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Trio

fantasia e realtà

By 8 Aprile 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Cari lettori di iomilù, io sono anni che leggo e mi appassiono ai racconti publicati sul sito; mai pensando però che un giorno vedi realizzare quello che per te da una fantasia,ti diventa fissazione, e in fine realtà.

Ciao mi chiamo Marco ho 25 anni e vivo in una piccola cittadina del centro italia. Sono un ragazzo normale fidanzato da circa due anni, con una attività in proprio e una bella cerchia di amici; insomma una vita abbastanza normale. Anche fisicamente non sono niente male: 180cm di altezza, capelli neri e occhi neri e un trascorso da atleta professionista. Poi c’&egrave Erika la mia ragazza, non molto alta ma con un corpicino come pochi, mora come non mai e due grandi okkioni marroni, una terza di seno ed un bel culetto di quelli che parla da solo.
Tutto &egrave iniziato quando io essendo un tipo con una smisurata fantasia le ho cominciato a fare delle domande un pò piccanti riguardo alle sue fantasie piu nascoste. (vi premetto Erika ha un carattere molto riservato quindi non &egrave stato facile farla disinibire, ma quando l’eccitazione supera la ragione non ci sono freni che tengano). Tornando a noi, le prime volte non &egrave stato facile farla lavorare di fantasia ma man mano che passava il tempo la vedevo sempre piu partecipe,coinvolta ed eccitata.
Una sera mentre facevamo l’amore mi racconto una sua fantasia che mi fece eccitare a tal punto da montarla per un ora di fila facendole perdere il conto degli orgasmi. Il giorno seguente mentre facevamo colazione mi disse che quella sua fantasia non le fece chiudere un occhio e che anche se si vergognava un pò, realizzarla l’havrebbe fatta impazzire; alche io colto alla sprovvista rovesciai un cappuccino completamente addosso a lei, che un pò divertita e molto infuriata mi diede come regolarmente dell’idiota.
Passò qualche giorno e una mattina mentre lavoravo mi suona il cell dicendo che c’&egravera un nuovo messaggio li per li non avevo tempo ma appena possibile mi asciugai le mani ed aprii la cartella, leggendo con mia grande sorpresa: “organizza tutto per tutto per domani sera chia questi due numeri so io chi sono e digli che alle 22:30 a casa mia, in quanto a te sei semplicemente la mia fonte di vita. Ti amo a dopo”
Tornai al mio lavoro un po scosso dall’accaduto ma con qull’eccitazione che pian piano mi scendeva dal cervello fino al cazzo che non reggevo più dentro i boxer.
Come lei voleva organizzai tutto e mi presentai a casa sua verso le 21:00 con la mia videocamera tra le mani, il cuore in gola, ed un enorme mazzo di rose rosse a dimostrazione di quanto importante fosse per me quella fantastica donna.
Entrai e mi accomodai in sala, una sala molto bella e curata co un divanetto e due poltrone beige e dorati stile rinascimentale e un tappeto persiano a terra davanti al camino.
La chimai, mi rispose dicendomi che arrivava subito e di mettere su il caff&egrave.
Dopo qualche minuto sentii il rumore della moka segno che il caff&egrave era pronto e i suoi tacchi nel corridoio segno che mio malgrado anche lei era pronta, versai il caff&egrave in due tazzine e lo portai in sala, mentre lo zuccheravo ecco che arriva Erika da dietro coprendomi gli occhi e baciandomi delicatamente il collo ringraziandomi per le rose e per far parte della sua vita.
Bevemmo il caff&egrave cercando di ingannare quel poco tempo che mancava alla svolta della nostra vita di coppia,quando puntuale come il destino scoccarono le 22:30 e quasi simultaneamente suono il campanello, lei ando subito a ritoccarsi, io mandato giù il primo boccone amaro andai ad aprire.
Buonasera tu devi essere Marco noi siamo Silvio e Fabrizio mplto piacere. Silvio e Fabrizio due quasi quarantenni conosciuti da Erika nel suo precedente lavoro, due tipi molto distinti e molto eleganti con un pizzico di mistero. Li feci accomodare in sala e con mia sorpresa mi misero subito in mano 2000 euro in contanti piu altri cinquecento a testa a fine serata. Io rimasi un attimo perplesso quel passaggio mi era sfuggito ma evidentemente ad Erika no.
