorina…..mentre lei ci guarda toccandosi piano….mi faccio possedere dal mio toro,,,,facendomi inculare come piace a me…sempre più eccitata all’idea della mia giovenca che mi fissa eccitata…quella puttanella ha scoperto un mondo…non me lo lascerò scappare tanto presto questo giocattolo umano…..”porcellona ti scoperò fino a farti venire la nausea”..non sapevo se Gerardo si riferisse a me o alei…ma che importa..abbiamo avuto tutta la notte per scoprirlo………………..

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