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Trio

Doppio gioco

By 18 Dicembre 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

La storia che sto per raccontare è un misto di fantasia e realtà, di desiderio e di paure, di passione e di odio, di confessione e di speranza. Spero che abbiate la pazienza di sopportare una noiosa quanto necessaria introduzione.
Mi presento mi chiamo Mario ed ho 32 anni, divorziato, alto cm.180 e ho un fisico discreto anche se oggi leggermente poco curato, con piccola pancetta, ma piacente.
La mia lei della storia è’ la mia ex moglie! Si chiama Sofia, ha due anni meno di me, e stiamo insieme potrei dire da sempre. Lei non è il tipico topone che ti volteresti a guardare per la strada, piuttosto è la classica ragazza dolce e simpatica, alta 1.65 fisico minuto ma molto ben fatto un bel paio di tettine 2 misura abbondante, ben proporzionata! Per capire questa storia, purtroppo per voi, dovete capire cosa c’è dietro.
Ci siamo conosciuti quando io avevo neanche 18 anni, e come ci siamo visti è stato il classico colpo di fulmine da adolescenti, ci siamo subito ‘messi insieme’ e ci siamo stati tra alti e bassi fino a che quando avevo 25 anni, grazie anche ad una scopata un po troppo focosa, ci siamo sposati ed è nato il bimbo piu bello e dolce del mondo. Però, forse la giovane età e complice le scarse esperienze di entrambi, dopo appena due anni ci siamo separati. Io sono caduto in depressione mentre lei non ha perso tempo a trovarsi un altro, Antonio, piu giovane di lei, con il quale è andata a convivere quasi subito.
Brutto periodo quello! Fino a quando non ho conosciuto una ragazza con la quale stavo bene soprattutto tra le lenzuola. Dopo 3 anni di convivenza lei chiedeva, giustamente, di piu e di conseguenza è finita.
Poco dopo che ero tornato single, però, un bel giorno bussa alla mia porta la mia ex moglie, con la quale avevo comunque mantenuto un buon rapporto anche in virtù di Nostro figlio. Inizia a raccontarmi dei suoi problemi di coppia che, secondo lei, erano derivati dal fatto di essersi accorta della cazzata fatta qualche anno prima e mi spinge per tornare insieme. Logicamente perdonare non significa dimenticare, quindi cercai di farle capire che non ero intenzionato a riaprire un rapporto tra di noi, ma lei ci sa fare e molto con me, e dopo pochi giorni siamo caduti su un letto ed abbiamo fatto l’amore come mai mi sarei immaginato.
E la cosa è durata per qualche giorno, dicendomi che stava lasciando Antonio per poter tornare con me e ricostruire la nostra storia, e come la facevo godere io l’altro non ci arrivava neanche vicino.
Un giorno passando per caso da una strada, la vedo, stavo per chiamarla quando vedo Antonio avvicinarsi a lei e salutarla con un lungo ed appassionato bacio. Rabbia? Stupore? Direi di no, forse conferma di ciò che già pensavo. Non sapevo che fare, ma l’occasione mi si presentò avendo la possibilità di parlare con Antonio. Dopo brevi convenevoli, mi dichiarai dispiaciuto dei loro problemi di coppia dicendomi sicuro che li avrebbero risolti nel migliore dei modi’ vidi la sua faccia cambiare espressione e mi disse che qualche litigata c’era stata ma non avevano mai parlato di separazione e mi confessò che anche sessualmente le cose erano a posto! Mi crollò il mondo addosso, non sapendo piu che fare e che dire, mi venne da confessarli tutto. Per fortuna Antonio capì la situazione. Non sapevamo come comportasi l’un l’altro ma soprattutto con lei’ decidemmo di fargliela pagare per il doppio gioco, non dicendo nulla della scoperta ma continuando a farle fare il doppio gioco, tenendoci in contatto io e lui per seguire le sue mosse. E così facendo abbiamo avuto la conferma che lei ci frequentava entrambi, anche a letto.