Tempo qualche minuto ed ecco arrivare Erika bella come non mai con decolt&egrave aperte ed intrecciate davanti con un tacco 13cm argentato,calze autoreggenti e una gonna con spacco laterale leggermente sopra il ginocchio, il tutto completato da un bustino nero ricamato che a fatica conteneva il suo fantastico seno. saluta i due con fare molto impacciato ma sicura di se si accomoda e cominciamo a parlare del più e del meno, quando io all’improvviso mi alzo e vado in cucina a prendere la videocamera, segno che di li a poco avremmo dato inizio alle danze.
Quando rientro con mia grande sorpresa lei si era spostata sul divano mettendosi tra i due che le avevano riempito le mani con i loro cazzi uno a destra l’altro a sinistra, accesi la telecamera ed iniziai la ripresa Erika era stupenda non sapevo avesse delle cosi belle movenze vista dall’esterno, cmq mentre lei li segava i due iniziarono a toccarle le tette slacciando pian piano il piccolo bustino, quando il bustino fu sul pavimento lei delicatamente scivolò in ginocchio facendo mettere i due in piedi l’uno di fronte all’altro iniziando a succhiare ritmicamente prima un cazzo e poi l’altro.
I due cominciarono a mugolare ed Erika enfatizzata dalla situazione ed eccitata al tempo stesso inizio a pompare con decisione, per circa quindici minuti, finito il lavoro di bocca si alzò fece due passi indietro e lentamente fece scivolare giu la gonna rimanendo con mia grande sorpresa solo con le calze e le scarpe, si riavvicinò al divano si sedette in modo molto sensuale allargando le gambe e mostrando la figa rasata e lucida dagli umori della sua eccitazione, con l’indice fece cenno a uno dei due di leccargli la figa mentre prendeva di nuovo l’altro in bocca. Io dal canto mio morivo dalla voglia di sopprimere quei due ma non potevo non rimanere estasiato dalla mia Erika che mi guardava e godeva sotto i precisi colpi di lingua, e dal cazzo che le riempiva la bocca. Andarono avanti così per un pò fino a quando lei non decise che era il momento di fare sul serio e si fece penetrare la figa dal cazzo che da tanto coccolava con la sua lingua mentre l’altro approfittò per spogliarsi completamente. I colpi di fabrizio erano secchi e perentori e cio si intuiva dal volto di Erika che provava a trattenere quel potente orgasmo che le esplose qualche minuto più tardi.
Decise di cambiare e di mettersi a pecorina sul tappeto prendendone uno figa e l’altro in bocca, era la posizione che le piaceva di piu infatti venne per tre volte di fila urlando come non mai. Ora pero furono Silvio e Fabrizio a prendere le redini del gioco, uno si distese sul tappeto facendo impalare Erika su di se e leccandole i capezzoli mentre l’altro da dietro iniziava lentamente a prepargli il buco del culo, lei godeva da matti, io personalmente avevo perso il conto dei suoi orgasmi.
quando Fabrizio decise che il momento era arrivato la inculo in un attimo facendola gridare dal dolore, che pero in poco tempo si trasformo in un piacere mai provato dovuto a quella doppia penetrazione, che la sconvolse totalmente.
La doppia penetrazione ando avanti per un bel po facendo venire erika svariate volte, quando i due improvvisamente uscirono da lei, era segno che anche il loro momento era arrivato e rimettendosi nella posizione iniziale con lei in ginocchio in mezzo e loro difronte iniziarono a segarsi velocemente esplodendo tuttu il loro bollente sperma sul volto e sul seno di erika che accetto di buon grado leccando tutto e ingoiandone quanto piu possibile.
Io staccai la videocamera mi avviciai e le misi tutto il cazzo in bocca con una foga ed una eccitazione mai provata prima, la costrinsi a succhiare per una decina di minuti ad un ritmo pazzesco finche non le sborrai tutto ii mio seme in gola facendoglielo ingoiare completamente, quando la mia foga si calmò ed ella mi ebbe ripulito per bene il cazzo ci accorgemmo che i due erano già andati via lasciando i restanti mille euro sul tavolo in cucina. Guardai l’orologio era l’una meno un quarto. Facemmo la doccia insieme baciandoci e coccolandoci fino dentro il letto quando guardandola negli occhi le sussurrai un ti amo che lei apprezzò con un sorriso e una lacrima colma di amore,fiducia e passione

gradisco commenti, scrivetemi a scipio.mario@tiscali.it

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