Avrei voluto mandarla in culo subito, ma dovevamo escogitare un sistema per fargliela pagare per bene. Era una troia e l’avremmo trattata come tale. Smisi di aver rispetto per lei ed incomiciai a scoparla con molto piu vigore ed egoismo, pretendendo ogni volta di piu.
Ma non mi bastava, prima che il rancore diventasse odio dovevo trovare un modo per concludere questa strana storia. La madre di mio figlio una troia, non lo sopportavo.
Come sempre l’occasione si presentò inaspettata. Avevo preso accordi con Antonio per vederci a casa mia la sera stessa, per poter studiare una strategia per far confessare la cosa a Sofia. Mancava poco all’appuntamento ed ero decisamente nervoso, per rilassarmi decisi di fare una bella doccia calda. Avevo finito da poco ed ero ancora in accappatoio quando sentii suonare il campanello. Andai tranquillamente ad aprire convinto che fosse Antonio e non volevo farlo aspettare fuori al freddo. Con mia sorpresa mi trovai di fronte Sofia, la quale mi disse di aver colto l’occasione che Antonio era fuori per lavoro (la scusa ovviamente l’aveva raccontata apposta per essere libero di venire da me), per venirmi a parlare. Mi scusai per l’abbigliamento poco elegante dicendo che mi sarei cambiato in breve tempo ed avviandomi verso la camera da letto, preoccupato dal fatto che tra poco sarebbe arrivato anche l’altro e non sapendo come comportarmi. Mentre ero in camera immerso nei miei pensieri sento lei che entra con fare malizioso, cercai di respingerla ma lei iniziò a baciarmi, e l’effetto sul mio pisello fu immediato, ebbi un’erezione quasi immediata. Lei se ne accorse e iniziò a toccarmi ed a baciarmi, scendendo lentamente fino al mio uccello e iniziando a leccarmelo e succhiarmelo in modo molto dolce e deciso. Le mie preoccupazioni sparirono in quanto ero eccitatissimo. Non pensavo piu ad Antonio. Lei mi stava facendo un lavoro niente male ed io avevo iniziato a spogliarla, prima palpandole le tette fino ad arrivare alla sua fica, già bella bagnata ed eccitata. Proprio in quel momento sentii una voce dall’altra stanza:
‘Ciao Mario, sono io’ ho bussato ma la porta era aperta e’ scusami sono entrato’ è permesso??!?!’ Lei si blocco di colpo, era spaventata e voleva rivestirsi, ma io ero troppo eccitato per farla smettere e le dissi di stare tranquilla che sarei andato di la e con una scusa l’avrei congedato, invece decisi di cogliere la palla al balzo: ‘Ciao Antonio, scusami se non ti ho risposto, ma sai ero di la e non ti ho sentito’ non sono da solo” Antonio capì subito ma lo fermai dal voler entrare in camera e far casino.. parlando a bassa voce lo convinsi che era l’occasione che aspettavamo’
Tornai in camera da Sofia la quale si stava a malincuore rivestendo ma era ancora mezza nuda, chiedendomi spiegazione del perché lui fosse a casa mia’ ma dopo poco entro anche lui, ed iniziammo a discutere con lei mezza nuda. Ad un certo punto io non resistetti piu e mi avvicinai a lei baciandola sul collo e prima che si divincolasse le dissi: ‘Ma non era questo quello che volevi? Non volevi scoparci tutti e due? Adesso realizzeremo il tuo sogno!’ Prima che lei avesse tempo di pensare anche Antonio le si avvicinò ed inizio a baciarla e toccarla dolcemente: ‘Dai lasciati andare, sarai la nostra donna per una notte’ Con quattro mani che la esploravano dolcemente in tutto il corpo ormai nudo lei si lasciò andare, in poco tempo eravamo tutti e tre nudi sul mio letto con Sofia che mi stava facendo un pompino da favola mentre Antonio le stava leccando la passera già bagnatissima e vogliosa. Lei si dimenava e si sentiva che aveva voglia di essere scopata: ‘si, sono la vostra troia’ fate di me quello che volete’ ma per favore adesso scopatemi’ Io ed Antonio ci guardammo con uno sguardo complice: ‘E no, piccola’ sei in nostro potere ed adesso farai tutto quello che vogliamo noi’ ‘Adesso lo succhi per bene ad entrambi e vogliamo vederti ingoiare il succo del nostro amore’ seduta sul letto iniziò a spompinarci a turno, leccando succhiando con una voracità che stupì entrambi e facendoci venire in breve tempo e quasi contemporaneamente!! ‘Wow, che troia che sei” ‘non conoscevo questo tuo essere porca’ mentre lei beveva lo sperma di entrambi pulendoci l’uccello e facendocelo tornare duro’. ‘Adesso però vi voglio dentro..’ Ormai era totalmente disinibita. Decidemmo di accontentarla, la sua fica era un lago, rossa e gonfia ed attendeva solo di essere sfondata. Presi l’iniziativa, la misi sdraiata sul letto e mi misi sopra nella classica posizione ed iniziai a penetrarla con facilità vista la sua eccitazione, e ad ogni affondo lei emetteva un grido di piacere. Dopo poco pensando al mio compagno di sventura la feci mettere a pecora e lui si mise davanti infilandole l’uccello in bocca’ così presa tra noi due si muoveva a ritmo indiavolato.. ma non ero ancora contento ed iniziai a massaggiarle il buco del culo ‘ma cosa fai.. lo sai che li non voglio” in effetti mi aveva sempre negato il suo culo, ma adesso avevo deciso e niente avrebbe potuto farmi cambiare idea.. presi un po’ di crema e le massaggiai il buchetto, poi puntai deciso il mio uccello verso il suo culo e iniziai a spingere.. Lei si lamentava chiedendomi di non farlo, ma intanto spingeva verso di me, allora mi decisi ad affondare il colpo decisivo ed iniziai piano a penetrale il culo.. inizio a gridare, prima di dolore e chiedendo di uscire, poi piano piano si abituò all’idea e la sentii godere, mentre intanto l’altro aveva iniziato a stuzzicarle il clitoride. Sembrava impazzita ‘Siii’ dai’ non smettere’ come mai ho aspettato tanto??’ Visto che ormai comandavo io, uscii da lai con suo disappunto e mi sdraiai sul letto facendola montare a calcioni sul mio uccello.. lui capì subito e si posizionò dietro puntando il suo uccello al suo culo.. ‘ma che fai? Sei matto? Così non l’ho mai fatto’ mi sfondate” Lui senza ascoltarla entrò deciso. Quando sentii il suo cazzo vicino al mio e diviso soltanto da un piccolo strato di carne confesso che mi eccitai.. iniziammo a muoverci all’unisono e lei che godeva e si dimenava gridando di piacere come un’ossessa.. aveva un sguardo che non le avevo mai visto’ era eccitatissima e stava venendo a raffica! Non parlava ma balbettava solo qualcosa di incomprensibile mentre io mi sentivo le palle e le gambe bagnate del suo succo che scendeva copioso dalle sue cosce’ Dopo pochi minuti di questo trattamento io stavo per venire e bloccai gli altri due.. uscii dalla sua fica e le misi l’uccello in bocca mentre l’altro stava inculandola furiosamente.. venni come non mi è mai successo in vita mia.. mi sentii proprio svuotare le palle, un’orgasmo violento mai avuto’. Lei ingoiò tutto e continuò a succhiarlo mentre Antonio si stava svuotando nel suo culo’. Esausti crollammo tutti e tre nel letto tra sudore e sperma…. dopo circa tre ore mi svegliai.. Sofia ed Antonio erano nel mondo dei sogni! Dopo una breve doccia mi ripresi e mangiai qualcosa.. Scrissi una lunga lettera a Sofia dove le dicevo che l’amavo ma che non avrei mai e poi mai potuto costruire niente con lei e quindi la lasciai per sempre, anche se il ricordo di quella scopata a tre mi rimarrà sempre nel cuore’ Venni a sapere poco tempo dopo che Antonio l’aveva lasciata’ Bel guadagno a fare il doppio gioco!

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